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il disastro estetico in italia (ovvero: le statue da giardino)

se uno vuole un esempio del disastro estetico in italia, applicabile pari pari alla poesia, può vedere questo video: https://www.facebook.com/share/r/1BYuFRN2Cn/

una fatica della madonna, quintali di materiale da togliere, per arrivare al kitsch. ma non faceva prima, questo apprezzato scultore, a comprare qualcosa del genere dai cinesi?

ma non fanno prima, i poeti italiani, a dedicarsi alle coreografie della tv di stato?


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Debord? dove?

il fatto che di Guy Debord si perda traccia mi sembra perfettamente coerente con la situazione della cultura scritta o letteraria, diciamo, di questo periodo storico italiano. periodo di tanta tanta poesia: di spettacoli(ni) e canzone. tutti in piedi, è tornato il teatro, tornano la valdoca giuliva e tutti i performanti. i conti tornano. c’è addirittura chi manda la parte a memoria.

ulteriori passi verso lo sdoganamento del rondone

lo sdoganamento del rondone passa, dunque, anche per Quodlibet, vedo, rammaricandomene: https://www.quodlibet.it/libro/9788822924780

vivissimi complimenti alla casa editrice.

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anche oggi, come tutti gli anni, siamo nell’eterno 1957 della poesia italiana

Oggi come tutti gli anni si inaugura il nuovo 1957 della poesia italiana: buon eterno ritorno!

Eccoci di nuovo nell’invariabile 1957 della poesia italiana, con Pasolini da una parte e Sanguineti dall’altra. Carosello qui: https://t.ly/C10y

(In verità alcuni autori continuano a scrivere come nel 1911 o come negli anni Trenta, ma il celebre principio illuminista noto come “tolleranza del monnezzone” ci spinge felicemente a mettere anche costoro nello scatolo con su scritto “Poesia”, maiuscolo)

#poesiaitaliana
#poesiaitalianacontemporanea
#pasolini
#sanguineti

la wayback machine in aiuto della memoria poetica d’italia / mg. 2022

archive.org permette di archiviare delle pagine web attraverso la sua Wayback Machine.
da tempo ho installato sul browser la WM per poter salvare pagine che, nel caso andassero perdute, rischierebbero di determinare il crollo della civiltà come noi la conosciamo.
basta un hosting che si inceppa o muore, un blackout di server, un mancato pagamento del dominio, e una immane fioritura può venir incenerita issofatto.

ma cosa esattamente sto salvando?
ebbene, sto salvando e archiviando la poesia più monnezzona che leggo in rete, soprattutto se di grandi nomi.

una volta su “Cuore” c’era la rubrica Niente resterà impunito.
ebbene, penso che sia un dovere civico di ogni buon Italiano, almeno dal glorioso 20 settembre 1870, conservare memoria di ciò che affligge la Patria e ne turba il sano sviluppo.

così io vi esorto, o Italiani, salvate a futura memoria i monnezzoni poetici tossici. la Patria lo esige!

[replica] caro babbo natale 2012

21 dicembre 2012
(dunque 1 mese di ritardo)

Caro Babbo Natale,
anche quest’anno mi fa male l’ombrello quando mi siedo. (Nonostante io sia stato miracolosamente accolto già da due anni e mezzo nell’argenteo [dorato sarebbe troppo] mondo della disoccupazione).

Bon. In ogni caso, dato che il mondo non è finito oggi, 21 dicembre, oso sperare che tu il 25 almeno quest’anno ti faccia vivo, non col solito carbone.

Chiedo – a nome di tutti gli ombrellizzati – non dico doni, ma una minima percentuale di felicità e qualche doloretto in meno negli ospedali e nelle varie forme di carcere di cui l’occidente è prodigo.

Sii sereno e, considerato che di rosso sei già vestito, cerca di trarne qualche conseguenza politica.

Walserianamente tuo

Mog

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[da una mail a Ugo Pierri, pittore in Trieste]

risposta tardiva a un citto supponente

sei anni fa, nel settembre 2017, al CostArena (Bologna), intervenivo in un incontro collettivo dedicato all’editoria indipendente.

parlavo in particolare delle edizioni IkonaLíber e della collana Syn_ scritture di ricerca, da me diretta. (“scritture”, non “poesia”).

da un puntuto interlocutore, un filo sprezzante & pavone, meloforo di altra e tonitruante e invero sottoboschiva intrapresa editoriale, sentivo fare discorsi (confermatisi) weird & irrealizzabili su alte tirature e distribuzione capillare. (per la poesia, veh).

al che io rispondevo informandolo che (volendo parlare seriamente di numeri) c’è un video di Crazy Frog che aveva allora circa 3 miliardi di visualizzazioni. oggi supera i 4 miliardi:

si tratta solo di capire che tipo di editoria uno vuole fare

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post su fb del 21 sett. 2017

pod al popolo, #019: audio googlemap per mnemosyne, ad uso dei poeti

Un’audiolaminetta orfica per raggiungere Mnemosyne con googlemap, ad uso della poesia italiana contemporanea. Oggi su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto e occhio alla strada.


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da oggi al 10 settembre, stecca3 (milano): “alingue e apostrofi”, i 150+1 anni dell’era patafisica

Da Milano a Milano, Festival degli universi supplementari e dei nuovi (A)linguaggi.
Festeggiamo 150+1 anni dell’Era Patafisica e altre soluzioni immaginarie

https://www.facebook.com/events/s/alingue-e-apostrofi/663217329201810/