grazie ad Antonio Devicienti per il vero e proprio saggio dedicato a La gente non sa cosa si perde (Tic Edizioni).
https://rebstein.wordpress.com/2021/06/15/mg-la-gente-non-sa-cosa-si-perde/
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due parole sagge e pressoché definitive su un’egemonia delle scritture di ricerca che proprio non si vede
Grazie a Daniele Poletti:
(il video inizia qui al minuto 37)
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studio campo boario: 4 luglio 2021 _ “eternità dorata”: il beat
il nuovo fascicolo del “verri” (n. 76) è in distribuzione: numero su carlo bordini
deleuze, “lettere e altri testi” (giometti & antonello): da domani in libreria
… Mi permetta però di farle un solenne richiamo, se non le spiace. Non si lasci incantare né trascinare da me. Ho visto casi di persone che volevano diventare «discepoli» di qualcuno, e che avevano certo tanto talento quanto il «maestro», ma che ne sono usciti inariditi. E questa è una cosa terribile. Lavorare su di me comporta due grandi inconvenienti: primo, non la aiuterà nella sua carriera universitaria, il che forse non è l’essenziale, ma è comunque rilevante; e secondo, la cosa più importante: l’opera filosofica e poetica che l’attende non deve rischiare di rimanere ancorata alla mia.
Gilles Deleuze, Lettera a Arnaud Villani, dicembre 1981.
in Lettere e altri testi. Dal 1 luglio in tutte le librerie.
http://www.giometti-antonello.it/http://www.giometti-antonello.it/
tictalk: video della lettura e presentazione di “sommario dei luoghi comuni”, di michele zaffarano (28 giu. 2021)
Video integrale della presentazione TicTalk di “Sommario dei luoghi comuni” (ed. Aragno), di Michele Zaffarano, con Antonio Loreto, Luigi Severi, Paolo Zublena, e il coordinamento di Antonio Syxty
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antonio syxty legge michele zaffarano (“l’intervallo di a.s.”, n. 232, 28 giugno 2021)
oggi, 15 anni di gammm
“gammm fa la festa” / mariangela guatteri. 2021
https://gammm.org/2021/06/29/gammm-fa-la-festa-mariangela-guatteri-2021/
in occasione dei 15 anni di gammm.org ==
on the occasion of the 15th birthday of gammm.org ==
29-6-2006 –> 29-6-2021 –> …
§
il primo post:
https://gammm.org/2006/06/29/la-societa-dello-spettacolo-guy-debord/
una risposta politica di fronte alla pressione del contesto (j.-m. gleize, 2012)
<< Va da sé che il proliferare delle strutture editoriali autonome, il moltiplicarsi delle modalità d’intervento pubblico, la cultura delle reti (al posto del funzionamento di gruppo), il fatto di impadronirsi di tutti gli strumenti della comunicazione contemporanea e di usarli in maniera diretta o differita, in maniera deviata ecc., fa tutto parte d’una risposta politica di fronte alla pressione del contesto. Ci costruiamo le nostre proprie capanne >>.
Jean-Marie Gleize, da Opacità critica
(2012, tr. it.: Michele Zaffarano, per gammm, 2012)
https://gammmorg.files.wordpress.com/2019/02/gleize_opacita.critica.pdf
Credo che un testo come Opacità critica, di Jean-Marie Gleize, sia da considerare tutt’ora come uno strumento di base non solo per una prassi di ricerca letteraria, ma anche semplicemente per capire di cosa si parla quando si parla di ricerca in Francia. (E in Italia).
gammm.org/2014/05/19/opacita-critica-jean-marie-gleize-2012-2/
<< Se ora pensiamo alle cosiddette produzioni sperimentali o di ricerca, produzioni che, per principio, coincidono solo pochissimo o addirittura per niente con le definizioni che le istituzioni letterarie tendono a inculcare e a imporre, possiamo dire che si collocano in uno spazio che è un “punto morto”. Resta da sapere quello che possiamo fare di questa posizione >> (J.-M.G.)
