Archivi tag: materiali verbovisivi
disco / luciano caruso. 1979
Disco
Luciano Caruso
1979, Firenze
Scrittura con inchiostri vegetali e china su disco di gesso
Writing with vegetable inks and black ink on a chalk disk
Ph: Ana Mireles
https://www.archiviolucianocaruso.org/
franz mon, 1926-2022

https://allnewspress.com/literature-writer-franz-mon-died/
https://time.news/writer-franz-mon-died-free-press/
https://www.zeit.de/kultur/literatur/2022-04/franz-mon-lyrik-konkrete-poesie-nachruf
https://frankfurt.de/aktuelle-meldung/meldungen/zum-tod-von-franz-mon
https://www.faz.net/aktuell/feuilleton/buecher/autoren/zum-tod-von-franz-mon-17946354.html
labirinti e tarocchi di emilio villa: il video dell’incontro alla biblioteca panizzi (reggio emilia, 1 aprile 2022)
con Bianca Battilocchi, Gabriella Cinti, Gian Paolo Renello
venerdì 1 aprile 2022, Biblioteca Panizzi: presentazione dei libri Rovesciare lo sguardo. I tarocchi di Emilio Villa, a cura di Bianca Battilocchi; e All’origine del divenire. Il labirinto dei labirinti di Emilio Villa, di Gabriella Cinti
alcuni primi link per maurizio spatola
la nota biografica sul sito archiviomauriziospatola.com:
http://www.archiviomauriziospatola.com/ams/indexweb.php?name=WEB&file=bio
la notizia della scomparsa di Maurizio Spatola, su Artribune:
https://www.artribune.com/editoria/2022/03/morto-il-poeta-maurizio-spatola-co-fondatore-delle-edizioni-geiger/
il pdf della mostra sulle Edizioni Geiger alla Biblioteca Classense, nel sito di M.S.:
http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_worksand/W00233.pdf
le locandine della mostra in un post di M.S.:
https://archiviomauriziospatola.wordpress.com/2014/05/05/ravenna-i-libri-delle-edizioni-geiger-mostra-alla-biblioteca-classense/
Intervista di Francesco Aprile a Maurizio Spatola:
https://www.utsanga.it/aprile-edizioni-geiger-una-sperimentazione-permanente/
e
https://slowforward.net/tag/archivio-maurizio-spatola/
https://slowforward.net/tag/maurizio-spatola/
i cento anni di mirella bentivoglio
endre szkárosi passed away

Giovanni Fontana
VERY SAD NEWS
ENDRE SZKAROSI (28 maggio 1952 – 22 marzo 2022) PASSED AWAY.
Purtroppo, due giorni fa, Endre ci ha lasciato. Era nato a Budapest nel 1952. Poeta, performer, insegnava letteratura italiana all’Università di Budapest. Fin dagli anni ottanta, aveva avuto rapporti con gli ambienti letterari italiani, nei quali aveva coltivato studi e amicizie fraterne. In Ungheria aveva organizzato importanti iniziative editoriali e rassegne di poesia sperimentale. Tra queste, la dodicesima edizione del festival transnazionale, animato da Jean-Jacques Lebel, “Poliphonix” (1988), al quale, tra l’altro, intervennero Adriano Spatola, Bernard Heidsieck, Françoise Janicot, Joel Hubaut, Tibor Papp. Fu in quell’occasione che la nostra amicizia si consolidò.
Nel 2006 aveva curato l’antologia multimediale “Il mondo è stato riconsiderato. Poesie italiane del secondo Novecento” (CDrom Bölcsész Konzorcium HEFOP Iroda, Budapest, 2006).
Le sue sperimentazioni di poesia sonora, ma anche di arti visive, videopoesia e performance, erano apprezzate sulla scena internazionale. Ha collaborato con vari gruppi di musicali, fra i quali i Konnektor, la band inglese Towering Inferno e Spiritus Noister. Ha partecipato a numerosi festival internazionali di poesia e performance.
