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fondazione primoli: visioni francesi. qual è la differenza del pensiero francese? il pensiero delle donne

6 aprile – 4 maggio

Alla FONDAZIONE PRIMOLI
(Roma)

Visioni francesi / visions françaises. Qual è la differenza del pensiero francese? Il pensiero delle donne

Ciclo a cura di FRANCESCA BREZZI e MARIA SERENA SAPEGNO

Locandina / Programma

Il pensiero femminile o pensiero della differenza sessuale ha fatto irruzione nella temperie del pensiero novecentesco, caratterizzato dall’ardua fatica di pensare la differenza: differenza di culture, di ideologie, di etnie, di lingue e di religioni, che rinviano ad una complessità crescente del panorama teoretico.
La riflessione delle donne sulla differenza sessuale ha generato un sapere nuovo, un parlare diverso, una riflessione in precario equilibrio tra un dire e un detto, tra parola e silenzio. Contro il logos totalitario ed unificante si è fatto strada un nuovo soggetto e lo spazio per una ragione anche frammentaria inquieta, balbettante, critica e discontinua, da sempre trattenuta nei silenzi o nelle pieghe nascoste del Sapere, ma presente anche nel mito e nella tragedia, nella metafora e nella fantasia, ragione che parla delle donne e pone inquietanti domande.
Giustamente una studiosa Susan Moller Okin parla del “prisma dell’appartenenza sessuale” per indicare non solo una ricca produzione bibliografica, ma anche un arcipelago di posizioni, appunto un prisma, di grande originalità e forza che può confrontarsi paritariamente con la tradizione filosofica. Pertanto è significativo indagare il pensiero femminista all’inizio del terzo millennio, e proponiamo tre figure, Simone de Beauvoir, Françoise Collin, Catherine Malabou.

Mercoledì 6 aprile
Marisa Forcina (Università del Salento)
Fina Birulés (Universitat de Barcelona)
Françoise Collin, una filosofa femminista

Mercoledì 4 maggio
Gabriella Baptist (Università di Cagliari)
Angiola Iapoce (psicoanalista)
Catherine Malabou: trauma e ricostruzione dell’esistenza

Tutti gli incontri si svolgono alle ore 18.

L’evento sarà trasmesso anche in streaming (6 aprile – 4 maggio).

Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato.
Info: eventi@fondazioneprimoli.it

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FONDAZIONE PRIMOLI
Via G. Zanardelli 1, Roma
tel. 06.68801136 / 06.68801827

1973-77, milano: la “mostra incessante per il cile”

un articolo di Roberta Garieri

http://www.hotpotatoes.it/2021/11/11/solidarieta-transatlantiche-la-mostra-incessante-per-il-cile/

[…]
Il concept della “mostra incessante” rispondeva dunque a un desiderio collettivo di sperimentazione e cambiamento. Artisti, collettivi, spesso in collaborazione con associazioni e gruppi militanti, realizzarono interventi dentro e fuori la galleria, creando un tessuto sociale che oltrepassò i limiti fisici e concettuali dello spazio espositivo – soprattutto a partire dalla seconda stagione del 1974/1975. I promotori di questo risveglio collettivo furono principalmente Giovanni Rubino e Corrado Costa, con Gigliola Rovasino, un piccolo gruppo che in seguito si allargò includendo altri partecipanti.
Il primo evento inaugurale si svolse dal 18 ottobre al 5 novembre del 1973 negli spazi della galleria e prevedeva interventi di Rubino, Costa ed Emilio Villa su Cartoons for the Cause, un catalogo di illustrazioni politiche dell’artista dell’Ottocento inglese Walter Crane. Nello specifico, si trattava di un lavoro collettivo a sei mani: i fotomontaggi di Rubino e i contributi scritti di Costa e del poeta e critico d’arte Emilio Villa.
[…]

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editori di poesia, postpoesia? chi? dove? (una nota disordinata)

Il panorama degli editori che si occupano di quelle scritture idiomatiche/singolari che intendono registrare in maniera imprevista e particolare il passaggio del senso; ossia il panorama degli editori di poesia (o postpoesia) è ormai da tempo in mutazione assai profonda.

