KAREN KURCZINSKY The Cobra Movement in Postwar Europe. Reanimating Art Routledge, 2022
This book examines the art of Cobra, a network of poets and artists from Copenhagen, Brussels, and Amsterdam (1948–1951). Although the name stood for the organizers’ home cities, the Cobra artists hailed from countries in Europe, Africa, and the United States.
This book investigates how a group of struggling young artists attempted to reinvent the international avant-garde after the devastation of the Second World War, to create artistic experiments capable of facing the challenges of postwar society. It explores how Cobra’s experimental, often collective art works and publications relate to broader debates in Europe about the use of images to commemorate violent events, the possibility of free expression in an art world constrained by Cold War politics, the breakdown of primitivism in an era of colonial independence movements, and the importance of spontaneity in a society increasingly dominated by the mass media.
la scelta di prendere “gammm” come incipit del nome (invece di usare semplicemente “scritture di ricerca”) è dirimente per delimitare gli ambiti tematico-formali che sono in campo.
quindi le zone di sperimentazione di cui il sito https://gammm.org si occupa da sedici anni in qua: montaggio, cut-up, googlism, scritture concettuali, uncreative writing, littéralité, post-poesia, prosa in prosa(-e), flarf, scritture installative, generatori di testo, scritture frammentate / disturbate, minimal writing, found texts, sought texts, percorsi procedurali, scritture non assertive, musica sperimentale, critica non stilistica. anche, ma in misura forse minore, materiali verbovisivi, asemic writing, glitch, arte contemporanea (più o meno in rapporto col fronte della testualità). tendenzialmente non ci si occupa invece di performance, di videopoesia, di poesia visiva, di poesia sonora, di letteratura interattiva, di programmazione, di romanzo, di teatro, di cinema, di animazioni.
La rivista Frigidaire nasce il 28 ottobre 1980 ed esce in edicola al prezzo di duemila lire. Il suo primo e unico direttore si chiama Vincenzo Sparagna e insieme a lui ci sono cinque future glorie del fumetto italiano: Andrea Pazienza, Stefano Tamburini, Tanino Liberatore, Filippo Scozzari e Massimo Mattioli. I primi due moriranno giovanissimi per overdose, lasciandosi alle spalle una serie di capolavori adorati da un’intera generazione di lettori. Frigidaire non fu una semplice rivista, ma un modo incendiario di vivere e forse l’ultima vera avanguardia del Novecento italiano. Tutti i suoi protagonisti avevano attraversato i folli e turbolenti anni Settanta; con Frigidaire diventarono i massimi interpreti e profeti degli ancora misteriosi anni Ottanta. Oggi Vincenzo Sparagna abita sulle pendici dei Monti Martani, in Umbria, in un luogo rinominato Frigolandia. Con lui sopravvive lo sterminato archivio di Frigidaire. L’esistenza di Frigolandia e del suo archivio, tuttavia, sono in pericolo. Le generazioni che verranno rischiano di perdere un tesoro e una grande lezione di libertà.
Academia Belgica, Rome. July 7, 2022 / Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. July 8, 2022, Jul 7–08, 2022
International Symposium: “Engaged Visuality. The Italian and Belgian Poesia Visiva Phenomenon in the 60s and 70s.” Organized by Maria Elena Minuto (Université de Liège; KU Leuven) and Jan De Vree (M HKA Museum, Antwerp) fifty-one years after “Lotta Poetica” foundation.
July 7, 2022, 09:00 am – 6:00 pm (Academia Belgica, Rome. Sala Conferenze)
July 8, 2022, 10:00 am – 6:00 pm (Università degli Studi “La Sapienza”, Rome. Aula Odeion, Museo dell’Arte Classica)
Conference language: English, French, and Italian. Open to the public.
