Da Milano a Milano, Festival degli universi supplementari e dei nuovi (A)linguaggi.
Festeggiamo 150+1 anni dell’Era Patafisica e altre soluzioni immaginarie
https://www.facebook.com/events/s/alingue-e-apostrofi/663217329201810/
Da Milano a Milano, Festival degli universi supplementari e dei nuovi (A)linguaggi.
Festeggiamo 150+1 anni dell’Era Patafisica e altre soluzioni immaginarie
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Da Milano a Milano, Festival degli universi supplementari e dei nuovi (A)linguaggi.
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Su Snaporaz il 20 luglio è comparso questo articolo di Gilda Policastro:
“Siamo in troppi a farmi schifo”: i poeti e il loro pubblico https://www.snaporaz.online/siamo-in-troppi-a-farmi-schifo-i-poeti-e-il-loro-pubblico/
Il 3 agosto Fahrenheit (RadioTre) invita lei a parlarne, insieme a Elisa Donzelli e Maurizio Cucchi (il link che segue è già predisposto per far iniziare la trasmissione nel punto preciso in cui Susanna Tartaro introduce il dialogo, a 36′ 23”):
Poesia, come riconoscerla? https://www.raiplaysound.it/audio/2023/08/Fahrenheit-del-03082023-737b0288-4446-4f8b-ae03-421758ccd08e.html?ts=2183
Last & least: attraverso una serie di annotazioni audio montate assieme (chiedo venia per la variabilità del timbro e dell’altezza dei suoni), ho cercato di intercettare gli argomenti di Policastro, Donzelli e Cucchi rispondendo in particolare ai rilievi di quest’ultimo, in Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
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N.b.: nella registrazione non faccio alcun cenno alla mia sommaria ricostruzione di un periodo cruciale della distribuzione/editoria di poesia tra inizio anni Ottanta e primi anni Duemila, e quindi della situazione tragicomica in cui si trova la poesia (assertiva) contemporanea; ma chi lo desidera può leggere questi due interventi:
https://slowforward.net/2022/02/21/poesia-per-il-pubblico-a-k/
e
https://slowforward.net/2022/10/12/italia-sommersa-francia-emersa/
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La “Storia di un pedone bianco (innamorato) di una regina nera” rivive a Marostica grazie all’incontro invisibile fra il poeta Luciano Caruso (1944-2002) e l’artista Ugo Locatelli (1940), raffinati protagonisti della cultura italiana. In occasione del centenario della Partita a Scacchi a personaggi viventi (1923-2023), Fondazione Bonotto e Archivio Luciano Caruso, in collaborazione con Argot Produzioni e con il sostegno di Città di Marostica e Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank, firmano dall’1 al 10 settembre 2023 un inedito progetto artistico destinato ad invadere gli spazi cittadini e a portare all’attenzione della comunità temi quali l’alterità, la differenza di genere e di razza, il desiderio mimetico e l’identificazione massificante, l’autoeteropercezione.
Il progetto, a cura di Ugo Locatelli, Maurizio Panici, Patrizio Peterlini e Sonia Puccetti Caruso, prevede uno spettacolo teatrale con installazione sonora e visiva alla Chiesetta San Marco, una mostra documentale dedicata all’opera di Luciano Caruso e Ugo Locatelli alla Torre del Rivellino e un percorso di Street Art.
Un’idea per la città che celebra anche i dieci anni di Fondazione Bonotto, nata per valorizzare la Collezione Bonotto dedicata al movimento Fluxus e alla Poesia Concreta, Visiva e Sonora, e dell’Associazione Archivio Luciano Caruso, che si propone di far conoscere la figura dell’intellettuale e dell’artista.
Elemento fondante della manifestazione è la riattivazione di una storica azione poetica, nata da un testo di Luciano Caruso, successivamente combinato con un testo visivo di Ugo Locatelli, presentata al pubblico in forma teatrale solo in due occasioni, nel 1968 a Napoli a cura della Compagnia di Mario e Maria Luisa Santella e nel 1978 a Firenze dallo stesso autore, con scenografie di Gianpaolo Di Cocco.
Nanni Balestrini, Tape Mark I, 1961.
Realizzazione 2017: scatola di legno con televisore e software.
Microvideo di Alberto D’Amico
“come arriva la borghesia, la poesia diventa lirica e punto”
Teatro Due, Parma, 20 gennaio 2006
In occasione del decennale della morte di Edoardo Sanguineti la Biblioteca Universitaria di Genova ha deciso di pubblicare Edoardo Sanguineti, “Avanguardia e sperimentalismo” Intervento al convegno: “La questione dello sperimentalismo” In occasione dei quarant’anni del Gruppo 63. Palermo-Mondello, 27-29 Novembre 2003.
Convegno nato per volontà dell’Assessorato alla cultura del Comune di Palermo. Curato da Alba Donati e realizzato in collaborazione con la Fondazione Biondo.
Si svolse all’interno della 29esima edizione del Premio Mondello.
