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la pantera eravamo/siamo noi
oggi, 16 giugno, a roma: “esiste la ricerca?” – incontro allo studio campo boario
! OGGI !
e, se non bastasse il jpg, ecco del testo da sgranocchiare:
ESISTE LA RICERCA?
incontro/confronto sulle scritture di ricerca nel (drammaticissimo) contesto della poesia recente. allo Studio Campo Boario, oggi, giovedì 16 giugno, a partire dalle ore 16, viale del Campo Boario 4a
con la partecipazione di
Luigi Ballerini, Cecilia Bello Minciacchi, Alessandro Broggi, Marilina Ciaco, Stefano Colangelo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Luigi Magno, Massimiliano Manganelli, Giulio Marzaioli Renata Morresi, Francesco Muzzioli, Vincenzo Ostuni, Giorgio Patrizi, Chiara Portesine, Luigi Severi, Michele Zaffarano,
e la presenza (ideale o fisica) dei libri delle edizioni IkonaLíber, Tic, Blonk, il verri, Zacinto / Biblon, [dia•foria
evento facebook: https://www.facebook.com/events/434320811592683
i tag in voce:
l’incontro sarà in presenza. non ci sarà diretta streaming, ma l’audio verrà registrato e successivamente pubblicato in rete su slowforward.
alle ore 16 in punto su slowforward.net verrà pubblicato un QR code che permetterà a chi lo desidera di accedere a un folder di materiali e riflessioni sulla situazione contemporanea
roma, 16 giugno: la ricerca letteraria sdrammatizza
e, se non bastasse il jpg, ecco del testo da sgranocchiare:
ESISTE LA RICERCA?
incontro/confronto sulle scritture di ricerca nel (drammatico) contesto della poesia recente. allo Studio Campo Boario, giovedì 16 giugno, a partire dalle ore 16, viale del Campo Boario 4a
con la partecipazione di
Luigi Ballerini, Cecilia Bello Minciacchi, Alessandro Broggi, Marilina Ciaco, Stefano Colangelo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Luigi Magno, Massimiliano Manganelli, Giulio Marzaioli Renata Morresi, Francesco Muzzioli, Vincenzo Ostuni, Giorgio Patrizi, Chiara Portesine, Luigi Severi, Michele Zaffarano, e degli editori IkonaLíber, Tic, Blonk, il verri, Zacinto / Biblon, [dia•foria
i tag in voce:
l’incontro sarà in presenza. non ci sarà diretta streaming, ma l’audio verrà registrato e successivamente pubblicato in rete su slowforward
oggi, 10 maggio, ore 14, su radio onda rossa, per ‘tutta scena teatro’: “viva l’italia. le morti di fausto e iaio”
oggi, martedì 10 maggio 2022, alle ore 14:00
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
VIVA L’ITALIA
le morti di Fausto e Iaio
di Roberto Scarpetti
regia César Brie
con Andrea Bettaglio, Massimiliano Donato, Federico Manfredi, Alice Redini, Umberto Terruso
«Il testo di Roberto Scarpetti non è un documento. È una finzione basata su fatti reali, accaduti non troppo tempo fa. L’autore, nel creare questa finzione, ha reso esemplare un periodo della nostra storia che non si è conclusa ancora, almeno per quanto riguarda la giustizia dovuta alle vittime e i rapporti tra apparati deviati dello Stato e il terrorismo nero», racconta César Brie.
«Gli assassini di Fausto e Iaio non sono stati trovati. Ci sono i nomi e i sospetti, ma non le prove che li inchiodano. Oggi va di moda accusare di tutto i magistrati. I grossi partiti (di destra e di sinistra) sopportano male un potere dello stato indipendente e cercano di controllarlo. Questo lavoro ha cambiato il mio modo di ricordare gli anni tra il ‘75 e l’‘82, in cui gestivo il Centro Sociale Isola, il primo Centro Sociale occupato a Milano. La notte della morte di Iaio e Fausto partecipai alla prima manifestazione spontanea, piena di sgomento e rabbia. Spero che questo lavoro serva a ricordare, a capire, a inquietarci, e aiuti i più giovani a capire cosa accadeva in questo Paese quando i loro genitori erano ragazzi».
https://archive.org/details/viva.l.italia (1h 27′)
info https://www.elfo.org/spettacoli/2017-2018/viva-litalia.htm
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oggi, su radio onda rossa: “il massacro di aigues-mortes”, di marco lupo + “1893 – l’inchiesta”, di nella condorelli
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 26 aprile 2022, ore 14
● IL MASSACRO DI AIGUES-MORTES
racconto e voce di Marco Lupo
colonna sonora a cura di Marco Laudando
1893. Un numero impreciso di operai italiani (tra i quattordici e i
novanta) viene assassinato in un’esplosione di violenza xenofoba. La
popolazione di un piccolo paesino francese massacra uomini che hanno
viaggiato per giorni, per raggiungere un posto in cui la parola lavoro
ha ancora un significato. Il posto si chiama Aigues-Mortes. Il lavoro
consiste nel trasportare pezzi di sale.
