Archivi categoria: ricostruzioni

edoardo sanguineti sulla “paura della poesia” (o forse meglio: sul diffidare di alcune idee di poesia), 2006

“come arriva la borghesia, la poesia diventa lirica e punto”

Teatro Due, Parma, 20 gennaio 2006

il ritorno all’ordine editoriale (distributivo) / differx. 2023

vedo, leggo testi non solo riterritorializzati, ma che addirittura assumono come territorio nient’altro che l’editoria. sicuramente non la “letteratura”. (ma forse nemmeno l’editoria, piuttosto la distribuzione. quella che movimenta merci in generale, piuttosto che oggetti di una qualche percezione del letterario).


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in parole povere, si tratta di libri che operano sì un ritorno all’ordine, dove però l’ordine non è testuale bensì editoriale, e meglio ancora distributivo.


edoardo sanguineti su avanguardia e sperimentalismo (2003)

In occasione del decennale della morte di Edoardo Sanguineti la Biblioteca Universitaria di Genova ha deciso di pubblicare Edoardo Sanguineti, “Avanguardia e sperimentalismo” Intervento al convegno: “La questione dello sperimentalismo” In occasione dei quarant’anni del Gruppo 63. Palermo-Mondello, 27-29 Novembre 2003.

Convegno nato per volontà dell’Assessorato alla cultura del Comune di Palermo. Curato da Alba Donati e realizzato in collaborazione con la Fondazione Biondo.

Si svolse all’interno della 29esima edizione del Premio Mondello.

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sceneggiati, storie, ombre. nei ’70 (un elenco di differx)

elenco assolutamente personale.

1. Ritratto di donna velata (1975)
2. Zaffiro e acciaio (1980)
3. Prigionieri delle pietre (1977)
4. Il segno del comando (1971, ma repl. negli anni ’80 – o fine ’70)
5. Sky (1975 e 1980)
6. Dov’è Anna? (1976)
7. L’amaro caso della baronessa di Carini (1975)
8. I sopravvissuti (1976 e 1979)
9. I racconti fantastici di Edgar Allan Poe (1979)
10. Ligabue (1977)
11. ESP (1973)
12. Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre (1966 ma repl. 1975)
13. La vita di Leonardo da Vinci (1971)
14. Doctor Who (1980-81)
15. Saturnino Farandola (1977-78)
16. Il fauno di marmo (1977)
17. La dama dei veleni (1979)
18. La traccia verde (1975)
19. Extra (1976)

stando solo al 1975: La donna velata, Sky, La baronessa di Carini, Belfagor, La traccia verde. Anche Gamma e Michele Strogoff sono del 1975, ma non li inserisco nell’elenco.

non inserisco nemmeno altri sceneggiati pure importanti per me, come Albert e l’uomo nero, e Sandokan, entrambi del 1976. né A come Andromeda (1972).

Joanna Lumley

e comunque:

sono perfettamente convinto che questi materiali abbiano costituito mattoni inconsci e consci fondamentali in/per chi ha poi fatto “ricerca artistica” (letteraria, verbovisiva, musicale ecc. ecc.) da fine anni ’90 in poi. o, almeno, per alcuni di una o due generazioni precise.

outside the novel form / differx. 2021

citato già altre volte:
“(…) Burroughs criticism has taken a surprisingly conventional literary approach to a project conceived so radically in opposition to the conventions of literature. The analysis of Burroughs’ novel-length cut-up texts has been at the expense of his myriad shorter texts from the same era, texts that, taken together, amount to a comparable body of work and demonstrate a much wider range of collage-based experiments. Even leaving aside his related work in other media — photomontage, collage scrap-books, tape-recordings, films — the effect of putting The Soft Machine, The Ticket That Exploded and Nova Express centre-stage is to distort the history and scope of Burroughs’ experimental practices. Minutes to Go does not fit the critical frame because it inaugurated and belongs to another history, one characterised by publication of hundreds of short texts in dozens of small underground magazines — a history, in other words, where the material, the publishing contexts, and the means of distribution all coincided with the world of avant-garde poetry in general, and the postwar revival of collage-based techniques in particular. It’s tempting to invert critical history altogether and say that, far from being the acme of Burroughs’ cut-up work, the trilogy is in fact its aberration, because the truest realisation of the project lay outside the novel form. At the very least, we can say that it is hard to grasp the poetic identity of the cut-up project so long as Burroughs is approached, first and last, as a novelist”. (Oliver Harris, https://realitystudio.org/scholarship/burroughs-is-a-poet-too-really-the-poetics-of-minutes-to-go/)

è abbastanza chiaro?
OUTSIDE THE NOVEL FORM.

si può seguire questa direzione? è legittimo. (a prescindere da tutto e tutti).

citare o mettersi sulla stessa strada di Burroughs, o su una strada che in qualsiasi modo abbia a che fare con la sua opera, è (soprattutto adesso) lavorare OUTSIDE THE NOVEL FORM.

cfr.
https://link.medium.com/rWQY01rwwfb

“stiamo sprecando internet”: video della presentazione del libro di antonio pavolini @ spazio sette, 15 apr. 2023

Con Antonio Pavolini, autore del libro Stiamo sprecando internet, intervengono Fabio Benincasa e Ylenia Sina: https://www.radioradicale.it/scheda/695532

https://www.francocesatieditore.com/catalogo/stiamo-sprecando-internet/

oggi, 13 aprile, a genova: presentazione di “da una non breve unità di tempo”, di sandro ricaldone

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RICALDONE A VILLA CROCE
OGGI, giovedì 13 aprile, alle ore 17:30, al Museo di arte contemporanea di Villa Croce (via Ruffini, Genova) sarà presentato il volume di Sandro Ricaldone Da una non breve unità di tempo (Il Canneto editore, pagine 525, 30 euro). All’incontro, introdotto da Francesca Serrati, parteciperanno Giorgia Barzetti, Stefano Bigazzi, Nicolò De Mari, Giuliano Galletta.

