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Colonialismo infinito: il caso del Camerun

su ahida: https://www.ahidaonline.com/post/konnektorlaguerrasegretadellafranciaincamerun

“Un altro fattore che ha contribuito a questo silenzio è la straordinaria indifferenza, quasi disprezzo, dell’élite francese verso ciò che accade a sud del Sahara. Il razzismo coloniale, che per decenni ha classificato «bianchi», «arabi» e «neri» in una rigida gerarchia, è ancora vivo oggi: ciò che riguarda i «bianchi» è di estrema importanza, ciò che riguarda gli «arabi» merita una certa attenzione, ciò che accade ai «neri» non ha ovviamente alcuna importanza. Questo comportamento non è esclusivo della Francia, ma questo ordine razziale, ora implicito, rimane profondamente radicato nei media francesi”.

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10 settembre, mobilitazione generale in Francia

work by Thomas Berra

work by Thomas Berra

La prossima settimana la rivista “ahida” (ahidaonline.com) pubblicherà un importante testo ripreso dalla rivista francese
“Lundi Matin” a firma “Gruppo di rivoluzionari ciarlatani”.
Questo testo parla di un appuntamento di lotta molto importante che prenderà avvio il prossimo 10 settembre in Francia. Si tratta di una mobilitazione generale organizzata dal basso.
Da un mese nel paese circolano appelli a bloccare tutto a partire da quella data. L’idea, nata da gruppi locali di Gilets Jaunes, si é rapidamente diffusa, al punto che (contrariamente al 2018, quando le centrali sindacali e i partiti di “sinistra” non avevano capito che un nuovo movimento sociale stava irrompendo sulla scena) certi settori sindacali e LFI si sono messi anche loro in moto (sperando, come sempre, di poter “cavalcare la tigre”).
Già da luglio, la rete di CND (Cerveaux Non Disponibles) si era impegnata nel sostegno e appello alla mobilitazione.
In questi giorni all’iniziativa hanno aderito alcuni settori della CGT (la chimica e l’energia, essenziali per poter bloccare le raffinerie e dunque le stazioni di benzina, e il flusso elettrico, il blackout, obiettivo, cuore del sistema) e vari settori di SUD (i ferrovieri in particolare).
L’intersindacale (CGT, CFDT, FO, ecc.) ha fatto un appello a manifestare il 18 settembre, una settimana dopo il 10 settembre, e ancora e come sempre un giovedi, non un sabato come avevano imposto i Gilets Jaunes. Ciò fa trasparire che i sindacati tentano ancora una volta di imporre la lora agenda sul conflitto sociale. Ma è improbabile che ci riusciranno, e in più a partire dal 10 settembre molti suoi militanti non attenderanno oltre a muoversi.
Anche Mélanchon e la France Insoumise appoggiano il movimento, ma si prevede che anche loro saranno scavalcati dall’orda selvaggia dei cavalli irruenti: una moltitudine che non si riesce più a seguire e identificare.
Insieme a un revival dei gruppi tosti dei Gilets Jaunes (autonomi di fatto, senza revendicarlo né saperlo) e dei vari gruppi autonomi e anarchici, c’é una nuova generazione di rivoluzionari, giovani ventenni nati alla poltica dal 2015 in poi, che sanno padroneggiare con disinvoltura tutti gli strumenti della comunicazione sociale.
Ancora una volta quindi: ricominciare da capo non significa tornare indietro.

Alessandro Stella

un’introduzione: “centri sociali, che impresa! oltre il ghetto, un dibattito cruciale” @ ahida

ahida ripubblica un'introduzione del 1995Centri sociali che impresa! Oltre il ghetto un dibattito cruciale
a cura di Primo Moroni, Daniele Farina, Pino Tripodi
https://www.ahidaonline.com/post/archivicentrisocialicheimpresaoltreilghettoundibattitocruciale

​Il post ripropone l’introduzione del libro ​Centri sociali che impresa!​, edito da Castelvecchi nel 1995. Il libro, come spiega il testo scritto da Primo Moroni, Daniele Farina e Pino Tripodi​, riporta un dibattito acceso e conflittuale sull’esperienza politica, le potenzialità e il futuro dei centri sociali. Nel 1995 si sarebbe dovuto svolgere un convegno ad Arezzo sul tema. L’evento però non si è mai tenuto, motivo per cui gli organizzatori decisero di pubblicare i materiali utilizzati per la preparazione al dibattito

su ‘ahida’, un nuovo testo di post-poetica: una pagina da “i taglienti”, di daniele poletti

frammento da un testo di Daniele Poletti

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https://www.ahidaonline.com/post/post-poeticaforma1

 

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«… che quando non
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Nanni Balestrini

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