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foto dal workshop del 7 luglio 2021, all’istituto svizzero di roma
roma, 5 settembre, la scatola sonora di gammm, seconda installazione
A Roma, nel contesto del festival Di là dal fiume* (III edizione, 2020, eventi a ingresso gratuito dal 23 agosto al 6 settembre), il Teatroinscatola, in collaborazione con GAMMM, propone – fra altre iniziative – una SCATOLA SONORA fatta di materiali testuali registrati, che vengono mandati in loop, per due pomeriggi/sere, due sabati consecutivi, il 29 agosto e il 5 settembre, dalle 18 alle 23 circa, al centro di piazza Sonnino, a Trastevere, davanti al cinema Reale. L’installazione, attraverso un meccanismo particolare, ‘vampirizza’ & trasforma un’edicola turistica (dismessa) del Comune in un vero e proprio amplificatore, felicemente vibrante per gli audio di alcuni autori di scritture di ricerca, legati al sito gammm.org. Autori che – in particolare – abbiano pubblicato propri materiali sul sito oppure nella rubrica ‘gammmatica’, all’interno della rivista “l’immaginazione”.
IL PRIMO SABATO, 29 agosto, ha visto succedersi materiali sonori di (in ordine di apparizione): Mariangela Guatteri, Manuel Micaletto, Gherardo Bortolotti, Luca Zanini, Eva Macali e Aimèe Portioli, Vincenzo Ostuni, Renata Morresi, Mario Corticelli, Andrea Inglese, Alberto D’Amico, Alessandro Broggi e Gianluca Codeghini, Jennifer Scappettone, Claudio Salvi, Giulia Felderer, Fabio Lapiana, Silvia Tripodi, Isacco Boldini, Christophe Tarkos (tradotto e) letto da M.Zaffarano, Giorgia Romagnoli, Niccolò Furri, Michele Zaffarano.
IL SECONDO SABATO, 5 settembre, includerà testi di (in ordine alfabetico):
Isacco Boldini, Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi e Gianluca Codeghini, Roberto Cavallera, Fiammetta Cirilli, Mario Corticelli, Elisa Davoglio, Niccolò Furri, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Giulio Marzaioli, Manuel Micaletto, Renata Morresi, Vincenzo Ostuni, Adriano Padua, Andrea Raos, Giorgia Romagnoli, Jennifer Scappettone, Christophe Tarkos (tradotto e) letto da M. Zaffarano, Silvia Tripodi, Michele Zaffarano, Luca Zanini.
La natura puramente installativa dell’operazione è sottolineata dall’assenza, come detto, di reading classici, lettori presenti, azione performativa, retorica ossia spettacolo del poetese o dell’anti-poetese: qui semmai si capovolge, di fatto, la centralità e interezza del corpo e dell’ego dell’autore, facendo emergere ma non esplodere quell’altro scandaloso lato o margine e comunque frammento di fisicità (o alterità) che è la voce, in questo caso integralmente scoperta, sola e quasi senza origine, a servizio del testo come flusso verbale, in uno stato che di fatto non è più la solida griglia tipografica della pagina, ma nemmeno una pura liquidità, una captatio di ritmi e richiami facili allo spettatore. Lo spettatore può essere distratto, nessuno gliene fa una colpa.
EVENTO FACEBOOK:
facebook.com/events/1048100472304401/ … anche se:
Un’installazione testuale non è propriamente un ‘evento’, nel senso spettacolare, non è una performance. Anzi per certi aspetti è l’esatto opposto. Si tratta di un flusso verbale che può essere apprezzato sia con l’attenzione dello spettatore, sia con la distrazione del passante, sia con l’intermittenza del curioso che magari girovaga qua e là e ogni tanto torna ad ascoltare.
In particolare, non è un’occasione conviviale, anche se può diventarlo. Come i testi che la compongono sono nati fuori della religione dell’arte e del testo, e anzi come pagine di post-poesia, così l’installazione in sé non è né un luogo di culto da visitare in punta di piedi, né un attrattore o magnete comunitario. “Gli oggetti che [vi] compaiono non hanno niente a che fare con una comunità e non possono formarne una, possono semplicemente urtare (contro) le sensibilità altrui spostando gli assi della stessa percezione in forme e modi che chi scrive comunque in ogni caso non prevede, non conosce” (https://slowforward.net/2020/09/01/meglio-non-saprei-dire-strappi-e-disfunzioni-e-tensioni-verso-lesterno/).
