Archivi tag: exhibit

katinka bock a villa medici, roma, dal 26 novembre

Katinka Bock a Villa Medici
26 novembre 2021 – 27 febbraio 2022

Art Club #33
Curatore: Pier Paolo Pancotto

Inaugurazione giovedì 25 novembre alle 19:00
(ingresso libero, prenotazione consigliata)

Katinka Bock, vista nell’atelier dell’artista per la produzione di Amnesie e Insomnie, 2021. Bronzo, 180x40x6x30. Da: Galleria Jocelyn Wolff, Romainville, Francia _ © Katinka Bock

Già borsista dell’Accademia di Francia a Roma nel 2012-13, Katinka Bock torna ora con un progetto espositivo concepito appositamente per Villa Medici nell’ambito del ciclo d’arte contemporanea Art Club, curato da Pier Paolo Pancotto. Dal 25 novembre 2021 al 27 febbraio 2022, l’artista presenta due sculture in bronzoInsomnie Amnesie, realizzate nel 2021 ed ospitate sotto la grande Loggia che si affaccia sui sette ettari di giardini della Villa. Luogo nevralgico della Villa, la Loggia accoglierà queste due opere inedite che rinnovano un linguaggio scultoreo pensato in relazione fisica e visiva con lo spazio occupato.

Ancienne pensionnaire de l’Académie de France à Rome en 2012-2013, Katinka Bock revient avec un projet spécialement conçu pour la Villa Médicis dans le cadre du cycle d’art contemporain Art Club, organisé sous le commissariat de Pier Paolo Pancotto. Du 25 novembre 2021 au 27 février 2022, l’artiste y présentera deux sculptures en bronze, Insomnie et Amnesie, réalisées en 2021 et exposées sous la grande Loggia qui donne sur les sept hectares de jardins de la Villa. Lieu central de déambulation, la Loggia accueillera ces deux pièces inédites qui renouvellent un langage sculptural pensé en relation physique et visuelle avec les espaces qu’il occupe.

La ricerca plastica di Katinka Bock si incentra sullo studio della materia, naturale o artificiale, e sui processi evolutivi a cui essa è soggetta nel momento in cui interagisce con la realtà circostante. Le forme che ne derivano sono il risultato di un processo lavorativo in cui il razionale e l’imprevisto interagiscono, assumendo caratteristiche ora più organiche ora più assimilabili ad un repertorio iconografico e iconologico insito nell’immaginario collettivo. Tali forme sono costituite di materiali diversi – metallo, pelle, legno, pietra, tessuto, gesso, argilla, ceramica, grafite – che, associati ad oggetti del quotidiano, danno luogo a installazioni che riflettono sulla temporalità, lo spazio, la storia e la natura, in un delicato equilibrio che lascia posto all’imprevisto e a future alterazioni.

*
Progetto presentato con il sostegno della galleria JOCELYN WOLFF.

Informazioni pratiche:
Le opere di Katinka Bock sono integrate al percorso delle visite guidate di Villa Medici

_

anna oberto: “mémoires liquides…”

ANNA OBERTO
Mémoires liquides
pierres et cristaux
C/E Contemporary, 2021
presentazione del volume @
Etherea Art Gallery
Spazio 46 – Palazzo Ducale – Genova
venerdì 22 ottobre 2021, ore 17:30

Venerdì 22 ottobre 2021 alle 17:30 in occasione della mostra personale di Anna Oberto, Mitobiografia. Scritture d’Amore. Scritture di Luce. À mesure de femme a cura di Virginia Monteverde e Viana Conti, allestita all’Etherea Art Gallery a Palazzo Ducale a Genova, sarà presentato il catalogo curato da CE Contemporary Mémoires liquides pierres et cristaux – écritures à mesure de femme.
Intervengono: Viana Conti e Christine Enrile.

