Il 2024 per DeriveApprodi non sarà un anno come gli altri, ma di grandi novità e salto in avanti !
Archivio mensile:Dicembre 2023
stop al genocidio del popolo palestinese: manifestazione a roma, sabato 23 dicembre 2023
support bds now
We haven’t had time to work on the regular BDS end-of-year fundraiser this year, as we’ve been, like many Palestinians and solidarity activists everywhere, overwhelmed with the necessary response to Israel’s ongoing #GazaGenocide.
But we know that our work and the global demand for effective, principled and strategic BDS campaigning and pressure have grown enormously. When we collectively succeed in imposing a permanent ceasefire and lifting the siege, our work will increase even more. Israel’s genocidal policies will only end once its 75-year-old regime of settler-colonialism and apartheid is dismantled. To that end, pushing for unprecedented accountability will become our top priority.
Israel’s live-streamed genocide is unprecedented in history. It has banned the entry of live-sustaining food, water, fuel and medical supplies to 2.3 million Palestinians in the occupied and besieged Gaza Strip. In parallel, it has deliberately destroyed hospitals, universities, schools, UN shelters, bakeries, solar panels, carpet-bombing residential neighborhoods, telecommunications facilities, water and sewage treatment infrastructure.
Based on the depraved, dehumanizing statements and revealed plans of its fascist leaders, Israel is “rolling out” a “second Nakba,” ethnically cleansing Indigenous Palestinians en masse, and as admitted by Israeli military officials, “everything is intentional.” This has prompted UN experts to warn of a “genocide in the making” and forced the timid UN Secretary General to accuse Israel of turning Gaza into a “graveyard for children” and of posing a serious threat to world peace and security.
After a critical mass of pressure ultimately stops the genocide, we shall need to escalate BDS like never before to end business-as-usual with this genocidal regime in every field, academic, cultural, sports, economic, military, financial, etc. Apartheid Israel deserves the apartheid South Africa treatment: massive boycotts, divestment and unprecedented lawful sanctions, starting with a comprehensive military embargo.
Israel’s genocide has been “in the making” for decades. In Gaza, it’s now far deadlier, more visible, and indeed televised. The Palestinian leadership of the global BDS movement promises our people in Gaza, across historic Palestine, and in exile that we shall not rest until we’ve built the necessary people’s power to dismantle Israel’s regime of settler-colonial apartheid, the root cause of this oppression and unspeakable violence.
Help the BDS movement grow our impact to honor this promise
[replica] caro babbo natale 2012
21 dicembre 2012
(dunque 1 mese di ritardo)
Caro Babbo Natale,
anche quest’anno mi fa male l’ombrello quando mi siedo. (Nonostante io sia stato miracolosamente accolto già da due anni e mezzo nell’argenteo [dorato sarebbe troppo] mondo della disoccupazione).
Bon. In ogni caso, dato che il mondo non è finito oggi, 21 dicembre, oso sperare che tu il 25 almeno quest’anno ti faccia vivo, non col solito carbone.
Chiedo – a nome di tutti gli ombrellizzati – non dico doni, ma una minima percentuale di felicità e qualche doloretto in meno negli ospedali e nelle varie forme di carcere di cui l’occidente è prodigo.
Sii sereno e, considerato che di rosso sei già vestito, cerca di trarne qualche conseguenza politica.
