Archivi categoria: ricostruzioni

“asemics. senso senza significato” (ikonalíber): cenni di storia e teoria dell’asemic writing

http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/
immagine in copertina: Paul Klee, Scrittura astratta

Il libro è disponibile / The book is available
Testo in lingua italiana / Text in Italian

Con immagini di / With images by
Rosaire Appel, Anneke Baeten, May Bery, Marcia Brauer, Axel Calatayud, Cecelia Chapman, Tim Gaze, Ariel González Losada, Michael Jacobson, Satu Kaikkonen, Paul Klee, Karri Kokko, Jim Leftwich, Arturo Martini, John McConnochie, Miriam Midley, Stephen Nelson, Laura Ortiz, Ekaterina Samigulina / Tae Ateh, Lucinda Sherlock, Jay Snodgrass, Lina Stern, Miron Tee, Cecil Touchon

—> è possibile ordinarlo qui / order the book here <—

Quarta di copertina:
Questa sequenza di annotazioni, fuori da ogni ipotesi di esaustione, propone un possibile itinerario attraverso la storia delle espressioni “scrittura asemica” (o “asemantica” o “desemantizzata”) e “asemic writing”; e inoltre offre alcuni elementi di teoria che configurano l’identità di questa pratica artistica come «macchina di disorganizzazione e disintegrazione del significato ad opera del senso stesso.
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Blurb:
This sequence of annotations, beyond any hypothesis of exhaustion, draws a possible itinerary through the history of the expressions “scrittura asemica” (or “asemantica” [asemantic] or “desemantizzata” [“desemantized”]) and “asemic writing”; and also offers some theoretical elements that configure the identity of this artistic practice as «a machine of disorganization and disintegration of meaning by means of sense itself»

Più informazioni qui / more infos here:
http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/

Anteprima / preview:
https://issuu.com/ikonaliber/docs/asemics_anteprima

Facebook:
https://www.facebook.com/giovenale.asemics.ikonaliber

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Print edition: ORDINARE QUI / ORDER IT HERE
E-book: available at https://www.bookrepublic.it/

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TABULA GRATULATORIA

L’autore e l’editore desiderano ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno permesso la riproduzione delle opere contenute nel libro: Graziosa Bertagnin e Roberto A. Bertagnin; Giovanni Galli per le Edizioni Canova; Katrin Keller, il Zentrum Paul Klee di Berna; e gli artisti già nominati.
Una speciale gratitudine va all’Accademia di Belle Arti di Palermo, a Enzo Patti e Toni Romanelli, che – per un incontro sulla scrittura asemica lí organizzato da Francesco Aprile nel dicembre 2019 – hanno non solo dato occasione a questo saggio di nascere, ma lo hanno poi accolto nel terzo volume dedicato alla collezione di libri d’artista dell’Accademia e hanno dato il loro assenso alla ripubblicazione – in forma qui variata – presso ikonaLíber.

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[r] _ ex.it all’università roma tre : il 22 ottobre, 19 novembre, 3 dicembre 2013

dieci anni fa, EX.IT 2013

r3_

Dipartimento di Studi Umanistici – Università Roma Tre | via Ostiense 234-236 (metro B Marconi)
Aula 2 ore 17:00 – 19:00. Nell’ambito dei seminari di Critica letteraria organizzati dal dott. Ugo Fracassa sono previsti tre incontri:

Martedì 22 ottobre 2013: Le nuove scritture.
Inquadramento di EX_IT, come evento complesso e possibile caso di nuova iniziativa auto-organizzata nell’ambito delle scritture italiane di ricerca, in rapporto al contesto francese e anglofono degli ultimi decenni. Riferimenti all’editoria italiana attuale.
Relatore: Marco Giovenale.

Martedì 19 novembre 2013: Tra ricerca e rielaborazione.
Analisi e storia delle forme sperimentali nella poesia e nella prosa contemporanee, e dei loro legami con la tradizione letteraria del Novecento italiano ed europeo.
Relatori: Luigi Severi e Simona Menicocci.

