RIGA 45. GIULIA NICCOLAI
a cura di Marco Belpoliti, Alessandro Giammei e Nunzia Palmieri
Quodlibet, 2023
con Barbara Anceschi e Andrea Cortellessa
Milano, Libreria Verso, venerdì 17 novembre alle 18:30

chi lo desidera può, da oggi, seguire il nuovo canale slowforward su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Va9EcsE9mrGdtRzwSG1K

SLOWFORWARD è un riquadro: una specie di telemetro su segmenti e aree di scrittura di ricerca, materiali sperimentali, fotografia, disegno, arte contemporanea, scritture concrete, musica innovativa, asemic writing, glitch e teoria letteraria. in breve, è un sito impegnato dal 2003 a offrire informazioni sul mondo delle lettere e delle arti attuali.
n.b.: le informazioni degli iscritti, a partire dal numero telefonico, sono criptate. iscriversi al canale è dunque possibile nel totale rispetto della privacy

Fonte:
https://www.facebook.com/watch/?v=517121022888906
Fondazione Bonotto:
https://www.fondazionebonotto.org/it/collection/poetry/balestrininanni/10927.html
Tape Mark I:
testo_ https://gammm.org/2006/09/03/tape-mark-i-nanni-balestrini-1962/
materiali:_ https://gammmorg.files.wordpress.com/2019/01/nanni-balestrini.-tape-mark-I.pdf
Su Critica integrale una attentissima recensione di Francesco Muzzioli a Continuo. Repertorio di scritture complesse, pubblicato quest’anno da [dia•foria (https://www.facebook.com/letteraturacomplessita/videos/824513069006191/)
In Continuo, testi di
Daniele Bellomi, Alessandro De Francesco, Marilina Ciaco, Marco Mazzi, Luigi Severi, niccolò furri, Morena Coppola, Augusto Blotto, Gabriele Stera, Alessandra Greco, frank leibovici, Lucio Saffaro
Ne danno il lieto annuncio i genitori intellettuali & curatori Antonio Syxty, Michele Zaffarano e Marco Giovenale. Con un grazie particolare a tutto l’ensemble del sito.
Per sapere di che si tratta, ecco il primo post: https://www.mtmteatro.it/esiste-la-ricerca-elr-uno-spazio-online/
Per seguire il blog: https://www.mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca/
Buona lettura
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sei anni fa, nel settembre 2017, al CostArena (Bologna), intervenivo in un incontro collettivo dedicato all’editoria indipendente.
parlavo in particolare delle edizioni IkonaLíber e della collana Syn_ scritture di ricerca, da me diretta. (“scritture”, non “poesia”).
da un puntuto interlocutore, un filo sprezzante & pavone, meloforo di altra e tonitruante e invero sottoboschiva intrapresa editoriale, sentivo fare discorsi (confermatisi) weird & irrealizzabili su alte tirature e distribuzione capillare. (per la poesia, veh).
al che io rispondevo informandolo che (volendo parlare seriamente di numeri) c’è un video di Crazy Frog che aveva allora circa 3 miliardi di visualizzazioni. oggi supera i 4 miliardi:
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Nanni Balestrini (2 luglio 1935 – 19 maggio 2019) poeta, scrittore e membro del Gruppo 63 ricorda, insieme al musicologo Veniero Rizzardi, la sua collaborazione con Luigi Nono negli anni Sessanta. Balestrini ha curato i testi del brano Contrappunto dialettico alla mente (1968) ma il rapporto col compositore veneziano va oltre questo episodio.
Venezia, 5 dicembre 2013
Una produzione Fondazione Archivio Luigi Nono.
https://www.luiginono.it/opere/contrappunto-dialettico-alla-mente/
Luigi Nono (1924-1990): Contrappunto dialettico alla mente, per nastro magnetico (1968), trasmissione della RAI del 17.XI.1968. Materiali testuali e annotazioni di Nanni Balestrini.
https://www.luiginono.it/opere/contrappunto-dialettico-alla-mente/
Ha anticipato di sessant’anni l’A.I. con Tape Mark I, facendo ricombinare brani di altri autori a un computer IBM 7070, grosso come una stanza, e facendo incazzare tutti perché una macchina (il calcolatore elettronico) non poteva fare, pensare, scrivere poesia. Ben 600 righe al minuto rimescolando testi topici come Diario di Hiroshima, di Michihito Hachiya; Il mistero dell’ascensore, di Paul Godwin; Tao Te Ching, di Lao Tse. Ma ora ci siamo, mentre quando arrivi in anticipo sui tempi la comprensione è scarsa o nulla.
Si è chiusa la splendida mostra di Nanni Balestrini Altre e infinite voci, curata da Marco Scotini alla Galleria Michela Rizzo di Venezia, che propone un nucleo di opere degli anni Sessanta. È in parte la ricostruzione di un’alleanza a due e più voci, quella di Balestrini con Luigi Nono, realizzatasi nella composizione per nastro magnetico Contrappunto dialettico alla mente (1968) che intreccia suoni e parole smozzicate contro la guerra in Vietnam, lo sgomento per l’omicidio di Malcom X, i rumori del quotidiano e frammenti di frasi fornite dal poeta. La mostra è un viaggio tra le parole scure della stampa, “detournate” e ricollocate in paesaggi colorati presi da riviste, oppure riprodotte su tela come oscuri orizzonti di petrolio. È già chiarissima, in quegli anni Sessanta che danno i natali al Gruppo 63, la poetica di Balestrini che preleva dalla “realtà mediatica” (ossimoro) gli elementi di costruzione del presente/futuro. La nostra vita – come teorizzò negli stessi anni Guy Debord – è infatti completamente pervasa dall’informazione, dalla propaganda, dai cellulari e dalla pubblicità che sono le sbarre invisibili, le serrature e i secondini del mondo occidentale. Le moltitudini e l’interdisciplinarietà di Balestrini sono ancora oggi il detonatore per una resistenza collettiva risvegliata, ad opera di un immortale guerrigliero della cultura.
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da https://t.ly/PnUDy