Voglio ricordarlo con questa gioiosa fotografia scattata a Santa Teresa di Gallura, in occasione del festival “Poesia Azioni Parole”, a cura di Paolo Berardelli (anche lui recentemente scomparso).

Nella foto, da sinistra a destra: Bernard Aubertain, Fernanda Salbitano, Lamberto Pignotti, Giovanni Fontana, Jean-François Bory, Fernando Aguiar, Endre Szkarosi, Julien Blaine, Santa Teresa di Gallura, 10-13 giugno 2010.
Unfortunately, Endre left us two days ago. He was born in Budapest in 1952. Poet, performer, he taught Italian literature at the University of Budapest. Since the eighties, he had had relations with the Italian literary circles, in which he cultivated studies and fraternal friendships. In Hungary he had organized important editorial initiatives and reviews of experimental poetry. Among these, the twelfth edition of the transnational festival, animated by Jean-Jacques Lebel, “Poliphonix” (1988), which, among other things, was attended by Adriano Spatola, Bernard Heidsieck, Joel Hubaut, Tibor Papp, Alberto Masala and me. It was on that occasion that our friendship was consolidated.
In 2006 he edited the multimedia anthology “Il mondo è stato riconsiderato. Poesie italiane del secondo Novecento / The world has been reconsidered. Italian poems of the second half of the twentieth century” (CDrom Bölcsész Konzorcium HEFOP Iroda, Budapest, 2006).
His experiments in sound poetry, but also in visual arts, video poetry and performance, were appreciated on the international scene. He has collaborated with various musical groups, including Konnektor, the English band Towering Inferno and Spiritus Noister. He has participated in numerous international poetry and performance festivals.
I want to remember him with a joyful photograph taken in Santa Teresa di Gallura (Sardinia), on the occasion of the “Poesia Azioni Parole / Poetry Actions Words” festival, curated by Paolo Berardelli (who also recently passed away).
In the photo, from left to right: Bernard Aubertain, Fernanda Salbitano, Lamberto Pignotti, Giovanni Fontana, Jean-François Bory, Fernando Aguiar, Endre Szkarosi, Julien Blaine, Santa Teresa di Gallura (Sardinia), 10-13 June 2010.
“crepita la carta” _ audio della serata per emilio villa: macerata, biblioteca mozzi borgetti, 9 ott. 2021
https://open.spotify.com/episode/2IPfopFwfZrc42AAFckzQG?si=c982811a6bf84472
Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa
https://open.spotify.com/episode/2IPfopFwfZrc42AAFckzQG
mirella bentivoglio: l’altro lato della luna
Sandro Ricaldone
MIRELLA BENTIVOGLIO
The Other Side of the Moon
L’altra faccia della luna
a cura di Paolo Cortese e Davide Mariani
http://www.postmediabooks.it/2022/328bentivoglio/9788874903283.htm
postmedia books 2022
Mirella Bentivoglio è stata una artista, poetessa e performer che ha operato nell’ambito delle poetiche verbo-visuali occupandosi sia di poesia concreta che di poesia visiva come critico e artista, con le sue composizioni di parole e immagini, collage e grafiche. Mirella Bentivoglio ha anche curato numerose iniziative di arte al femminile in Italia e all’estero, tra cui la mostra di ottanta donne Materializzazione del linguaggio ai Magazzini del Sale nell’ambito della 37a Biennale di Venezia (1978). Ha pubblicato poesie in volume per Scheiwiller nel 1943 e monografie e saggi in Italia e all’estero (Francia, Stati Uniti, Paesi Bassi, Germania), editi, tra gli altri, da Fabbri, Mazzotta, Eidos. Nel 2011 l’artista ha donato la sua ricca collezione-archivio di arte al femminile, raccolta in anni di forte impegno anche come curatrice di mostre, al “Mart” (Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto). Il libro accompagna l’omonima mostra al Museo Stazione dell’Arte di Ulassai (dal 25/9 – al 5/12/2021) e all’Istituto Italiano di Cultura di Atene in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery (dal 8/3 – al 10/5/2022). Con saggi in italiano e inglese di Rosaria Abate, Davide Mariani e Rosanna Ruscio.