IL LIBRO
Gli artisti, i movimenti, i temi e le polemiche che hanno caratterizzato la scena artistica genovese degli ultimi trentacinque anni. Sandro Ricaldone, storico e critico d’arte, curatore, collezionista, instancabile animatore culturale, con questa la raccolta di scritti articoli, saggi, presentazioni, disegna un quadro, esauriente e approfondito, della storia dell’arte contemporanea a Genova. Si tratta di un testo unico, che colma una lacuna nel panorama editoriale, che offre al lettore e all’appassionato, ma anche all’addetto ai lavori, uno strumento fondamentale per comprendere un fenomeno complesso e variegato come quello della ricerca estetica piú recente. Le personalità dei singoli artisti, anche grazie al ricchissimo archivio personale dell’autore, vengono lette e interpretate, con puntualità e rigore ma anche con notevole empatia, nel contesto storico nazionale e internazionale. Dalla poesia visiva alla performance, dall’arte antropologica al neo-pop, il periodo preso in esame risulta fra i piú complessi, contradditori ma anche stimolanti della seconda parte del Novecento e dell’inizio del XXI secolo.
Ricaldone è uno dei massimi esperti delle neo-avanguardie europee – Bauhaus immaginista, Lettrismo, Internazionale situazionista, Fluxus – alle quali ha dedicato il precedente volume L’avantgarde se rend pas, (edito nel 2018 sempre per i tipi del Canneto) e che con questo libro va a costituire un dittico di straordinario interesse e originalità. Fra gli artisti presi in esame in questo volume (a cui l’autore è stato particolarmente legato): Roberto Agus, Pier Giulio Bonifacio, Aurelio Caminati, Claudio Costa, Pier Giorgio Colombara, Andrea Crosa, Beppe Dellepiane, Mauro Ghiglione, Stefano Grondona, Carlo Merello, Anna Oberto, Martino Oberto, Angelo Pretolani, Roberto Rossini, Rodolfo e Luca Vitone e molti altri.

“1922 – afterlives – ulysses and the waste land in…” @ la sapienza, 13-14 aprile

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genova, 13 aprile, presentazione di “da una non breve unità di tempo”, di sandro ricaldone

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RICALDONE A VILLA CROCE
Giovedì 13 aprile, alle ore 17:30, al Museo di arte contemporanea di Villa Croce (via Ruffini, Genova) sarà presentato il volume di Sandro Ricaldone Da una non breve unità di tempo (Il Canneto editore, pagine 525, 30 euro). All’incontro, introdotto da Francesca Serrati, parteciperanno Giorgia Barzetti, Stefano Bigazzi, Nicolò De Mari, Giuliano Galletta.

IL LIBRO
Gli artisti, i movimenti, i temi e le polemiche che hanno caratterizzato la scena artistica genovese degli ultimi trentacinque anni. Sandro Ricaldone, storico e critico d’arte, curatore, collezionista, instancabile animatore culturale, con questa la raccolta di scritti articoli, saggi, presentazioni, disegna un quadro, esauriente e approfondito, della storia dell’arte contemporanea a Genova. Si tratta di un testo unico, che colma una lacuna nel panorama editoriale, che offre al lettore e all’appassionato, ma anche all’addetto ai lavori, uno strumento fondamentale per comprendere un fenomeno complesso e variegato come quello della ricerca estetica piú recente. Le personalità dei singoli artisti, anche grazie al ricchissimo archivio personale dell’autore, vengono lette e interpretate, con puntualità e rigore ma anche con notevole empatia, nel contesto storico nazionale e internazionale. Dalla poesia visiva alla performance, dall’arte antropologica al neo-pop, il periodo preso in esame risulta fra i piú complessi, contradditori ma anche stimolanti della seconda parte del Novecento e dell’inizio del XXI secolo.
Ricaldone è uno dei massimi esperti delle neo-avanguardie europee – Bauhaus immaginista, Lettrismo, Internazionale situazionista, Fluxus – alle quali ha dedicato il precedente volume L’avantgarde se rend pas, (edito nel 2018 sempre per i tipi del Canneto) e che con questo libro va a costituire un dittico di straordinario interesse e originalità. Fra gli artisti presi in esame in questo volume (a cui l’autore è stato particolarmente legato): Roberto Agus, Pier Giulio Bonifacio, Aurelio Caminati, Claudio Costa, Pier Giorgio Colombara, Andrea Crosa, Beppe Dellepiane, Mauro Ghiglione, Stefano Grondona, Carlo Merello, Anna Oberto, Martino Oberto, Angelo Pretolani, Roberto Rossini, Rodolfo e Luca Vitone e molti altri.

 

some prose by michael basinski — a selection of poetics, criticism, microreviews and interviews — compiled by jim leftwich

Born in Buffalo, New York in 1950, Michael Basinski is an American poet, critic, and theorist. Much of his poetry participates in the traditions of visual and sound poetry. He is the curator emeritus of The Poetry Collection of the University Libraries at The State University of New York in Buffalo.

https://jimleftwichongoingresearch.blogspot.com/2023/04/some-prose-by-michael-basinski.html