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esce il nuovo numero di ‘container’ – osservatorio intermodale di [dia•foria
La rivista CONTAINER – osservatorio intermodale esce con il secondo numero (B). Dopo due anni di lavori, covid compreso, finalmente vede la luce una pubblicazione ancora più ricca e articolata della precedente. Sono state inaugurate al suo interno nuove rubriche per permettere di ordinare al meglio la multifocalità di queste 84 vulcaniche pagine. Si va dalla critica letteraria, alle arti visive, passando per glossolalia, Carmelo Bene, Adriano Spatola, pornografia e critica radicale.
Caratteristiche tecniche:
Formato chiuso a doppia piegatura: 165×310 mm.
Formato chiuso: 330×310 mm.; formato apero: 660×310 mm.
Pagine: 84
Stampa: b/n
Prezzo: euro 15,00
[dia•foria, 2022
La rivista è divisa in quattro fascicoli, e si pregia anche per questo numero di un nutrito laboratorio dedicato alle traduzioni (tutte prime italiane). Può essere richiesta direttamente all’indirizzo: info@diaforia.org
http://www.diaforia.org/diaforiablog/2022/10/05/container-b-osservatorio-intermodale/
exposition “renverser ses yeux”. autour de l’arte povera 1960-1975 : photographie, film, vidéo
Pour la première fois, le Jeu de Paume (1, Place de la Concorde, Paris) et LE BAL présentent une exposition thématique commune autour de l’utilisation des médias – photographie, film, vidéo – par les artistes italiens des années 1960 et du début des années 1970. Centrée autour du groupe de l’arte povera, cette exposition donne à voir l’extraordinaire richesse d’une période où les artistes italiens se sont appropriés le pouvoir narratif de la photographie, de la vidéo et du film.
Du 11 octobre 2022 au 29 janvier 2023.
© Jeu de Paume / LE BAL 2022
Réalisation : Studio LWA
diego perrone @ macro: dal 29 settembre 2022
DIEGO PERRONE
“Pendio piovoso frusta la lingua”
29/09/2022 – 19/02/2023
Opening 29 settembre/September, ore 18:00 === 6:00 pm
La personale di Diego Perrone è un paesaggio organico, e a tratti vertiginoso, che unisce opere degli ultimi vent’anni di produzione dell’artista italiano con cinque nuovi lavori: due opere/display, una distorsione dello spazio, un video e una serie fotografica.
La mostra si articola senza soluzione di continuità in diverse costellazioni di lavori, ognuna delle quali è raccontata da descrizioni scritte dall’artista; alcune sono esposte per la prima volta su strutture di supporto di nuova concezione. Una di queste, “Snorkeller Tube”, è stata realizzata grazie al supporto dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Diego Perrone continua così a esplorare i limiti dello strabismo creativo attraverso un’opera d’arte totale che si insinua perfettamente nei solchi di una visione turbata dagli sviluppi tecnologici degli ultimi trent’anni, e dalle loro ripercussioni, ma che pone domande al di là dei confini temporali.
info: https://www.museomacro.it/it/solo-multi-it/diego-perrone-pendio-piovoso-frusta-la-lingua/
Laid out as a vertiginous landscape, Diego Perrone’s exhibition brings together twenty years of the Italian artist’s multi-media output as well as five new works in the form of two work/displays, a distortion of the space, a video and a photographic series.
The exhibition is seamlessly divided into different constellations of works, each one narrated by descriptions written by the artist himself; some are exhibited for the first time on newly conceived support structures. One of these, “Snorkeller Tube”, was realized thanks to the support of the public notice PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea promoted by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture.
Diego Perrone continues to explore the limits of skewed inventiveness through a total work of art that insinuates itself perfectly into the grooves of a vision disquieted by the technological developments of the last thirty years and their repercussions, yet it asks questions that surpass temporal boundaries.
20 anni del libro “curvature”
non era il primo in assoluto ma lo considero così: primo libro.
e sono felice che sia stato collettivo: mio e di Francesca Vitale.
Curvature, La camera verde, Roma, luglio 2002.
con una prefazione di Giuliano Mesa leggibile qui
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per chi fosse interessato, una autoannotazione qui
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una segnalazione:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/03/lunita-4-gen-2003.jpg
una recensione:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/03/g.frene_.-recens.-a-curvature.pdf
alcuni testi e un’intervista sul sito omero.it (6 mag. 2002):
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/07/curvature-sul-sito-omero.it-dal-6-mag-2002.pdf
[il libro era inoltre stato selezionato come finalista alla XVII edizione del premio Lorenzo Montano: https://www.anteremedizioni.it/montano_xvii_edizione]
“ufficio per la immaginazione preventiva” [micro-estratto] / benveduti, catalano, falasca. 1976
20 ottobre 2020: giulia franchi e giuseppe garrera sui libri fotografici per ragazzi
interventi da vedere o rivedere:
https://www.instagram.com/tv/CGkt_oyC7w8/
LOOK BOOK da Leporello
Incontro con Giuseppe Garrera e Giulia Franchi, del Laboratorio d’arte di Palazzo delle Esposizioni, intorno al tema dei libri fotografici per ragazzi
In occasione di LOOK BOOK, Leporello ospiterà un incontro dedicato ad una selezione di libri fotografici per bambini pubblicati dai più innovativi e sperimentali editori nazionali e internazionali.