Martedì 3 dicembre 2013: Il rapporto parola-immagine.
Dialoghi e sovrapposizioni tra differenti ambiti artistici. Altre possibilità di scrittura in alcune esperienze italiane e straniere tra linguaggi verbali, multimediali e audiovisivi.
Relatori: Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli.

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Su facebook:
https://www.facebook.com/events/578140918911610/

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video della presentazione di “si può solo dire nulla”, di carmelo bene, al palazzo delle esposizioni

Video della presentazione del volume del Saggiatore, il 3 febbraio 2023 alla libreria del Palazzo delle Esposizioni di Roma, con Sandro Veronesi e i curatori Luca Buoncristiano e Federico Primosig. Con un intervento di Giancarlo Dotto. Riprese di Alessandro Sgritta e Flavio Fransesini.

20 febbraio, macro: un ricordo di massimo piersanti

Spazio Taverna è lieto di invitarvi

al Museo Macro

per un ricordo di


Massimo Piersanti
Fotografo ufficiale degli Incontri Internazionali d’arte


il 20 febbraio 2023
alle ore 18:30


Sono previste alcune testimonianze di persone legate a Massimo Piersanti
e la proiezione di un’intervista video inedita nei locali di Spazio Taverna

esce “asemics. senso senza significato” (ikonalíber): cenni di storia e teoria dell’asemic writing

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immagine in copertina: Paul Klee, Scrittura astratta

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Rosaire Appel, Anneke Baeten, May Bery, Marcia Brauer, Axel Calatayud, Cecelia Chapman, Tim Gaze, Ariel González Losada, Michael Jacobson, Satu Kaikkonen, Paul Klee, Karri Kokko, Jim Leftwich, Arturo Martini, John McConnochie, Miriam Midley, Stephen Nelson, Laura Ortiz, Ekaterina Samigulina / Tae Ateh, Lucinda Sherlock, Jay Snodgrass, Lina Stern, Miron Tee, Cecil Touchon

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Quarta di copertina:
Questa sequenza di annotazioni, fuori da ogni ipotesi di esaustione, propone un possibile itinerario attraverso la storia delle espressioni “scrittura asemica” (o “asemantica” o “desemantizzata”) e “asemic writing”; e inoltre offre alcuni elementi di teoria che configurano l’identità di questa pratica artistica come «macchina di disorganizzazione e disintegrazione del significato ad opera del senso stesso.
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Blurb:
This sequence of annotations, beyond any hypothesis of exhaustion, draws a possible itinerary through the history of the expressions “scrittura asemica” (or “asemantica” [asemantic] or “desemantizzata” [“desemantized”]) and “asemic writing”; and also offers some theoretical elements that configure the identity of this artistic practice as «a machine of disorganization and disintegration of meaning by means of sense itself»

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L’autore e l’editore desiderano ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno permesso la riproduzione delle opere contenute nel libro: Graziosa Bertagnin e Roberto A. Bertagnin; Giovanni Galli per le Edizioni Canova; Katrin Keller, il Zentrum Paul Klee di Berna; e gli artisti già nominati.
Una speciale gratitudine va all’Accademia di Belle Arti di Palermo, a Enzo Patti e Toni Romanelli, che – per un incontro sulla scrittura asemica lí organizzato da Francesco Aprile nel dicembre 2019 – hanno non solo dato occasione a questo saggio di nascere, ma lo hanno poi accolto nel terzo volume dedicato alla collezione di libri d’artista dell’Accademia e hanno dato il loro assenso alla ripubblicazione – in forma qui variata – presso ikonaLíber.