Alcuni (tanti, ma tanti) autori di poesia lineare assertiva che si sono formati su ciò che l’editoria italiana distribuiva e distribuisce soprattutto dai primi anni Novanta in poi, di fatto, sono figli coerentissimi di una rimozione: la rimozione massiccia della ricerca letteraria.
Glielo si dice in tutti i modi e in tutte le salse, per esempio qui. Ma fanno finta di non capire. Fanno finta di non capire che per mettere il loro amato Sereni D’Elia Fortini Merini Raboni negli scaffali che frequentavano da giovinetti, ossia (ben che vada) dopo il 1995, l’editoria e la distribuzione avevano dovuto — alacremente già da metà anni Ottanta — falciare via parecchie decine di altre voci. Spazzarne via a manciate.
La seconda edizione di Segnalibro, pressoché un'”omnia” di Edoardo Sanguineti, esce nel 1989. Il che vuol dire che a fine anni Novanta non ce n’è più traccia in libreria. E per una nuova edizione bisognerà aspettare il 2010. L’edizione Einaudi 1979 dei Novissimi negli anni Novanta è sparita da un pezzo (e non ricomparirà che nel 2003). L’attività del Gruppo ’93 si chiude ufficialmente nel programmatico 1993, appunto. Tante sono le edizioni coraggiose, di Manni per esempio (o l’attività di riviste come ‘Allegoria’), ma certo imparagonabili all’impegno profuso da Mondadori, Garzanti ed Einaudi per spostare l’asse del leggibile in Italia (del disponibile in libreria) il più lontano possibile dalla scrittura di ricerca.
Quando il giovinetto va allo scaffale e lo trova monocorde, e diventa lui stesso monocorde, chi giovinetto non è glielo dice. Ma lo scaffale è più forte della voce. E i sigilli che i poliziotti del mainstream hanno messo al luogo del delitto della ricerca (delitto di cui, toh, sono responsabili) restano intoccati.
Questo, almeno fino all’arrivo della rete, che di certi interdetti si fa un baffo. Ma ormai tanti tanti poeti l’intossicazione da serenite l’hanno assorbita tutta. E si muovono come tali, parlano e pensano e “poetano” come il mainstream ha insegnato loro a fare.
āāā azioni off kulchur 1969 TOOL editoria clan destina
āāā. azioni off kulchur è una rivista milanese co-fondata e co-diretta da Ugo Carrega, pubblicata a Milano. L’altro membro fondatore e redattore dagli Stati Uniti è stato Mario Diacono. Liliana Landi ne ha curato l’impaginazione. La rivista Includeva ritagli di testi, opere e foto di interventi di artisti che sperimentavano poesia visuale in ambito italiano e internazionale. Stampata in ciclostile, in fogli sciolti non rilegati. Consta di tre numeri, pubblicati tra il febbraio e il giugno 1969.
Redazione: Ugo Carrega e Mario Diacono. Testi di Ugo Carrega., Mario Diacono, Jean-Claude Moineau. Opere e interventi di Ugo Carrega, Mario Diacono, Rolando Mignani, Emilio Villa, Edgardo Vigo, Jean-Claude Moineau, Joel Rabinovitz, J.F. Dillon, T. Shohachiro, Vincenzo Accame, Hidetoshi Nagasawa, Hamilton Finlay e M. Allan, Davanzo and Gunzberg, A. Dias, H. Clavin, Giose Rimanelli et alii.
Giuseppe Garrera parla delle copertine di dischi di Bruno Munari e Luigi Ghirri. La mostra IMAGES FOR SOUNDS: Artist Covers for Music Records è a cura di Vittoria Bonifati.
Regia e Montaggio di Michele Ferrari. VILLA LONTANA, Roma
Giuseppe Garrera talks about the record covers designed by Bruno Munari and Luigi Ghirri. The exhibition IMAGES FOR SOUNDS: Artist Covers for Music Records is curated by Vittoria Bonifati.
Camera operator and editing Michele Ferrari. VILLA LONTANA, Rome