Archivi tag: politica

pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (8) due post su punto critico

_

dal “manifesto” (29 dic. 2012)

Tonino Perna

Il Professor Monti nel presentare la sua agenda-programma per le prossime elezioni ha attaccato la Cgil e Vendola, sostenendo che sono dei conservatori, che rappresentano ormai posizioni arcaiche che impediscono all’Italia di crescere, modernizzarsi. E Monti, bisogna ammetterlo, questa volta ha ragione.
Siamo in tanti ad essere diventati conservatori perché vogliamo conservare i diritti del lavoro conquistati in decenni di lotte sociali, perché vogliamo conservare il welfare come diritto alla sanità pubblica, all’istruzione statale , all’indennità di disoccupazione. Siamo decisamente conservatori perché vogliamo proteggere l’ambiente e gli ecosistemi dalla violenza delle grandi opere (come il Ponte sullo Stretto o la Tav in Val Susa), perché vogliamo conservare la salute contro le tecnologie inquinanti e pericolose (centrali nucleari ed a carbone, inceneritori, petrolchimici, prodotti Ogm ecc.), perché vogliamo conservare i paesaggi contro la cementificazione che ha coperto un decimo del territorio agricolo italiano, contro le trivellazioni petrolifere che hanno ridotto intere regioni (dalla Lucania alla Emilia al sud-est della Sicilia) a “formaggio svizzero”. Siamo quelli che si battono ad oltranza per la difesa del territorio, della sua storia, identità, memoria (quelli del bel libro No Tav d’Italia curato da Gigi Sullo ed Anna Pizzo). E non ce ne importa niente della crescita se non ci spiegano di che cosa si tratta. Continua a leggere

Archivio della Camera, 65 anni di documenti: uno su quattro è una richiesta d’arresto

da Yahoo News / Vanity Fair

I numeri sul «Portale storico della Camera»: il 27% dei documenti riguardava richieste d’arresto di deputati italiani. Il picco durante Tangentopoli

Ogni quattro documenti arrivati alla Camera, uno si occupava di richieste d’arresto nei confronti di deputati italiani. Il dato non fa certo piacere agli onorevoli, in questi giorni al centro del dibattito per gli stipendi molto più alti rispetto ai colleghi europei.

[ continua qui ]