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tictalk, lunedì 28 giugno: michele zaffarano, “sommario dei luoghi comuni” (aragno)
Il mondo nasconde le magie
il mondo nasconde le stregonerie
il mondo nasconde le promesse
il mondo nasconde le importanze delle promesse
il mondo nasconde le voci delle parole
il mondo nasconde le magie delle parole
il mondo è sopramesso dalle emozioni
il mondo è sopramesso dalle altrui immaginazioni
TicTalk
28 giugno
ore 21:00
Sommario dei luoghi comuni
(Nino Aragno, 2019, collana ‘i domani’)
di e con Michele Zaffarano
e Antonio Loreto, Luigi Severi, Paolo Zublena.
Incontri a cura di Antonio Syxty ed Emanuele Kraushaar
l’incontro si svolge in diretta streaming sui seguenti canali:
youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw e
facebook.com/ticedizioni
scheda del libro:
https://www.ninoaragnoeditore.it/opera/sommario-dei-luoghi-comuni
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“il verri” n. 75 sul ‘valore’
Già distribuzione il n. 76 del “verri”, monografico su Carlo Bordini >>>
MA, in attesa di riceverlo, ricordo il n. 75 riproducendo qui di séguito l’indice, evidenziando del tutto narcisisticamente (ma fuori di scherzo: per amor di ricerca) ce qu’on dit au poète à propos de recherche.
s-tradurre, stratradurre, detradurre. eccetera / differx. 2021
Leggo questo articolo su Lay0ut Magazine e rifletto: fino a un anno (che non so precisare), è esistito in rete Lost in translation (link da tempo disattivato: https://tashian.com/multibabel/), un traduttore in più lingue che usava in modo automatico il servizio BabelFish (servizio [anche] di Yahoo). Lost in translation è stato l’esercizio (e il divertimento) testuale di tutti quelli che nel mondo (mica troppi a dire il vero) tra fine anni ’90 e prima metà degli anni Zero facevano googlism. (Facevamo).
Di BabelFish si ritrova traccia (sintetica, troppo) al link https://it.wikipedia.org/wiki/Yahoo!_Babel_Fish. Mentre su digital.com viene spiegato molto di più (e molto meglio): https://digital.com/babel-fish/.
Anche chi qui scrive se ne è abbondantemente servito, per esempio per scrivere la serie della Signorina dell’ortottica, pubblicata su differx a partire dalla seconda metà del 2006. Cfr. https://differx.blogspot.com/search?updated-max=2006-10-20T01:39:00%2B02:00&max-results=19&reverse-paginate=true (con un intento ludico perfino sbrigativo, cfr. https://differx.blogspot.com/2006/10/la-signorina-dell-stele-di-rosetta-per.html = stele di rosetta per guadagnare tempo)
Parecchi anni dopo (BabelFish e Lost in translation non c’erano più), anche Italo Testa pubblicò un lavoro creativo di traduzione multipla, sul “verri”.
D’altro canto, l’esperimento suggerito in tempi non sospetti da Montale, e ripreso da Lay0ut, aveva avuto una realizzazione su un numero della rivista di letterature comparate di Armando Gnisci, “I Quaderni di Gaia” (quando ancora probabilmente ero in redazione). Ma parliamo dei primi anni Novanta, penso, per cui ho dimenticato tutto. Una poesia era stata tradotta in più lingue e ripresentata nella lingua originale alla fine del processo. Con quale risultato? Affé, pure questo l’ho scordato. Che disastro: lost translation, di fatto. Peace.
Una riflessione, chiusi questi capitoli già nel 2013, provavo a farla qui: https://slowforward.net/2013/01/21/lost-in-translation/. Nel post trovo una gustosa rielaborazione audio (cantata per altro bene, direi) del tormentone Call Me Maybe. Enjoy: https://gizmodo.com/listen-to-call-me-maybe-after-its-been-put-through-goog-5977267.
Senza offesa per Montale, naturalmente.
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una notilla aggiunta:
http://brouits.free.fr/plop/multibabel.html
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