Archivi categoria: ricostruzioni

Sul diario di Frida Kahlo

Frida KahloNella collana “Critica e storia della letteratura” della casa editrice Aracne , esce il libro di Maria Cristina Secci, Con l’immagine allo specchio. L’autoritratto letterario di Frida Kahlo.

Dalla scheda editoriale:

Il Diario di Frida Kahlo celebra un personaggio leggendario. Nessuna apparente regola limita questo autoritratto letterario dove è possibile rimescolare, sovrapporre ed abbandonare la materia senza macchiarsi della colpa d’inadempienza. Le classi principali d’ingredienti — parole e immagini — convivono nell’opera alternandosi nei loro ruoli naturali. Si sovrappongono nello stesso spazio di una tavola. Vincono la lotta per la supremazia o spaziano alla ricerca di solitudine. La loro relazione s’intensifica sino ad attuare una vera simbiosi tra scrittura e pittura.


M. Cristina Secci, nata a Cagliari nel 1972, risiede a Città del Messico dal 1999. Unisce al suo interesse per la ricerca artistico-letteraria una intensa attività di traduzione e giornalismo. Attualmente insegna Lingua Spagnola presso l’Università di Cagliari nella Facoltà di Lettere e Filosofia.


Il centro di documentazione Lorenzo Montano

biblioteca civica di Veronadal Centro di Documentazione “Lorenzo Montano”

 

Tutti i poeti e gli editori di poesia sono invitati a inviare
al
Centro di documentazione testi manoscritti ed editi

L’indirizzo è:

Biblioteca Civica – Centro di Documentazione L. Montano
via Cappello 43
37121 Verona

Il Centro di Documentazione sulla poesia contemporanea Lorenzo Montano è promosso dalla Biblioteca Civica di Verona in collaborazione con la rivista di ricerca letteraria Anterem. Continua a leggere

Ricordo di Ugo Cerrato

Ugo Cerrato (foto di F.Cirilli)«E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull’ultima collina, guardando la città […] la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno»

Beppe Fenoglio

 

Poco più di un mese fa, il 18 gennaio, moriva Ugo Cerrato. Da tempo sofferente, ha tenuto testa al male con riservatezza e con una tenacia fuori dal comune.

La vita e il nome di Cerrato sono legati strettamente a quelli di Beppe Fenoglio, di cui è stato amico fraterno: al punto da rappresentare, con la sua voce, i ricordi, i tanti documenti raccolti nel tempo – foto, ritagli di giornali e riviste, libri – un punto di riferimento imprescindibile per chiunque desiderasse conoscere più da vicino, in una dimensione anche “privata”, il Fenoglio del dopoguerra e degli anni Cinquanta. Ma gli si farebbe un grave torto se gli si riconoscesse il solo merito di aver saputo conservare la memoria dell’amico scrittore restituendone gli aspetti poco noti, rimasti nell’ombra della quotidianità.

Con la sua vitalità contagiosa, con l’altruismo e l’entusiasmo che ha mostrato fino agli ultimi mesi, Ugo Cerrato è stato infatti un autentico maestro di vita: un uomo appassionato e leale, combattivo, capace di tradurre – proprio come Beppe – l’esperienza della Resistenza in una lezione attuale, necessaria e urgente. Di qui l’impegno a partecipare, a narrare, a declinare, nei modi possibili, il senso di quell’esperienza: senza ometterne le ombre, sì, ma anche senza ridurne il valore.

Di questo, soprattutto, gli è grato chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

 

Fiammetta Cirilli

 


[ foto di F.C., 2006 ]

 

(post)(modern)

Segnalo di nuovo il blog International Exchange for Poetic Invention (di cui sono – dall’inizio del mese – collaboratore) perché il saggio di Jos Joosten & Thomas Vaessens che vi è linkato, a proposito di poesia nei Paesi Bassi, implica e mette in campo questioni sul postmoderno che valgono per tutte o per molte linee di scrittura contemporanea, per molte culture.

Gianni Toti

Bad news. Gianni Toti, one of the greatest italian experimental poets and novelists and authors of video-poems of the last decades, died this Monday, Jan. 8th. Here you may find one poem by him, and some brief biographical notes in Italian, written by Nevio Gambula.

Brutte notizie. Gianni Toti, uno dei più grandi poeti e romanzieri sperimentali (oltre che autore di videopoemi) italiani degli ultimi decenni, è morto lunedì scorso, 8 gennaio. Qui si può leggere una sua poesia, e alcune rapide note biografiche, a cura di Nevio Gambula.