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[ * Il progetto Di là dal fiume è vincitore dell’Avviso Pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022 e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale ]
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oggi: “l’estrema fedeltà”. incontro con giuseppe garrera e le sue stanze delle meraviglie: percorsi letterari e artistici, collezionismo, trouvailles, materiali testuali, visivi, verbovisivi
Incontro con Giuseppe Garrera e le sue collezioni di scritture, oggetti e materiali verbovisivi: un laboratorio (e un ‘delirio’) in presa diretta, OGGI lunedì 17 giugno, alle 17:30, all’UPTER, in via Quattro novembre 157, Roma, nel contesto del Corso “Verso dove? – Orientarsi nella poesia contemporanea”, a cura di Marco Giovenale e Valerio Massaroni.
Resoconto sugli ultimi inseguimenti e ritrovamenti: la figura di Giovanna Bemporad; le “voci” dei poeti (dunque dischi e incisioni nel sogno del corpo della poesia); il progetto degli anni Sessanta di fondare una “canzonetta d’autore” con il contributo di scrittori e poeti; gli orizzonti visivi e vocali delle scritture di Ilse Garnier e Giulia Niccolai; la sparizione per l’edificazione di una propria biografia sognata in Elsa Morante.
Verranno mostrati materiali rari, originali e ancora da indagare.
Giuseppe Garrera farà partecipare gli ascoltatori al suo laboratorio di collezionista e lettore, illustrando cosa sta inseguendo ora, in cosa si è imbattuto e quali fissazioni e desideri lo stanno dominando, quali viaggi di scoperta ha intrapreso e perché, mostrando in modo assolutamente concreto e oggettuale che in realtà le avventure di un lettore sono sempre peripezie e perlustrazioni nei reami dei propri sogni.
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Giuseppe Garrera è musicologo, storico dell’arte e collezionista, coordinatore scientifico del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 Ore.
La recente mostra al Wegil – Roma, L.go Ascianghi – Poeti a Roma. Resi superbi dall’amicizia, a sua cura (con Igor Patruno), è stata realizzata con suoi materiali fotografici, libri e dischi di e su Pasolini, Bertolucci, Caproni, Penna, Ungaretti, Moravia, Bassani, Gadda, Ortese, Morante, Rosselli, Ginzburg, Gatto, Maraini, Siciliano, Bellezza, Paris, per citarne solo alcuni (https://slowforward.net/2019/03/26/poeti-a-roma-resi-superbi-dallamicizia-al-wegil-roma-largo-ascianghi-5-dal-29-marzo/)
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“L’ESTREMA FEDELTÀ” È EVENTO APERTO AL PUBBLICO
ingresso libero
lunedì 17 giugno 2019, ore 17:30
UPTER
via Quattro Novembre 157 – Roma
https://www.facebook.com/events/2344130785632735
[*] Immagine in alto:
BEN VAUTIER, Housse chaussette originale – S’adapte à tous les modèles
(Collezione Giuseppe Garrera)
oggi, dalle ore 17, al wegil: roman poetry festival
Occhio ai poeti a Roma. Domenica 16 giugno 2019, dalle ore 17 in poi,
ROMAN POETRY FESTIVAL
ideato e curato da Igor Patruno
a largo Ascianghi 5, al WEGIL (che attualmente ospita la mostra “Poeti a Roma”,
strutturata e curata da Giuseppe Garrera e Igor Patruno)
facebook.com/events/2319159678409343
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Reading di poesia a 40 anni dal Primo Festival dei Poeti di Castelporziano del 1979
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occhio ai poeti a roma il 16 giugno 2019, al wegil
Occhio ai poeti a Roma. Domenica 16 giugno 2019, dalle ore 17 in poi,
ROMAN POETRY FESTIVAL
ideato e curato da Igor Patruno
a largo Ascianghi 5, al WEGIL (che attualmente ospita la mostra “Poeti a Roma”,
strutturata e curata da Giuseppe Garrera e Igor Patruno)
facebook.com/events/2319159678409343
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Reading di poesia a 40 anni dal Primo Festival dei Poeti di Castelporziano del 1979
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