Archivio mensile:Maggio 2023

“metropolis”, di fritz lang: nuova sonorizzazione, milano 11 maggio 2023, ravenna 16 giugno

Produzione Edison Studio 2023 

nuova colonna sonora elettroacustica per il film

METROPOLIS   (1927)
di Fritz Lang

versione restaurata del 2010, durata 148 minuti

creata ed eseguita dal vivo da Edison Studio
compositori – esecutori
Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Vincenzo Core, Andrea Veneri

con il contributo vocale di Anna Clementi
e di Martin Figura, Eric Moser, Marco Noia, Andreas Otto

film B/N, versione originale con cartelli in tedesco sottotitolati in italiano,
fornito da Cineteca di Bologna. Restauro realizzato nel 2010 da
Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung e Deutsche Kinemathek

una co-commissione Milano MusicaRavenna Festival
con la collaborazione di Tempo Reale – Firenze

prima esecuzione
Milano, 11 maggio 2023 | ore 20
MEET Digital Culture Center – Theater
32° Festival MILANO MUSICA | 2023

Ravenna, 16 giugno 2023
Teatro Alighieri
34° RAVENNA FESTIVAL | 2023

https://www.edisonstudio.it/blog/portfolio/metropolis/

sceneggiatura  Fritz Lang, Thea von Harbou
fotografia          Karl Freund, Gunther Rittau
attori   Alfred Abel, Gustav Frohlich, Brigitte Helm, Rudolf Klein-Rogge, Fritz Rasp, Olaf Storm, Theodor Loos, Erwin Biswanger, Heinrich George, Hans Leo Reich, Heinrich Gotho, Margarete Lanner, Max Dietze

centroscritture: due corsi in partenza da domani

Due corsi imminentissimi, che chiuderanno la stagione didattica 2022-23 del CentroScritture. Come di consueto, tutte le lezioni sono interamente registrate e messe a disposizione degli iscritti sul sito www.centroscritture.it in modo che nulla perda anche chi non potrà seguire la classe virtuale.

da domani, lunedì 8 maggio
POESIA E MONDO OGGI
Una poesia, come atto culturale, entra inevitabilmente in relazione con contesti sociali, storici e filosofici, che condiziona e da cui è condizionata. Astraendo dalla situazione contingente in cui ogni singola poesia è inserita, la poesia offre anche occasione di riflessione sul modo stesso in cui definiamo, e nominiamo, i contesti. In questo corso la vedremo a confronto con alcuni concetti centrali della nostra esperienza del mondo, dal soggetto all’oggetto, dal pensiero alla politica: con un’impostazione seminariale volta al coinvolgimento attivo della classe.
–> vai al corso

da martedì 9 maggio
GLI ULTIMI 20 ANNI
Quarta tappa di un’esplorazione attraverso opere esemplari che hanno segnato l’evoluzione della scrittura in poesia dal Novecento a oggi in Italia. Di ogni opera sarà ricostruito il contesto sociale e culturale, saranno letti e commentati testi, al fine di evidenziarne la distinzione e l’importanza letteraria. In questo corso andremo dal Dal Bianco di Ritorno a Planaval (2001) al Mazzoni de La pura superficie (2017).
–> vai al corso

oggi, 7 maggio @ sic12 (roma): “suono, gesto, strumento: la memoria corporea dell’improvvisazione”

SIC12, Roma, via Francesco Negri 65

prenota: https://t.ly/OEpk

*

SIC.12 Art Studio APS è uno spazio espositivo e di ricerca musicale e teatrale. Sede della collezione di art brut e di arte contemporanea di Gustavo Giacosa e Fausto Ferraiuolo, nasce a Roma nel 2020. L’obiettivo di SIC12 Art Studio è quello di valorizzare con mostre, incontri a tema e residenze per artisti la ricchezza di questa collezione particolare. Intitolata Puentes (ponti in spagnolo), la collezione si protende simbolicamente come un ponte tra autori di origini e ambizioni diverse: quelli che scelgono di diventare artisti formandosi come tali e quelli che, senza saperlo, lo diventano superando i limiti che la vita gli ha imposto.

La collezione si sviluppa attorno a tre nuclei tematici:

Il gioco degli specchi e lo sdoppiamento dell’io

Il rapporto tra disegno e scrittura

Il corpo come deposito della memoria 

oggi, 7 maggio: tic supermegafest, in piazza san cosimato 39, roma

OGGI

Dalle 10.00: The Colazione is Present
con Frank Solitario, autore de “I taccuini della colazione” (collana Amuleto).

Dalle 11.00: Favole magnetiche – Attacca stacca crea con Chiara De Bonis.
° Incontro adatto alle bambine e ai bambini.

Per tutta la mattina Fabio Magnasciutti c’è.

Dalle 15.00 (ma forse anche prima): Enrico Pantani in persona proprio lui dal vivo.
Sarà presente Er cane.

Dalle 16.00: Il Colorabile – Cerca trova colora con Lorenzo Terranera.
° Incontro adatto alle bambine e ai bambini.

Dalle 17.00: Serigrafia dal vivo con Valerio Paolucci.

Nel pomeriggio Manfredi Ciminale c’è.

Esposizione e vendita di Scampoli – Libri eterni.

Da OFF/ lo spazio sotto Tic – Libri e cose fantastiche:

– mostra di tavole originali della serie Er cane* e Er gatto (testi: Emanuele Kraushaar, illustrazioni: Enrico Pantani);

* ispirazione: Mimì

– proiezioni di filmati originali Tic;

– musica dal vivo con Ivan Vicari,
un organista al pianoforte.

Attenzione: potrebbe essere servito il primo cocktail Tic della storia.

Per tutto il giorno sconto del 5% su tutti i libri e del 10% sul catalogo Tic.

Intervista di Federico Raponi:

gabriele milli: bologna, 1968, 1977, 1981, dispacci, spartivento, descrizioni in atto

https://www.cartavetro.com/memoria/bologna-dopo-il-68/

annotazioni in forma di lettera, di Gabriele Milli: https://www.cartavetro.com/memoria/bologna-dopo-il-68/

pod al popolo, #003 _ cinque minuti sulla postpoesia

Come non esistesse (o: acciocché cessi d’esistere) un radicato radicante analfabetismo sui temi della postpoesia, riecco Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Stamattina legge dalle pp. 49-51 di Qualche uscita. Postpoesia e dintorni, di Jean-Marie Gleize, raccolta di saggi (da Sorties, 2009) tradotta con sprezzo del pericolo da Michele Zaffarano e pubblicata da TIC Edizioni. Buon ascolto.

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“flux motus. l’avanguardia nella città”: fluxus a reggio emilia, dal 13 maggio

La galleria VV8artecontemporanea e l’Archivio Storico Pari&Dispari propongono l’esposizione FLUX MOTUS L’Avanguardia nella città, a cura di Valerio Dehò. In mostra oltre 30 opere di Philip Corner, Wolf Vostell, Geoffrey Hendricks, Ben Vautier, Ben Patterson, Bob Watts, Giuseppe Chiari, Alison Knowles, Jackson Mac Low, Yoko Ono, Takako Saito, Nam June Paik, Charlotte Moorman.

Inaugurazione 13 maggio ore 18  Via dell’Aquila, 6/c, 42121 Reggio Emilia – Italy.

FLUX MOTUS, L’Avanguardia nella città
13 maggio – 30 giugno 2023. A cura di Valerio Dehò, in collaborazione con l’Archivio Storico Pari&Dispari
@
VV8artecontemporanea, Via dell’Aquila, 6/c, Reggio Emilia

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oggi: serata in ricordo di arnaldo ninchi, a dieci anni dalla scomparsa

STASERA A ROMA all’Alphaville Cineclub (via Romanello da Forlì, 30 – Roma), alle ore 21:00

serata in ricordo di Arnaldo Ninchi a dieci anni dalla sua scomparsa

con la proiezione del film Magnificat (1993, 109’) di Pupi Avati.
A seguire saluti di Arianna Ninchi e brindisi alla memoria di Arnaldo.

«Caro babbo,
aggiungo queste righe al comunicato anche se, a proposito di fede, non so più molto bene che cosa pensare. So che era il 6 maggio del 2013, quando te ne sei andato. E che per il 6 maggio del 2023, che cade di sabato, sei atteso sul grande schermo del cineclub Alphaville, alle 21. Devi venirci nei panni di Folco, il boia del Magnificat di Pupi Avati, per impressionarci ancora con quell’interpretazione, che anche tu tanto hai amato. Patrizia Salvatori, la stupenda proprietaria del locale, dice che sono benvenuti, per ricordarti, gli amici. Ha accolto con gioia l’idea di questa serata in tuo omaggio, e un giorno organizzerò con lei anche qualcosa per Ave. Anzi, se tu dovessi incrociarla, lassù, glielo puoi, per favore, anticipare? Intanto, mi preparo per questa ricorrenza, anche se mi pare impossibile che dieci anni siano già passati… comunque, la nostra emozione nel rivederti sarà tanta, e tu farai meglio a prepararti: faticherai a restare impassibile come un boia, sei avvisato!»

Arianna

Arnaldo Ninchi (Pesaro, 1935 – Roma, 2013) nasce in una famiglia di attori: sia suo padre Annibale (1887-1967) sia suo zio Carlo (1896-1974) erano attori, così come la loro cugina Ave (1915-1997). Compie i primi passi sportivi presso il Club Scherma Pesaro, quindi gioca a pallacanestro nella Victoria Libertas Pesaro. Nel 1959 si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e comincia a lavorare a teatro; all’inizio nelle compagnie teatrali più note, successivamente ne fonda una propria. In televisione comincia a lavorare con un ciclo di tre commedie del teatro di Eduardo De Filippo.
Al cinema è stato diretto da registi quali Daniele D’Anza – I piaceri del sabato notte (1961); Claude Chabrol – Parigi di notte (1961) ; Giuliano Montaldo – Il giocattolo (1979); Lina Wertmüller – Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico (1986); Pupi Avati – Magnificat (1993), Dichiarazioni d’amore (1994), L’arcano incantatore (1996); Giuseppe Ferrara – Giovanni Falcone (1993); Pasquale Pozzessere – Testimone a rischio (1997), Cocapop (2010); Franco Giraldi – Voci (2000); Vittorio De Sisti – Assassini per caso (2000); Luca Barbareschi – Il trasformista (2002); Silvio Soldini – Giorni e nuvole (2007); Maria Sole Tognazzi – L’uomo che ama (2008); Pappi Corsicato – Il volto di un’altra (2012); e molti altri. Continua a leggere