Garzanti ha quasi abbandonato il campo, parrebbe, o per anni è stata semi-muta; mentre va detto che sono solo motivi di distribuzione a continuare a far applicare un qualche residuo motivo di interesse alle altre major. (Esclusa però Mondadori, i cui libri dello Specchio di poesia scompaiono dagli scaffali con una rapidità impressionante. Dimostrando così che nemmeno come servizio di distribuzione Mondadori si conserva interessante).

Se cerco materiali di postpoesia è evidente che devo rivolgermi oggi a Tic, a Benway series, a IkonaLíber, a [dia•foria (pensiamo anche soltanto al lavoro fatto recentemente da Daniele Poletti con Adriano Spatola). Mentre se voglio leggere alcuni autori come Villa, Costa, Vallejo, Ortesta, li trovo presso ArgoLibri. Per non parlare del catalogo delle Edizioni del verri. O di quello di Campanotto (che, per dire, ha pubblicato Martino Oberto, Giovanni Fontana e molti altri), di Arcipelago Itaca, di Miraggi.

Se voglio leggere poesie di Hoffmansthal o di Lutz Seiler posso farlo nella traduzione di Paola Del Zoppo, e quindi devo cercare nel catalogo Del Vecchio.

Alcuni autori di valore, nel contesto di una scrittura non di ricerca ma tutt’altro che appiattita sui dettami del mainstream, escono ormai da tempo nella collana Rosada dell’editore Kurumuny (che non a caso pubblica anche saggi su Bene).

Altri autori (Raos, Menicocci, per dire) escono e usciranno nella collana Fuorimenù dell’editore Blonk. Molti nella collana ‘i domani’, di Aragno. Molti sono quelli che il valoroso (e compianto) Francesco Forte ha ospitato nella sua Oèdipus.

Per non parlare del catalogo (ormai purtroppo del tutto inaccessibile) delle Edizioni d’If, di Nietta Caridei. O delle opere uscite per NEM. O della collana ‘fuoriformato’ che Andrea Cortellessa ha diretto prima per Le Lettere e poi per L’Orma.

Eccetera. Il discorso potrebbe continuare e includere editori e collane – passate e presenti – a manciate, a dozzine. I luoghi del tracciamento del senso escono ormai del tutto (e del tutto felicemente) dal perimetro degli editori convenzionalmente presenti nei reparti di “poesia” delle librerie generaliste.

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alcuni primi link per maurizio spatola

la nota biografica sul sito archiviomauriziospatola.com:
http://www.archiviomauriziospatola.com/ams/indexweb.php?name=WEB&file=bio

la notizia della scomparsa di Maurizio Spatola, su Artribune:
https://www.artribune.com/editoria/2022/03/morto-il-poeta-maurizio-spatola-co-fondatore-delle-edizioni-geiger/

il pdf della mostra sulle Edizioni Geiger alla Biblioteca Classense, nel sito di M.S.:
http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_worksand/W00233.pdf

le locandine della mostra in un post di M.S.:
https://archiviomauriziospatola.wordpress.com/2014/05/05/ravenna-i-libri-delle-edizioni-geiger-mostra-alla-biblioteca-classense/

Intervista di Francesco Aprile a Maurizio Spatola:
https://www.utsanga.it/aprile-edizioni-geiger-una-sperimentazione-permanente/

e
https://slowforward.net/tag/archivio-maurizio-spatola/ 
https://slowforward.net/tag/maurizio-spatola/

 

 

ghezzi + sanguineti_ fare-disfare_ shock-montaggio

idem: indicazioni per la scrittura (e la sua storia, remota e recente), anzi, le scritture

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dallo stesso video citato nel post precedente

contemporaneità, prosa ecc. / alfredo giuliani. 1961, 1965

Ogni volta che in Italia uno scrittore vuole essere contemporaneo di una cultura non gretta deve scontrarsi con l’immaturità sociale, col provincialismo politico, con le improvvisazioni e inquietudini che si pretendono soluzioni, con la perpetua commistione di anarchismo e legittimismo