Continua a leggereRICALDONE A VILLA CROCE
OGGI, giovedì 13 aprile, alle ore 17:30, al Museo di arte contemporanea di Villa Croce (via Ruffini, Genova) sarà presentato il volume di Sandro Ricaldone Da una non breve unità di tempo (Il Canneto editore, pagine 525, 30 euro). All’incontro, introdotto da Francesca Serrati, parteciperanno Giorgia Barzetti, Stefano Bigazzi, Nicolò De Mari, Giuliano Galletta.
IL LIBRO
Gli artisti, i movimenti, i temi e le polemiche che hanno caratterizzato la scena artistica genovese degli ultimi trentacinque anni. Sandro Ricaldone, storico e critico d’arte, curatore, collezionista, instancabile animatore culturale, con questa la raccolta di scritti articoli, saggi, presentazioni, disegna un quadro, esauriente e approfondito, della storia dell’arte contemporanea a Genova. Si tratta di un testo unico, che colma una lacuna nel panorama editoriale, che offre al lettore e all’appassionato, ma anche all’addetto ai lavori, uno strumento fondamentale per comprendere un fenomeno complesso e variegato come quello della ricerca estetica piú recente. Le personalità dei singoli artisti, anche grazie al ricchissimo archivio personale dell’autore, vengono lette e interpretate, con puntualità e rigore ma anche con notevole empatia, nel contesto storico nazionale e internazionale. Dalla poesia visiva alla performance, dall’arte antropologica al neo-pop, il periodo preso in esame risulta fra i piú complessi, contradditori ma anche stimolanti della seconda parte del Novecento e dell’inizio del XXI secolo.
Ricaldone è uno dei massimi esperti delle neo-avanguardie europee – Bauhaus immaginista, Lettrismo, Internazionale situazionista, Fluxus – alle quali ha dedicato il precedente volume L’avantgarde se rend pas, (edito nel 2018 sempre per i tipi del Canneto) e che con questo libro va a costituire un dittico di straordinario interesse e originalità. Fra gli artisti presi in esame in questo volume (a cui l’autore è stato particolarmente legato): Roberto Agus, Pier Giulio Bonifacio, Aurelio Caminati, Claudio Costa, Pier Giorgio Colombara, Andrea Crosa, Beppe Dellepiane, Mauro Ghiglione, Stefano Grondona, Carlo Merello, Anna Oberto, Martino Oberto, Angelo Pretolani, Roberto Rossini, Rodolfo e Luca Vitone e molti altri.
RICALDONE A VILLA CROCE
Giovedì 13 aprile, alle ore 17:30, al Museo di arte contemporanea di Villa Croce (via Ruffini, Genova) sarà presentato il volume di Sandro Ricaldone Da una non breve unità di tempo (Il Canneto editore, pagine 525, 30 euro). All’incontro, introdotto da Francesca Serrati, parteciperanno Giorgia Barzetti, Stefano Bigazzi, Nicolò De Mari, Giuliano Galletta.
IL LIBRO
Gli artisti, i movimenti, i temi e le polemiche che hanno caratterizzato la scena artistica genovese degli ultimi trentacinque anni. Sandro Ricaldone, storico e critico d’arte, curatore, collezionista, instancabile animatore culturale, con questa la raccolta di scritti articoli, saggi, presentazioni, disegna un quadro, esauriente e approfondito, della storia dell’arte contemporanea a Genova. Si tratta di un testo unico, che colma una lacuna nel panorama editoriale, che offre al lettore e all’appassionato, ma anche all’addetto ai lavori, uno strumento fondamentale per comprendere un fenomeno complesso e variegato come quello della ricerca estetica piú recente. Le personalità dei singoli artisti, anche grazie al ricchissimo archivio personale dell’autore, vengono lette e interpretate, con puntualità e rigore ma anche con notevole empatia, nel contesto storico nazionale e internazionale. Dalla poesia visiva alla performance, dall’arte antropologica al neo-pop, il periodo preso in esame risulta fra i piú complessi, contradditori ma anche stimolanti della seconda parte del Novecento e dell’inizio del XXI secolo.
Ricaldone è uno dei massimi esperti delle neo-avanguardie europee – Bauhaus immaginista, Lettrismo, Internazionale situazionista, Fluxus – alle quali ha dedicato il precedente volume L’avantgarde se rend pas, (edito nel 2018 sempre per i tipi del Canneto) e che con questo libro va a costituire un dittico di straordinario interesse e originalità. Fra gli artisti presi in esame in questo volume (a cui l’autore è stato particolarmente legato): Roberto Agus, Pier Giulio Bonifacio, Aurelio Caminati, Claudio Costa, Pier Giorgio Colombara, Andrea Crosa, Beppe Dellepiane, Mauro Ghiglione, Stefano Grondona, Carlo Merello, Anna Oberto, Martino Oberto, Angelo Pretolani, Roberto Rossini, Rodolfo e Luca Vitone e molti altri.