Archivi categoria: Palestina

l’israele dei sionisti, uno stato a statuto speciale [revisione del post del 1-1-2024]

questo post del 1 gennaio va spinto ancora oltre, dopo il recente pronunciamento della Corte Internazionale di Giustizia. l’ho quindi in non piccola parte riveduto:

secondo i (filo)sionisti, anche l’Unicef, Oxfam, Medici senza frontiere, Save the children, Amnesty International, l’UNHCR (l’agenzia Onu per i rifugiati), la Croce rossa, la Mezzaluna rossa, l’OMS, Defense for Children International, Terre des hommes, e perfino la Rai, Macron e Blinken, quando chiedono di smetterla col genocidio, o ipotizzano una tregua, sono terroristi.

addirittura il pronunciamento della International Justice Court viene tacciato di “pregiudizio antisemita”. questa reazione sarebbe un colmo di comicità se non avesse conseguenze vili e distruttive per la popolazione di Gaza.

per non parlare dell’UNRWA, che – nonostante conti diverse migliaia di dipendenti –  per un semplice sospetto su dodici (poi ridimensionati a quattro) dipendenti, sospetto ancora non confermato (e sotto indagine) da parte di Israele, si vede tagliati in toto dai prodi alleati eurostatunitensi i fondi per l’aiuto ai rifugiati: tutti, non dodici, non quattro, ma tutti. classica e infame rappresaglia che capovolge un vecchio motto, e ora suona “colpirne cento per educarne uno”. (logica che del resto ha guidato i bombardamenti a tappeto, indiscriminati, a partire dal primo massacro al campo di Jabalia).

e, sempre secondo i sionisti e i loro sostenitori, è santo e dovuto (e sollecitato dalla Torah) ammazzare l’intera popolazione araba fino all’ultima persona.

secondo questa psicosi omicida collettiva, bombardare palazzi, trucidare medici giornalisti neonati, sventrare ambulanze, malmenare civili, togliere elettricità comunicazioni acqua cibo medicine accessi carburante anestetici a un popolo e ai suoi ospedali, e piazzare cecchini a sparare a chiunque, e far morire di stenti dei nati prematuri, evacuare strutture sanitarie, mentire (su tutto), separare figli e genitori ai checkpoint, rubare terre, abbattere case e scuole, depredare campi e coltivazioni, incendiare case e alberi, sradicare e distruggere intere piantagioni altrui, insediarsi in case altrui, puntare armi durante la notte sulle case altrui, profanare cimiteri, imporre coprifuoco, arrestare illegalmente e detenere senza accuse e senza supporto legale, espiantare arbitrariamente organi a prigionieri deceduti, bloccare ambulanze col rischio di far morire chi è trasportato, invadere appartamenti in piena notte, rapire arrestare umiliare torturare donne ragazzini bambini uomini senza motivo o con pretesti, minacciare i propri cittadini non allineati col governo, licenziare o arrestare per motivi di opinione, bombardare pescherecci, rubare risorse di gas naturale, colonizzare con la violenza territori sempre più ampi, minacciare anzi tentare in tutti i modi di attuare la distruzione integrale di un popolo, con metodo, disumanizzarne continuamente l’identità, anzi negarla, e spendere milioni in propaganda e menzogne, imporre la censura su internet, armarsi fino ai denti con fini di massacro, spiare la vita di centinaia di migliaia di persone, cancellare con metodi polizieschi e intimidatori il dissenso interno, e infine fingere, in tutto questo, dopo tutto quanto esercitato e commesso, dopo le montagne di crimini accumulate in decenni, fingere di essere “le vittime”, secondo costoro, è normale.

secondo loro non è solo accettabile, è proprio giusto e santo.

mai nella storia, fatta eccezione forse per il nazismo, una patologia omicida collettiva era arrivata a tanto.

ma mai nella storia i criminali, nemmeno i nazisti, in ciò che facevano dipingevano sé stessi come “vittime”. questa è una specialità sionista.

