Archivio mensile:Gennaio 2024

genova: appuntamenti 2024 della rassegna “, poet.-“

 

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, poet. –
Simone Biundo, Ilaria Crotti, Paola Fossa, Valentina Mele, Sara Sorrentino
Collettivo di poesia contemporanea
Salita della Visitazione, 5 4a
Genova

un ulteriore importante appello della scuola contro la pulizia etnica dei palestinesi e per la difesa del diritto umanitario internazionale

https://sites.google.com/view/appelloscuolaperlapalestina/home-page

12 dicembre 2023

Siamo lavoratori e lavoratrici della scuola pubblica italiana e vogliamo unirci alle tante altre voci che in questi mesi stanno chiedendo il cessate il fuoco in Palestina.  Non accettiamo inoltre che l’istituzione della quale facciamo parte continui il suo colpevole silenzio riguardo allo sterminio del popolo palestinese in corso. Nello stesso modo non accettiamo la narrazione pubblica italiana che – a dispetto di quanto detto dall’ONU e da molte altre organizzazioni internazionali – rappresenta in modo inquinato e parziale la distruzione di Gaza e la catastrofe umanitaria che lo Stato di Israele sta causando. 

Siamo insegnanti e tutti i giorni siamo in classe o lavoriamo per gli studenti. Molte delle vittime palestinesi hanno l’età delle nostre studentesse e dei nostri studenti: secondo l’Onu delle 18 mila persone uccise a Gaza dall’esercito israeliano, quasi 8000 sono minorenni, 69 quelli uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre ad oggi. Non si conta il numero dei minorenni dispersi ancora sotto le macerieTrecentotrentanove scuole, più della metà delle scuole della striscia di Gaza, sono state colpite dall’inizio delle operazioni militari israeliane. L’Università islamica di Gaza è stata rasa al suolo, il suo rettore ucciso. Secondo l’Ufficio per gli affari umanitari dell’Onu, 3117 studenti e 183 colleghi insegnanti sono morti, 4613 studenti e 403 colleghi insegnanti sono rimasti feriti. Questa è la situazione finora e al momento niente ci dà speranza che i numeri non continuino a salire. Nessuno dei 625 mila studenti di Gaza può alzarsi la mattina e venire a scuola.  Continua a leggere

21 gennaio, roma: l’aperossa in piazza per la palestina

Domenica 21 gennaio 2024, nelle piazze Sauli e Sant’Eurosia a Garbatella (Roma), a partire dalle ore 10:00, un gruppo di attori e attrici, tra cui Laura Antonini, Eugenia Costantini, Simone Liberati, Alessio Moneta e Luca Di Giovanni, reciteranno brani tratti da opere di poeti e scrittori palestinesi ed ebrei.
La performance è pensata come un happening dove l’azione degli artisti irrompa nella routine quotidiana al fine di attrarre l’attenzione e portare tra la gente parole contro la guerra.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming e si concluderà nella sede dell’AAMOD (via Ostiense 106) con la proiezione del cortometraggio “Bank of Targets” di Rashdi Sarraj, introduzione di Monica Maurer, regista, e videomessaggi da Gaza e dalla Cisgiordania.
Interverranno Alfio Nicotra, AOI – Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale, Riccardo Nouri, portavoce di Amnesty International Italia, e Vincenzo Vita, presidente dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS.

Link per seguire l’evento:
https://www.facebook.com/events/769992258272049?ref=newsfeed

LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI (in aggiornamento):
Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS, Amnesty International Italia, AOI, Rete Italiana Pace e Disarmo, ACS, ARCS, Ars (Associazione per il rinnovamento della sinistra), Assopace Palestina, CGIL Roma e Lazio, CISS, Cocis, CRIC, Cultura è Libertà: una campagna per la Palestina, Diritti in Comune Ciampino, FOCSIV, ForumSad, LEA – Laboratorio ebraico antirazzista, Perda Sondaora Ass. Cult., Piattaforma delle OSC italiane in Medio Oriente e Mediterraneo, Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, SPI CGIL, Terre des Hommes, Un ponte per, UISP, ULAIA Arte sud, Vento di Terra

lunedì 22 gennaio, la finestra di antonio syxty: presentazione di “statue linee” (pièdimosca, 2022)

Lunedì 22 gennaio 2024, alle ore 21:00
@ La Finestra di Antonio Syxty

presentazione di
STATUE LINEE, di Marco Giovenale

(pièdimosca, 2022, collana glossa,
a cura di Carlo Sperduti)

in dialogo con l’autore: Chiara Serani
cura e coordinamento: Antonio Syxty

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l’incontro si può seguire in diretta su FB:
https://www.facebook.com/lafinestradiantoniosyxty

e su YouTube:
https://www.youtube.com/@MTMTVMilano/streams
o
https://www.youtube.com/playlist?list=PL9dhgQdXkWcY9scvd0UTi9-xhYZld06nv

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EVENTO FACEBOOK:
https://www.facebook.com/events/370848212257288

informazioni ed elementi:
https://slowforward.net/2022/12/09/link-e-materiali-da-per-statue-linee-piedimosca-edizioni-2022/

il libro:
https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/statue-linee/

per ordini online:
piedimoscaedizioni@gmail.com
(oppure mannaggialibreria@gmail.com)

22 gennaio, mattina, bologna: conversazione con claire fontaine

lunedì 22 gennaio alle ore 11, l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (via Belle Arti 54) ospiterà l’evento Conversazione con Claire Fontaine.