GAMMM ::: primi sei mesi (29 giugno – 29 dicembre 2006)

indice dei materiali pubblicati da GAMMM nei primi sei mesi di lavoro:

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– damiano abeni. da vetrine [19-08-2006 .it]

– william allegrezza. 2 poems. 2005 [07-12-2005 .en + .it]

– nanni balestrini. tape mark I: algoritmo, testo, ebook [03-09-2006 .it]

– charles bernstein. da parsing. 1976 + ebook [29.10.2006 .en + .it]

– julien blaine. ebook: le grand noir du berry brayait avec le baudet du poitou? [24.12.2006 .fr]

– gherardo bortolotti. review: a city_ a cloud [27-09-2006 .en]

– gherardo bortolotti, marco giovenale. tre paragrafi su scritture recenti. 2006 [16-07-2006 .it]

– erik brandt. letterpress. 2001 [12-10-2006]

– alessandro broggi. serata socievole. 2006 [23-11-2006]

– william burroughs. intervista [02-11-2006 .it]

– olivier cadiot. delenda est carthago. 1988 [28-12-2006 .it]

– john cage [29-06-06 .it]

– andrea cavalleri. fotografia I [09-09-2006]

– andrea cavalleri. fotografia II [17-12-2006]

– gianluca codeghini. tutto quello che scivola via [18-07-2006 .it]

– bruce covey. da reveal [16-09-2006 .en+.it]

– e.e.cummings. from late poems, V and VI [21-12-2006 .it]

– jeff derksen. transnational muscle cars. 2003 [29-06-2006 .en+.it]

– jacques derrida. da et cetera. 2005 [16-11-2006 .it]

– thomas stearns eliot. the burial of the dead. 1922 [02-11-2006 .en + .it]

– jean-michel espitallier. l’asse del bene. 2004 [16-07-2006 .fr+.it]

– jean-michel espitallier. numeri di re (1 & 2). 2003. 2004 [19-11-2006 .it]

– susana gardner, marco giovenale. a realism. 2006 [30-11-2006 .en]

– mario gerosa (and sam shahrani), convention for the protection of virtual architectural heritage [19/22-10-06 .en]

– marco giovenale. the reader is a radar. notes on leon (and gleize) [13-08-2006 .en]

– jean-marie gleize. il sonetto come mistero formale. 1999 [28-07-2006 .fr+.it]

– johann wolfgang von goethe. curriculum di studi scientifici. 1821 [05-11-2006 .it]

– andreas gursky. 99 cents [13-07-2006]

– jukka-pekka kervinen, marco giovenale. unprint [27-08-2006 .en]

– helmut heissenbuttel. da testi 1-2-3. 1962 [29-06-2006 .it], da testi 1-2-3. II. 1962 [26-10-2006]

– jon leon. diphasic rumors. 2005 [28-07-2006 .en+.it]

– k.silem mohammad. from deer head nation. 2003. II [05-10-2006 .en+.it]

– k.silem mohammad. from deer head nation. 2003. I [03-12-2006 .en+.it]

omero. iliade, II 493-760 [08-10-2006 .it]

– massimo orgiazzi. da la stanza cinese. 2005 [15-10-2006 .it]

– adriano padua. da frazioni. 2005 [14-12-2006 .it]

– arthur rimbaud. da les illuminations. 1886 [29-10-2006 .fr. + .it]

– edoardo sanguineti. laborintus, 5. 1956 [26-11-2006 .it]

– steven shearer. poems. 2005 [19-08-2006 .en]

– éric suchère. dans un temps pas encore. 2006 [21-09-2006 .fr+.it]

– do-ho suh. who am we? [21-07-2006]

– rodrigo toscano. clues (manoscritto). [05-07-2006 .en]

– elisabeth workman; barbara campbell. fragment 15 from a city_ a cloud [27-09-2006 .en]

– michele zaffarano. war games. [11-09-2006 .en]

…e inoltre:

guy debord [29-06-06], dusi/e-chap [03-08-06], jpk’s opeb [04-07-06], bill viola [01-10-06], esse zeta atona’s opeb [22-10-06], frasi = sentences = phrases [29-10-06], jeff wall [09-11-06], christian boltanski [12-11-2006]

…senza contare

il lavoro svolto in questi mesi sul blog FLUX


On blogs (by Reuters)

Reuters – Mer. 20 Dic


MILANO (Reuters) – I diari online, i cosiddetti blog, si stanno imponendo nella società contemporanea come fonte di informazioni e notizie sempre più autorevole e influente rispetto ai mezzi di comunicazione tradizionali.

Lo riferisce l’agenzia Lewis PR, citando un recente studio di Gartner secondo cui i blog raggiungeranno i 100 milioni durante la metà del 2007.

Il fenomeno sociale dei blog, diari personali resi disponibili e aggiornati in Rete in tempo reale, è esploso negli ultimi anni, contribuendo a diffondere “una democrazia digitale tramite lo scambio di parole, immagini e video che finisce per influenzare i consumatori sia nelle decisioni d’acquisto che nel campo dell’informazione”, secondo quanto riferito in un comunicato da Maria Teresa Trifiletti, responsabile di Lewis PR in Italia.

“I blog si propongono sempre più come fonte di informazione e mezzo di comunicazione, tanto che spesso le ultime notizie sono disponibili sui blog prima che sui tradizionali mezzi d’informazione”, commenta Trifiletti.