Mémoires liquides pierres et cristaux – écritures à mesure de femme è il prezioso attestato, curato da CE Contemporary e pubblicato nel mese di gennaio 2021, della mostra di Anna Oberto tenutasi nel 2017 ad Andora nelle sale del Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro.
L’artista, da sempre impegnata nella ricerca verbo-visuale, nella scrittura al femminile, nella performance, nel cinema sperimentale, figura internazionale nel contesto delle avanguardie e tuttora propositiva sull’area dei linguaggi e dei metalinguaggi coinvolta dai quarzi dai riflessi iridati e dai fantasmagorici giochi di luce e ombre che caratterizzano il Museo Dabroi, ha disseminato per l’occasione le sale di scritture, segni, tessiture e intrecci di fili rossi seducendo i visitatori.
Il volume, nato per documentare le installazioni e le opere presenti nella rassegna, contiene inoltre gli importanti contributi critici di Adriano Accattino, Viana Conti, Christine Enrile, Giuseppe Garrera, Anna Oberto, Raffaele Perrotta e Sandro Ricaldone.
Nel libro, inoltre, viene riportato un estratto dall’Enciclopedia Lessico Politico delle Donne, volume 6, Edizioni Gulliver, Milano 1979, alla voce Poesia Visiva compilata dalla stessa artista.

Etherea Art Gallery
Palazzo Ducale, piazza Matteotti 9, Genova – info@ethereaartgallery.it

29-30-31. 10. 2021 : there is no place like home | rome

THERE IS NO PLACE LIKE HOME
ROME

via del Mandrione 347, Roma

29-30-31 ottobre 2021
opening 29 ottobre ore 12.00
h 24

un progetto itinerante diretto da Giuliana Benassi

con il supporto di Pietroarco Franchetti
Il progetto THERE IS NO PLACE LIKE HOME dedica la sua VI edizione a Roma, in un luogo che metaforicamente incarna la complessità di una città stratificata, carica di tensioni e generatrice di visioni: lungo via del Mandrione, al civico 347, all’interno di un grande edificio, ex fabbrica del Chinotto Neri e più recentemente sede di una storica palestra di pugilato, un gruppo di artisti – Sonia Andresano, Josè Angelino, Elena Bellantoni, Paolo Canevari, Stefano Canto, Simona Caramelli, Eleonora Cerri Pecorella, Alessandro Cicoria, Christophe Constantin, Giovanni De Cataldo, Federica Di Carlo, Marco Fedele Di Catrano, Stanislao Di Giugno, Federica Di Pietrantonio, Marco Eusepi, Roberta Folliero, Shay Frisch, Alessandro Giannì, Luca Grimaldi, Felice Levini, H. H. Lim, Monica Lundy, Davide Manuli, Diego Miguel Mirabella, Alberto Montorfano, Lulù Nuti, Giorgio Orbi, Luca Maria Patella, Nicola Pecoraro, Alessandro Piangiamore, Donato Piccolo, Cesare Pietroiusti, Giuseppe Pietroniro, Alfredo Pirri / Polisonum, Daniele Puppi, Marco Raparelli, Andrea Salvino, Alessandro Sarra, Gabriele Silli, Donatella Spaziani – sono stati invitati a presentare un’opera pensata per lo spazio.
Dalle ore 12.00 di venerdì 29 ottobre fino a mezzanotte di domenica 31 ottobre, con la direzione artistica di Giuliana Benassi, lo spazio del Mandrione sarà sede espositiva d’eccezione: stretto tra due linee di tensione, la ferrovia e l’antico acquedotto romano, il pubblico potrà visitare la mostra all’interno dello stabile e nell’area circostante dove le opere sono dislocate in relazione o in contrasto con lo spazio che le ospita.
Gli artisti partecipanti sono tutti legati a Roma in quanto città d’elezione e, vari per linguaggio e generazione, raccontano in maniera diversa il loro legame con la città, attraverso l’interazione con lo spazio prescelto.
Opere installative, video, pitture e interventi sonori e performativi accompagneranno il visitatore lungo il percorso espositivo, di giorno e di notte.

THERE IS NO PLACE LIKE HOME è un progetto d’arte contemporanea nato a Roma nel 2014. Dalla V edizione è sviluppato dagli artisti Giuseppe Pietroniro e Daniele Puppi insieme a Giuliana Benassi, supportato da Pietroarco Franchetti. Ha l’obiettivo di creare un dialogo tra gli artisti, il territorio e il pubblico, attraverso la costruzione di mostre in spazi e luoghi sempre diversi.

Performances e installazioni spazio-temporali

Venerdì 29 ottobre, ore 23.00
Cesare Pietroiusti, “Linguale”, performance.

