Archivio mensile:Marzo 2022
la situazione in poesia / differx. 2022
kathleen fraser: alcuni link, alcuni materiali

2000, jacket photo (by Arthur Bierman) for essay collection, Translating the Unspeakable, Poetry and the Innovative Necessity. (2000). University of Alabama Press [from : http://jacketmagazine.com/33/fraser-ivby-rosenthal.shtml ]
ho pensato di ricordarla con una serie di riferimenti e link:
@ EPC
http://writing.upenn.edu/epc/authors/fraser/
@ pennsound
http://writing.upenn.edu/pennsound/x/Fraser.php
@ studiocleo
http://www.studiocleo.com/cauldron/volume4/features/fraser/links/index.html
Fraser/Ford (2007)
https://slowforward.net/2007/04/02/ford-fraser/
witness / testimone (2008)
https://slowforward.net/2008/09/02/i-felix-kathleen-fraser-witness-testimone/
the poetics of empathic witness
https://jacket2.org/article/fact-her-witness
una lettura a Roma nel 2008
https://slowforward.net/2008/06/01/fraser-raos-empiria-6-giugno/
second language (with JoAnn Ugolini, 2009):
https://slowforward.net/2009/04/21/second-language-kathleen-fraser-and-joann-ugolini/
to fly your kite (2011)
https://slowforward.net/2014/08/07/to-fly-your-kite-kathleen-fraser-2011/
un reading a Roma (2014)
https://slowforward.net/2014/04/16/fraser-farrell-prater-a-reading-in-rome-at-the-almost-corner-bookshop-april-22/
Notes Preceding Trust
https://mwpm.wordpress.com/2017/03/22/kathleen-frasers-notes-preceding-trust/
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manoscritti e materiali
https://oac.cdlib.org/findaid/ark:/13030/kt7199n8pr/entire_text/
https://oac.cdlib.org/findaid/ark:/13030/kt7199n8pr/admin/
nota biografica @ nightboat books
https://nightboat.org/kathleen-fraser-1935-2019/
un’intervista di Sarah Rosenthal
http://jacketmagazine.com/33/fraser-ivby-rosenthal.shtml
un’intervista di Cynthia Hogue
https://www.thefreelibrary.com/An+interview+with+Kathleen+Fraser.-a020584818
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Lunch Poems (con una formidabile introduzione di Robert Hass):
= https://youtu.be/SiD8mMAghd8
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St. Mark’s Talk (1985, da Jacket2):
June 6, 1985
“The Tradition of Marginality”
- Kathleen Fraser (31:42): MP3
- Rachel Blau DuPlessis (26:47): MP3
- discussion (1:20:30): MP3
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obituary (San Francisco Chronicle):
https://www.sfchronicle.com/bayarea/article/Kathleen-Fraser-poet-and-former-SFSU-professor-13605676.php
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Kathleen Fraser memorial:
un’intervista sull'”ulisse” di qualche tempo fa
5. Ha mai fatto esperienze di traduzione di autori di prosa poetica, o di altri tipi di scrittura in prosa? E che tipo di contraccolpo hanno avuto sul suo lavoro in versi (se ne hanno avuto)?
Ho tradotto Kathleen Fraser, e autori di diversa generazione come Jennifer Scappettone, Susana Gardner, Drew Kunz, Linh Dinh, Nellie Haack, Eric Baus. Alcuni testi di Scappettone, con versi molto lunghi che lavorano non immediatamente sul piano metrico ma su quello dell’irradiazione semantica (vocaboli e incontri di vocaboli che moltiplicano i piani di significato, senza che però mai cedano ad alcun “connotativo” tipico del “poetico”, ossia alla “suggestione”), mi hanno dato molto da riflettere su una serie di cose che […]
l’intervista è qui
weaving media in italian poetry
radio onda rossa, 22 marzo: “alfonsina storni”, h. 14; e “la bomba che non fa rumore”, h. 14:50
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 22 marzo 2022 ore 14
● ALFONSINA STORNI
la mia casa è il mare
scritto, diretto e interpretato da Marìca Roberto
direzione musicale e fisarmonica Paolo Petrilli
chitarra Miguel Fernandez
percussioni Paulo La Rosa
Il 26 Ottobre 1938, il quotidiano ‘La Naciòn’ di Buenos Aires pubblica
la poesia ‘Voy a dormir’: Alfonsina, 46 anni, ha mandato il suo addio
poetico e si è lasciata andare nel Mar del Plata. Così raccontano o
cantano alcuni, coprendo con mano pietosa la morte meno soave scelta da
Alfonsina: giù dallo scoglio del Club argentino delle Donne, durante la
notte, dopo una crisi di dolore senza tregua della sua malattia, cancro
al seno. Nata nella Svizzera italiana nel 1892, parlando della sua
nascita aveva scritto: mi hanno chiamata Alfonsina, nome arabo che vuol
dire «disposta a tutto». Emigrata dalla Svizzera a 4 anni, fa l’operaia,
la lavapiatti, l’attrice, la maestra, la giornalista; ragazza madre a 19
anni non rivelerà mai il nome del padre di suo figlio. Ribelle e tenera,
sfida le convenzioni, lotta per la parità sessuale, unica donna ammessa
a grandi circoli intellettuali maschili. Lo spettacolo è un omaggio alla
sua figura, nell’aspetto poetico, umano e di vicende vissute. Teatro
poesia musica per celebrarla. Struttura portante le sue poesie, la
scrittura della sua vita, e il tango: “Buenos Aires non ha trovato né il
suo poeta né il suo romanziere, però è stata capace di creare qualcosa
di così importante come il Tango”, così dichiarava Alfonsina in una
conferenza letteraria. Un’altra grande artista scelta e negletta dal
destino.
