Archivi categoria: letteratura

‘il verri’ n. 83, ottobre 2023: “transocean (un)limited” _ autori statunitensi e italiani

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sul sito del verri:
https://www.ilverri.it/index.php/la-rivista-del-verri/edizione-dal-1996/transocean-un-limited-detail
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‘sconfini’, la nuova collana letteraria di deriveapprodi

Ecco sconfini, nuova collana letteraria di DeriveApprodi diretta da Giorgio Mascitelli.
Il nome allude al fatto che in essa troveranno spazio scritture di sconfinamento tra i vari generi: narrativa, sia romanzo sia racconto, aforismi, poesia in prosa, scritture di contaminazione tra tutto ciò. L’idea è quella di raccogliere testi stravaganti e trasversali con attenzione ai nuovi linguaggi, che possano coinvolgere un pubblico, non necessariamente solo giovanile, in cerca di qualcosa di diverso dai canoni attuali della letteratura seria. In questo senso avranno grande spazio testi comici o irriverenti, ma non solo. I libri di sconfini, quindi, non hanno un campo tematico né un genere determinati perché la scommessa, in generale, è quella di proporre opere che scompaginino le aspettative.

Le copertina sono opera di Elisabetta Palisi.

https://t.ly/XRvcB

audio integrale della presentazione di “pasolini il femminile”, allo studio campo boario, 11 dic. 2023

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Pasquale Polidori in dialogo con Giuseppe Garrera, autore di Pasolini il femminile, Edizioni Cambiaunavirgola, 2023

audio completo dell’intervista di gianluca garrapa a carlo sperduti @ radioquestasera

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L’audio dell’intervista di Carlo Sperduti @ RadioQuestaSera, 13 gennaio 2024, a cura di Gianluca Garrapa

oggi, 13 gennaio @ radioquestasera: carlo sperduti con le edizioni déclic e con ‘glossa’ (collana di pièdimosca edizioni)

la trasmissione va in onda come sempre fra le 21:30 e le 23:00
ed è curata da Bernardo Cirillo, Gianluca Garrapa, Alessio Falaschi

lettera agli ebrei italiani / franco fortini. 1989

 

Ogni giorno siamo informati della repressione israeliana contro la popolazione palestinese. E ogni giorno più distratti dal suo significato, come vuole chi la guida.

Cresce ogni giorno un assedio che insieme alle vite, alla cultura, le abitazioni, le piantagioni e la memoria di quel popolo e – nel medesimo tempo – distrugge o deforma l’onore di Israele.

In uno spazio che è quello di una nostra regione, alle centinaia di uccisi, migliaia di feriti, decine di migliaia di imprigionati – e al quotidiano sfruttamento della forza-lavoro palestinese, settanta o centomila uomini – corrispondono decine di migliaia di giovani militari e coloni israeliani che per tuttala loro vita, notte dopo giorno, con mogli, i figli e amici, dovranno rimuovere quanto hanno fatto o lasciato fare.
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13 gennaio: carlo sperduti, con le edizioni déclic e con ‘glossa’ (collana di pièdimosca edizioni) @ radioquestasera

la trasmissione va in onda come sempre fra le 21:30 e le 23:00
ed è curata da Bernardo Cirillo, Gianluca Garrapa, Alessio Falaschi

oggi, 11 gennaio, a roma: mise en espace / reading de “il serpente”, di luigi malerba

Per la prima volta a Roma

giovedì 11 gennaio, h. 21
presso la Cappella Orsini
in Via di Grotta Pinta 21 (Campo de Fiori)

nell’ambito della rassegna La Scena Capovolta

Mise en espace/reading de
IL SERPENTE
di Luigi Malerba

Adattamento e regia di Francesco Laruffa

Con Francesco Laruffa
e la partecipazione di Paola Barini

Il romanzo Il serpente di Luigi Malerba è una perla della letteratura italiana del secondo Novecento difficilmente catalogabile in un genere. Un giallo? Un flusso di coscienza allucinato? Un racconto metafisico venato di umorismo ? Un po’ tutto questo, ma anche una struttura narrativa che nega e smentisce il racconto stesso spiazzando continuamente il lettore. Malerba crea una vicenda kafkiana, ossessiva, claustrofobica, con tratti decisamente umoristici e la ambienta nel cuore di una Roma di metà degli anni ’60. In una società come quella di oggi che tende sempre più ad una esistenza “social”, una storia così estrema ma anche così umana può suggerire una riflessione su alcune dinamiche individuali della nostra mente e dei nostri istinti.

Riserva il tuo posto:
fondazioneoperalucifero.org

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“la caduta”, di friedrich dürrenmatt, oggi alle h 14 su radio onda rossa

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
oggi, martedì 9 gennaio 2024, alle ore 14

LA CADUTA

di Friedrich Dürrenmatt
scrittura scenica collettiva
ideazione scene e regia: Lisa Ferlazzo Natoli
registi collaboratori: Fortunato Leccese e Alice Palazzi
assistente alla regia e alle scene: Lorena De Gregorio

con:
Asia Coronella, Dalila De Marco, Giuseppe Follacchio, Sebastian
Marzak, Flavio Murialdi, Giovanni Pizzigoni, Massimo Risi,

collaborazione al progetto: Luca Staiano, Maddalena Parise e Camilla Carè

Sistemati i personaggi come pedine su una scacchiera, Dürrenmatt dà il via a uno dei giochi più raffinati e crudeli, mettendo a nudo le ipocrisie, i sottintesi e le ambiguità delle strutture del potere. Vincolati da sottili fili mentali a una ragnatela che acquista sempre più una dimensione reale, i protagonisti iniziano a sbranarsi a vicenda, rivelando retroscena meschini, scambiandosi accuse, rompendo e creando alleanze. Invece di agire nell’interesse della comunità, ai quindici importa soltanto comandare e ottenere più potere. Non c’è spazio per ideali e valori, dubbi o risentimenti. Un congegno narrativo di precisione e tensione, che fa serpeggiare un dubbio: e se fosse proprio l’uomo con la sua sconfinata sete di potere a essere incapace di ambire a valori più giusti?

https://archive.org/details/la.caduta (48′)
info: https://www.facebook.com/events/320096335095742/

11 gennaio, roma: mise en espace / reading de “il serpente”, di luigi malerba

Per la prima volta a Roma

giovedì 11 gennaio, h. 21
presso la Cappella Orsini
in Via di Grotta Pinta 21 (Campo de Fiori)

nell’ambito della rassegna La Scena Capovolta

Mise en espace/reading de
IL SERPENTE
di Luigi Malerba

Adattamento e regia di Francesco Laruffa

Con Francesco Laruffa
e la partecipazione di Paola Barini

Il romanzo Il serpente di Luigi Malerba è una perla della letteratura italiana del secondo Novecento difficilmente catalogabile in un genere. Un giallo? Un flusso di coscienza allucinato? Un racconto metafisico venato di umorismo ? Un po’ tutto questo, ma anche una struttura narrativa che nega e smentisce il racconto stesso spiazzando continuamente il lettore. Malerba crea una vicenda kafkiana, ossessiva, claustrofobica, con tratti decisamente umoristici e la ambienta nel cuore di una Roma di metà degli anni ’60. In una società come quella di oggi che tende sempre più ad una esistenza “social”, una storia così estrema ma anche così umana può suggerire una riflessione su alcune dinamiche individuali della nostra mente e dei nostri istinti.

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fondazioneoperalucifero.org

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