Archivio mensile:Gennaio 2023

23 gennaio – 15 febbraio 2023: michele zaffarano, “periodo ipotetico” @ galleria bruno lisi aocf58, roma

progetto | Specific Reading Conditions
Michele Zaffarano
PERIODO IPOTETICO
dal 23 gennaio (ore 16) al 15 febbraio 2023
via Flaminia 58, Roma

Galleria Bruno Lisi AOCF58
a cura di Pasquale Polidori
produzioni Deposito solventi

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SPECIFIC READING CONDITIONS è un progetto nato dall’incontro tra Luciano Neri, Pasquale Polidori e Michele Zaffarano. Si ispira a una frase di Ulises Carrión contenuta nello scritto-manifesto «The New Art of Making Books» (1975) e si concentra sul rapporto tra scrittura e lettura attraverso la considerazione, durante l’atto di lettura, di situazione e comportamento.
Il progetto si basa su due letture in particolare: quella di «Periodo ipotetico», testo inedito di Zaffarano, e quella di «Autoreverse», testo di Neri pubblicato da Tic Edizioni nel 2022. Le letture si sviluppano nelle forme di due reading complessi (o forse, seguendo Carrión, si potrebbe parlare di due “no-reading”), frutto di un percorso durato mesi, lungo il quale obiettivi e medium differenti si sono sommati nel ripensare operativamente la pura e semplice frontalità tra chi legge i propri scritti (il poeta, lo scrittore) e chi ascolta (il pubblico che ascolta).
SPECIFIC READING CONDITIONS comprende due esposizioni, che avranno luogo tra gennaio e febbraio 2023 nella Galleria Bruno Lisi AOC-F58, e un laboratorio di lettura sperimentale condotto da Polidori con gli studenti del corso di laurea magistrale in Lingue e Letterature Straniere della Sapienza Università di Roma.

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#michelezaffarano #aocf58 #pasqualepolidori #lucianoneri #specificreadingconditions #depositosolventi #artecontemporanea #reading #postpoesia #poetryreading

“poesia diffusa”: alla galleria gennai (pisa), incontro su cristina annino, giulia niccolai, rossana ombres

Venerdi 20 gennaio alle 18 la Galleria Gennai d’arte contemporanea a Pisa (via San Bernardo 6) ospiterà il terzo incontro della rassegna Poesia diffusa, ideata dalla poetessa pisana Nadia Chiaverini, che prevede la divulgazione dell’attività di poetesse del Novecento … —> continua qui.

l’antologia déclic: call for texts

https://wp.me/pdt3Cp-DA

Da Carlo Sperduti:

I testi proposti per la sezione racconti e prose brevi del multiperso entro il 30 giugno 2023 potranno rientrare in un’antologia dal titolo L’ordine sostituito, che inaugurerà il catalogo della casa editrice déclic tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024.

Le proposte vanno inviate … —> continua qui

[r] _ antonio syxty intervista mg sulle reti della ricerca letteraria

firenze, 18 gennaio: presentazione del carteggio rosselli-salvemini (incontro in presenza e su zoom)

cliccare per ingrandire

Carteggio tra Amelia Pincherle Rosselli e Gaetano Salvemini

Nella loro densa corrispondenza (che copre fondamentalmente il periodo intercorso tra il 1937, poco dopo l’assassinio dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, e la prima metà degli anni Cinquanta), le voci di Amelia Rosselli e di Gaetano Salvemini sono unite da un imperativo comune, “Non ci è lecito mollare”. Esso riprende il monito che aveva dato il nome al primo giornale clandestino antifascista della penisola, fondato nel 1925 dallo stesso Salvemini e dai suoi giovani discepoli. I due protagonisti condividono una missione: difendono la memoria di Carlo e Nello dalle distorsioni che il regime fascista, per depistare le indagini intorno all’assassinio, sta diffondendo sulla stampa in Italia e all’estero, e la coltivano perché venga tramandata in tutta la sua autenticità negli anni a venire. Sorretti da profonda amicizia, Amelia e Gaetano iniziano un complesso “percorso di lavoro” volto a vivificare l’eredità culturale e civile dei due fratelli, a fare chiarezza sui responsabili della loro morte, ad organizzare la raccolta, la cura e la divulgazione dei loro scritti: un’operazione umana e intellettuale di altissimo profilo che si avvale, fra Italia, Europa e Stati Uniti, della fitta rete di rapporti dei Rosselli oltre che del network salveminiano. Il confronto tra Amelia e Gaetano tocca, inoltre, il processo di edificazione dell’Italia repubblicana. Un’esperienza che, nelle sue fasi più critiche, i due amici vissero e condivisero con passione, inquietudine e speranza, fissando riflessioni che si rivelano illuminanti per (ri)leggere, oggi, quella transizione cruciale della Storia dell’Italia contemporanea.

Introduzione di Simone Visciola
Saggio conclusivo di Gigliola Sacerdoti Mariani

http://www.cpadver-effigi.com/blog/non-ci-e-lecito-mollare-carla-ceresa-valeria-mosca/

“progettare l’opera plurale”: 2006, fondazione baruchello

Il 29 ottobre 2006, lo stesso anno della nascita di gammm, anzi esattamente millimetricamente quattro mesi dopo, si svolgeva presso la Fondazione Baruchello la tavola rotonda “Progettare l’opera plurale”, seguita poi da “opere, azioni, interventi” di vari artisti. La cura dell’incontro era di Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Tommaso Ottonieri e Carla Subrizi.

Partecipavano Elisa Biagini, Carlo Bordini, Annalisa Cattani, Vincenzo Chiarandà (Undo.Net), Anna Cestelli Guidi, Luigi Cinque, Andrea Cortellessa, Fabrizio Crisafulli, Maria Pia De Vito, Arianna Di Genova, Lorenzo Durante, Adriano Engelbrecht, Marcello Faletra, Emilio Fantin, Mauro Folci, Giovanni Fontana, Donatello Fumarola, Gino Giannuizzi, Marco Giovenale, Dario Iurilli, Canio Loguercio, Giovanna Marmo, Marcello Martusciello, Giulio Marzaioli, Luca Miti, Vincenzo Ostuni, Cesare Pietroiusti, Daniela Rossi, Sara Ventroni, Giacomo Verde, Cesare Viel, Lello Voce.

Ritrovo questi (non del tutto ingenui) appunti che avevo preparato in vista dell’incontro: https://slowforward.net/2006/10/30/op-plu1/ (anche in pdf qui oppure su archive.org o su Academia).