https://archive.org/details/Alfonsina.storni (51′)
info
https://www.lanouvellevague.it/alfonsina-storni-la-mia-casa-e-il-mare/
§
ore 14:50
● LA BOMBA CHE NON FA RUMORE
di e con Andrea Beretta
Uno spettacolo di teatro di narrazione nato attorno al problema amianto,
concentrandosi sulla vicenda Eternit – Casale Monferrato. Attraverso la
vicenda di due famiglie, due figli e due vite separate, si sviluppa il
dramma vittima-carnefice portato alle estreme conseguenze con la
sentenza sul più grande processo penale al mondo per le morti causate da
amianto. Attraverso verità e fantasia si delinea un quadro sul male che
ha infestato l’Italia intera dal dopoguerra ad oggi.
Il teatro civile mi ha sempre appassionato, porre in rilievo tematiche
care alla società che qualcuno vorrebbe far tacere. Sono dell’idea che
la gente vada informata. Purtroppo il potere, l’arroganza e il
menefreghismo di alcuni finisce troppo spesso per condizionare e
condannare la vita di molti. La vicenda Eternit mi ha profondamente
colpito, rispecchia appieno la mia idea di teatro civile: denuncia di un
problema socialmente rilevante attraverso le vicende di personaggi in
cui il pubblico possa riconoscersi e successivamente prenderne
coscienza. E’ un’altra battaglia da combattere per rendere giustizia a
un paese flagellato. Lavoro che da ragione di vita si trasforma in
condanna a morte. Speranza tramutata in disperazione. Un tema
sottovalutato dai più e per cui manca una sensibilizzazione reale e
profonda.
https://archive.org/details/La.bomba.che.non.fa.rumore (49′)
info https://www.facebook.com/events/1601563536733622
oggi, 21 marzo, a roma, alla galleria d’arte moderna: “primum vivere”, ritratti fotografici di poeti, di enzo eric toccaceli
“l’economia della poesia”: terzo ed ultimo seminario, 24 marzo @ casa dello scrittore (roma)
In collaborazione con Il Centro Scritture e con la Fuis, il 24 marzo 2022, alle ore 18 presso La casa dello Scrittore in Lungotevere dei Melllini 33 a Roma, si tiene (anche in diretta streaming) il terzo ed ultimo seminario su L’economia della poesia, propedeutico al convegno conclusivo che si terrà, nello stesso luogo, il 13 ottobre 2022.
Il terzo seminario è curato da Cetta Petrollo Pagliarani e da Marco Giovenale e vede la partecipazione di Elisa Davoglio, Lidia Riviello, Antonio Rossi, Carlo Sperduti ed Elena Zuccaccia.
Questi gli interventi:
Elisa Davoglio, Poesia e “nuove economie”: Un fil rouge fra passato e possibile futuro
Lidia Riviello, Poeti, pubblico ed economia
Carlo Sperduti e Elena Zuccaccia, Appunti contro l’uniformazione della proposta letteraria, per un mercato librario sostenibile e parallelo alla grande distribuzione: utopia o possibilità?
Antonio Rossi, Scrittori ed economia
Hanno partecipato ai primi due seminari: Marco Amore, Umberto Bertone, Nicola Bultrini, Piero Cademartori, Alessandro Canzian, Sonia Caporossi, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Anna Lapenna Malerba, Giulio Marzaioli, Vincenzo Mascolo, Piera Mattei, Marco Menato, Gabriella Musetti, Antonio Francesco Perozzi, Daniele Poletti, Laura Pugno e Lele Rozza.