Venerdì 29 ottobre – Sabato 30 ottobre, da mezzanotte all’alba
Lulù Nuti, “Notturno”, gesso, cemento, colla da piastrelle, pigmenti, plastica, filo di rame e intervento notturno.

Venerdì 29 ottobre – Domenica 31 ottobre, ogni giorno alle ore 18.00 e all’alba
Donatella Spaziani “Incontro di poesia” con Elisa Davoglio, Fabio Orecchini, Jonida Prifti, Laura Cingolani, Lidia Riviello, Luca Alvino, Luca Tedesco, Marco Giovenale, Maria Grazia Calandrone, Sara Ventroni, WOW-Incendi Spontanei.

Sabato 30 ottobre, ore 17.00
Paolo Canevari, “Bites”, installazione/performance, smalto acrilico su pneumatici e cani alla corda, catena.

Sabato 30 ottobre, ore 17.45 – Domenica 31 ottobre ore 12.00
Sonia Andresano, “Jet lag”, 2021, video installazione, performance in collaborazione con Marco Rovinelli.

Il programma dettagliato delle performance sarà pubblicato in concomitanza dell’apertura della mostra su Instagram @thereisnoplacelikehome_rome

Misure anti-Covid
È obbligatorio il Green Pass e l’uso della mascherina negli spazi interni.

Continua a leggere

manifesto per le “idrologie” / emilio villa, giorgio cegna, silvio craia. 1970

in occasione della mostra @ Il Centro, Napoli, 16 febbraio 1970

manifesto attualmente in mostra @ Biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata, nel contesto di “Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa” (https://slowforward.net/2021/09/11/9-ottobre-macerata-crepita-la-carta-libri-e-vertigini-di-emilio-villa/)

_

october 15, ostia: “yes” – the art exhibit

YES is the result of a GAP project that uses this online platform to document a series of projects from which exhibitions often arise such as the Frag Exchange Project or the no / MIND Project.

YES is also the title of an exhibition of solo and collaborative works at ARTHEKA 32 – in Ostia, a district in Rome, Italy, October 15-20 curated by GAP Founder Carl Heyward at the invitation of member artist Marino Rossetti.

*
Presentation

Continua a leggere

emilio villa, 1969

Emilio Villa, libro (di luce, si direbbe; mai visto prima, inoltre, aggiungerei).
Esposto alla biblioteca Mozzi Borgetti, a Macerata, nella mostra Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa, grazie a Catap e Nie Wiem.

oggi: 7 ottobre, genova, inaugurazione di “ricerce verbosonovisive”, a cura di sandro ricaldone

Tomaso Kemeny

RICERCHE VERBOSONOVISIVE
a cura di Sandro Ricaldone
presso Leonardi V-idea – Genova
vico San Giorgio 2

Inaugurazione OGGI giovedì 7 ottobre 2021, alle ore 18 (e fino alle 24)

7 ottobre – 2 dicembre 2021

Negli anni successivi alla conclusione del secondo conflitto mondiale, le ricerche avviate in maniera esplosiva dalle avanguardie futuriste e dadaiste, con i loro diversi addentellati, e coltivate – in margine alla direttrice portante del movimento – da alcuni surrealisti, hanno ripreso il loro procedere negli ambiti delle pratiche verbali, strettamente legate alle dimensioni visive e sonore della parola (o del suo materiale primario: la lettera, il fonema) e nel suo rapporto con il segno o – tra analogia e antitesi – con l’immagine massmediatica.
In questo rinnovato fermento si sono intrecciati gli apporti di gruppi e movimenti diversi: dal Lettrismo, creato nel 1946 da Isidore Isou, alla Poesia sonora di Henri Chopin e François Dufrêne; dalla poesia concreta germinata in Brasile e in area mitteleuropea, non senza propaggini italiane (Arrigo Lora Totino, Adriano Spatola) alla Scrittura visuale degli Oberto e di Ugo Carrega; dalla poesia tecnologica dei fiorentini Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini alle prove dei napoletani di Linea Sud (Stelio Maria Martini, Luciano Caruso) per finire con le grafie musicali di Sylvano Bussotti e le partiture verbali di Giuseppe Chiari
La mostra che Leonardi V-idea presenta dal 7 ottobre, riunisce – senza ambizioni di sistematicità, ma coinvolgendo un importante numero di autori – materiali d’epoca (originali, multipli, riviste, volumi, vinili, registrazioni video e sonore) che attengono agli svolgimenti di queste tendenze, creando un contesto pluridimensionale nel quale si inserisce un nuovo lavoro di Roberto Aloi, che offre, utilizzandola come spartito, una lettura musicale di una tavola verbovisiva di Tomaso Kemeny.

