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pod al popolo, #023: lettura di mg all’incontro “scritture complesse”, parma, abbazia di valserena, 16 dic. 2023

Qui la registrazione audio completa (senza microfono) del reading/intervento in occasione dell’incontro Scritture complesse, a Parma, Abbazia di Valserena, 16 dicembre 2023. I testi letti sono tratti da La casa esposta (2007), Quasi tutti (2010, 2018), La gente non sa cosa si perde (2021), Statue linee (2022) . Oggi su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.


                                      
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Qui di séguito, una nota di autodescrizione (e descrizione degli interventi) richiesta dall’organizzazione di Scritture complesse:

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mg, “cose chiuse fuori” (aragno, collana ‘i domani’, 2023)

Cose chiuse fuori conclude/completa e sigilla, “chiude fuori”, una possibile esalogia (“ES-a-logia”, volendo), di cui qui di séguito si dà il disegno – con nessun riferimento cronologico: i tasselli che andrebbero infatti pensati come “contemporanei in quindici anni” circa (2000-2015) sono La casa esposta, Delle osservazioni, Shelter, Delvaux, Maniera nera – e, appunto, questo libro.

Libro che – oltre a pagine inedite – riprende in parte – e colloca in struttura – anche vari e variati testi usciti in Altre ombre (La camera verde, 2004), Superficie della battaglia (La camera verde, 2006), materiali inclusi nel Nono quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2007), e Delvaux (Oèdipus, 2013).

È scrittura “assertiva”? Sì, in gran parte o del tutto. L’esalogia funziona da traccia novecentesca, diciamo, all’interno di un progetto di “opera di opere”, o raggiera più ampia di testi, che sarà o vorrà essere estranea a cronologia, storia, “sviluppi” e insomma a una presunta diacronia; e che includerà, in netta maggioranza, pagine non assertive.

Nella raggiera, che si intitolerà paradossalmente Delle restrizioni, l’elemento Cose chiuse fuori occuperà un posto strutturale.

oggi, h. 18: decima sessione di twentytwenty extended conference

20-20-convegno_2021OGGI, martedì 20 aprile, alle ore 18:00

decima sessione di TWENTYTWENTY EXTENDED CONFERENCE 

Questi gli interventi:    

Luigi Severi (Roma), Forme della complessità. Su alcuni procedimenti delle nuove scritture

Gruppo di lettura “Sul ponte diVersi“, Riccardo Deiana (Università degli Studi Roma Tre), La Presenza Vera del poeta degli anni Venti. Social-curricula, legittimazione e auto-promozione

Poster: Francesca Prezioso (Università di Roma Sapienza), Marco Giovenale, La casa esposta tra poesia e immagini

Tutti gli incontri si terranno sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui sarà sempre possibile accedere tramite questo link. Il link sarà sempre disponibile anche sulla pagina web del convegno. Si può scaricare gratuitamente l’app Teams sul pc oppure accedere tramite browser (Google Chrome). È possibile consultare il programma e la descrizione dettagliata del progetto alla pagina del convegno

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incontri a cura di Giulia Bassi e Stefano Milonia

twentytwenty extended conference: 20 aprile, decima sessione

20-20-convegno_2021martedì 20 aprile, alle ore 18:00

decima sessione di TWENTYTWENTY EXTENDED CONFERENCE
 

Questi gli interventi:
    

Luigi Severi (Roma), Forme della complessità. Su alcuni procedimenti delle nuove scritture

Gruppo di lettura “Sul ponte diVersi“, Riccardo Deiana (Università degli Studi Roma Tre), La Presenza Vera del poeta degli anni Venti. Social-curricula, legittimazione e auto-promozione

Poster: Francesca Prezioso (Università di Roma Sapienza), Marco Giovenale, La casa esposta tra poesia e immagini

Tutti gli incontri si terranno sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui sarà sempre possibile accedere tramite questo link. Il link sarà sempre disponibile anche sulla pagina web del convegno. Si può scaricare gratuitamente l’app Teams sul pc oppure accedere tramite browser (Google Chrome). È possibile consultare il programma e la descrizione dettagliata del progetto alla pagina del convegno

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incontri a cura di Giulia Bassi e Stefano Milonia

il podcast dell’intervista su “le carte della casa”

L’intervista fatta a MG da Gianluca Garrapa, ieri, 2 gennaio 2021, nel programma Radioquestasera, su PuntoRadioFM, è ascoltabile in podcast qui: https://m.mixcloud.com/QuestaSera/marco-giovenale-consulente-editoriale-editor-estensore-di-materiali-scritti-02012021/

Letture da (e occasioni per) il libro Le carte della casa (Edizioni Volatili, 2020).

