Archivi categoria: segnalazioni e avvistamenti

materiali, testi e saggi da ora liberamente scaricabili per “esiste la ricerca?”

https://t.ly/I3xy

h. 16, ora inizia l’incontro ESISTE LA RICERCA? … e, al codice QR qui sopra, ossia al link indicato, è possibile per chiunque accedere a una cartella di materiali pregressi, brevi saggi, estratti, elementi di vari autori.

“womb: opere dall’archivio utsanga”: @ fasano (br) dal 2 al 13 giugno

“Womb. Opere dall’Archivio Utsanga” | Mostra promossa e curata da Clotilde Palasciano
Museo della casa alla fasanese | via Fogazzaro 4, Fasano (BR)
dal 2 al 13 giugno 2022
In mostra opere di Mariangela Guatteri, Fabio Lapiana, Giovanni Fontana, David Felix, Tim Gaze, Lucinda Sherlock, Cristiano Caggiula, Francesco Aprile, Egidio Marullo, Marco Giovenale, Giuseppe Calandriello, Ásgrimur Kuldaboli Pórhallsson, Lina Stern, Vittore Baroni, Dona Mayoora, Luc Fierens, Eugenio Lucrezi, Kerri Pullo, Hilda Paz, Reed Altemus, Clemente Padin, Giancarlo Pavanello, Clotilde Palasciano, Miriam Midley, Cheryl Penn, Francesco Saverio Dòdaro, Enzo Miglietta, Ruggero Maggi, Rafael Gonzalez, Vittorio Fava, Vittorino Curci, Kenryo Hara, Gino Gini, Fernanda Fedi, Oronzo Liuzzi, Adriano Accattino, Enzo Patti, Anna Boschi, Cecelia Chapman-Jeff Crouch, Giuseppe Pellegrino.

Alcune immagini dalla mostra qui: https://www.facebook.com/francesco.aprile3/posts/pfbid02Q48KwJBattpBGbykRQYE5xzWpe9kELtneXiAWVWrjU2NBtL2XTov9X6ov89pBkYgl

“the collective eye: in conversation with ruangrupa — thoughts on collective practice”

Sandro Ricaldone

THE COLLECTIVE EYE IN CONVERSATION WITH RUANGRUPA
Thoughts on Collective Practice.
Edited by The Collective Eye / Dominique Lucien Garaudel, Heinz-Norbert Jocks,
Emma Nilsson; and Matthias Kliefoth
DISTANZ Verlag, 2022

The documenta fifteen will be curated by a collective for the first time in its history. Another first: the artistic directors come from Asia. ruangrupa is an association of nine friends who unconditionally combine art with their everyday lives as a practice of living and surviving together under the socioeconomic conditions of their native Indonesia. Fourteen other collectives, so-called lumbung members, have been invited to join ruangrupa in transforming Kassel into a new, sustainable ekosistem. Lumbung, the Indonesian term for a communal rice barn, is the starting point for all their activities and also this documenta.

In this volume of the book series Thoughts on Collective Practice ruangrupa talks about their beginnings, the harsh struggle for survival under the Suharto regime in Indonesia, the post-dictatorship euphoria, student protests, punk, and video culture. About their first art projects, maintaining solidary social relationships, the Indonesian tradition of sharing, and their unusual approach to resources.
The autobiographical conversations are supplemented by five exemplary glimpses into ruangrupa’s projects since 2003 and unpublished archival material.

The Collective Eye (TCE), founded 2012 in Montevideo, organizes exhibitions and symposia on collective practice in art. The collective has pursued a partnership with DISTANZ since 2021, publishing the book series Thoughts on Collective Practice as an extended collective between the publishing team and TCE. Their work aims to strengthen polynational dialogues between different collectives as well as between collectives and theorists. The volume of conversations with ruangrupa is the fourth installation in the series.

“esiste la ricerca?” – giovedì 16 giugno, ore 16, studio campo boario (roma)

ESISTE LA RICERCA?
Confronto sulle scritture di ricerca nel contesto della poesia recente

Con interventi di Luigi Ballerini, Cecilia Bello Minciacchi, Alessandro Broggi, Marilina Ciaco, Stefano Colangelo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Luigi Magno, Massimiliano Manganelli, Giulio Marzaioli, Renata Morresi, Vincenzo Ostuni, Francesco Muzzioli, Giorgio Patrizi, Chiara Portesine, Luigi Severi, Michele Zaffarano e altri ospiti che saranno annunciati successivamente

(con libri delle edizioni IkonaLíber, Tic, Blonk, il verri, Zacinto, [dia•foria)

fuoripagina: la collezione roffi al c.a.o.s. di terni

Sabato 28 maggio, alle ore 18:00, il Museo CAOS – Centro Arti Opificio Siri (a Terni, via Franco Molé 25) inaugura la mostra Fuoripagina. La collezione Roffi, ultimo evento  della artistica iniziata a gennaio 2022 Inside the CAOS.
L’esposizione, nella Sala Carroponte del Museo, curata da Pasquale Fameli, sarà visitabile al pubblico fino a domenica 2 ottobre.

Fuoripagina è il titolo che Gian Paolo Roffi, artista visivo legato all’area della Poesia Totale, ha dato alla sua originalissima collezione, conservata presso l’archivio dello Studio Segni & Segni fondato dallo stesso Roffi. La raccolta conta oltre centoquaranta lavori di protagonisti delle più significative tendenze della ricerca verbo-visiva apparse sulla scena internazionale a partire dalla metà del Novecento. Tra queste spiccano la Poesia Concreta di Augusto e Haroldo De Campos, Eugen Gomringer, Arrigo Lora Totino e Adriano Spatola; il Lettrismo di Maurice Lemaître; la Poesia Visiva di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Stelio Maria Martini e Sarenco; la Nuova Scrittura di Ugo Carrega e Vincenzo Accame; la Poesia Sonora di Bernard Heidsieck e Henri Chopin; le scritture Fluxus di Ben Vautier e Giuseppe Chiari; la Mail Art di György Galántai e Vittore Baroni, e molte altre esperienze affini.

Oltre centoquaranta opere per circa cento nomi, da quelli storici a quelli più recenti, radunate con l’intenzione di offrire una cospicua campionatura delle ricerche condotte sul filo della parola, quella che fugge dalla sua sede convenzionale – la pagina – per spaziare oltre i confini della lettura e mostrarsi nel suo aspetto materiale, farsi ascoltare nella dimensione fonetica oltre il silenzio dell’occhio, incontrare l’immagine in un rapporto sinestetico, diventare essa stessa immagine e testare così le sue infinite potenzialità formali. In questo senso, la scelta delle opere è precisa e rigorosa, così da rendere evidente quanto accomuna il lavoro di chi si è sempre collocato nelle zone di confine tra le arti.

In occasione della giornata inaugurale l’ingresso alla mostra sarà gratuito. In tutti gli altri giorni il costo del biglietto è di 5 euro.

https://caos.museum/fuoripagina-la-collezione-roffi/

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