Walserianamente tuo
Mog
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[da una mail a Ugo Pierri, pittore in Trieste]
miron tee, 2023

#cybercoreasemic #vaporpunkasemic #digicoreasemic #internetcoreasemic #windowscoreasemic #postvaporwaveasemic
pod al popolo, #024: notilla con apertura nomenclativa, sulle scritture complesse – eccetera
Alcune riflessioni dopo l’incontro Scritture complesse, a Parma, Abbazia di Valserena, 16 dicembre 2023, soprattutto intorno all’intervento di Luigi Severi. Ora su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

giometti & antonello, l’incipit
In un’epoca in cui la produzione e il consumo di testi conosce un ampliamento senza precedenti, ma al contempo l’autorevolezza di autori e opere vacilla in modo quasi irreversibile e la critica tradizionale e le accademie hanno totalmente smarrito la loro funzione di filtro e di indirizzo, il ruolo dell’editore diviene quanto mai centrale. Per questo motivo azzardiamo la creazione di un nuovo marchio editoriale in cui confluiscono due traiettorie diverse: quella di Gino Giometti, filosofo, co-fondatore e co-direttore per vent’anni della casa editrice Quodlibet, e quella di Danni Antonello, poeta, comparatista, e creatore in pochi anni della libreria antiquaria Scaramouche di Macerata. Questi due tipi di percorso ci consentono di osservare la mutevole natura del testo secondo un’ottica capace di creare uno stacco, una visione in prospettiva rispetto a un mondo che, soprattutto in Italia, sembra conoscere solo la monodimensionalità del consumo, e dove ogni testo nasce, per così dire, già morto. Proveremo a selezionare quei testi che, in tutta la tradizione scientifica e letteraria, trovano proprio oggi – e forse per la prima volta, e forse all’oscuro dei più – il loro momento privilegiato di leggibilità. Scritti che sfuggono di mano al loro autore, pagine postume, anche se “pubblicate in vita”, lettere e diari, “appunti sparsi e persi”, e tutti quei frammenti di scrittura che puntellano le rovine della moderna letteratura d’Occidente.
Non è più il tempo dell’editore come archivista, la cui funzione era di riempire le biblioteche di volumi in attesa di un lettore che, non importa quando, li avrebbe salvati dalla polvere. Oramai i magazzini digitali sono più che sufficienti. L’editore deve trovare il coraggio di riproporsi come guida.
Giometti & Antonello
mg @ threads &tc. [see you here and around]
a prescindere da slowforward, e insieme a slowforward, chi volesse può seguire gli altri materiali e le notizie (politiche, anche) su Threads: https://www.threads.net/@marco.giovenale (dove, pure, inserisco e inserirò riferimenti e link a slow, ma anche molto altro).
sembra, al momento, un ambiente meno arido e ‘colonizzato’ di Twitter, e meno povero, caotico e litigioso di Facebook. oltretutto, permette di caricare brevi audio, dunque funziona anche come micro-podcasting.
con una certa cautela, mi sentirei per il momento di suggerirlo.
tra l’altro è legato a Instagram, quindi a un social network meno obsoleto degli altri due appena nominati.
le mie linee di interesse su Threads – come qui su slowforward – sono e restano le scritture eslege, quindi la ricerca e la sperimentazione in letteratura, la prosa in prosa, la testualità ‘disturbata’, il plurilinguismo, e poi la critica letteraria, la cultura della complessità, la politica, la Palestina, la fotografia, il disegno, la teoria estetica, le traduzioni, l’arte contemporanea (-issima), il glitch, la musica d’improvvisazione e sperimentale, il teatro di ricerca, le avanguardie storiche e quelle attuali, la poesia concreta, l’asemic writing, il flarf, il googlism, gli sviluppi di Fluxus, l’arte e le operazioni concettuali passate e presenti, la videoarte, gli scritti di poetica, e in assoluto – insisto – la scrittura non assertiva. (anche la scrittura assertiva, se fatta bene). (mai quella asservita).
e comunque, per un riepilogo:
slowforward
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see you around
nuovo post sul blog ‘esiste la ricerca’: le risposte di marilina ciaco al questionario in 9 domande
“italian arts united for palestine” _ lettera aperta per una presa di posizione rispetto al genocidio in palestina
TESTO IN ITALIANO [scroll for the English text]
PALESTINE: Lettera aperta per una presa di posizione rispetto al genocidio in Palestina
[scroll for ENG]
Noi, lavoratorз dell’arte e dello spettacolo in Italia, uniamo le nostre voci in questa lettera aperta per rompere insieme il silenzio che pervade gran parte delle istituzioni culturali del paese in relazione al genocidio in corso da parte dello Stato di Israele ai danni della popolazione palestinese.
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