Come sempre ci sarà una diretta streaming sulla pagina fb della Fuis:
https://www.facebook.com/federazione.scrittori
Per partecipare dal vivo occorre prenotarsi scrivendo a biblioteca@bibliotecaeliopagliarani.com o a info@fuis.it.
Per partecipare da remoto sarà fornito il link della pagina fb della Fuis.
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nuova edizione di “quando il fumo si dirada”, di federico raponi
Terza ristampa (in realtà terza edizione, perché ci sono ulteriori materiali) del libro di Federico Raponi, Quando il fumo si dirada. Momenti di una vita tra politica, arte e cultura partigiane
Più di trent’anni, tutti d’un fiato. Dalla Pantera ai centri sociali. Dal Chiapas al Kurdistan. Dal processo Priebke al Teatro Valle Occupato. Soprattutto, Radio Onda Rossa e la passione per Cinema e Teatro.
foto di copertina: Tano D’Amico
introduzione: Vincenzo Miliucci
contributi scritti: Tano D’Amico, Ottavia Monicelli, Vincenzo Miliucci
https://tuttascena1.wordpress.com/2020/07/17/11546/
La cura della storicizzazione porta ad ampliamenti di fatti e figure: dal monumento per le dieci donne uccise dai nazisti ai Mulini Biondi alla sigla di ‘Tracce di Cinema’; da concerti e progetti di Pirateria di Porta all’invettiva del Danton/Tony del Teatro Valle Occupato sul palco del 1° Maggio di piazza San Giovanni; dal corteo per Dax verso il Viminale a uno dei convegni di Radio Onda Rossa; dalla Genova di Carlo Giuliani alle Bestierare.
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1 aprile: emilio villa @ biblioteca panizzi (reggio emilia)
Nei testi poetici di Emilio Villa dedicati ai tarocchi abbondano riferimenti a realtà capovolte e subtelluriche, a labirinti interni e a un tipo di visione ad occhi chiusi. Questo materiale inedito racchiude in simboli immagini sintetiche del mondo in germe e il suo rapporto con le Origini. I versi ci conducono a una ricerca di possibili risposte nei recessi sibillini della memoria, rappresentati come infinite ramificazioni di un labirinto, un’oscurità congesta di determinazioni e contaminazioni. Il titolo di questo volume, Rovesciare lo sguardo, è un invito a cogliere le indicazioni dell’autore relative all’esplorazione poetica di un Senso nascosto e lontano. Se si accetta di immergersi in questa dimensione labirintica e opposta al senso comune, la promessa è quella di un’alchemica trasformazione dell’Io.
I labirinti di Emilio Villa costituiscono un materiale autografo di fogli sparsi inediti, a carattere poetico e non, appartenente per lo più alla sua produzione dei primi anni Ottanta. Nel volume All’origine del divenire. Il labirinto dei labirinti di Emilio Villa viene analizzata per la prima volta una selezione che rappresenta un possibile percorso, all’interno di questo corpus, in grado di evidenziare un filone portante dell’approccio villiano al tema. L’approfondimento di questo versante dell’opera di Villa si allarga alla sua intera attività seguendone le tracce sia biografiche sia attraverso la ricognizione della sua intera produzione testuale. A questo si riallaccia un’analisi dei temi di fondo della sua poetica, fino a delineare l’ipotesi di un’origine della parola nella chiave di un divenire di cui Villa si qualifica a suo modo come profeta, anticipatore di un eschaton in grado di riconnettersi all’arché. I Labirinti di Emilio Villa mettono in luce la dimensione plurilinguistica e multiculturale, filologica e paraetimologica sottesa all’intera opera del poeta, che ne rappresenta l’impronta singolarissima nell’ambito del panorama letterario contemporaneo.
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ingresso libero
prenotazione obbligatoria su eventbrite
per partecipare all’evento viene richiesto il green pass rafforzato e la mascherina FFP2
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venerdì 1 aprile 2022
biblioteca Panizzi . planisfero
alle ore 17:30
presentazione dei libri
Rovesciare lo sguardo
I Tarocchi di Emilio Villa
(ArgoLibri)
a cura di Bianca Battilocchi
All’origine del divenire
Il labirinto dei Labirinti di Emilio Villa
(Mimesis)
di Gabriella Cinti
intervengono le autrici
Bianca Battilocchi e Gabriella Cinti
insieme al prof. Gian Paolo Renello
panizzi.comune.re.it/Sezione.jsp?titolo=<br/>&idSezione=2042485100
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