Archivio mensile:Giugno 2023

“cercare forme. l’opera e l’eredità di giuliano mesa”: il 15 e 16 giugno all’università di bologna

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palermo, 16-17 giugno: “il punto di partenza”, convegno sul lavoro sociale di danilo dolci e lorenzo barbera in sicilia

In occasione dei 50 anni del Cresm – Centro ricerche economiche e sociali per il Meridione, si terrà a Palermo il 16 e 17 giugno prossimi, il convegno nazionale

IL PUNTO DI PARTENZA
@ Noz – Cantieri culturali alla Zisa

automatismes sonores / léo kupper. 1961-1971

Born in Eastern Belgium during 1935, Leo Kupper studied musicology at the Liège Conservatory, before becoming Henri Pousseur’s assistant at the newly formed Apelac Studio in Brussels in 1958. It was there that he began composing, eventually leading to the founding of his own studio, the Studio de Recherches et de Structurations Electroniques Auditives, in 1967, as well as the construction of numerous specialized instruments of his own design that would help sculpt his signature sound over the years to come. Among these was his GAME machine – Générateur Automatique de Musique Electronique (Automatic Generator of Electronic Music), and his Sound Domes, which transformed the sounds of the audience, via hundreds of loudspeakers, into sonic spaces of contemplation that attempted to bend space and time. Working meticulously at a slow pace, over the course of roughly 30 years, he composed around 35 pieces of electronic music, vocal and instrumental music, as well as midi and computer music.

https://www.soundohm.com/article/leo-kupper

una formazione sociale qualsiasi… / gilles deleuze. 1974

Una formazione sociale qualsiasi ha sempre l’aria di funzionare bene. Non c’è motivo perché non funzioni. E tuttavia c’è sempre un lato attraverso cui avvengono delle fughe e per cui si disfa. Non si sa mai se il messaggero arriverà a destinazione. E più ci si avvicina alla periferia del sistema, più i soggetti si trovano presi in una specie di tentazione: o sottomettersi ai significanti, obbedire agli ordini del burocrate e seguire l’interpretazione del grande prete, o essere trascinati altrove, al di là, vettore folle, tangente di deterritorializzazione. Seguire una linea di fuga, diventare nomadi, emettere quelle che Guattari poco fa chiamava particelle asignificanti.

(Gilles Deleuze, Due regimi di folli, intervento del 1974, ripubblicato anche in Due regimi di folli e altri scritti. Testi e interviste 1975-1995.
Edizione italiana e traduzione a cura di D. Borca, Einaudi, Torino 2010, pp. 6-7)

audio di “rrrrrrr”, di niccolò furri @ radioquestasera, nella serie ‘lo spazio del desiderio’, a cura di g. garrapa, 3 giu. 2023

“rrrrrrr” è il progetto rumorista di Niccolò Furri (precario, montatore di testi e noise maker): si  ispira ad artisti del suono come Bruce Russell, Kim Gordon e Andy Moor. Nel 2021 è uscito funeral marches per Rodenfaust Records

genova, festival di poesia, 9-10-11 giugno: la collana ‘glossa’, i ‘chapbooks’ tic, la collana ‘il laboratorio’, la collana ‘syn_ scritture di ricerca’

Dal 9 all’11 giugno, Luciano Neri, direttore della collana Il laboratorio, delle edizioni L’Arcolaio; Carlo Sperduti, curatore per pièdimosca edizioni della collana di prose brevissime glossa; e Michele Zaffarano, con la sua collana ChapBooks (TIC Edizioni), saranno a Genova, a Palazzo Ducale, per il 6° Salone dei Resilienti, nell’ambito del Festival Internazionale di Poesia ‘Parole Spalancate’.

Sarà possibile acquistare in quella sede, ai banchetti di vendita, molti se non tutti i libri delle collane, a cui si aggiungeranno titoli della serie SYN _ scritture di ricerca, curata da Marco Giovenale per la casa editrice IkonaLíber, e il libro Asemics. Senso senza significato.