Giulia Franchi e Giuseppe Garrera porteranno ognuno 5 libri fotografici per ragazzi, spunti per raccontare la mostra in corso a Cisterna di Latina.
incontro con giuseppe garrera e giulia franchi @ leporello books
https://www.instagram.com/tv/CGkt_oyC7w8/
oggi, 9 settembre, a roma, al museo macro in via nizza: un’opera di gino de dominicis commentata da giuseppe garrera
dalla Collezione Giuseppe Garrera
https://www.museomacro.it/it/agora-it/unopera-gino-de-dominicis/
lezione di G.G., alle 18:30
prenotazione obbligatoria sul sito del museo:
https://www.museomacro.it/it/prenotazione/
IMPORTANTE: assicurarsi che ci siano ancora posti disponibili
oggi, 6 settembre, per il festival “di là dal fiume”, a cura del teatroinscatola: il film “domani”, la cabina fotografica di franco vaccari, lo spettacolo di jacopo fo
da https://www.teatrionline.com/2020/09/di-la-dal-fiume-ecco-gli-appuntamenti-del-5-e-6-settembre/
OGGI, Domenica 6 il festival propone la proiezione al Teatro Verde (ore 18.00) del documentario ambientalista francese Domani, di Mélanie Laurent e Cyril Dion. Il film è un documentario on the road, che attraversa parte dell’Europa e degli Stati Uniti e approda fino in India e all’isola della Réunion, alla ricerca di esempi virtuosi, cioè le soluzioni più efficaci per dimostrare che un domani migliore è possibile. Partendo da una ricerca pubblicata nel 2012 dalla rivista Nature, i due registi immaginano un nuovo futuro partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell’agricoltura, energia, urbanistica, economia, democrazia e istruzione. Risultato: una sorprendente, contagiosa e ottimista spinta al cambiamento, a partire già da ‘domani’, lasciando ai disaster movie il conto dei danni possibili e andando ad illuminare con la torcia quei pochi luoghi del mondo in cui si produce cibo riparando la natura anziché distruggerla, si abbattono le emissioni, si creano catene produttive in cui i rifiuti non riciclabili sono inesistenti, si rimette in moto l’economia del luogo, si agisce per democrazia diretta, si (re)insegna ai bambini a risolvere i conflitti, a sentirsi responsabili verso gli altri e l’ambiente, a uscire dalla logica di un consumismo che porta solo problemi e disuguaglianze.
In serata si torna (ore 21.00) a Porta Portese, via Angelo Bargoni, dove il festival renderà omaggio all’artista e fotografo Franco Vaccari (alla sua opera presentata alla Biennale d’arte di Venezia del 1972: Esposizione in tempo reale N. 4. Lascia sulle pareti una traccia fotografica del tuo passaggio). Sua è l’immagine in bianco e nero del poster di questa edizione del festival, quei mosaici di volti sul muro della Biennale sono improvvisamente diventati attuali e familiari: rimandano alle videochiamate, alle videolezioni, alle videoconferenze di oggi. Di là dal fiume renderà disponibile gratuitamente una macchina per fototessera vintage (fornita dalla ditta DEDEM che è la stessa che da cinquant’anni collabora con Vaccari e che realizza e gestisce tutte le cabine per fototessere italiane e non solo) e il pubblico potrà lasciare una traccia della sua partecipazione al festival.
La chiusura (ore 21.30) è affidata a Jacopo Fo, che (sempre in via Angelo Bargoni) presenta il monologo scritto e detto sul palco Ecologia, follia e dintorni. Una conferenza-spettacolo che intende sposare l’Ironia con la Scienza, al fine di trasmettere alle persone, e soprattutto alle nuove generazioni una certa sensibilizzazione ai temi ambientali, non rimanendo però sul teorico, ma promovendo veri e propri atteggiamenti ecovirtuosi, sperimentati e accertati come metodi innovativi che gravitano in piena sintonia con una vera e propria “economia del risparmio”.
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macro, roma, via nizza: un’opera di gino de dominicis, dal 9 settembre
dalla Collezione Giuseppe Garrera
https://www.museomacro.it/it/agora-it/unopera-gino-de-dominicis/
lezione di G.G., alle 18:30
prenotazione obbligatoria sul sito del museo:
https://www.museomacro.it/it/prenotazione/