(Alfredo Giuliani, introduzione ai Novissimi, 1961)

Oggi meno che mai la poesia è un luogo privilegiato: le prose che c’interessano hanno gli stessi problemi di struttura e di trattamento della materia e, quando riescono, la stessa intensità che siamo soliti attribuire alla poesia. Ma ciò accade in quanto la prosa ha ormai cessato di godere del presunto favore della discorsività, mentre la poesia ha acuito la sua capacità di contatto, un tempo limitata dai pregiudizi del ritmo, della rima, del lessico, e via dicendo. Una prosa che si assuma le responsabilità stilistiche proprie della poesia non è affatto una “prosa poetica”, e una poesia che si libera delle regole falsamente poetiche non è affatto una “poesia prosastica”. Restano, senza dubbio, differenze tra l’una e l’altra, ma non di natura: di destinazione e d’uso; differenze quali possono darsi tra prodotti contigui di una medesima cultura materiale

(Alfredo Giuliani, prefazione all’edizione 1965 dei Novissimi)

oggi, 24 marzo: terzo ed ultimo seminario su “l’economia della poesia”, alle ore 18 @ casa dello scrittore (roma), in presenza e in streaming

In collaborazione con Il Centro Scritture e con la Fuis, oggi, 24 marzo 2022, alle ore 18 presso La casa dello Scrittore in Lungotevere dei Melllini 33 a Roma, si tiene (anche in diretta streaming) il terzo ed ultimo seminario su L’economia della poesia, propedeutico al convegno conclusivo che si terrà, nello stesso luogo,  il 13 ottobre 2022.

Questo terzo  seminario è curato da Cetta Petrollo Pagliarani e da Marco Giovenale e vede la partecipazione di Elisa Davoglio, Lidia Riviello, Antonio Rossi, Carlo Sperduti ed Elena Zuccaccia.

Questi gli interventi:

Elisa Davoglio, Poesia e “nuove economie”: Un fil rouge fra passato e possibile futuro
Lidia Riviello, Poeti, pubblico ed economia
Carlo Sperduti e Elena Zuccaccia, Appunti contro l’uniformazione della proposta letteraria, per un mercato librario sostenibile e parallelo alla grande distribuzione: utopia o possibilità?
Antonio Rossi, Scrittori ed economia

Hanno partecipato ai primi due seminari: Marco Amore, Umberto Bertone, Nicola Bultrini, Piero Cademartori, Alessandro Canzian, Sonia Caporossi, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Anna Lapenna Malerba, Giulio Marzaioli,  Vincenzo Mascolo, Piera Mattei, Marco Menato, Gabriella Musetti, Antonio Francesco Perozzi, Daniele Poletti,  Laura Pugno e Lele Rozza. 

Diretta streaming sulla pagina fb della Fuis:
https://www.facebook.com/federazione.scrittori

Per partecipare dal vivo occorre prenotarsi scrivendo a biblioteca@bibliotecaeliopagliarani.com o a info@fuis.it.

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oei #94-95, “geografier”: lancement à paris, 25 mars

An evening with OEI & Lytle Shaw at After 8 Books

Come celebrate with us the latest issue of OEI (#94-95: geografier [geographies]) – 464 pages triangulating between geopoetics, geopolitics, and cultural geography

Friday March 25
launch & conversation
7pm
@
After 8 Books – 7 rue Jarry – 75010 Paris

www.after8books.com

la situazione in poesia / differx. 2022

kathleen fraser: alcuni link, alcuni materiali

2000, jacket photo (by Arthur Bierman) for essay collection, Translating the Unspeakable, Poetry and the Innovative Necessity. (2000). University of Alabama Press [from : http://jacketmagazine.com/33/fraser-ivby-rosenthal.shtml ]

oggi sarebbe stato l’ottantasettesimo compleanno di Kathleen Fraser.
ho pensato di ricordarla con una serie di riferimenti e link:

@ EPC
http://writing.upenn.edu/epc/authors/fraser/

@ pennsound
http://writing.upenn.edu/pennsound/x/Fraser.php

@ studiocleo
http://www.studiocleo.com/cauldron/volume4/features/fraser/links/index.html

