https://slowforward.net/2025/07/04/lestate-del-mac-lissone/#more-133341
Archivi categoria: art
Gatekeepers / Grant Guy. 2022
renoize, festival antifascista: a roma, parco schuster, dal 4 al 6 settembre
• Letture per bambinɜ 0–6 anni (a cura di SCOSSE APS)
• Laboratorio La scuola dei sogni (a cura dei doposcuola popolari Mammut e Quarticciolo)
Ore 18:00 → Presentazione: “Sotto le mura di Gerusalemme” di e con Tano D’Amico
Pratiche di rottura e autonomia nel mondo dell’educazione.
• Lino Musella
• Ascanio Celestini in dialogo con Moni Ovadia
• Acme
• Dimensione Brama
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ore 18:00 → Laboratorio di iperstizione e scrittura
Giocolierɜ, Acrobatɜ, Clown, Teatranti, Maghɜ, Musicistɜ, Artistɜ di Strada, collaboreranno per la riuscita di questo Spettacolo.
La Circofficina è uno spazio libero di allenamento, creazione, condivisione d’arte, dal circo alla musica, al teatro, alla danza.
• Alessandro Liberini
• Napodano
• Naked Zippo
• Meganoidi
• DJ Set Mr3p
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“Il naso nel bicchiere” – Workshop sull’analisi sensoriale del vino a cura di progetto Enoize.
• Wild Mint
• Queen of Saba
• HiShine
• DJ Set SailorTrash & Moover
Mostre – Video – Installazioni – Banchetti informativi – Bar – Cucine dal mondo
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(https://www.instagram.com/evasa___/)
2 asemic channels
if you are interested in asemic writing, follow & enjoy
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‘ahida’ online: about + iscrizione alla newsletter
chi desidera ricevere la newsletter di ahida può comunicare il proprio indirizzo scrivendo qui: https://slowforward.net/contact/
oppure inserire la propria mail direttamente nel form del sito stesso.
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ahida
«… che quando non
si vede più
torna»
Nanni Balestrini
ahida, nel suo percorso attraverso cultura, politica e arti, mira a interrompere il flusso rapido e distratto della rete, proponendo contenuti che sollecitano l’attenzione critica
ahida è uno spazio comune dove si riconoscono delle intelligenze unite nella differenza.
La sua ricchezza è lo squilibrio delle esperienze di tali intelligenze.
Tutto quanto sapranno esprimere potrà quindi essere diluito, frantumato e ricomposto dal confronto soggettivo.
Progetto grafico: Andrea Wöhr e H.Peter Vogel
Webmaster progettazione sito: Jelena Hadzi-Nicolic
Segreteria redazionale: Alessia Pontoriero
Partecipazione redazionale: officinamultimediale
Coordinamento editoriale: Sergio Bianchi
Iconografia: Sergio Bianchi e Roberto Gelini
La rivista è strutturata in tre macroaree tematiche: «forme del dominio»; «nuovi calendari»; «remember».
Da ogni macroarea discendono dei «comparti» che ne sono le articolazioni.
Ogni «comparto» ha un proprio curatore che organizza attorno a sé una miniredazione della quale è responsabile. I comparti fin qui strutturati sono solo alcuni di quelli in progettazione. Una segreteria redazionale e un coordinamento editoriale garantiranno la programmazione delle pubblicazioni, che si prevedono almeno una al giorno dal lunedì al venerdì di ogni settimana.
La segreteria redazionale gestisce i «social» della rivista e la newsletter settimanale.