https://archive.org/details/massacro.di.aigues.mortes (15′)
info
https://www.terranullius.it/terranullius/riverberos/64-la-staffetta-storie-ribelli-e-cronache-perdute/535-4-il-massacro-di-aigues-mortes-i-radioracconti-di-tn-su-radiokairos
+
ore 14:15
● 1893 – L’INCHIESTA
un documentario di Nella Condorelli
voci di Francesco Foti, Enrica Rosso, Alessandra Costanzo,
attori ed attrici del Teatro del Baglio di Villafrati
musiche originali di Massimo Zamboni
Ottobre 1893, agitazione promossa nelle campagne siciliane dai ‘Fasci
dei Lavoratori’. Adolfo Rossi, giornalista di punta nel panorama
nazionale, “redattore viaggiante” del quotidiano ‘la Tribuna di Roma’,
parte per un’inchiesta nell’Isola. E’ il solo cronista a farlo: il
Governo considera i Fasci Siciliani “un affare di ordine pubblico”, e la
stampa avalla questa tesi. Viaggiando per lo più a dorso di mulo, Rossi
incontra i Fasci. Contano trecentomila iscritti, sono un movimento
composto principalmente da contadini e operai delle miniere di cui
giungono nella capitale notizie frammentarie e contraddittorie.
Praticamente, solo dispacci di polizia. A Caltavuturo, qualche mese
prima, le truppe regie hanno sparato su un corteo che reclamava la
divisione delle terre demaniali, una strage d’innocenti con tredici
morti, tra loro bambini di pochi anni in braccio alle madri. L’opinione
pubblica nazionale è confusa e disorientata. I giornali liquidano la
strage siciliana definendo sommariamente i contadini “briganti”,
sobillati da agenti provocatori degli ex borboni. In realtà sono uomini
e donne affamati in lotta contro la schiavitù e la mafia dei feudi. Da
tre mesi in sciopero, non zappano le terre dei signori, mangiano solo
erba e fichi d’india. In Sicilia, nella regione più arretrata d’Italia,
è esploso il primo grande sciopero contro lo sfruttamento del lavoro
dell’Italia capitalista.
https://archive.org/details/1893.l.inchiesta (1h 03′)
info http://1893linchiesta.it/
13 aprile 1944, storia di una rappresaglia: oggi alle 14 su radio onda rossa
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 12 aprile 2022 – ore 14
● QUEL MATTINO D’APRILE
13/04/1944 storia di una rappresaglia
di e con Germano Rubbi
https://youtu.be/KkpgceHmRt8
(intervista audio)
Lo spettacolo vuole ricordare il tragico episodio di rappresaglia tedesca avvenuto a Calvi dell’Umbria nella primavera del 1944, quando 16 civili furono fucilati nella pubblica piazza perché sospettati di collaborare con i partigiani. Uno degli innumerevoli episodi di vera e propria guerra preventiva nei confronti dei civili, organizzata e voluta con particolare ferocia dal comandante in campo delle forze armate tedesche dislocate in Italia.
https://archive.org/details/quel.mattino.d.aprile (durata 1h 08′)
ubi maior…
quando dico che la distribuzione ha sostituito l’editoria (che a sua volta nel corso degli ultimi trent’anni aveva sostituito la letteratura) non parlo a vanvera, mi sembra:
n.b.: la notizia è lanciata da Crocetti
1973-77, milano: la “mostra incessante per il cile”
un articolo di Roberta Garieri
http://www.hotpotatoes.it/2021/11/11/solidarieta-transatlantiche-la-mostra-incessante-per-il-cile/
[…]
Il concept della “mostra incessante” rispondeva dunque a un desiderio collettivo di sperimentazione e cambiamento. Artisti, collettivi, spesso in collaborazione con associazioni e gruppi militanti, realizzarono interventi dentro e fuori la galleria, creando un tessuto sociale che oltrepassò i limiti fisici e concettuali dello spazio espositivo – soprattutto a partire dalla seconda stagione del 1974/1975. I promotori di questo risveglio collettivo furono principalmente Giovanni Rubino e Corrado Costa, con Gigliola Rovasino, un piccolo gruppo che in seguito si allargò includendo altri partecipanti.
Il primo evento inaugurale si svolse dal 18 ottobre al 5 novembre del 1973 negli spazi della galleria e prevedeva interventi di Rubino, Costa ed Emilio Villa su Cartoons for the Cause, un catalogo di illustrazioni politiche dell’artista dell’Ottocento inglese Walter Crane. Nello specifico, si trattava di un lavoro collettivo a sei mani: i fotomontaggi di Rubino e i contributi scritti di Costa e del poeta e critico d’arte Emilio Villa.