A cura di Sandro Ricaldone

La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 16,30 alle 19,00 a partire dall’8 ottobre fino al 2 dicembre, presso gli l’archivio Leonardi V-Idea in vico San Giorgio 2.

§

evento facebook: https://www.facebook.com/events/230164925713990/

alcune immagini :

dal 10 ottobre: marco ferri @ galleria/edizioni cervo volante (con testi di elio grasso)

Domenica 10 ottobre, dalle ore 17
a Bassano in Teverina

MARCO FERRI, A placarsi occorrono anni
Quaderno n°5 delle pubblicazioni del Cervo Volante con interventi poetici di Elio Grasso
Galleria / Edizioni Cervo Volante Via delle Fonti – Borgo antico di Bassano in Teverina (Orte)

C’è tutta una letteratura intorno ai “cold case” che sono quelle indagini sui delitti archiviati, sui fattacci dei quali si sono persi i fili e non si è mai venuti a capo. Marco Ferri, in questa mostra, ci fa vedere il paziente lavoro nella raccolta dei reperti, nel riesaminarne le tracce e ritrovarne le dinamiche. Una indagine dove il “fattaccio” era la poesia smarrita o addirittura uccisa. Il poliziotto/poeta Ferri ci mostra una pittura grattata via dal tempo, evidenzia dei segni misteriosi, raccoglie prove per ritrovare la storia, ricostruisce il diario di bordo dai relitti lasciati dal mare. Quello che a noi sembrava un pezzetto di carta, in realtà, è la mappa del tesoro. In molti suoi quadri ci sono dei fili che si inseguono e, a guardar bene, disegnano le traiettorie per ritrovarci e per scoprire l’oro alchemico. Le sue opere hanno colori vivaci ma consunti, sfiniti dal tempo. Nell’armonia di certe sue epifanie si insinua il memento mori con la “precarietà” di tanti suoi lavori. Ferri ricorda Morandi con le sue bottiglie polverose. Anche lui fermava l’istante di luce, il baluginio filtrato dalla persiana dello studio e Marco Ferri, come il maestro bolognese, dipinge le sue “nature morte” con un gesto intimo e amoroso, un fare di gioiosa nostalghia, una saudade colorata per risolvere i vecchi casi della vita.

T.C.

La galleria è aperta sabato e domenica dalle 11 alle 19

dal 9 ottobre: emilio villa @ biblioteca mozzi borgetti (macerata)

da: facebook.com/events/633718330951908

charta tunc cantat, nec indormir illa,
crepitat charta
E.Villa

Presentare a Macerata una mostra su Emilio Villa e colmare le antiche teche della Biblioteca “Mozzi Borgetti” di curiosi oggetti poetici, libri d’artista unici e perlopiù introvabili, e rare carte manoscritte, sparse e disperse nella caosmologia villiana, significa riscoprire e, almeno in parte, ‘restituire’ una delle più prolifiche e singolari esperienze che questa città abbia mai ospitato in fatto di ricerca poetica e sperimentazione artistica. Quando, nel bel mezzo degli anni Sessanta, Villa entra in relazione con diversi artisti marchigiani, tra cui i maceratesi Silvio Craia e Giorgio Cegna, si trova subito coinvolto nella coraggiosa quanto prestigiosa attività dell’editrice “Foglio OG” di Macerata (futura “Nuova Foglio” di Pollenza), ideandone e dirigendone le più irregolari imprese editoriali fino all’inizio degli anni Settanta.

