articolo di Luciana Capretti:
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articolo di Luciana Capretti:
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This unique book, written while the author and his wife have been moving around the Western USA, is full of references to place names, and flora and fauna of California, which reminds one of Californian writing of the 1960s, when poets, beats, and hippies were hanging out in places like Big Sur, Bolinas, Venice, and San Francisco. That resonance brings a level of lyricism to Leftwich’s work. But his writing is very different from those halcyon days, though there is a similarity in the attention paid to common moments and things, a Zen-like attitude. But here, words are often juxtaposed with little apparent semantic relationship, making for phrases and lines that create multiple possibilities of meaning and resonance. In Part One of this book especially, each of Leftwich’s “stanzas” are separate poems/ worlds/ perceptions/ and each rewards attention. They are not “thought”, but mirrors of attention, blank minds open – not like the Californian 1960s at all, where such things were talked about but not manifested so much. Leftwich manifests that kind of mind, as in a classical Japanese Haiku sequence. It requires a kind of open and shifting attention of the reader, an attention that does not include any kind of searching for facile instructions about how to live. It is, rather, documentation of an acceptance and exploration of the relationship between mind and world.
(John M. Bennett)
this week the role of shoes
images of hats and nostrils
insomuch as the map pages
are unreadable illegible
desemantized & repetitive
https://www.lulu.com/shop/jim-leftwich/public-displays-of-affection/paperback/product-6nyj25.html
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29 giugno:
buon compleanno Giacomo (29 giugno 1798),
buon compleanno GAMMM (29 giugno 2006)
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Scopo della “vera contemporanea poesia”, annotò Leopardi nel 1829, è di accrescere la vitalità; e, dopo questa osservazione disarmante, aggiungeva che a quei tempi raramente la poesia era capace di tanto.
(Alfredo Giuliani)
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ieri sarebbe stato il sessantaseiesimo compleanno di Riccardo Cavallo, scrittore, critico, studioso, scomparso nel 2016.
Riccardo Cavallo online: https://slowforward.net/2018/01/05/riccardo-cavallo-on-line/
e
http://wee-image.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo
http://exp–net.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo
http://ex-ix-tere.blogspot.com/search/label/riccardo%20cavallo
http://pontebianco.blogspot.com/search/label/riccardo%20cavallo
http://eexxiitt.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo
http://asemicnet.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo
https://slowforward.net/tag/riccardo-cavallo/
un’intervista su Satisfiction:
https://slowforward.net/2023/04/10/unintervista-a-riccardo-cavallo/
e altri link:
https://slowforward.net/2022/12/24/cut-up-prosa-ecc-riccardo-cavallo-su-compostxt-nel-2010/
https://slowforward.net/2018/06/18/da-soggetti-riccardo-cavallo-1991/
https://slowforward.net/2017/11/15/dertritte-grimm-una-serata-per-riccardo-cavallo/
https://slowforward.net/2020/04/16/leda-and-the-swan-riccardo-cavallo-1984/
https://slowforward.net/2016/11/09/omaggio-a-wsburroughs-riccardo-cavallo-2007/
http://trancriptiones.blogspot.com/2014/01/eexxiitt-gita-cnosso-iii.html
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Riccardo Cavallo (Cuneo, 1957-2016), scrittore, artista, critico d’arte, consulente editoriale e traduttore dal cinese, ha pubblicato prose, versi, testi su arte, letteratura e filosofia per diverse riviste e antologie italiane ed estere. Dal 2007 ha curato i blog recognitiones.blogspot.com, recognitiones-ii.blogspot.com, compostxt.blogspot.com, con successiva creazione di folioline.tumblr.com, microblog dedicato a visual poetry, scrittura asemantica ecc. Redattore di eexxiitt.blogspot.com, è presente in vari siti con installazioni verbo-visive ed asemantiche. Nel 2009 ha avviato una propria attività editoriale on-line: issuu.com/recognitiones.
OGGI, sabato 24 giugno, h. 19:00, l’antologia MULTIPERSO @ Sinestetica, viale Tirreno 70 a/b, Roma
Letture di Cristina Pasqua, Damiano Torre, Eda Özbakay, Fiammetta Cirilli, Francesca Perinelli, Niccolò Brunelli, Luigi Di Cicco.
Coordina l’incontro il dirottatore della collana, Carlo Sperduti
multiperso è il primo volume di glossa.
glossa è una collana a margine dirottata da Carlo Sperduti: a margine della collana di narrativa ossa di pièdimosca edizioni; a margine della letteratura e dell’editoria attuali.
glossa si occupa di prose brevissime, con un’attenzione particolare alla sperimentazione e alla scrittura pura e una vocazione all’eterogeneità.
glossa sceglie la forma brevissima in quanto campo privilegiato di ricerca, sospensione, deragliamento, mistero, esattezza, stile, densità, spostamento.
glossa nasce dalla convinzione che non esista una definizione di letteratura ma che le sue definizioni siano, al contrario, potenzialmente infinite: vorrebbe contenerle tutte, ne propone alcune, le mette tutte in discussione.
Sinestetica
Viale Tirreno 70 a/b, Roma
Metro B, Conca d’Oro
sinesteticaexpo.com
info@sinesteticaexpo.com
Contenere moltitudini non è contraddizione. Contraddirsi non è contraddirsi. La letteratura non è una: il singolare è bandito. Non c’è letteratura. Soprattutto non c’è Letteratura. Ci sono letterature: impossibile contarle. Si può imboccare una via. Se ne possono imboccare molte. Ci si può soltanto perdere. Se non ci si perde, si rischia di arrivare. Di conseguenza: la tentazione di stare, la letteratura, la Letteratura. Il multiperso non sta.
