Archivi categoria: teatro

il teatroinscatola incontra tonino caputo, artista, e scenografo di carmelo bene

INTERVISTA REALIZZATA DA TEATROINSCATOLA PER LA RASSEGNA: “NON FIORI MA OPERE PER BENE” – ROMA DAL 27 APRILE AL 25 MAGGIO 2018 grazie a Simone Destrero per la collaborazione.

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Qui l’intervista allo scenografo Salvatore Vendittelli:
https://slowforward.net/2022/08/03/salvatore-vendittelli-scenografo-per-carmelo-bene/

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salvatore vendittelli, scenografo per carmelo bene

In questa videointervista, lo scenografo Salvatore Vendittelli (che quest’anno sarà ospite del festival Di là dal fiume con la mostra Gli anni ’50 tra pop e concettuale, che si terrà fra il 2 e il 4 settembre) parla di Carmelo Bene e del libro che ha dedicato alla propria attività con lui tra il 1961 e il 1971:

https://www.aaccademia.it/ita/scheda-libro?aaref=48

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“c’era la rivolta nel ghetto. i giorni dell’insurrezione del ghetto di varsavia”, dall’opera di marek edelman

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

Teatri d’Imbarco presenta
C’ERA LA RIVOLTA NEL GHETTO
i giorni dell’insurrezione del Ghetto di Varsavia

tratto dall’ opera di Marek Edelman, adattamento e regia Nicola Zavagli, con Beatrice Visibelli e Balagan Cafè Orkestar diretta da Enrico Fink

La rivolta del ghetto di Varsavia è una delle pagine centrali della seconda guerra mondiale: gli ebrei che fronteggiano in armi la macchina nazista del massacro. La volontà del Terzo Reich di cancellare gli ebrei dall’Europa era ormai chiara. Ogni illusione di rimanere in vita era svanita. Ora si trattava di combattere, di morire in piedi. Siamo, dunque, davanti a una vicenda di fondamentale importanza nella storia d’Europa.
Partendo dalla storica testimonianza di Marek Edelman, che di quella rivolta fu il vicecomandante e poi il guardiano della memoria, lo spettacolo racconta la cronaca di quei giorni, di come un gruppo di ragazzi e ragazze tentò di riscattare la dignità e salvare la vita di
un’intera città che si voleva condannata a morte e all’ignominia, opponendosi con tutte le loro forze alle interminabili partenze dei treni dell’orrore.

https://archive.org/details/c.era.la.rivolta.del.ghetto (1h 21′)
info su Teatri d’Imbarco: https://www.facebook.com/TdSpiagge

“nanni balestrini – millepiani”, a cura di sergio bianchi (deriveapprodi, 2022)

Nanni Balestrini è stato poeta, scrittore e artista visivo di fama internazionale. Nella sua figura si riassume un’intera stagione di storia e di cultura, italiana ed europea, di compresenza e reciproca influenza tra avanguardie artistiche e avanguardie politiche: quel magico tempo degli «intellettuali militanti» che hanno agito dentro una temperie di lotte operaie e giovanili che hanno fatto epoca, e che hanno segnato il destino delle successive generazioni. Partecipe di Novissimi, e poi tra i fondatori del Gruppo 63, per oltre sessant’anni Balestrini ha progettato e organizzato un infaticabile lavoro culturale, utilizzando una molteplicità di piani: poesia, narrativa, cinema, audiovisivo, teatro, musica, collage, pittura, scultura, editoria, impegno politico. Balestrini, cioè, uomo-rete dei millepiani. È di questa sua ricchezza ideativa e pratica che diamo conto in questo volume che ne percorre scenari e articolazioni attraverso testimonianze e omaggi di decine di amici, collaboratori e compagni di avventure.

https://deriveapprodi.com/libro/nanni-balestrini-millepiani/

teatro: oggi h. 14, radio onda rossa, “scarti nobili. beatrice cenci”, di roberto agostini

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

martedì 12 luglio 2022, ore 14:00

● SCARTI NOBILI
Beatrice Cenci, donna contemporanea

scritto e diretto da Roberto Agostini
con Annalisa Picconi
musiche originali Dimitri Scarlato

L’11 Settembre 1599, a Roma, fu condannata a morte Beatrice Cenci, poco più che ventenne, con l’accusa di aver ucciso un padre brutale ma nobile, quindi intoccabile (la violenza carnale prevedeva allora la pena capitale). Già condannato a pagare multe onerose allo Stato Pontificio, egli continuava a reiterare i suoi abusi anche nei confronti della figlia.
Stupri e omicidi a sfondo sessuale, fra le mura domestiche e non, fanno ancora parte della cronaca quotidiana e spesso, se a commetterli è qualcuno che detiene potere, costui ha la possibilità di uscirne quasi del tutto indenne. Fu forse anche questa l’intuizione che portò l’inascoltata Beatrice a farsi giustizia da sola? Lo spettacolo si focalizza su tre aspetti: la sopraffazione del più forte sul più debole, il potere che fagocita ogni principio di giustizia, una società che continua istituzionalmente a sostenere un’eredità patriarcale che spinge da secoli a omettere tutto ciò che l’uomo compie di nefando nei confronti dell’universo femminile. E’ un racconto fatto da una donna contemporanea che, come Beatrice, subisce una violenza sessuale all’interno del proprio contesto familiare, vivendo in solitudine il proprio dramma. Una commistione fra antico e moderno che ci riporta ad una giustizia ancestrale. L’atroce gesto di Beatrice è simbolo e catarsi di una disperata ribellione del femminile di ieri e di oggi.

http://archive.org/details/Radioteatro.ScartiNobili (40′)
info
https://www.positanonews.it/2010/04/roma-teatro-dellorologio-scarti-nobili-beatrice-cenci-donna-contemporanea/8741/