Claire Fontaine è un’artista concettuale femminista collettiva fondata da Fulvia Carnevale e James Thornhill a Parigi nel 2004, che dal 2017 vive e lavora a Palermo. Lavora con il video, la scultura, la pittura e la scrittura e il suo nome è ispirato all’iconico ready-made di Duchamp, l’orinatoio intitolato Fontaine, e a una famosa marca di cancelleria francese (Clairefontaine). La sua pratica neo-concettuale agisce provocatoriamente, mettendo in discussione la questione dell’autorialità e rielaborando iconografie familiari all’immaginario collettivo. Il gruppo, che si definisce “un’artista ready-made”, rifiuta il culto del genio individuale, ponendo l’accento sull’importanza fondamentale della cooperazione. La ricerca di Claire Fontaine, sfruttando parole e immagini espressive, è finalizzata a colpire il sistema politico e culturale contemporaneo, nonché il capitalismo. La prossima Biennale di Arte di Venezia trae il suo titolo Foreigners Everywhere da una serie di lavori creati con il neon di Claire Fontaine, dal 2004 a oggi.

Conversazione con Claire Fontaine vuole essere un’importante occasione per indagare la lunga carriera del collettivo, anche a partire dalla prossima presenza alla 60ma Biennale d’arte di Venezia. Prendendo come spunto il titolo dell’imminente manifestazione veneziana, Foreigners Everywhere, il dialogo si concentrerà sui paradigmi dei molti immaginari spesso travolti e stravolti da Claire Fontaine. L’attenzione costante data alle parole come alle riflessioni sul sistema politico e culturale contemporaneo, il ready-made come dimensione simbolica, la potenza dei femminismi come elemento portante di molti interventi, saranno alcuni degli argomenti sui cui si concentrerà il dialogo fra Claire Fontaine e Fabiola Naldi. Continua a leggere

carmelo bene legge “filosofia dell’espressione”, di giorgio colli

Sequenza tratta dal film Modi di vivere. Giorgio Colli: una conoscenza per cambiare la vita, del 1980, per la regia di Marco Colli.

«Perché i sapienti erano detti ‘ terribili ’ dagli antichi?
Forse per venerazione, forse perché nessuno era capace di scoprire a quali fini mirassero le loro parole. Ma oggi i filosofi sono agnelli!
Anche il filosofo è un commediante?
Guardate i suoi concetti, quando lo spettacolo è finito; la pergamena è srotolata per intero. Ecco il burattinaio che ripone, inerti e afflosciate, le marionette del suo giuoco, che ne raccoglie i fili arruffati.
(…)
È forse un pathos filosofico l’attrazione verso l’enigma?
Chi tenta di interpretare il mondo come un enigma è mosso da un istinto serio, ferreo, profondo, violento, quasi per il presentimento che in fondo alle cose vi sia un filo conduttore, scoperto il quale sia possibile tracciare il disegno per uscire dal labirinto della vita e, insieme, da un istinto giocoso, lieve, avido di imprevisto, dall’ebbrezza di chi toglie con meditata lentezza i veli dall’ignoto.
Che cos’è la tracotanza del pensiero?
Il nostro è un secolo di anarchia filosofica, e in questa labilità c’è una lusinga, un pericoloso stimolo alla sfrenatezza. La tracotanza sta in agguato e a poco valgono le maschere.
Se diciamo che tutto è apparenza, siamo pessimisti?
Chi non ha sguardo per l’apparenza è incline alla calunnia. Il mondo è una festa della conoscenza — e oggi forse più che mai, nel periodo empedocleo in cui viviamo — e ovunque lo spettacolo, la manifestazione visibile della vita, celebra un trionfo.
Alla fine il riso, oppure?
Sì, ma il riso è uno spasimo espressivo. I dadi sono gettati e ancora rotolano: eppure, quando si arrestano, mostrano qualcosa che non è un giuoco.»

25 gennaio, roma: “l’eterna scoperta del visibile e dell’invisibile. incontro con giuseppe garrera”

L’eterna scoperta del visibile e dell’invisibile: incontro con Giuseppe Garrera, in conversazione con Clara Tosi Pamphili
giovedì 25 gennaio 2024
18:30 – 20:30
Palazzo delle Pietre
Via delle Coppelle 23, Roma

FraMmenti riprende gli incontri di ricerca, approfondimento e condivisione di storie straordinarie su Roma. Grazie alla testimonianza di un profondo conoscitore della cultura e dell’arte, anche popolare, della città scopriremo storie e luoghi da ripercorrere con altri occhi.

Giuseppe Garrera è storico dell’arte, collezionista e curatore. È coordinatore scientifico del Master in Economia e Management dell’arte e dei beni ctulturali della 24ORE Business School di Roma e di Milano, dove insegna “Strategie e modalità del collezionismo”.  Per il centenario di Pasolini ha curato insieme a Clara Tosi Pamphili e Cesare Pietroiusti la grande mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dal titolo “Tutto è santo. Il corpo poetico”. Recenti sono le uscite del saggio Pasolini il femminile, per le edizioni Cambiaunavirgola; del catalogo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore, insieme a Silvia De laude per le edizioni Ronzani, e, sempre per Ronzani, del testo Collezionismo di strada. Passaggi e derive per la città di Roma in cerca di tesori.