Archivio mensile:Luglio 2024

La famosa moralità dell’IOF, la famosa democrazia mediorientale

L’ESERCITO PIÙ MORALE DEL MONDO. UNA GRANDE DEMOCRAZIA MEDIORIENTALE. ECCO:

1) https://www.instagram.com/reel/C9JzBqGNusl/

2) https://x.com/stairwayto3dom/status/1810404495840469004

3) https://x.com/Afcq1954/status/1810052030049779741

4) https://x.com/AdameMedia/status/1810036935429128406

5) https://x.com/Bernadotte22/status/1810745312761500151

#genocidio #genocide #gaza

sul decreto nordio e la situazione nelle carceri: patrizio gonnella sul “manifesto”, oggi

Il sovraffollamento carcerario non è una calamità naturale. È l’esito di scelte politiche repressive e illiberali. Nordio presentando il decreto legge in materia penitenziaria ha detto che non è colpa del governo se le carceri si riempiono di detenuti. Non è vero.

Il sovraffollamento è il prodotto di politiche proibizioniste e repressive che vanno a colpire i più vulnerabili. Un sovraffollamento che andrà a crescere se mai dovesse essere approvato un altro provvedimento del governo che prevede in sequenza: carcere per chi protesta con il proprio corpo; carcere per chi disobbedisce alle leggi; carcere per gli occupanti di case; carcere per chi scarica materiale esplosivo dal web; carcere per le donne detenute in stato di gravidanza o con un bimbo molto piccolo; tanto carcere per chi protesta in galera con manifestazioni nonviolente di resistenza passiva. È questo, in sintesi, il contenuto del pacchetto sicurezza voluto dal governo che l’Osce ha definito un rischio per lo Stato di diritto. È in discussione alla camera dei deputati, e se dovesse essere approvato senza modifiche, ci farà tornare indietro di cento anni, ossia ai tempi di Rocco e Mussolini. Continua a leggere

il disastro è verticale

Per certi aspetti credo che il collasso intellettuale, culturale, economico e politico italiano abbia un suo meraviglioso riflesso nella moltiplicazione dei festival e dei premi letterari. Non so perché ma ho questa netta impressione: di stupide piastrine che si affollano dove lo squarcio è ormai insanabile.

Pensiamo solo alle telecomunicazioni, al disastro assoluto attuale/imminente: https://slowforward.net/2024/07/07/23-milioni-di-chilometri-di-cavi-in-rame-e-fibra-ottica-italiani-diventeranno-di-proprieta-statunitense/
O a chi decreta di intitolare un aereoporto a un bancarottiere amico dei mafiosi.
O a chi vuole rendere “facoltativi” certi vaccini essenziali (https://mastodon.uno/@il_minga/112743693141316032)

John Mearsheimer about Zionism’s projects on Palestine

From: instagram.com/reel/C9Dalt2ImCW/
THE FULL INTERVIEW HERE: youtube.com/watch?v=39_bpaaio1U

John Mearsheimer about Zionism (from an interview on Gita Wirjawan’s YT channel)

Quote (from IG):

“The Zionists understood from the very beginning that you had to cleanse…This is very clear from the historical record.”

John Mearsheimer is an American political scientist and professor at the University of Chicago, renowned for his work on international relations and foreign policy. He is best known for his realist perspective on global politics and critical analyses of U.S. foreign policy. Mearsheimer co-authored the famous book “The Israel Lobby and U.S. Foreign Policy” with Stephen Walt, which examines the impact of the Israel lobby on American foreign policy.

In a clip from an interview on Gita Wirjawan’s YouTube channel called “John Mearsheimer: What’s Behind Biden’s Blank Check Support for Israel? Endgame #179” he reexamines the foundational ideology of Zionism. He argues that from the outset, Zionism involved creating a Jewish state, which necessitated the removal of Palestinians from their land. Mearsheimer states that the early Zionists understood that establishing a Jewish state in an area predominantly inhabited by Palestinians would require acts of ethnic cleansing. This perspective challenges the narrative that the formation of Israel was a defensive measure against unprovoked attacks. Instead, he highlights how the historical records show a deliberate strategy to displace the Palestinian population to achieve the Zionist objective of a Jewish state.

