Archivio mensile:Ottobre 2022

le tossine del romanticismo (2)

È impensabile che un movimento di grandi dimensioni non rilasci nel tempo, anche una volta esaurito il suo senso storico, le proprie tossine. Eventi profondi hanno logicamente conseguenze di lunga durata. Così il Romanticismo. Che infatti periodicamente si ripropone, addirittura in un secolo, come il Novecento, che di suo ha fatto di tutto per affrancarsene.

Ed è così che nei poeti italiani, segnatamente negli anni Ottanta, in termini di poetica e insieme di editoria (Mondadori, Specchio, orfismi ecc.), e poi da circa cinque-sei anni in qua, ad opera di generazioni nuove che un tempo sarebbero rimaste fisse e senza eco, in un coltivato sottobosco, si produce e riproduce neoromanticismo.

E poiché questo ha – come alleati – lo spettacolo da una parte e lo spettacolo dell’editoria dall’altra, può

1) ambire a qualche vendita in più (in una situazione antropologicamente, culturalmente devastata da metà anni Novanta a oggi),

2) parassitare anzi deforestare gli ecosistemi alternativi,

3) proseguire nella sua operazione di valorizzazione del confessional, dell'”impegno” in affanno pompier, del citabile banale, del bel canto, dell’aproblematico, del limpido-secco o limpido-barocco (indifferente la sintassi: è “il limpido” linguistico la dominante).

le tossine del romanticismo (1)

oct 27th, zoom: gardens of eloquence: european rulership and the late medieval garden

https://www.history.ac.uk/events/gardens-eloquence-european-rulership-and-late-medieval-garden

The medieval enclosed garden is something of a commonplace. Outside of scholarship on specific sites, much discussion on the enclosed garden tends to focus on the timeworn literary tropes that such spaces evoke: the hortus conclusus, paradise, locus amoenus, plaisance, garden of love, etc. Often this is framed within a teleological narrative that posits the medieval garden’s enclosure as the antithesis to the expansive scope and humanist references of gardens of the renaissance and beyond. Very little discussion focuses on how medieval gardens were actually used and experienced within the larger spaces they were situated. Focusing on actual sites, contemporary accounts, as well as the evidence provided by art of the period, this paper explores how the late medieval garden was used as both a frame for Valois, Burgundian and Hapsburg rulership and as an emblem of identity.

andrew wylie interviewed by guillermo altares for ‘el país’

Among the literary giants included under the letter B on Andrew Wylie’s endless client list are Giorgio Bassani, Jorge Luis Borges, Saul Bellow, Paul and Jane Bowles, Joseph Brodsky, William Burroughs and Roberto Bolaño, eight of the twentieth century’s most important writers. Under C, one finds Guillermo Cabrera Infante, Italo Calvino and Albert Camus. Andrew Wylie, 74, is the world’s most powerful literary agent. His agency has offices in New York and London, and they employ 50 people. … read the whole text here

una situazione estrema: invito a condividere e intervenire

La situazione di madre e figlia è particolarmente delicata, e drammatica, e condivido questo post, inviatomi da un’amica libraia, per capire se e come è possibile intervenire, aiutare.
Chi vuole può a sua volta condividere, o aiutare concretamente.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0L4F1DUPDxEpRd2gRvEyGjiAS7M81vZ5MyxMgQz8qwY5L9EFSEpGoASvgbDJ4PemVl&id=100069802166759

guy debord, “appunti preliminari”

Sandro Ricaldone

GUY DEBORD
Appunti preliminari
a cura di Laurence Le Bras, Emmanuel Guy
traduzione di Mario Lippolis
Ortica Editrice, 2022

Non si tratta di mettere la poesia al servizio della rivoluzione, piuttosto di mettere la rivoluzione al servizio della poesia. Questi Appunti permettono di conoscere in modo più profondo il pensiero di Debord che, durante la seconda metà del secolo scorso, condusse un’incessante “guerra del tempo” dentro e contro la propria epoca, considerata come una glaciazione “spettacolare-mercantile” della storia. In questi Appunti lo vediamo via via progettare e mettere a fuoco alcune delle proprie mosse teoriche, iperpolitiche, cinematografiche, linguistiche, autobiografiche, in particolare relative alla conduzione dell’Internazionale Situazionista, alla memoria storica del recente movimento delle occupazioni del maggio francese del 1968 come a quella della Fronda antiassolutistica del Diciassettesimo secolo, alla preparazione dei suoi lungometraggi cinematografici, alla progettazione di un dizionario critico della distruzione contemporanea del linguaggio comune, fino alla stesura di un resoconto della propria vita che per il fondo come per la forma di “confessione cinica” vessi e demoralizzi le autorità contemporanee.

space oddities

Set the Controls for the Heart of the Sun _ Live at Kralingen Music Festival _ June 28th, 1970
Interstellar Overdrive _ Live at Filmore West _ April 29th, 1970
2006

David Gilmour & Richard Wright playing live from Abbey Road. Astronomy Domine is a song written and composed by Syd Barrett. It was the first track featured on Pink Floyd’s debut album, The Piper at the Gates of Dawn.

There is some Morse code at the beginning of this song, which was a way to transmit messages using a series of long and short tones. Plenty of people tried to decipher the code in this song, only to realise it was just a random series of tones with no meaning.

a sound guide for a virtual tourist / özden gülsün. 2021

 

14 giu 2022 _ Suoni Per Il Popolo_  2021
Commissioned by Anoush Moazzeni with the support of the Canadian Music Centre and IFCA (Iranian Female Composers Association)
As a result of Deterritorializing the Realm of New Music Call for West Asian Composers

Özden Gülsün, composer

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