Più tre frammenti musicali del 2008.

altra versione di un’intervista

La versione originale di questa intervista è uscita il 13 febbraio 2014 qui:
http://spaziovirtualeoccupato.altervista.org/intervista-marco-giovenale/.
Quella che segue è una versione riveduta e leggermente più
ampia, specie nella conclusione.

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Quali contenuti ospita il tuo blog personale http://slowforward.wordpress.com?

Il blog è nato nel 2003 e fin dal primo momento è stato pensato come uno spazio personale, anche se non di tipo diaristico. Semmai un luogo per annotazioni, saggi brevissimi, riflessioni legate a un’idea di estetica intesa come ambito non specifico, non separato dall’esperienza comune (in piena sintonia con l’accezione del termine “estetica” che devo ad Emilio Garroni). In Slowforward dunque si trovavano – e si trovano – appunti di poetica, segnalazioni di materiali miei comparsi in altre sedi (o testi sul mio lavoro), disegni, link a uscite sparse, fotografie, prose, versi.

            In verità il blog ha assunto già dai primissimi tempi – e poi direi ‘febbrilmente’ dal 2006 passando da Splinder a WordPress – l’aspetto di un luogo non autocentrato. L’avanzamento lento (lo slow forward) dello sguardo su un laboratorio di scrittura è diventato scansione su (e resoconto da) più laboratori. Continua a leggere

intervista in “spazio virtuale occupato”

svohttp://spaziovirtualeoccupato.altervista.org/intervista-marco-giovenale/

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[replica] _ su alcune linee di scrittura in questi anni

da un post del 26 marzo 2011

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una precisazione sui testi. mi sono trovato a colloquio con due amici, recentemente (che hanno fra l’altro le stesse iniziali, noto ora!), e in entrambi ho trovato una non completa messa a fuoco della differenza e distanza tra due modi di scrittura alla base di vari libri.

mi spiego.

se si parla di tecnica del cut-up, di prelievi, sought prose oppure poems, eccetera, si parla di Lie lie, A gunless tea, oppure di CDK, di Quasi tutti, di Macchinazione per fiori, o della sezione di prose (solo di quella però!) in La casa esposta o in Shelter.

se si parla di “handwriting”, dunque se intendiamo scrittura non di cut-up, non di assemblaggio ecc., ma scrittura di testi (in prosa) o in versi diretta & “classica” (!) (nel mio caso non so che significhi ciò), allora abbiamo Criterio dei vetri, Numeri primi, Storia dei minuti, Soluzione della materia, le poesie de La casa esposta e di Shelter, Altre ombre, Superficie della battaglia, A rhyme mirror, Double click, Endoglosse.

sono due linee completamente distinte, anche se possono coesistere nello stesso libro (mettendolo più o meno in crisi, da dentro: altro elemento aggiunto).

le poesie de La casa esposta, per esempio, non sono esito di cut-up. mi sembra incredibile doverlo dire, ma evidentemente è stato pensato e qualche precisazione devo pur annotarla.

alcuni testi recenti su “Shelter” (e “La casa esposta”)

G.P. Grattarola, in Mangialibri:
http://www.mangialibri.com/node/9125

A. Lorenzoni, in Lo spazio esposto:
http://lospazioesposto.wordpress.com/2011/08/19/limmaginario-contemporaneo-nella-poetica-di-marco-giovenale-allegato-dellintervista-circa-la-casa-esposta-e-shelter/

A. Lorenzoni, in CaffèNews:
http://www.caffenews.it/avanguardie/24351/lo-spazio-esposto-intervista-al-poeta-romano-marco-giovenale/