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julia born: “all capitals” @ macro _ fino al 9 ottobre 2022

Sandro Ricaldone

JULIA BORN
All Capitals
MACRO – Roma
21 giugno – 9 ottobre 2022

La designer Julia Born, seguendo il suo interesse per le diverse forme di scrittura come mezzo di espressione, ha raccolto i frammenti di un vocabolario diffuso in tutta la città di Roma, trasformando le pareti della sezione IN-DESIGN del MACRO in un’esposizione monumentale di iscrizioni, segni, etichette, impronte, scarabocchi e disegni trovati, sia ufficiali che anonimi e non autorizzati.

Le parole sono legate allo scorrere del tempo, perché di fronte a loro siamo portati a riconoscere, con una certa umiltà, che sopravvivranno, riconfigurandosi costantemente. Ma quale idea di tempo, o di tempi, stiamo considerando? “Scolpire qualcosa nella pietra” significa renderla immobile e immutabile, ma non atemporale. Per sottolineare questo paradosso, nomi, parole e testi di rilevanza storica sono affiancati nel progetto espositivo da segni e tracce mobili del paesaggio romano come gli stormi di uccelli o le crepe in cui a volte capita di inciampare sui marciapiedi.

Le parole raccolte dalla designer seguendo il suo impulso personale non aspirano a rappresentare l’intera storia della città e delle trasformazioni che ha subito. Si tratta piuttosto di un montaggio di vocabolari destinati a mettere in luce il potere della parola scritta, l’attribuzione di un titolo o della proprietà di un luogo, la relazione tra potere e spazio pubblico, la volontà di lasciare una traccia. Il titolo della mostra, All Capitals, indica come questi temi siano enfatizzati dalla scelta della designer di selezionare solo frammenti scritti in maiuscolo.

Nella maggior parte dei casi riprodotte nelle loro dimensioni originali, le scritte sulle tre pareti della sala travolgono il visitatore con la loro monumentalità sottolineando una nuova sensazione di distanza e vicinanza. Estrapolate appunto dai loro contesti, le parole si distaccano dal loro significato primario invitando il pubblico ad assumere un ritmo di posizioni alterne: istintive, cogliendo l’impatto visivo di frammenti linguistici trasformati in immagine, e di distanza critica, analizzando loro monumentalità incise e scomposte.

La mostra sarà accompagnata da un booklet che presenta le schede informative dei frammenti verbali selezionati al fine di restituire al pubblico uno strumento che illustri le storie dietro a ognuno di essi. Parte della pubblicazione sono anche due brevi saggi di Salvatore Lacagnina e Ari Ray, figure incontrate a Roma dalla graphic designer.

gammm @ discord per la ricerca (letteraria)

https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in inglese su discord esistono vari server di letteratura. ma nessuno che, in italiano, si occupi di ricerca letteraria.

ora c’è: https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in qualche modo prosegue l’iniziativa (indipendente e in fieri) “Esiste la ricerca?”, avviata con l’incontro allo Studio Campo Boario (Roma) il 16 giugno 2022: https://slowforward.net/2022/06/16/oggi-16-giugno-a-roma-esiste-la-ricerca-incontro-allo-studio-campo-boario/

la scelta di prendere “gammm” come incipit del nome (invece di usare semplicemente “scritture di ricerca”) è dirimente per delimitare gli ambiti tematico-formali che sono in campo.

quindi le zone di sperimentazione di cui il sito https://gammm.org si occupa da sedici anni in qua: montaggio, cut-up, googlism, scritture concettuali, uncreative writing, littéralité, post-poesia, prosa in prosa(-e), flarf, scritture installative, generatori di testo, scritture frammentate / disturbate, minimal writing, found texts, sought texts, percorsi procedurali, scritture non assertive, musica sperimentale, critica non stilistica.
anche, ma in misura forse minore, materiali verbovisivi, asemic writing, glitch, arte contemporanea (più o meno in rapporto col fronte della testualità).
tendenzialmente non ci si occupa invece di performance, di videopoesia, di poesia visiva, di poesia sonora, di letteratura interattiva, di programmazione, di romanzo, di teatro, di cinema, di animazioni.