11 maggio, libreria del palazzo delle esposizioni (roma): incontro con marcello baraghini in occasione del libro “balla coi libri. 50 anni di controcultura”

Interverranno l’autrice Daniela Piretti, il fondatore dei libri Millelire Marcello Baraghini, la giornalista Francesca De Carolis e l’editore Roberto Iacobelli.

Saluti introduttivi di Marco Delogu, presidente Azienda Speciale Palaexpo

Roma, 11 maggio, ore 18:30 – Libreria del Palazzo delle Esposizioni
(via Milano 15/17)

Non una semplice noiosa biografia, né una lunga intervista, ma un racconto a due voci, un dialogo che si snoda fra un passato ancora vivido di passioni e di lotte e i nostri incredibili giorni: tale è la storia di Marcello Baraghini, fondatore di “Stampa Alternativa” e dei libri “Millelire”, raccontata ora da Daniela Piretti nel libro-intervista BALLA COI LIBRI (Iacobellieditore) che sarà presentato alla Libreria del Palazzo delle Esposizioni giovedì 11 maggio alle ore 18:30, introdotto dal presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, Marco Delogu.

I protagonisti del libro, insieme all’editore Roberto Iacobelli e alla giornalista Francesca De Carolis, autrice della prefazione, faranno cosi rivivere la meravigliosa avventura di Baraghini da giovane capellone radicale a giornalista, politico, editore. Una storia lunga 50 anni tra resistenza, pensieri e azioni di un personaggio, mito della controcultura, che proprio attraverso il racconto complice, ironico e affettuoso di una donna, dimostra di continuare ad essere un irriducibile sognatore, aldilà della pandemia, della guerra e del dissenso sommerso.

Quello di Baraghini è stato un pensiero illuminato che, consolidando l’essenza rivoluzionaria della letteratura il cui compito è diffondere e generare pensiero libero e spesso dissonante, vide la pubblicazione di una serie di testi brevi – fino a quel momento reclusi prevalentemente nelle antologie letterarie, con l’intenzione di farli rivivere non solo in una nuova veste, ma rendendoli economicamente alla portata di tutti. Continua a leggere

milano, mudima, dal 9 maggio: “l’eredità dello scambio. segno, parola, immagine”

https://www.mudima.net/portfolio-items/leredita-dello-scambio/

Il titolo della mostra fa riferimento agli scambi perpetui che dagli anni Cinquanta in poi hanno caratterizzato una certa produzione artistica che afferisce al linguaggio, alla poesia, alla letteratura, e che ha generato degli spostamenti tra l’immagine, il segno e la parola, creando spazi e tempi dalla valenza polisemantica.
In questo senso, puntuale è un assunto relativo al linguaggio pensato e scritto da Cesare Brandi: “Testo letterario e testo figurativo si pongono naturalmente come due formazioni parallele, indipendentemente dal fatto che insistano o no su uno stesso genotipo o per dirlo in modo meno formale ma più corrente, sullo stesso contenuto”.
Ed è proprio da qui che parte la riflessione sull’idea di opera d’arte come “linguaggio oggetto” che si sviluppa nella produzione di un gruppo di artisti e poeti attivi da diverse decadi, che fanno del linguaggio elemento chiave del loro operato, sia dal punto di vista del significante che da quello del significato.
Quello entro cui lavora ognuno degli artisti in mostra è un ambito di confine, in cui la parola assume un ruolo centrale. La PAROLA non ha solo un valore etico, legato al significato e al messaggio che esso trasferisce, ma ha anche un valore estetico legato all’aspetto, alla sua forma, al contesto entro il quale si colloca. Essa si dispiega sulla superficie come graphè e phonè, linguaggio e voce, dichiarando la natura ibrida e “meta – orfica” del segno. A volte entra in simbiosi con un’immagine “iconica” (tratta dai media) per produrre nuovi rapporti e discorsi. Un processo di intersezione dai risvolti decisamente performativi.
L’idea della mostra insiste su opere che possono essere valutate sul piano dell’espressione e sul piano del contenuto. Gli artisti e le artiste presenti sono spesso anche poeti e poetesse e in questo senso i confini linguistici scompaiono o quantomeno si assottigliano ulteriormente in favore di nuovi territori.
La parola rimane tale o diventa segno, ma continua a farsi portatrice di significati e di visioni (immagini che a loro volta sono altresì contenuto e forma).

https://www.mudima.net/portfolio-items/leredita-dello-scambio/