Nel multiperso ci si sposta.
sabato 24 giugno, h. 19:00, l’antologia MULTIPERSO @ Sinestetica, viale Tirreno 70 a/b, Roma
Letture di Cristina Pasqua, Damiano Torre, Eda Özbakay, Fiammetta Cirilli, Francesca Perinelli, Niccolò Brunelli, Luigi Di Cicco. Coordina l’incontro il dirottatore della collana, Carlo Sperduti
multiperso è il primo volume di glossa.
glossa è una collana a margine dirottata da Carlo Sperduti: a margine della collana di narrativa ossa di pièdimosca edizioni; a margine della letteratura e dell’editoria attuali.
glossa si occupa di prose brevissime, con un’attenzione particolare alla sperimentazione e alla scrittura pura e una vocazione all’eterogeneità.
glossa sceglie la forma brevissima in quanto campo privilegiato di ricerca, sospensione, deragliamento, mistero, esattezza, stile, densità, spostamento.
glossa nasce dalla convinzione che non esista una definizione di letteratura ma che le sue definizioni siano, al contrario, potenzialmente infinite: vorrebbe contenerle tutte, ne propone alcune, le mette tutte in discussione.
Sinestetica
Viale Tirreno 70 a/b, Roma
Metro B, Conca d’Oro
sinesteticaexpo.com
info@sinesteticaexpo.com
Contenere moltitudini non è contraddizione. Contraddirsi non è contraddirsi. La letteratura non è una: il singolare è bandito. Non c’è letteratura. Soprattutto non c’è Letteratura. Ci sono letterature: impossibile contarle. Si può imboccare una via. Se ne possono imboccare molte. Ci si può soltanto perdere. Se non ci si perde, si rischia di arrivare. Di conseguenza: la tentazione di stare, la letteratura, la Letteratura. Il multiperso non sta.
Nel multiperso ci si sposta.
Un essai d’Adriano Spatola traduit par Philippe Castellin avec un dialogue en postface entre Laurent Cauwet et Julien Blaine. C’est aux Presses du Réel dans la collection Al Dante.
[post in progressivo aggiornamento]
Cose chiuse fuori
Nino Aragno Editore, Torino 2023
collana ‘i domani’, diretta da M.G.Calandrone, A.Cortellessa e L.Pugno
La pagina del libro nel sito dell’editore:
https://www.ninoaragnoeditore.it/opera/cose-chiuse-fuori
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Prima occasione di lettura: a Roma, il 21 giugno, nel contesto di un reading collettivo della collana ‘I domani’:
https://slowforward.net/2023/06/16/roma-libreria-tomo-21-giugno-letture-dalla-collana-i-domani-aragno-editore/
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recensioni:
Antonio Devicienti su Le parole e le cose (31 lug. 2023):
https://www.leparoleelecose.it/?p=47420
pdf qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2023/06/antonio-devicienti-su-cose-chiuse-fuori_-lplc-31-lug-2023.pdf
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autoannotazioni:
Sulla sezione Le fortune del libro, in parte comparsa sul n.33 (gen.-mar. 2006, pp. 176-185) di «Nuovi Argomenti», e poi nel Nono quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2007), si può leggere qui un’annotazione del 22 maggio 2006 : https://slowforward.net/2006/08/12/22-maggio-2006-annotazione-fortune/
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podcast e video:
Podcast della lettura e presentazione a RadioTre Suite, 8 lug. 2023:
https://slowforward.net/2023/07/09/podcast-del-reading-radiotre-suite-cose-chiuse-fuori-di-mg/
e
Prima presentazione alla Libreria Panisperna, 17 luglio 2023: https://slowforward.net/2023/07/15/cose-chiuse-fuori-aragno-17luglio2023/
Audio:
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brani e anticipazioni:
Una scelta di cinque testi sul sito di Nuovi Argomenti (5 giu. 2023):
http://www.nuoviargomenti.net/poesie/cose-chiuse-fuori-una-autobiografia-semivera-degli-anni-dieci-e-poco-dopo/
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Qui di séguito la quarta di copertina del libro:
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Parte delle note nel libro, accresciute
Cose chiuse fuori conclude/completa e sigilla, “chiude fuori”, una possibile esalogia (“ES-a-logia”, volendo), di cui qui di séguito si dà il disegno – con nessun riferimento cronologico: i tasselli che andrebbero infatti pensati come “contemporanei in quindici anni” circa (2000-2015) sono La casa esposta, Delle osservazioni, Shelter, Delvaux, Maniera nera – e, appunto, questo libro.
Libro che – oltre a pagine inedite – riprende in parte – e colloca in struttura – anche vari e variati testi usciti in Altre ombre (La camera verde, 2004), Superficie della battaglia (La camera verde, 2006), materiali inclusi nel Nono quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2007), e Delvaux (Oèdipus, 2013).
È scrittura “assertiva”? Sì, in gran parte o del tutto. L’esalogia funziona da traccia novecentesca, diciamo, all’interno di un progetto di “opera di opere”, o raggiera più ampia di testi, che sarà o vorrà essere estranea a cronologia, storia, “sviluppi” e insomma a una presunta diacronia; e che includerà, in netta maggioranza, pagine non assertive.
Nella raggiera, che si intitolerà paradossalmente Delle restrizioni, l’elemento Cose chiuse fuori occuperà un posto strutturale.
disponibile nelle più nobili librerie