“asemic sound cycles” by félix-antoine morin [& other/older performances]

Asemic Sound Cycles at Galeri Salihara
April 10, 2022 – April 24, 2022

Asemic Sound Cycles (2022), by Félix-Antoine Morin, is an exhibition specially developed for the Salihara Arts Center (Jakarta, Indonesia). This exhibition consists of a series of graphic scores on polyester film as well as a sound installation in the center of the exhibition space.

Asemic Sound Cycles consists of a series of graphic scores on polyester film as well as a sound installation in the center of the Salihara Gallery.

Félix-Antoine Morin’s graphic scores represent existing musical forms whose basic structures are drawn from his repertoire of compositions. By this process, Morin maps out the metamorphosis of sound phenomena through a rhythmic and poetic graphic expression. He encourages the ambiguity between musical notation and pure pictorial symbolism.

The kinetic sound installation arranged in the center of the space is inspired by the “locked groove” technique, an expression invented by Pierre Schaeffer in the mid 20th century to describe this phenomenon in which the needle of a record player falls indefinitely in the same record groove. In the same way, this sound installation follows a unique circular route. This consists of a microphone that reacts like the needle of a record player on materials and textures arranged throughout the floor.

Asemic Sound Cycles is an exhibition specially developed for the Salihara Arts Center.

(from
https://whatsnewindonesia.com/jakarta/event/asemic-sound-cycles-at-galeri-salihara/)

see also:
https://www.antaranews.com/berita/2816125/pameran-asemic-sound-cycles-hadirkan-kolase-visual-bunyi-dan-gambar

§

Félix-Antoine Morin’s graphic scores represent existing musical forms whose basic structures are drawn from his repertoire of compositions. Through a syncopated visual construction, by which he instinctively creates new connections between signs, he shifts the initial writing toward material abstraction. Preserving traces of the sound origin, the accumulation of elements gradually transforms each composition into an autonomous language that no longer references music.
By this process, Morin maps out the … [click to read more]

§

First solo exhibition of Félix-Antoin Morin in Turkey: Asemic Sound Mappings (Feb 19th – Mar 12th, 2022):

[…] The graphic language of the artist does not tend to have a fixed meaning, leaving the interpretation of the works free to the viewer, encouraging the ambiguity between musical notation and pure pictorial poetry. The artworks at the “Asemic Sound Mappings” exhibition display layered elements moving in the void, carrying rhythm to the surface by simultaneously expressing Morin’s musical and pictorial sensibilities […]

(from http://www.karsi.com/asemic-sound-mappings-f-lix-antoine-morin)

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ghezzi + sanguineti_ fare-disfare_ shock-montaggio

idem: indicazioni per la scrittura (e la sua storia, remota e recente), anzi, le scritture

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dallo stesso video citato nel post precedente

frammento: enrico ghezzi su alberto grifi / video: “da alberto grifi a blob”, di maraboshi

daccapo, e per l’ennesima volta (come per CB), una affinità: quello che enrico ghezzi dice su Alberto Grifi e il suo cinema è quello che si potrebbe dire su un certo tipo di scrittura di ricerca – qui in rapporto con un versante politico (e, così, con l’evitamento di una sua assertività).

operare come un occhio fuori dal vedere tecnico della cinepresa, della telecamera, della bellezza supposta dell’immagine

il video intero di Maraboshi (Cesare Maccioni) è qui:

altro, molto altro, su http://www.albertogrifi.com/
e in particolare il video di Maraboshi è qui:
http://www.albertogrifi.com/122?current_page_1820=4

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assertività, non assertività, gammm, rispecchiamenti / una notilla / differx. 2022

in risposta ad alcune osservazioni e domande che mi sono state poste nel tempo e recentemente.

installance #0165: “you’ve found” (card)

installance n. : # 0165
type : card
size : cm 5 x 7,5
record : highres shot
additional notes : abandoned
date : Feb 24th, 2022
time : 6:10pm
place :  Rome, via Edoardo Pantano
footnote : ---
copyright : (CC) 2022 differx

installance #0164: two confetti, “a” and “b”

installance n. : # 0164
type : two very little pieces of paper, signed "A" and "B"
size : ~ cm 1 x 1 each
record : highres shot
additional notes : abandoned
date : Feb 8th, 2022
time : 6:09pm
place :  Rome, Circonvallazione Gianicolense
footnote : it's a diptych, whoever finds a single piece doesn't own the actual work
copyright : (CC) 2021 differx