Fraser/Ford (2007)
https://slowforward.net/2007/04/02/ford-fraser/

cliccare per ingrandire

witness / testimone (2008)
https://slowforward.net/2008/09/02/i-felix-kathleen-fraser-witness-testimone/

the poetics of empathic witness
https://jacket2.org/article/fact-her-witness

una lettura a Roma nel 2008
https://slowforward.net/2008/06/01/fraser-raos-empiria-6-giugno/

second language (with JoAnn Ugolini, 2009):
https://slowforward.net/2009/04/21/second-language-kathleen-fraser-and-joann-ugolini/

to fly your kite (2011)
https://slowforward.net/2014/08/07/to-fly-your-kite-kathleen-fraser-2011/

un reading a Roma (2014)
https://slowforward.net/2014/04/16/fraser-farrell-prater-a-reading-in-rome-at-the-almost-corner-bookshop-april-22/

Notes Preceding Trust
https://mwpm.wordpress.com/2017/03/22/kathleen-frasers-notes-preceding-trust/

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manoscritti e materiali
https://oac.cdlib.org/findaid/ark:/13030/kt7199n8pr/entire_text/
https://oac.cdlib.org/findaid/ark:/13030/kt7199n8pr/admin/

nota biografica @ nightboat books
https://nightboat.org/kathleen-fraser-1935-2019/

un’intervista di Sarah Rosenthal
http://jacketmagazine.com/33/fraser-ivby-rosenthal.shtml

un’intervista di Cynthia Hogue
https://www.thefreelibrary.com/An+interview+with+Kathleen+Fraser.-a020584818

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Lunch Poems (con una formidabile introduzione di Robert Hass):

= https://youtu.be/SiD8mMAghd8

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St. Mark’s Talk (1985, da Jacket2):

June 6, 1985
“The Tradition of Marginality”

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obituary (San Francisco Chronicle):
https://www.sfchronicle.com/bayarea/article/Kathleen-Fraser-poet-and-former-SFSU-professor-13605676.php

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Kathleen Fraser memorial:

 

 

 

“l’economia della poesia”: terzo ed ultimo seminario, 24 marzo @ casa dello scrittore (roma)

In collaborazione con Il Centro Scritture e con la Fuis, il 24 marzo 2022, alle ore 18 presso La casa dello Scrittore in Lungotevere dei Melllini 33 a Roma, si tiene (anche in diretta streaming) il terzo ed ultimo seminario su L’economia della poesia, propedeutico al convegno conclusivo che si terrà, nello stesso luogo,  il 13 ottobre 2022.

Il terzo  seminario è curato da Cetta Petrollo Pagliarani e da Marco Giovenale e vede la partecipazione di Elisa Davoglio, Lidia Riviello, Antonio Rossi, Carlo Sperduti ed Elena Zuccaccia.

Questi gli interventi:

Elisa Davoglio, Poesia e “nuove economie”: Un fil rouge fra passato e possibile futuro
Lidia Riviello, Poeti, pubblico ed economia
Carlo Sperduti e Elena Zuccaccia, Appunti contro l’uniformazione della proposta letteraria, per un mercato librario sostenibile e parallelo alla grande distribuzione: utopia o possibilità?
Antonio Rossi, Scrittori ed economia

Hanno partecipato ai primi due seminari: Marco Amore, Umberto Bertone, Nicola Bultrini, Piero Cademartori, Alessandro Canzian, Sonia Caporossi, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Anna Lapenna Malerba, Giulio Marzaioli,  Vincenzo Mascolo, Piera Mattei, Marco Menato, Gabriella Musetti, Antonio Francesco Perozzi, Daniele Poletti,  Laura Pugno e Lele Rozza. 

Come sempre ci sarà una diretta streaming sulla pagina fb della Fuis:
https://www.facebook.com/federazione.scrittori

Per partecipare dal vivo occorre prenotarsi scrivendo a biblioteca@bibliotecaeliopagliarani.com o a info@fuis.it.

Per partecipare da remoto sarà fornito il link della pagina fb della Fuis.

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