Da questa straordinaria stagione provengono i libri sulle celebri “Idrologie” (sfere testuali di plastica trasparente contenenti acqua e firmati Villa, Craia, Cegna); i titoli perduti della fantomatica collana “Lapsus”, diretta dallo stesso Villa (che riunisce autori quali Claudio Parmiggiani, Corrado Costa, Giulio Turcato ecc.); l’inudibile disco in cartone intitolato “DISCOrso”, realizzato anch’esso insieme a Craia e Cegna; il fuori-formato “Green”, opera-libro polimaterica, tesa alla ricerca di una estrema concrezione testuale su materiali poveri; o ancora il cibernetico “Brunt H Options 17 eschatological madrigals captured by a sweetromantic cybernetogamig vampire, by villadrome”, realizzato in pochi esemplari unici con varianti e interventi a mano su copertina e testo. Queste opere, insieme a molte altre pubblicate in Italia e all’estero dagli anni Sessanta ad oggi, a manifesti in copia unica e a ‘crepitanti’ fogli manoscritti, saranno esposte come tracce da seguire – come sonde – per immergersi nella straripante ricerca di Emilio Villa (1914-2003), poeta, scrittore, promotore d’arte, traduttore e biblista, universalmente riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti della cultura europea del secondo Novecento. Geniale e polimorfo interprete di una «avanguardia permanente», per tutta una vita non smise mai di interrogarsi – di interrogare gli abissi del segno e della forma – attraversando, da «clandestino», le vertigini e i labirinti della parola poetica e dell’arte, nel tentativo – ininterrotto – di rigenerarle, di ‘riformularle’ ad «immaginazione di un dopo, di un più in là del mondo».

La mostra, a cura dell’A.P.S. “Nie Wiem” di Ancona e della libreria Catap di Macerata, è stata realizzata con il sostegno e la collaborazione della Regione Marche.

curatore:
Andrea Balietti (libreria Catap)
organizzatori: Fabio Orecchini (casa editrice Argolibri) e Virgilio Gobbi (libreria Catap)
comunicazione / progetto grafico: Francesca Torelli
ufficio stampa: Valerio Cuccaroni (casa editrice Argolibri)
catalogo: “Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa” a cura di Andrea Balietti e Giorgiomaria Cornelio, ideato da Lucamatteo Rossi

PROGRAMMA

Continua a leggere

a due. l’art brut nella collezione giacosa-ferraiuolo (a roma fino al 30 gen. 2022)

La mostra “A Due. L’Art Brut nella collezione Giacosa-Ferraiuolo” inaugura il nuovo spazio espositivo SIC 12 Art, a Roma, un progetto di Gustavo Giacosa e Fausto Ferraiuolo.

SIC 12 Art è il primo spazio espositivo in Italia dedicato alla ricerca e alla diffusione dell’Art Brut e ai dialoghi possibili con l’arte contemporanea.

La mostra “A Due. L’Art Brut nella collezione Giacosa-Ferraiuolo” propone un approfondimento nell’Art Brut , nozione creata dall’artista francese Jean Dubuffet nel 1945 per indicare un’arte che origina dalla intima necessità dell’artista scevra da modelli di riferimento, stilemi e percorsi accademici.

In mostra, una ventina d’artisti tra i più rappresentativi di questa corrente artistica satellitare alla storia dell’arte.

Tra gli artisti esposti, ignari delle regole dell’estetica quanto delle leggi di mercato, troviamo alcuni scoperti dallo stesso Dubuffet, come Aloïse Corbaz e Carlo Zinelli, accanto a scoperte più recenti quali Franco Bellucci e Giovanni Galli.

L’elenco completo: Roger Angeli, Franco Bellucci, Aloïse Corbaz, Éric Derkenne, Janko Domsic, Iréne Gérard, Giovanni Galli, Josef Hofer, Dwight Mackintosh, Michel Nedjar, Masao Obata, Marilena Pelosi, Prophet Royal Robertson, Friedrich Schröder Sonnenstern, Lewis Smith, Charles Stefen, Dominique Thèâte, William Tyler, Eugene Von Bruenchenhein, Carlo Zinelli.

L’esposizione, dopo essere stata presentata con grande successo in Francia nel 2020 presso la Galerie Zola/Cité du Livre di Aix-en-Provence, giunge a Roma accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali organizzati in collaborazione con l’Università La Sapienza e con il patrocinio del Comune di Roma – VIII Municipio.

aswrig = asemic writing gallery 

ASWRIG = asemic writing gallery

 (est. 2017)

The best asemic writing from FB & the web. Daily updates.

FOLLOW it @ https://www.facebook.com/aswrig