Archivi tag: slowforward

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tumblr (differx)
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twitter (mg)
+ twitter (gammm)
+ video slowforward
video marco giovenale
video differx
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audiodifferx 2
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& of course

GAMMM
ESISTE LA RICERCA
COMPOSTXT
PONTE BIANCO

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GAMMM
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pod al popolo, #028: la domanda chiude (e rimane)

Low-res, una domanda in chiusura di (questo) file audio, per adesso senza risposta. Su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo, e omicida. Buon ascolto.

https://twitter.com/Bernadotte22/status/1755829118950641758

*

worstward come sempre, e più: https://slowforward.net/2024/01/25/worstward-piu-di-sempre/

una raggiera di link – per la ricerca, la sperimentazione, la scrittura complessa

(sor)ridendo & celiando, ma pure seriamente, sono passati circa 35 anni dalle mie prime collaborazioni a riviste letterarie (“Babele”, per esempio, 1989-90), quasi 21 dalla nascita di slowforward (2003), quasi 18 dalla fondazione di gammm.org (2006)… e in tutto questo tempo credo di aver attraversato – come ospite o lettore – parecchi dei blog e siti linkati qui.

nel post ora citato si trovano spazi web solo italiani. ce ne sono tuttavia dozzine – in lingua inglese e (in misura minore) francese – con cui sono stato in dialogo soprattutto negli anni tra 2005 e 2013.

oggi, ri-riflettendo su alcuni di questi, ho pensato di aggiungerne pochi (ma per me personalmente significativi) – da inserire nel network possibile delle sperimentazioni che avevo ipotizzato nel 2012 e che pian piano si accresce.

​più o meno sovrapponibili, sono poi i link rintracciabili in questa pagina, oppure nella sidebar di slowforward (scrollare verso la fine).

e voglio anche citare con un tot di energia, stando ai materiali messi in rete, ai siti e blog inventati e realizzati, tre sodali italiani con cui è stata architettata la gran parte dei malestri sperimentali mandati a segno nei decenni: Luca Zanini, Michele Zaffarano e Roberto Cavallera. (e il lavoro continua).

infine, mescolando siti, blog e social, mi sono accorto di quanto lunga è la firma che da qualche tempo chiude le mail che spedisco, e allora la replico qui (proprio come firma):

slowforward
slow whatsapp
slow telegram
slow tumblr

slow @ archive.org
+
GAMMM (con Mariangela Guatteri, Andrea Raos, Michele Zaffarano)
ESISTE LA RICERCA (con Antonio Syxty e Michele Zaffarano)

COMPOSTXT (con Roberto Cavallera)
PONTE BIANCO (con Roberto Cavallera)
+
marco / instagram
marco / threads
marco / twitter
+
differx / tumblr
differx / instagram
differx / bluesky

lo spazio di slowforward su archive.org

da oggi slowforward ha una sua pagina e dunque un archivio attivo su archive.org (Internet Archive), lo spazio d’archivio web più ampio, consultato e generoso (gratuito) esistente al mondo.

l’indirizzo della pagina è https://archive.org/details/@slowforward e nel tempo ospiterà quanti più file del sito slowforward mi sia umanamente possibile caricare.

ovviamente gli argomenti sono gli stessi del sito, ovvero:

n.b.: il “no lirica” va ridimensionato: nel senso che esiste una complessità anche nell’uso del versante definibile lirico, all’interno della produzione sperimentale passata e presente. oggi dovrei correggere questo tag (l’immagine risale infatti a parecchi anni fa) con “no assertività”.

mg @ threads &tc. [see you here and around]

a prescindere da slowforward, e insieme a slowforward, chi volesse può seguire gli altri materiali e le notizie (politiche, anche) su Threads: https://www.threads.net/@marco.giovenale (dove, pure, inserisco e inserirò riferimenti e link a slow, ma anche molto altro).

sembra, al momento, un ambiente meno arido e ‘colonizzato’ di Twitter, e meno povero, caotico e litigioso di Facebook. oltretutto, permette di caricare brevi audio, dunque funziona anche come micro-podcasting.

con una certa cautela, mi sentirei per il momento di suggerirlo.
tra l’altro è legato a Instagram, quindi a un social network meno obsoleto degli altri due appena nominati.

le mie linee di interesse su Threads – come qui su slowforward – sono e restano le scritture eslege, quindi la ricerca e la sperimentazione in letteratura, la prosa in prosa, la testualità ‘disturbata’, il plurilinguismo, e poi la critica letteraria, la cultura della complessità, la politica, la Palestina, la fotografia, il disegno, la teoria estetica, le traduzioni, l’arte contemporanea (-issima), il glitch, la musica d’improvvisazione e sperimentale, il teatro di ricerca, le avanguardie storiche e quelle attuali, la poesia concreta, l’asemic writing, il flarf, il googlism, gli sviluppi di Fluxus, l’arte e le operazioni concettuali passate e presenti, la videoarte, gli scritti di poetica, e in assoluto – insisto – la scrittura non assertiva. (anche la scrittura assertiva, se fatta bene). (mai quella asservita).

e comunque, per un riepilogo:

slowforward
slow whatsapp
slow telegram
slow tumblr
+
marco / instagram
marco / threads
marco / twitter
+
differx / tumblr
differx / instagram
differx / bluesky

see you around

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Da 20 anni – dal 2003 – slowforward offre materiali e aggiornamenti sulle scritture di ricerca, segnalazioni di reading di prosa (e poesia), conferenze, recensioni, critica letteraria, traduzioni, immagini, video, audio, gif, politica, polemiche, mazzate al mainstream, mostre di arte attuale e incontri, materiali verbovisivi, glitch, scrittura asemica, musica sperimentale, collage, cut-up, installazioni, archivi della ricerca testuale, artistica e musicale dal Novecento a oggi.


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SLOWFORWARD è un riquadro: una specie di telemetro su segmenti e aree di scrittura di ricerca, materiali sperimentali, fotografia, disegno, arte contemporanea, scritture concrete, musica innovativa, asemic writing, glitch e teoria letteraria. in breve, è un sito impegnato dal 2003 a offrire informazioni sul mondo delle lettere e delle arti attuali.

n.b.: le informazioni degli iscritti, a partire dal numero telefonico, sono criptate. iscriversi al canale è dunque possibile nel totale rispetto della privacy

ma adesso? / mg. 2023

Ma adesso che a Charles Pennequin è stato dato, al Centre Pompidou, il Premio Bernard Heidsieck, che è uscito in Italia perfino un articolo su Pierre Alferi (purtroppo in occasione della assai prematura scomparsa), che ci sono state 3 edizioni di “Esiste la ricerca” e se ne prepara una quarta, che slowforward.net ha compiuto 20 anni (come Nazione indiana), che ne sono passati 17 dalla fondazione di gammm, 10 dalla prima edizione di “Ex.it -Materiali fuori contesto”, 18 dalla nascita dei ChapBooks (ora Tic Edizioni), che Charles Bernstein ha fatto da poco un tour di letture nel nostro Paese e sta per pubblicare un altro libro in italiano, che l’opera poetica di Adriano Spatola è disponibile presso Diaforia e quella di Corrado Costa presso Argo, che Kenneth Goldsmith ha due libri tradotti in italiano, che Andrea Pitozzi per ‘il verri’ ha pubblicato un libro sulla scrittura concettuale, che molti saggi di Gleize sono disponibili in italiano sempre da Tic nel libro Uscite (così come il saggio di Gian Luca Picconi sull’assertività, sempre per Tic), che IkonaLíber riprende le pubblicazioni, che déclic sta per avviarle, che i Manufatti poetici di Zacinto edizioni crescono di numero, che testi sperimentali italiani sono tradotti in molte lingue in giro per il mondo, che antologie ma anche testi universitari ne registrano l’esistenza, …ecco… che succederà ai misuratori della lunghezza delle vocali negli inediti minori di Attilio Bertolucci e Don Turoldo? Riusciranno loro a elettrificare il corpo morto dell’Anvur? Nascerà finalmente in Italia un bel festival intitolato a Vittorio Sereni svizzero? Si avrà un dodicesimo risorgimento della linea lombarda? Milano ci donerà finalmente una pubblica Casa dell’Orfico? Treccani avvierà l’edizione nazionale delle opere minori di Tommaseo, Cucchi e Bisutti? E Pordenone donerà infine alla Patria un silos marmoreo di 80 metri repleto delle vere lagrime dei neomelodici del nordest?

[continua]