Secondo Gartner il numero di blog raggiungerà il picco massimo durante la metà del 2007, stabilizzandosi intorno ai 100 milioni, registrando una crescita che deve tuttavia tener conto anche delle circa 200 milioni di persone che hanno già abbandonato i propri blog, secondo quanto riferito da Lewis PR.

Esaminando la qualità dei blog attivi piuttosto che la quantità, per capire le ragioni della crescita del fenomeno e per stabilire la direzione che prenderà questa nuova tendenza e le relative conseguenze che porterà, gli analisti hanno riscontrato una “diminuzione di potere e autorevolezza di media .. . a vantaggio di contenuti generati dagli stessi utenti e media cosiddetti ‘sociali’ “, riferisce Trifiletti.

L’impatto nella comunità dei mezzi di informazione tradizionali è tale che “i blog hanno talvolta più credibilità e diffusione dei media”, aggiunge Trifiletti, a capo di un team di professionisti che si occupa di relazioni pubbliche per aziende italiane e internazionali operanti in ambito di informatica e informazione.

Domenica scorsa la prestigiosa rivista Time ha incoronato personaggio dell’anno 2006 il navigatore stesso, per la crescita esplosiva dei blog, dei siti di video online e di social network, tramite cui gli utenti hanno “preso le redini dei media globali”, fondando e dando forma alla “nuova democrazia digitale”.

 

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articolo da Yahoo

Emilio Garroni _ Un autoritratto

[ scopro questa mostra solo oggi: la segnalo immediatamente, purtroppo tardi; per ricordare uno dei maggiori filosofi italiani ]

Emilio Garroni un autoritratto

A Roma: l’opera pittorica di Emilio Garroni; e incontri e conferenze sul pensiero del filosofo.

part.


In esposizione dal 4 al 15 dicembre 2006 presso la Sala Santa Rita dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, la mostra Emilio Garroni – Un Autoritratto curata da Stefano Catucci per la Cattedra Internazionale Emilio Garroni, e realizzata in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Apprezzato filosofo e pensatore, scomparso nell’agosto 2005 all’età di 79 anni, Emilio Garroni ha vissuto non solo confrontandosi con l’arte, ma praticandola in prima persona come una forma di riflessione parallela e in parte segreta, com’è stato nel caso della sua pittura. L’Autoritratto del 1983-84, polittico composto da tredici pannelli, è una prima chiave d’accesso a questa parte della sua produzione che, come accade anche per la scrittura narrativa di Garroni, si intreccia con il suo lavoro filosofico seguendolo da vicino, ma senza sovrapporsi né semplicemente risolvendosi in esso.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, in programma il 4 dicembre è prevista la tavola rotonda Riflessioni allo specchio: autoritratto, arte, filosofia con la partecipazione dell’Assessore alle Politiche Culturali Gianni Borgna e di Alberto Boatto, Massimo Carboni, Claudia Cieri Via, Paolo D’Angelo, Giuseppe Di Giacomo, Alberto Olivetti.

Da mercoledì 6 a venerdì 15 dicembre, tutti i giorni alle ore 16.00, la mostra è inoltre accompagnata da una serie di incontri sul pensiero e l’opera di Emilio Garroni, con la partecipazione di Hansmichael Hohenegger (mercoledì 6), Ettore Rocca (giovedì 7), Leonardo Distaso (lunedì 11), Daniele Guastini (martedì 12), Elena Tavani (mercoledì 13), Stefano Catucci (giovedì 14), Paolo D’Angelo (venerdì 15).

I filmati che accompagnano la mostra sono stati concessi dalla Rai Direzione Teche.

Studio di foto in studio

Da una mail del 22 gennaio 2004:

la questione della Kodak [= la scomparsa della carta chimica, l’attestarsi definitivo della fotografia digitale] può diventare – in prospettiva – ‘grave’ per la perdita di alcuni materiali e per certa sensibilità. ma non è questa la cosa grossa.

è, semmai, proprio come dici tu (scrivendo a proposito di ***): c’è qualcosa che va capito. un’indagine che andrebbe svolta, e che invece sembra sempre rimandata.

il pensiero proteiforme e sfuggente di molta filosofia contemporanea, però, forse, proprio per questo suo insistito ‘non’ cogliere l’oggetto “fotografia digitale”, probabilmente dà già una risposta.

una fotografia che non è più “luce” ma solo “(ri)scrittura” (non foto, solo grafia) è una tecnica che a sua volta stimola riscritture filosofiche, più che indagini.

l’arte che manipola viene insomma raggiunta da “parole alterate”. non descritta, non fotografata. diventa ‘occasione’ per riflessioni. non oggetto di studio. (oggetto ‘in’ studio). il filosofo o l’indagatore di estetica non possono metterla nella stanza, montare il cavalletto, girarle intorno, regolare esposizione e messa a fuoco, e scattare una fotodescrizione.

l’opera digitale chiede un pensiero più mobile, incerto, svincolato. forse è quello che accade, che sta già accadendo.

[…]