L’intera vicenda artistica di Mirella Bentivoglio può essere ben raffigurata attraverso l’azione, tanto concettuale quanto materiale, del “rompere” per “costruire” o “ri-costruire”. Sarà questa attitudine, infatti, a definirne la poetica e il pensiero critico. Durante il suo lungo percorso creativo, l’artista ha, di fatto, “rotto” parole, espressioni, schemi e concezioni, con l’intento non solo di dare forma a nuove visioni e interpretazioni ma, soprattutto, di svelare il senso profondo della natura e della cultura. Quel “rompere”, Bentivoglio, lo intende come la metafora di una frattura da cui trapelano inediti significati, capaci di andare al di là delle apparenze per mostrare la reale essenza delle cose. Le origini del suo operare, come è stato più volte segnalato, sono riconducibili a Marcel Duchamp, a Man Ray, al dadaismo ma anche e soprattutto al futurismo, aspetto quest’ultimo confermato dalla stessa artista in un’intervista rilasciata in tarda età.
_ Davide Mariani
Il senso della rappresentazione in stretto rapporto con gli spazi all’aperto, l’attenzione al valore antropologico del rapporto uomo e natura, erano aspetti d’una ricerca largamente praticata negli anni Settanta. In Europa e anche in Italia, c’erano artisti e collettivi che operavano nel sociale e s
ul territorio, negli spazi della natura, costituendo una rete di presenze attive e vitali alla quale Mirella Bentivoglio rispondeva proponendo la sua poetica complessa e individuale. Senza cedere alle facili suggestioni, l’artista aveva elaborato uno stile personalissimo che corrispondeva alla sua complessa visione delle cose, dove ogni singolo elemento si legava ad un altro condizionando e restando condizionato. Così, anche la scelta della città come luogo in cui far vivere l’opera diventava l’occasione per ribadire la potenzialità, congetturale e plurima racchiusa entro ogni cosa. “Il monumento occidentale è il feticcio del potere e l’emblema occulto della paura: celebra la morte, e ha un significato univoco- scriveva nel 1983- io cerco invece di realizzare strutture pubbliche che stabiliscano rapporti col contesto etnico e spaziale dando luogo a metafore aperte”.
_ Rosanna Ruscio
post su gammm dal 1 gennaio al 5 febbraio 2022
– shusaku arakawa. natural history (“..geometry of decision / the nature of taste or bullshit”). 1969-1972 [15-01-2022 .en]
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– erica baum. embrace. 2021 [22-01-2022 .en]
– george brecht. two exercises. 1961 [02-01-2022 .en]
– john cage. cartridge music. 1963 [04-01-2022]
– antonio de luca. scala sonora. 2009 [05-01-2022]
– paolo gioli. immagini disturbate da un intenso parassita. 1970 [28-01-2022]
– roy lichtenstein. on. 1962 [03-01-2022]
– duane michals. i build a pyramid. 1978 [05-02-2022]
– pauline oliveros. mnemonics iii. 1965 [03.01.2022]
– andre perkowski. “the heavy metal kid” by william s. burroughs in “nova express”. 2013 [07-01-2022 .en]
– daniel spoerri. altered glasses [03-02-2022]
– united automations. ebook: acheropite poems. 2008-2009 [01-01-2022 .en]
– susan weil. secrets. 1949 [10-01-2022 .en]
– la monte young. piano piece for david tudor #1. 1960 [31-01-2022 .en]
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ephemera:
– william shoots william (burroughs vs shakespeare)
– finnegans wake (a reading)


