non avete bisogno di un giorno della memoria ma di decenni di occhi, per vedere quello che avete fatto e state facendo, sionisti di *****. ma in realtà ci vedete benissimo. i mirini funzionano. siete la dimostrazione matematica che il vostro dio non esiste.
Denis Roche, lors de la sortie du volume La poésie est inadmissible, au Seuil, déclarait ceci à Arnaud Viviant dans Libé : «Et j’ai toujours trouvé saugrenu qu’on ne dise pas d’un poète que c’est un écrivain. Au fond, c’est très étrange. Si vous écrivez un seul roman dans votre vie, nul ne songe à vous appeler romancier. Mais faites un livre de poésie, et toute votre vie on dira: le poète.C’est une des choses que je trouve débilitante dans ce qu’est devenue la poésie, depuis le romantisme probablement. Une espèce de label, relevant très nettement du statut social, et qui vous est octroyé sur un mode toujours sublimé, augmentatif. Pourquoi un exposant aussi valorisateur est-il attaché à cette pratique littéraire? Lorsque vous voyez des hommes politiques en campagne qui, sous prétexte qu’ils sont consultés dans une émission littéraire, prennent des airs ravis, les yeux à demi-clos, pour parler de poésie, on est encore dans ce statut-là. Oui, à cet exercice-là est attaché quelque chose qui est de l’ordre de la décoration sociale. Qu’elle soit devenue cela est une des choses qui me font dire que la poésie est inadmissible.»
questo visibile qui sopra è il secondo libro di Bernstein a uscire in Italia, dopo Eco / Echo, pubblicato due anni fa dalle Edizioni del verri.
riuscirà l’italo popolo ad accorgersi dell’esistenza di questo autore?
dopo un tour italiano (per Eco / Echo, appunto) nel 2022-23 composto di 6 date, tutte puntualmente disertate dagli autori ‘assertivi’ e dai loro lettori, le speranze sono scarsine, anche perché questo libro più recente, pur pubblicato da Nero e succosamente legato al tema A.I., non è in italiano bensì nell’astruso lontanissimo inglese, lingua che qui da noi è assai notoriamente negletta fin dalle scuole elementari, e parlata solo in alcuni ambienti vaticani (dai dubbi gusti letterari)
io continuo a postare robe di letteratura, di arte, anche tra poco, sì. però che stiamo affondando, Worstward Ho, è chiarissimo. l’Italia fasciodiretta e nana, e i maggiorenti eurostatunitensi del genocidio palestinese, poi tutta la combriccola delle banche al seguito, o forse in testa. gli intelletti attuali italini vedono il genocidio e mosca, zitti, o non vedono, chi lo sa. a Gaza continuano a dire, sotto le bombe, che è importante non smettere di denunciare quello che sta succedendo, la pulizia etnica, i crimini contro l’umanità commessi dai sionisti e dai loro complici del suddetto Far Worst. (near, so near). bisogna ascoltare. quindi no, non “potrei sotto il capo dei corpi riversi / posare un mio fitto volume di versi”, e nemmeno di prose. ma almeno a intervalli seguo e ascolto Gaza. vi faccio vedere, qui e nei “social” (che però volentieri censurano, come possono) un po’ di foto e di ferri, che non sono cartoline, anche dalla Cisgiordania. le cose che i filosionisti, tutti col “7” tatuato sulla fronte e completato in svastica, non vedono e non vogliono vediate
L’eterna scoperta del visibile e dell’invisibile: incontro con Giuseppe Garrera, in conversazione con Clara Tosi Pamphili giovedì 25 gennaio 2024 18:30 – 20:30 Palazzo delle Pietre Via delle Coppelle 23, Roma
FraMmenti riprende gli incontri di ricerca, approfondimento e condivisione di storie straordinarie su Roma. Grazie alla testimonianza di un profondo conoscitore della cultura e dell’arte, anche popolare, della città scopriremo storie e luoghi da ripercorrere con altri occhi.
Giuseppe Garrera è storico dell’arte, collezionista e curatore. È coordinatore scientifico del Master in Economia e Management dell’arte e dei beni ctulturali della 24ORE Business School di Roma e di Milano, dove insegna “Strategie e modalità del collezionismo”. Per il centenario di Pasolini ha curato insieme a Clara Tosi Pamphili e Cesare Pietroiusti la grande mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dal titolo “Tutto è santo. Il corpo poetico”. Recenti sono le uscite del saggio Pasolini il femminile, per le edizioni Cambiaunavirgola; del catalogo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore, insieme a Silvia De laude per le edizioni Ronzani, e, sempre per Ronzani, del testo Collezionismo di strada. Passaggi e derive per la città di Roma in cerca di tesori.