[…]
_
radio onda rossa, 22 marzo: “alfonsina storni”, h. 14; e “la bomba che non fa rumore”, h. 14:50
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 22 marzo 2022 ore 14
● ALFONSINA STORNI
la mia casa è il mare
scritto, diretto e interpretato da Marìca Roberto
direzione musicale e fisarmonica Paolo Petrilli
chitarra Miguel Fernandez
percussioni Paulo La Rosa
Il 26 Ottobre 1938, il quotidiano ‘La Naciòn’ di Buenos Aires pubblica
la poesia ‘Voy a dormir’: Alfonsina, 46 anni, ha mandato il suo addio
poetico e si è lasciata andare nel Mar del Plata. Così raccontano o
cantano alcuni, coprendo con mano pietosa la morte meno soave scelta da
Alfonsina: giù dallo scoglio del Club argentino delle Donne, durante la
notte, dopo una crisi di dolore senza tregua della sua malattia, cancro
al seno. Nata nella Svizzera italiana nel 1892, parlando della sua
nascita aveva scritto: mi hanno chiamata Alfonsina, nome arabo che vuol
dire «disposta a tutto». Emigrata dalla Svizzera a 4 anni, fa l’operaia,
la lavapiatti, l’attrice, la maestra, la giornalista; ragazza madre a 19
anni non rivelerà mai il nome del padre di suo figlio. Ribelle e tenera,
sfida le convenzioni, lotta per la parità sessuale, unica donna ammessa
a grandi circoli intellettuali maschili. Lo spettacolo è un omaggio alla
sua figura, nell’aspetto poetico, umano e di vicende vissute. Teatro
poesia musica per celebrarla. Struttura portante le sue poesie, la
scrittura della sua vita, e il tango: “Buenos Aires non ha trovato né il
suo poeta né il suo romanziere, però è stata capace di creare qualcosa
di così importante come il Tango”, così dichiarava Alfonsina in una
conferenza letteraria. Un’altra grande artista scelta e negletta dal
destino.
https://archive.org/details/Alfonsina.storni (51′)
info
https://www.lanouvellevague.it/alfonsina-storni-la-mia-casa-e-il-mare/
§
ore 14:50
● LA BOMBA CHE NON FA RUMORE
di e con Andrea Beretta
Uno spettacolo di teatro di narrazione nato attorno al problema amianto,
concentrandosi sulla vicenda Eternit – Casale Monferrato. Attraverso la
vicenda di due famiglie, due figli e due vite separate, si sviluppa il
dramma vittima-carnefice portato alle estreme conseguenze con la
sentenza sul più grande processo penale al mondo per le morti causate da
amianto. Attraverso verità e fantasia si delinea un quadro sul male che
ha infestato l’Italia intera dal dopoguerra ad oggi.
Il teatro civile mi ha sempre appassionato, porre in rilievo tematiche
care alla società che qualcuno vorrebbe far tacere. Sono dell’idea che
la gente vada informata. Purtroppo il potere, l’arroganza e il
menefreghismo di alcuni finisce troppo spesso per condizionare e
condannare la vita di molti. La vicenda Eternit mi ha profondamente
colpito, rispecchia appieno la mia idea di teatro civile: denuncia di un
problema socialmente rilevante attraverso le vicende di personaggi in
cui il pubblico possa riconoscersi e successivamente prenderne
coscienza. E’ un’altra battaglia da combattere per rendere giustizia a
un paese flagellato. Lavoro che da ragione di vita si trasforma in
condanna a morte. Speranza tramutata in disperazione. Un tema
sottovalutato dai più e per cui manca una sensibilizzazione reale e
profonda.
https://archive.org/details/La.bomba.che.non.fa.rumore (49′)
info https://www.facebook.com/events/1601563536733622
nuova edizione di “quando il fumo si dirada”, di federico raponi
Terza ristampa (in realtà terza edizione, perché ci sono ulteriori materiali) del libro di Federico Raponi, Quando il fumo si dirada. Momenti di una vita tra politica, arte e cultura partigiane
Più di trent’anni, tutti d’un fiato. Dalla Pantera ai centri sociali. Dal Chiapas al Kurdistan. Dal processo Priebke al Teatro Valle Occupato. Soprattutto, Radio Onda Rossa e la passione per Cinema e Teatro.
foto di copertina: Tano D’Amico
introduzione: Vincenzo Miliucci
contributi scritti: Tano D’Amico, Ottavia Monicelli, Vincenzo Miliucci
https://tuttascena1.wordpress.com/2020/07/17/11546/
La cura della storicizzazione porta ad ampliamenti di fatti e figure: dal monumento per le dieci donne uccise dai nazisti ai Mulini Biondi alla sigla di ‘Tracce di Cinema’; da concerti e progetti di Pirateria di Porta all’invettiva del Danton/Tony del Teatro Valle Occupato sul palco del 1° Maggio di piazza San Giovanni; dal corteo per Dax verso il Viminale a uno dei convegni di Radio Onda Rossa; dalla Genova di Carlo Giuliani alle Bestierare.
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