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antonio syxty intervista mg sulle reti della ricerca letteraria

la rete della ricerca letteraria: siti, blog e podcast di scrittura sperimentale

dalla pagina fb di Antonio Syxty:

LA FINESTRA DI ANTONIO SYXTY EXTRA con Marco Giovenale, vi aspetta questa sera, 18 dicembre, dalle ore 21 in diretta sulla pagina Facebook di MTM Teatro.

facebook.com/401941036521344/posts/3491476977567719/

facebook.com/mtmteatromi/

La finestra di Antonio Syxty (EXTRA) incontra Marco Giovenale, tra i fondatori del sito di materiali sperimentali gammm.org (2006), nonché editor, curatore indipendente, lettore per case editrici, traduttore dall’inglese e coordinatore del Centro di poesia e scritture contemporanee, che nel 2018-19 ha contribuito a fondare.

Tema della puntata è La rete della ricerca letteraria: siti, blog e podcast di scrittura sperimentale.

Si potrà seguire anche dai link:

https://www.facebook.com/slowforwarddifferx/

https://www.facebook.com/gammm.org/

https://www.facebook.com/poesiaescritture/

lettrismo: alcuni link

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Arengario:
Cronologia:

prière pour les ingénieux rayon des foetiches engendrés / emilio villa. 1976

Prière pour les ingénieux rayon des Foetiches engendrés (pour obtenir la consommation de toutes les Apparences)

Emilio Villa, da “E/mana/azione”, n. 2, Napoli, settembre 1976

(Preghiera per i raggi ingegnosi dei Feticci generati – per ottenere la consumazione di tutte le Apparenze)

Grazie a Stefano Marotta per l’immagine.

l’altro teatro: teatro off a roma. I – II – III

 

 

Documentario televisivo ideato dai critici Giuseppe Bartolucci e Nico Garrone con la regia di Maria Bosio, prodotto da Angelo Guglielmi nel 1980. Il documentario è stato trasmesso sulle reti Rai nell’81, diviso in tre puntate: «I protagonisti delle Cantine», «I Comici ed Altri protagonisti» e «Teatro in Periferia e Festival dei Poeti».

non tutto è perduto: how to get back to the classic wordpress editor

ho riavuto il vecchio editor di WordPress, invece di quell’orrore del Gutenberg editor che hanno reso obbligatorio da qualche settimana. ora spiego.
sono stati gli stessi (immagino vessatissimi da contumelie) assistenti di WP a indicarmi la ‘scorciatoia’. (pazzesco che si debba chiedere una scorciatoia per quello che dovrebbe essere normalmente disponibile al primo click).
(tra parentesi, esiste anche un plugin per rimettere il vecchio editor, ma per installarlo dovete avere un business plan: il che la dice lunga su quanto WordPress capisca perfettamente che l’editor classico è il migliore. ti fa infatti PAGARE per averlo. ergo: il nuovo Gutenberg editor, con tutte le sue infinite menate e tendine e giochini a scomparsa, è chiaramente the worst). (e direi che, sì, pare proprio che WP lo sappia).
come si riottiene il classic editor (sperando non chiudano anche questa ‘scorciatoia’ o vicoletto a breve)?
si clicca banalissimamente (ma, se non te lo dicono, non è detto si riesca a trovare) su https://nomedeldominio.wordpress.com/wp-admin/edit.php e si sceglie, facendo un nuovo post, sulla freccetta in alto a sinistra, che dà l’opzione tra i due editor.
oppure, se si sta editando un post già fatto, si troverà sotto il titolo del post (nella lista di quelli in draft o pubblicati o pubblicandi) la possibilità di lavorarci su in modalità classic editor.
un link diretto per fare post, da mettere magari nei segnalibri del browser e così scordarsi del nuovo editor? ecco: https://nomedeldominio.wordpress.com/wp-admin/post-new.php?classic-editor
così semplice? così semplice.
that simple.

prosa in prosa: un video esplicativo

questo video spiegherà tutto:
facebook.com/emanuele.kraushaar/videos/3588974284486884

viene alla luce la terribile verità:

PROSA IN PROSA_ tic_ copertina
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa

Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009-10, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.

foto dei sei_ 4a di copertinaDa non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.

 

 


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