 

estratti dal documentario “tantura”: ex soldati israeliani raccontano gli orrori commessi nel 1948

This film documents only one of the several hundred ethnic cleansing operations that took place at the birth of the Israeli state in 1948, in this case in the village of Tantura

More here: https://www.youtube.com/results?search_query=tantura+documentary

_

 

zionists are afraid of the truth

some idf / iof supporters claim posts like this one are “sob lies”.
I reply that I’m sorry the humanity of those people has gone away with the (zionist) wind.
it seems that the ongoing genocide in Gaza is actually encouraging and fomenting the basic sadism of some people. (and, in others, the presumption of having the truth in their pocket, against all evidence and material proof of the harsh atrocities one can show and post here and anywhere).

the most moral army in the world kills two young kids (15 y.o. and 6 y.o.) after having already killed six members of their family

For nearly a whole day, 6-year-old Hind Rajab has been trapped in a car with six martyred members of her family.

6-year-old Hind and her 15-year old cousin Layan were the only survivors after the IOF opened fire on the car they were in yesterday.

This chilling audio recording captures the moment that occupation forces opened fire on 15-year-old Layan Hamada as she asked for help from the Red Crescent teams, just before occupation forces opened fire on her, leading to her martyrdom.

The Palestinian Red Crescent has lost contact with the team that went to rescue Hind for over 18 hours.

From the RNN site, 30 Jan 2024, h 11:30pm

*

also read https://twitter.com/akh1e/status/1752313284286374012

*

also read https://www.palestinechronicle.com/fate-unknown-pcrs-lost-contact-with-paramedics-trying-to-rescue-6-year-old-girl-in-gaza/

As for now, still no news about/from the Red Crescent rescue team

bethlehem pastor reverend munther isaac: we won’t accept an apology after gaza genocide

Reverend Munther Isaac, senior pastor at the Evangelical Lutheran Christmas Church of Bethlehem, talks to TRT World […], saying people are turning a blind eye to what is happening in Gaza, which is a genocide.

bethlehem pastor reverend munther isaac: we won’t accept an apology after gaza genocide

Reverend Munther Isaac, senior pastor at the Evangelical Lutheran Christmas Church of Bethlehem, talks to TRT World […], saying people are turning a blind eye to what is happening in Gaza, which is a genocide.

mail da inviare: richiesta urgente per invocare la convenzione onu sul genocidio

destinatari da inserire nella mail:
presidente@pec.governo.it,
meloni_g@camera.it,
carlo.calenda@senato.it,
info@antoniotajani.it,
info.italyun@esteri.it,
sa.menichelli@governo.it,
conte_giuseppe@camera.it,
segrcd@governo.it,
uscm@palazzochigi.it,
ucm@governo.it,
gabinetto.vicepresidentesalvini@governo.it
info@aledibattista.it

oggetto:
Richiesta urgente per invocare la Convenzione ONU sul Genocidio

testo della mail:

Egregio Signore/Gentile Signora,

Nel corso degli ultimi due mesi e mezzole forze israeliane hanno ucciso più di 29.000 civili in Palestina, tra cui oltre 11.000 bambini. Scrivo per esprimere la mia profonda preoccupazione riguardo al genocidio in corso e per chiedere urgentemente il vostro aiuto nell’incoraggiare una cessazione immediata delle ostilità e l’invocazione della Convenzione sul Genocidio senza ulteriori indugi.

La Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, rappresenta uno strumento legale indispensabile per prevenire e sanzionare atti di genocidio. La Convenzione sul Genocidio, sancita dal diritto internazionale e vincolante per tutti gli Stati firmatari, esige risposte immediate e inequivocabili alle situazioni di genocidio, sia per imperativi morali che per mandato legale.

Gli sforzi diplomatici per far rispettare il diritto internazionale e porre fine al genocidio del popolo palestinese sono risultati infruttuosi. La mancata copertura completa da parte dei media occidentali delle atrocità, unita alla diffusione di disinformazione, è profondamente allarmante. La manipolazione intenzionale da parte dei leader politici, pericolosamente vicina all’incitamento al genocidio, richiede una condanna urgente e inequivocabile. Questa urgenza è ulteriormente sottolineata dal triste bilancio di oltre 100 giornalisti uccisi mentre cercavano coraggiosamente di rivelare la verità. L’obbligo di responsabilità immediata è essenziale per affrontare questa crisi e garantire giustizia per le voci e le vittime silenziate.
Continua a leggere