Partecipano, per ora:
Anania ● Behind Bars ● Berra ● Bianchi ● Bocca Gelsi ● Brass ● Caizzi ● Cillo ● Collettiva Interzona ● Corleone ● Costa ● Erba ● D’Amico ● De Simone ● Farina ● Galasso ● Gandini ● Gelini ● Gibertini ● Giovenale ● Manganelli ● Milieu edizioni ● Molho ● Monteleone ● Moroni ● Pancino ● Pasquini ● Pontoriero ● Prieto del Campo ● Quadruppani ● Rinalduzzi ● Silvestri ● Sommariva ● Spagnul ● Steccanella ● Tripodi ● Trotta ● Vanerio ● Varzi ● Violante ● Zenoni
*
Potete iscrivervi alla newsletter nell’apposito form del sito www.ahidaonline.com e mandare le vostre osservazioni a: redazioneahida@gmail.com
italia-usa (una sintesi storica) / differxai. 2025

‘the public domani review’: watching the world in a dark room
alcuni post recenti su slowforward.net 9 febbraio – 9 marzo 2025 (sped. 26 e 27 marzo 2025)
Open call per ‘BADA festival’ @ Brancaleone, ottobre (invio delle proposte entro il 31 agosto)
BADA festival / Brancaleone / d.i.y. prints & stuff
https://www.instagram.com/p/C9cblsntwGP/
per inviare proposte (entro il 31 agosto):
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSds3wfr0lr7p37tdoUCiMbXsomhFbzKpjKPVyp6fnrLPY7A_A/viewform
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Fragmentary Opposition (1970)
We seek to supersede the following elements: the organization of appearances as a spectacle where everyone denies himself; the separation on which private life is based, since it is there that the objective separation between proprietor and dispossessed is lived and reflected at every level; and sacrifice. The three are obviously interdependent, as are their opposites: participation, founded on the passion of play; communication, founded on the passion of love; and realization, founded on the passion to create.
The dance of these inseparable projects, floating free, continually changing, founds the revolutionary project. The dance realizes itself in its own supersession, in the sublime movement of subversion where the pirouette returns to itself not as itself but reconceived in a limitless perspective. Subversion devalues each originally individual element as the organization of a new significant whole confers on each element a new meaning. Subversion is the only language, the only gesture, that has within it its own critique; its force is pleasure seeking itself.
[February 1970. Signed “Council for Unlimited Transformation.”]
from: https://www.bopsecrets.org/PH/cem.htm#Billy%20Graham%20Presents
28 giugno, ostia: l’arte di fare la pace
oggi, h. 14 @ radio onda rossa: “gazart” – ceasefire now – intellettual* e artist* per gaza
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 25 giugno 2024, ore 14
estratti di
● GAZART
ceasefire now
intellettual* e artist* per Gaza
ideatori e organizzatori: Angelo d’Orsi e Alessandro Negrini
interventi di: Laura Morante, Barbara Scoppa, Michele Cantoni, Raffaele
Crocco, Laura Frascarelli, Arianna Porcelli Safonov, Claudio Silighini,
Moni Ovadia, Angelo d’Orsi
riprese video dell’evento: Mauro Conciatori
A che serve fare arte, parlare di bellezza o crearla, tacendo
sull’abominio? Questo evento, nato come conseguenza dell’Appello dello
storico e giornalista Angelo d’Orsi e del regista Alessandro Negrini,
rivolto al mondo della cultura sull’assordante silenzio nei confronti
dello sterminio in atto a Gaza e in Cisgiordania, vuole sollecitare chi
fa arte e produce cultura a uscire dal silenzio o dal proprio
“particulare”, nella consapevolezza che nessun tipo di cultura
autentica, nessuna forma di arte può estraniarsi dai problemi e
soprattutto dalle sofferenze del mondo: oggi Gaza, e la Palestina tutta,
rappresentano, interamente, il dolore del mondo. Dobbiamo reagire.
Se il nemico più grande è il silenzio, coloro che hanno aderito a questa
iniziativa vogliono aprire una crepa in questo vuoto di parole.
Un incontro fatto di interventi e performance creative che nascono dalle
riflessioni sull’inferno in cui è stata trasformata Gaza dall’attacco
israeliano, e dallo sdegno sul massacro in atto del popolo palestinese.
info:






