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bayo akomolafe a roma @ festival delle periferie

QUESTE TERRE SELVAGGE OLTRE LO STECCATO di Bayo Akomolafe, nella traduzione di Fabrice Olivier Dubosc, sbarca finalmente a Roma, e lo fa nel contesto migliore possibile: il Festival delle Periferie, occasione di riflessioni intorno alla nozione di #periferia, vista non più come deprivazione, mancanza, marginalità ma piuttosto come un possibile rovesciamento prospettico nel concepire il mondo umano, la città e la relazione con il pianeta e le altre forme di vita.

Bayo è uno dei più innovativi pensatori del nostro tempo, e il suo lavoro – che associa la passione per l’ecologia politica di Latour, Haraway e altri con il trans-femminismo di Karen Barad e intreccia il neomaterialismo con il pensiero de-coloniale di Mbembe e Glissant e con le intuizioni di quella tradizione yoruba che è sopravvissuta alla schiavitù da tratta ibridandosi nelle Americhe e generando mille istanze di ethos resistente – è stato accolto in tutto il mondo come una boccata d’aria fresca e con grande interesse per la sua originalità e la sua potente incisività.

A raccontarlo a chi interverrà sarà Andrea Cafarella, giornalista e libraio.

Appuntamento il 9 giugno alle 16:00 alla Pelanda | Mattatoio – via O. Giustiniani, 4 – Roma.
Nell’ambito di IPER Festival delle periferie 2023.
Ingresso gratuito

pod al popolo, #003 _ cinque minuti sulla postpoesia

Come non esistesse (o: acciocché cessi d’esistere) un radicato radicante analfabetismo sui temi della postpoesia, riecco Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Stamattina legge dalle pp. 49-51 di Qualche uscita. Postpoesia e dintorni, di Jean-Marie Gleize, raccolta di saggi (da Sorties, 2009) tradotta con sprezzo del pericolo da Michele Zaffarano e pubblicata da TIC Edizioni. Buon ascolto.

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mg: annotazioni su alcune premesse di un ciclo rai sulla poesia statunitense

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L’amica Maria Grazia Calandrone ha curato per Rai RadioTre una serie di trasmissioni sulla poesia statunitense contemporanea, alle cui premesse dedico qui alcune annotazioni.

Il viaggio a New York: https://slowforward.net/2022/11/10/the-re-appearing-pheasant-an-encounter-of-american-and-italian-poets-and-critics-11-13-nov-2022/
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“1922 – afterlives – ulysses and the waste land in…” @ la sapienza, 13-14 aprile

cliccare per ingrandire

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“proponeisis”, di johan jönson: per centroscritture, gustav sjöberg traduce e intervista l’autore

Oggi pomeriggio, alle 18, nuova lezione al CentroScritture (online su Zoom): nel contesto degli incontri sugli autori non italiani, studieremo la ricerca letteraria in Svezia, insieme a Gustav Sjöberg, attraverso il libro ProponeisiS, di Johan Jönson (2021).
Tutto il programma su https://www.centroscritture.it/corsi

“proponeisis”, di johan jönson: per centroscritture, gustav sjöberg traduce e intervista l’autore

Oggi pomeriggio, alle 18, nuova lezione al CentroScritture (online su Zoom): nel contesto degli incontri sugli autori non italiani, studieremo la ricerca letteraria in Svezia, insieme a Gustav Sjöberg, attraverso il libro ProponeisiS, di Johan Jönson (2021).
Tutto il programma su https://www.centroscritture.it/corsi

“la scala di wittgenstein”, di marjorie perloff, in traduzione francese

https://www.questions-theoriques.com/produit/44/9782917131558/l-echelle-de-wittgenstein

Ludwig Wittgenstein a rejeté l’esthétique hors du domaine légitime de la philosophie. Pourtant, il est l’un des philosophes qui ont le plus marqué les écrivains et les artistes de notre temps. Souvent regardé comme une figure romanesque, il est surtout le créateur d’une logique d’écriture inédite. Marjorie Perloff s’intéresse ici à la façon dont il a inventé une manière de représenter l’étrangeté du langage ordinaire. S’imposant d’écrire sa philosophie comme de la poésie, il a composé des dispositifs verbaux capables de nous faire éprouver ce qu’est le langage à même le langage. Ses théories ne visent plus seulement à décrire la grammaire, à énoncer des règles de nos usages, mais à nous les montrer, pour ainsi dire en direct, dans l’écriture.

L’Échelle de Wittgenstein examine des œuvres plus ou moins sciemment influencées par l’auteur du Tractatus. Perloff met au jour les lignes et les tendances de ce qu’on pourrait nommer un tropisme wittgensteinien de l’écriture moderne – une poétique wittgensteinienne. Outre Gertrude Stein et Samuel Beckett, elle relit ainsi des textes d’Ingeborg Bachmann et Thomas Bernhard, les poètes et poétesses Robert Creeley, Ron Silliman, Rosmarie Waldrop, Lyn Hejinian ou encore l’artiste conceptuel Joseph Kosuth. Leurs expérimentations constituent à ses yeux autant de tests des limites de notre langage mais aussi de nos pratiques culturelles et sociales et, en dernier lieu, de ce que nous appréhendons comme notre « monde ». Cette poétique, sensible à la variété des formes de la routine et de la répétition, aux micro-déplacements et aux glissements contextuels de nos usages, à ce que nous reconnaissons comme événement, se comprend alors comme une poétique de la vie ordinaire.

“la scala di wittgenstein”, di marjorie perloff, in traduzione francese

https://www.questions-theoriques.com/produit/44/9782917131558/l-echelle-de-wittgenstein

Ludwig Wittgenstein a rejeté l’esthétique hors du domaine légitime de la philosophie. Pourtant, il est l’un des philosophes qui ont le plus marqué les écrivains et les artistes de notre temps. Souvent regardé comme une figure romanesque, il est surtout le créateur d’une logique d’écriture inédite. Marjorie Perloff s’intéresse ici à la façon dont il a inventé une manière de représenter l’étrangeté du langage ordinaire. S’imposant d’écrire sa philosophie comme de la poésie, il a composé des dispositifs verbaux capables de nous faire éprouver ce qu’est le langage à même le langage. Ses théories ne visent plus seulement à décrire la grammaire, à énoncer des règles de nos usages, mais à nous les montrer, pour ainsi dire en direct, dans l’écriture.

L’Échelle de Wittgenstein examine des œuvres plus ou moins sciemment influencées par l’auteur du Tractatus. Perloff met au jour les lignes et les tendances de ce qu’on pourrait nommer un tropisme wittgensteinien de l’écriture moderne – une poétique wittgensteinienne. Outre Gertrude Stein et Samuel Beckett, elle relit ainsi des textes d’Ingeborg Bachmann et Thomas Bernhard, les poètes et poétesses Robert Creeley, Ron Silliman, Rosmarie Waldrop, Lyn Hejinian ou encore l’artiste conceptuel Joseph Kosuth. Leurs expérimentations constituent à ses yeux autant de tests des limites de notre langage mais aussi de nos pratiques culturelles et sociales et, en dernier lieu, de ce que nous appréhendons comme notre « monde ». Cette poétique, sensible à la variété des formes de la routine et de la répétition, aux micro-déplacements et aux glissements contextuels de nos usages, à ce que nous reconnaissons comme événement, se comprend alors comme une poétique de la vie ordinaire.

napoli, 14 dicembre: poesia in traduzione e design del libro

Mercoledì 14 dicembre alle ore 14, presso l’aula magna dell’Accademia di Belle Arti di Napoli si presenterà un percorso che unisce lo studio della poesia in traduzione e quello del design del libro. Grazie a Maria Carmen Morese, che con il Goethe-Institut Neapel si impegna da anni a promuovere la diffusione della poesia in lingua tedesca, combineremo il lavoro che facciamo con il progetto di traduzione condivisa wandering translators al lavoro delle Professoresse Enrica D’Aguanno e Daniela Pergreffi, Accademia di belle arti di Napoli. Sarà presente Andrea Bolognino a raccontare la sua esperienza di “traduzione” con w/t.
Da gennaio al via il ciclo di incontri “Le forme e i suoni” .
Da lontano seguiranno i lavori anche Rosa Coppola e Beatrice Occhini con dei momenti di tutoraggio.

venerdì 25 novembre, charles bernstein a napoli, alla fondazione morra

Charles Bernstein alla Fondazione Morra, Napoli, 25 novembre 2022

click to enlarge / cliccare per ingrandire

l’evento facebook:
https://www.facebook.com/events/868500680946470

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ECO /ECHO
https://www.ilverri.it/index.php/le-collane/in-evidenza/eco-echo-detail

Traduzioni di Luigi Ballerini, Gherardo Bortolotti, Carla Buranello, Marco Giovenale, Milli Graffi

Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall’autore a partire da Senses of Responsibility del 1979 fino agli ultimi testi usciti quest’anno negli Stati Uniti in Topsy-Turvy. Ma non è un’antologia con testo a fronte. È un libro bifronte: da una parte i testi in inglese, dall’altra, capovolto il volume, le traduzioni curate dai poeti italiani che hanno collaborato con Bernstein nel segno di una poesia sperimentale e d’invenzione. Il volume accoglie inoltre un saggio di Bernstein sui rapporti tra poesia americana contemporanea e poesia italiana. Per Bernstein la eco/echo-poetica è pensare alla scrittura ­come forma di ascolto verso una “risonanza non lineare di un motivo che rimbalza su un altro. Ancora di più, è la sensazione di allusione in assenza di allusione. In altre parole, l’eco che sto cercando – è lo stesso Bernstein a dircelo – è uno spazio vuoto: l’ombra di una fonte assente”.

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Charles Bernstein (New York, 1950) poeta e saggista statunitense, fondatore e redattore con Bruce Andrews della rivista «L=A=N=G=U=A=G=E» (1978-81) e esponente di punta dei Language poets, ha insegnato alla State University of New York a Buffalo e alla University of Pennsylvania, dove è stato professore emerito in inglese e letteratura comparata. È co-fondatore e co-curatore, assieme ad Al Filreis, di PennSound (writing.upenn.edu/pennsound) e curatore e co-fondatore, con Loss Pequeño Glazier, di The Electronic Poetry Center (writing.upenn.edu/epc). Tra i libri più recenti: Topsy-Turvy (2021), Near/Miss (2018), Pitch of Poetry (2016), Recalculating (2013), Attack of the Difficult Poems: Essays and Inventions (2011), All the Whiskey in Heaven: Selected Poems (2010).

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links:

@ pennsound: https://writing.upenn.edu/pennsound/x/Bernstein.php

@ poetry foundation: https://www.poetryfoundation.org/poets/charles-bernstein & https://writing.upenn.edu/pennsound/x/Bernstein-readings.php

@ poets.org: https://poets.org/poet/charles-bernstein

@ poetry international: https://www.poetryinternational.com/en/poets-poems/poets/poet/102-29694_Bernstein

posts @ jacket2: https://jacket2.org/commentary/charles-bernstein

@ gammm.org:
https://gammmorg.files.wordpress.com/2013/03/Bernstein_Recantorium.pdf  https://gammm.org/2006/10/29/da-parsing-charles-bernstein-1976/ https://gammm.org/2014/03/31/what-makes-a-poem-a-poem-charles-bernstein-2004/ https://gammm.org/2014/02/06/la-contraddizione-diventa-rivalita-charles-bernstein-1983/

about Eco / Echo, in English:
https://slowforward.net/2022/06/19/new-from-il-verri-editions-eco-echo-poems-of-charles-bernstein-translated-into-italian/