OPERE FINALISTE DELLA IX EDIZIONE (2024) DEL
PREMIO NAZIONALE DI POESIA ELIO PAGLIARANI
raccolte finaliste della ix edizione – 2024 – del premio di poesia elio pagliarani
CARTELLA STAMPA COMPLETA:
https://tinyurl.com/pagliarani2024
OPERE FINALISTE DELLA IX EDIZIONE (2024) DEL
PREMIO NAZIONALE DI POESIA ELIO PAGLIARANI
raccolte finaliste della ix edizione – 2024 – del premio di poesia elio pagliarani
CARTELLA STAMPA COMPLETA:
https://tinyurl.com/pagliarani2024
Il prigioniero politico Mumia Abu-Jamal parla all’occupazione CUNY durante una telefonata dal carcere e li esorta a chiedere di più: “Non è sufficiente chiedere un cessate il fuoco. Che ne dite di questo? Chiedete che cessi l’occupazione! Cessate l’occupazione! Lasciate che questo sia il vostro appello alla battaglia, perché questo è l’appello della storia, di cui tutti voi fate parte. Siete parte di qualcosa di magnanimo, magnifico e che cambia l’anima, la mente, la storia.
Non lasciate andare questo momento. Rendetelo più grande, più massiccio, più potente. Fatelo riecheggiare tra le stelle”. Ha aggiunto: “Non inchinatevi a coloro che vogliono che voi tacciate. È tempo, proprio ora, questo giorno, questo mese, questo momento, di essere ascoltati. E scuotete la terra affinché il popolo di Gaza, il popolo di Rafah, il popolo della Cisgiordania, il popolo della Palestina, possono sentire la tua solidarietà con loro.”
La folla ha cantato: “Mattone dopo mattone, muro dopo muro, liberate Mumia Abu Jamal!”
Mumia, giornalista ed ex Pantera Nera, è uno dei prigionieri politici più longevi negli Stati Uniti, essendo detenuto da 42 anni. Ha compiuto 70 anni pochi giorni fa.
La Finestra di Antonio Syxty – per il Club del Libro – presenta con Chiara De Caprio e Carmen Gallo NOI, di Alessandro Broggi, edito da Tic edizioni nel 2021 nella collana UltraChapBook.
Alessandro Broggi (1973). Principali pubblicazioni: Avventure minime (Transeuropa, 2014), Protocolli / Protocoles (Benway Series Fogli, 2014), coffee-table book (Transeuropa, 2011), Antologia (in AAVV, Prosa in prosa, Le Lettere, 2009, poi Tic Edizioni, 2020); ha co-diretto la webzine letteraria ‘L’Ulisse’ e ha scritto, tra gli altri, su ‘Nazione Indiana’, ‘GAMMM’ e ‘Punto Critico’, blog collettivi di cui è stato redattore (‘Nazione Indiana’) o co-fondatore.
Il libro:
https://ticedizioni.com/collections/ultrachapbooks/products/noi-broggi
Eleonora, Maurizio, Norberto e Tania abbandonano il mondo civilizzato a causa dell’eccesso di informazioni. Decidono di trasferirsi nei boschi, per un esperimento esistenziale che li vede fuggire dall’universo segnico e dalle sue insostenibili interpretazioni.
Il racconto si configura come un diario di viaggio in cui si riportano le loro azioni, i pensieri, le impressioni e le scoperte: una quotidianità fatta di gesti tanto rassicuranti quanto essenziali per la sopravvivenza, in un ambiente ostile che saprà mostrare la sua faccia più spietata.
OGGETTISTICA
(TIC Edizioni, collana ‘UltraChapBooks’, 2024)
a Radio3 Suite
martedì 30 aprile
alle ore 22:40 circa
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link per ascoltare:
https://www.raiplaysound.it/dirette
https://www.raiplaysound.it/programmi/radio3suite
evento facebook:
https://www.facebook.com/events/956955105686795
il libro:
https://ticedizioni.com/products/oggettistica-marco-giovenale
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Netanyahu preoccupato della Corte Penale Internazionale… si raccomanda agli Stati Uniti per bloccarla
Secondo il Times of Israel, Netanyahu è estremamente preoccupato di finire incriminato e perseguito per crimini di guerra mentre gli Stati Uniti fanno pressioni per impedire alla Corte penale internazionale (Cpi) di emettere in settimana mandati di arresto per il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo dell’Idf Herzi Halevi. In pratica i tre responsabili del genocidio a Gaza, se condannati, non potrebbero uscire da Israele correndo il rischio di essere arrestati.
Il sito di notizie Walla scrive che Netanyahu ha fatto telefonate continue durante il weekend cercando di convincere gli Usa a bloccare qualsiasi decisione della Cpi.
Sul sito di notizie Walla, l’analista Ben Caspit scrive che Netanyahu è “sotto stress insolito” per la prospettiva di un mandato di arresto contro di lui e altri israeliani da parte del tribunale delle Nazioni Unite dell’Aia, che sarebbe un grave deterioramento dello status internazionale di Israele.
Netanyahu sta conducendo una “spinta telefonica senza sosta” per impedire un mandato d’arresto, concentrandosi in particolare sull’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, scrive Caspit.
Haaretz sottolinea che il governo israeliano sta lavorando sul presupposto che il procuratore della Cpi Karim Khan possa emettere questa settimana i mandati di cattura.
L’analista di Haaretz Amos Harel scrive infatti che il governo israeliano sta lavorando sul presupposto che il procuratore della CPI, Karim Khan, possa emettere questa settimana mandati di arresto per Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore dell’IDF Herzi Halevi.
Gli Stati Uniti, che, come Israele, non sono tra i 124 paesi che hanno firmato lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale, sono già impegnati nello sforzo di bloccare i mandati di arresto, secondo Harel.
L’ultima dichiarazione pubblica di Netanyahu sulla guerra ha detto che le prossime decisioni della CPI potrebbero creare un “pericoloso precedente”.
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fonte: https://www.facebook.com/share/p/St9Q8S3udpkdJ61V/
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Audio Player
da Radio onda d’urto: https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2024/04/michele-giorgio-corrispondenza-26-aprile.mp3