Avendo recentemente sbirciato, sfogliato e letto moltissimi spazi letterari online per nutrire il signor Elirio, mi sono fatto un’idea di certi limiti che talvolta irritano il lettore o lo sviano o rallentano o scoraggiano. Tre in particolare. Ne parlo assai rapidamente qui in Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
Per qualche motivo, negli ultimi dieci anni (circa), si è diffuso non poco l’errato luogo comune che bizzarramente identifica o avvicina scrittura di ricerca e asemic writing, mentre le due cose sono radicalmente diverse. La prima indica una testualità lineare o complessa tuttavia leggibile, e di ambito letterario; mentre la seconda appartiene integralmente all’invenzione grafica e all’illeggibilità. Lo ripeto in un minuto circa di Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
_ Nell’immagine qui sotto si ammira la differenza evidente tra l’incipit di un celebre testo di ricerca e (a fianco) un non celebre esempio di asemic writing:
Quest’anno, nonostante sia estate, nessuna ristrutturazione inizia negli appartamenti accanto? Il vostro condominio non è “diventato un cantiere”? Vi mancano i botti? Slowforward viene in vostro aiuto con ben 8 (otto) minuti di suadenti suoni dei noti artigiani della parola: I POETI. Ascoltateli mentre lavorano ai loro versi: con quanta lena, nell’afa estiva, si apparecchiano a sbaragliare le coorti degli attardati avanguardisti, dei paladini del significante. Ascoltate come il loro contenuto nella forgia risponde ai colpi del martello, della lima, della fresa, dello scalpello, del piccone, del frullino, del mazzarocco. Tutto ciò per voi, lettori forti, per otto minuti che potete (desiderandolo) riascoltare all’infinito, grazie a questo undecimo Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
Nella foto: un artigiano al lavoro con lena, ritmo e metro
Quest’anno, nonostante sia estate, nessuna ristrutturazione inizia negli appartamenti accanto? Il vostro condominio non è “diventato un cantiere”? Vi mancano i botti? Slowforward viene in vostro aiuto con ben 8 (otto) minuti di suadenti suoni dei noti artigiani della parola: I POETI. Ascoltateli mentre lavorano ai loro versi: con quanta lena, nell’afa estiva, si apparecchiano a sbaragliare le coorti degli attardati avanguardisti, dei paladini del significante. Ascoltate come il loro contenuto nella forgia risponde ai colpi del martello, della lima, della fresa, dello scalpello, del piccone, del frullino, del mazzarocco. Tutto ciò per voi, lettori forti, per otto minuti che potete (desiderandolo) riascoltare all’infinito, grazie a questo undecimo Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
Nella foto: un artigiano al lavoro con lena, ritmo e metro
Come ragionevolmente aggiornare il celebre titolo 1975 di Berardinelli & Cordelli? La risposta in questo decimo Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
Sul sito ‘Multiperso’, di Carlo Sperduti, è uscito ieri Doppio semplice, sagoma in prosa da cui si evince che, come sentenziava Heidegger, “il linguaggio è la casa dell’essere”, ma le rifiniture e la climatizzazione lasciano a desiderare. Gòdine o sòffrine l’audio, o lettore, in Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
Come non esistesse (o: acciocché cessi d’esistere) un radicato radicante analfabetismo sui temi della postpoesia, riecco Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Stamattina legge dalle pp. 49-51 di Qualche uscita. Postpoesia e dintorni, di Jean-Marie Gleize, raccolta di saggi (da Sorties, 2009) tradotta con sprezzo del pericolo da Michele Zaffarano e pubblicata da TIC Edizioni. Buon ascolto.
Senza senso di colpa e ragionando su simmetrie e dissimmetrie della storia, continua oggi Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Stamattina fieramente rilegge e sottolinea alcune righe dell’introduzione di Primo Moroni al libro scritto con Nanni Balestrini, L’orda d’oro. Buon ascolto.
Con acuto senso di colpa e inopportunità inizia oggi Pod al popolo. Il podcast irregolare, un ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo, che quest’oggi – come ogni calendario annuncia – festeggia senza il minimo pudore la nuova ristampa de La gente non sa cosa si perde. Buon ascolto.