Behn Samareh: Temporary Memorial for the Children of Gaza (2024)

A “temporary memorial” has been created in memory of the children killed by the war in Gaza on Bombay Beach in California, US. Behn Samareh, the artist behind the project, aims to drill a hole for every child killed and has said he will continue as long as the war goes on.

https://www.instagram.com/reel/C86Y5YDMs7s/

https://www.facebook.com/behn.samareh/videos/809112714697633

https://www.facebook.com/profile.php?id=61557647381729

https://www.youtube.com/watch?v=j0MtUunNFF4
https://youtu.be/NxbeCO7fJ7Q
https://www.instagram.com/p/C9F-NBDocs7/

i danni culturali del governo attuale

quasi ogni parola che esce dalle fauci del rondone, insediato non a caso da questo governo, è disprezzabile: https://www.tempi.it/rondoni-poeta-800-anni-san-francesco/

insomma. fasci, ciellini e rondoni mettono le mani su san francesco.
il vaticano ha qualcosa da ridire? staremo a vedere. (facilmente, no).

qui di séguito il papello sui soldi: https://cultura.gov.it/comunicato/25316

#vaticano #ciellini #mortedisanfrancesco #cattolicesimointegralista #sanfrancesco #rondoni #integralismo #provita #lgtbq+

Intimidazioni alla CPI e continuazione dei crimini di israele contro la Popolazione Palestinese: un articolo del 2 giugno su GlobalProject

Solo un frammento (ma è importantissimo leggere l’intero articolo) da La guerra totale di Israele contro la giustizia e la solidarietà internazionale (Elisa Brunelli su GlobalProject, 2 giugno 2024):

[…]
Da quando l’ICJ ha emesso la sentenza, in soli tre mesi Israele ha ucciso almeno 8.273 palestinesi e ferendone altri 12.881. Dal 7 ottobre al 31 maggio 2024, a Gaza sono state uccise in tutto 36,370 persone, più 82,400 ferite. Questi numeri, va ricordato, sono tuttavia da considerarsi al ribasso perché includono solamente le persone giunte in ospedale e identificate dal personale sanitario. A migliaia rimangono ancora sotto le macerie, nelle strade e all’interno di fosse comuni non ancora individuate. Ad oggi, più di 10.000 persone risultano ancora disperse. 
Israele ha costretto alla fuga 900.000 Palestinesi da Gaza solo nel mese di maggio, mentre l’invasione di terra a Rafah ha portato al collasso gli ultimi settori vitali della striscia. Israele ha deliberatamente ignorato anche le disposizioni della Corte riguardanti la fornitura di aiuti, mettendo fuori servizio il settore sanitario, provocando gravissime carestie al nord e minacciandone di ulteriori nelle altre aree della striscia a seguito della presa del valico di Rafah e delle ulteriori restrizioni all’ingresso e alla distribuzione di aiuti vitali. Secondo i rapporti medici, almeno 31 persone, tra cui 27 bambini, sono morti nell’ultimo mese di denutrizione e disidratazione.
L’assedio dell’ospedale Al Shifa da parte di Israele, iniziato il 18 marzo fino al 1° aprile, ha causato la morte di almeno 400 palestinesi. Dopo il ritiro di Israele, filmati scioccanti e testimonianze hanno mostrato centinaia di cadaveri, alcuni decomposti, sparsi dentro e intorno all’ospedale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato numerose fosse comuni e molti cadaveri parzialmente sepolti, con gli arti visibili, nel complesso dell’ospedale. In altre occasioni, i carri armati israeliani hanno schiacciato i corpi a morte, impedendone l’identificazione. In altri casi è emerso che diverse persone sono state sepolte vive. Numerosi corpi rinvenuti nelle fosse mostravano inoltre segni di tortura, compresi alcuni trovati ammanettati, spogliati e sottoposti a mutilazioni.
Due giorni dopo l’ordine della Corte Internazionale di Giustizia di bloccare l’offensiva militare a Rafah, la sera del 26 maggio, gli aerei da guerra israeliani hanno colpito un rifugio dell’UNRWA che ospitava palestinesi sfollati nell’area indicata dai militari come “zona sicura” a nord-ovest di Rafah. Il bilancio è gravissimo: almeno 45 palestinesi sono stati uccisi e altri 145 sono stati feriti. I video raccapriccianti dei testimoni hanno fatto il giro del mondo: tende bruciate, corpi carbonizzati e un bambino decapitato. Quel giorno Israele ha bombardato 10 siti dell’UNRWA tra Rafah, Jabalia, Nuseirat e Gaza City che ospitavano migliaia di palestinesi sfollati. L’attacco è avvenuto in concomitanza all’approvazione a larghissima maggioranza da parte della Knesset di una bozza di legge che dichiara l’UNRWA un’organizzazione terroristica.
[…]

(https://www.globalproject.info/it/mondi/la-guerra-totale-di-israele-contro-la-giustizia-e-la-solidarieta-internazionale/24942)

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pdf anche qui: Elisa Brunelli_ La guerra totale di Israele contro la giustizia e la solidarietà internazionale