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Venerdì 9 alle ore 16:45 Carlo Sperduti, insieme a Eda Özbakay, leggerà dai primi quattro volumi di glossa: l’antologia multiperso innanzitutto, e poi Statue linee di Marco Giovenale, Attribuzioni di Antonio Vangone, e Noi siamo i lupopesci di Alfonso Lentini.

Sabato 10 alle ore 18:45, Gian Luca Picconi e Valentina Mele presenteranno le ultime due uscite della collana ChapBooks, di TIC Edizioni: Antonio Syxty Fan Club, di Antonio SyxtyLanguage, di Jack Spicer (tradotto da Valentina Mele)

A seguire, alle ore 19:30, Luciano Neri, direttore della collana Il laboratorio (delle edizioni L’Arcolaio), presenterà Breve compendio di scenografia e prestidigitazione di Massimo Palazzi, e Masoniti di Guido Caserza.

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Il programma completo del festival è leggibile all’indirizzo https://www.parolespalancate.it/wp-content/uploads/2023/05/SALONERESILIENTIprogramma-3.pdf

festival 6 di deriveapprodi: 9-10-11 giugno, bologna [9 giugno: reading]

Festival 6 DeriveApprodi
«Il decennio Ottanta I sentimenti dell’aldiqua. Opportunismo paura cinismo nell’età del disincanto»
Casa di quartiere Scipione dal Ferro
(via Sante Vincenzi 50)
Bologna 9-10-11 giugno
Venerdì 9 giugno | h. 22.00-24.00
«Paesaggio con lustrini e rovine: voci della letteratura italiana di oggi»
Reading letterario a cura di Giorgio Mascitelli.
– Sergio Bianchi: letture di testi su e di Nanni Balestrini
– Vincenzo Bagnoli
– Giusi Drago
– Fabrizio Lombardo
– Lorenzo Mari

il fucile elettrico di thomas a. swift / carlo sperduti. 2023

La sopraelevata e sotto, i lavori in corso. Distendono il manto lo fissano.
Dalle aperture interferenze continue, i piani e a fianco i piani e i piani a fianco: tutti colti dalle interferenze invasi: non un film una canzone una conversazione illesi. Distendono e fissano il manto di carne di lingua, orario d’ufficio.
Il terzo giorno saliva. Copiosamente saliva. Bolle traslucide, lumache evocate, erotismo dapprima sotteso.

Si contraggono: muscoli, malattie.

L’installazione delle papille gustative, preferenze di bambino e un lieve olezzo. Alcuni bambini, ricordano, fragili a tal punto che si potrebbero spezzare a mano, la tentazione di farlo. La dimostrazione, la visualizzazione, passare ad altro.

Disedicolato, l’edicolante a chiusura inginocchiato: sul ciglio della lingua piegato aderente, la guancia alla strada a destra a sinistra a sinistra a destra. Così fa Alina all’altro ciglio e due persone lontane, più in là centrali, coi loro nomi a guardarsi e a guardare toccare la lingua sussulta, forse assapora. Verso lo scollamento a espletarsi del tutto ma ora e per ora è un manto disteso fissato.

In un punto della storia, non necessariamente questo, appare un taser. Verrà utilizzato nello stesso o in altro punto.

Alcuni eccitati portano altri a eccitarsi nei giorni, col passare dei giorni. Col manto di carne di lingua disteso fissato, saliva, lieve olezzo. Le gonne si siedono aperte, ingorghi, senso orale.

Nella fase successiva il corpo intorno, di cui saranno.
Si teme il momento in cui scollata e a cose fatte l’articolazione, i punti fissi e cruciali di una nuova segnaletica.

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già in ‘RadioQuestaSera’, nella sequenza

“Lo spazio del desiderio”, a cura di
Gianluca Garrapa, 6 mag. 2023:

https://open.spotify.com/episode/0LbL5WWDpW0YHGT1tR0w5V

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