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dieci anni da ex.it 2013

tra non molto, esattamente il 12, 13 e 14 aprile 2023, saranno passati esattamente dieci anni da quel 2013 che, con la serie di incontri, letture e iniziative denominati EX.IT – Materiali fuori contesto, amplificarono – a partire dalla cittadina di Albinea (Reggio Emilia) – un discorso di ricerca letteraria che nel decennio precedente e per quello (=questo) successivo aveva e ha giocoforza riscritto o aggiunto qualche pagina movimentata e imprevista all’altrimenti pigro, legnoso, noioso & ultra-indolente regesto delle faccende letterarie italiane.

su slowforward i link per ripercorrere qualche traccia dell’accaduto non mancano.

se ne ripubblicherà qualcuno, in forma di post.

intanto qui il riferimento ai materiali rintracciabili subito in rete: https://exitmateriali.wordpress.com/ (blog a cura di Mariangela Guatteri)

[r] _ antonio syxty intervista mg sulle reti della ricerca letteraria

firenze, 18 gennaio: presentazione del carteggio rosselli-salvemini (incontro in presenza e su zoom)

cliccare per ingrandire

Carteggio tra Amelia Pincherle Rosselli e Gaetano Salvemini

Nella loro densa corrispondenza (che copre fondamentalmente il periodo intercorso tra il 1937, poco dopo l’assassinio dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, e la prima metà degli anni Cinquanta), le voci di Amelia Rosselli e di Gaetano Salvemini sono unite da un imperativo comune, “Non ci è lecito mollare”. Esso riprende il monito che aveva dato il nome al primo giornale clandestino antifascista della penisola, fondato nel 1925 dallo stesso Salvemini e dai suoi giovani discepoli. I due protagonisti condividono una missione: difendono la memoria di Carlo e Nello dalle distorsioni che il regime fascista, per depistare le indagini intorno all’assassinio, sta diffondendo sulla stampa in Italia e all’estero, e la coltivano perché venga tramandata in tutta la sua autenticità negli anni a venire. Sorretti da profonda amicizia, Amelia e Gaetano iniziano un complesso “percorso di lavoro” volto a vivificare l’eredità culturale e civile dei due fratelli, a fare chiarezza sui responsabili della loro morte, ad organizzare la raccolta, la cura e la divulgazione dei loro scritti: un’operazione umana e intellettuale di altissimo profilo che si avvale, fra Italia, Europa e Stati Uniti, della fitta rete di rapporti dei Rosselli oltre che del network salveminiano. Il confronto tra Amelia e Gaetano tocca, inoltre, il processo di edificazione dell’Italia repubblicana. Un’esperienza che, nelle sue fasi più critiche, i due amici vissero e condivisero con passione, inquietudine e speranza, fissando riflessioni che si rivelano illuminanti per (ri)leggere, oggi, quella transizione cruciale della Storia dell’Italia contemporanea.

Introduzione di Simone Visciola
Saggio conclusivo di Gigliola Sacerdoti Mariani

http://www.cpadver-effigi.com/blog/non-ci-e-lecito-mollare-carla-ceresa-valeria-mosca/

ricostruire frammenti del quadro: romapoesia 2005

Nel 2005 un evento, Poesia ultima / L’esperienza-divenire delle arti, organizzato da RomaPoesia (Luigi Cinque e Nanni Balestrini), univa – in una serie di giornate e incontri principalmente all’Auditorium e presso la Fondazione Baruchello – autori molto diversi tra loro, poeti, artisti, musicisti, performer, e videomaker, in un tentativo di dare un quadro di alcune linee di ricerca (o non di ricerca) contemporanee.

Il sottotitolo diceva, anche: “generazione ’68-’78”.

Qui il programma completo: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-poesia-ultima/

E qui una – direi tutt’ora attuale – scheda di descrizione e dichiarazione di intenti, non firmata ma mia: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-scheda/
(leggibile anche qui, o su archive.org, e su Academia)

(N.b.: Entrambi i post sono stati importati su WordPress nel 2006, essendo usciti in origine su slow-forward.splinder.com e in varie altre sedi ‘ufficiali’ della manifestazione).

Come è ovvio, la cosa nel suo complesso fu da alcuni versanti fortemente e pressoché ciecamente osteggiata (soprattutto da parte del sottobosco poetico, che infatti – in virtù della sua ostilità alla sperimentazione – sarebbe stato debitamente ascensorizzato nell’arco del quindicennio successivo). Stessi oppositori e stessa veemenza disordinata avrebbero accolto prima gammm alla sua nascita a fine giugno 2006 e poi Prosa in prosa nel 2009. (Tutto è registrato e fortunatamente immortalato da memorabili thread di commenti su vari blog).

Qui di séguito ripropongo una parte credo significativa della scheda descrittiva (cfr. il secondo link sopra riportato), con elementi, suggestioni e interrogativi che periodicamente riemergono nel sempiterno dibattito italiano sulla poesia, che specie da un decennio a questa parte sembra ogni volta ripartire beato e beota da zero senza interrogarsi su quello che l’ha preceduto, pur essendoci infiniti stimoli proprio nel passato recente e meno recente (ma studiabile, rintracciabile, si pensi solo ad alfabeta2, EX.IT – Materiali fuori contesto, Poeti degli anni zero, o appunto a Prosa in prosa, gammm, RomaPoesia, e poi a Parola plurale, slowforward, Camera verde, Biagio Cepollaro E-dizioni, Absolute Poetry, Nazione indiana, Ákusma, “Baldus”, Poesia italiana della contraddizione, MilanoPoesia, “Altri termini” eccetera).

(In realtà il problema è duplice: da una parte c’è la sostanziale e a volte intenzionale mancanza di riferimenti e conoscenza da parte dei giovani poeti, dall’altra la loro indisponibilità a riconoscere che le questioni che dibattono e in cui si dibattono sono state già affrontate, ma da autori della ricerca letteraria, quindi da gente e strutture e testi di cui – per via della medesima ignoranza – non vogliono avere contezza. Anche perché dialogare con la ricerca letteraria vuol dire ipso facto inimicarsi i federali e i capibastone del mainstream).

Ecco un estratto dalla scheda, appunto:

Le questioni e gli interrogativi che la poesia rivolge a sé e al contesto sociale (e che quest’ultimo riformula in ulteriori domande) possono riguardare:

   – la situazione della scrittura di ricerca, nella sua interazione con altre arti, lingue e culture;

   – i rapporti complessi di legame/indipendenza che la poesia (di ricerca e non) intrattiene oggi con i propri ‘padri’, con i molti valori stilistici portati dal Novecento;

   – la dicibilità del mondo come resistenza di una poesia civile, e dell’io ‘lirico’ affermato o negato in questa

   – l’occorrenza di motivi costanti (il corpo in immagine distante, la vita degli oggetti) in libri e autori nati negli anni Sessanta e Settanta: che configurano una sorta di scrittura insieme antirealistica e fredda.

Questi nuclei, individuati ‘scansionando’ per letture parallele siti e sedi e libri recenti di poesia, sono ripartiti nelle due giornate di incontro a Roma, 21-22 ottobre 2005, in modo tale che alcuni degli autori più significativi appartenenti alle generazioni dei nati nel decennio 1968-1978 si trovino a conversare e dibattere tra loro, e soprattutto a porre in parallelo il discorso critico e la lettura, teoria e voce. È la sfida e l’ipotesi in gioco. Ogni nucleo tematico raggruppa autori che intervengono sull’argomento e portano testi (propri e altrui) a sostegno di quanto affermano. I testi – non polemiche e poetiche pre/testuali – sono al centro delle argomentazioni. O anche: i testi narrano se stessi, senza argomentazioni affatto.

 

Volume con materiali, testi e documentazione del lavoro svolto nel 2005 da artisti e poeti @ RomaPoesia e Fondazione Baruchello (ulteriori dati: https://slowforward.net/2006/10/31/esperienza-divenire/)

oggi, 15 gennaio, a roma @ sic12: finissage della mostra “parole in cammino”

OGGI, domenica 15 gennaio – dalle ore 12
@ SIC12  artstudio, FINISSAGE della mostra Parole in cammino (l’art brut nella collezione Giacosa Ferraiuolo), a cura di Gustavo Giacosa
BRUNCH & SESSION

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SIC 12 art studio
Via Francesco Negri, 65, Roma, RM, Italia
https://www.sic12.org/art-studio-1
+39 06 92599626

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maggiori informazioni, prenotazioni
modalità di partecipazione sul sito:

https://shoutout.wix.com/so/12OM8H0Og

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