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programma di ‘giùdisotto’, roma, 12 aprile 2023: libro, documentario, mostra

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GIUDISOTTO
mercoledì 12 aprile 2023
Roma – piazza san Cosimato, 39

ore 19:30
presentazione del libro
UNA STORIA PIENA DI PAURE, DI ANSIE E DI AVVENIMENTI QUASI GIALLI 1942>1946
(2021)
di Guido Levi
con Francesca Levi, Giusy Lauriola e letture di Claudio De Pasqualis

(intervista audio)

ore 20:30
proiezione del documentario
PERCHÉ SONO UN GENIO! LORENZA MAZZETTI
(I, 2016 – durata: 62′)
con i registi Steve Della Casa e Francesco Frisari, la produttrice Carolina Levi, la sceneggiatrice Emanuela Del Monaco

(intervista audio)

● mostra della pittrice Giusy Lauriola

ingresso libero
info e prenotazioni:
offtrastevere@gmail.com

oggi, 1 aprile, roma: “corpo ricorda”, l’art brut nella collezione giacosa-ferraiuolo

OGGI 1 aprile 2023, dalle ore 17 alle 22
via Francesco Negri 65 – Roma 

SIC 12 artstudio

presenta 

CORPO RICORDA

L’Art Brut nella collezione Giacosa-Ferraiuolo

a cura di Gustavo Giacosa


02.04.23 > 03.12.23

Sarah Albert
Noviadi Angksapura
Guido Boni
Frédéric Bruly-Bouabré
Francesco Borrello
Nicole Claude
Michel Dave
Gabriel Evrard
Giampaolo Coresi
Saverio Fontana
Maurizio Fontanelli
Davood Koochaki
Giovanni Galli
Pietro Ghizzardi
Frantz Jacques Guyodo
Philippe Marien
Alessandra Michelangelo
Benoït Monjoie
Michel Nedjar
Marilena Pelosi
Manuela Sagona
Miguel Angel Suesta
Oswald Tschirtner

dal 6 marzo a bologna: “ababo boom!”

A partire dal 6 marzo 2023, l’Accademia di Belle Arti di Bologna promuove il programma ABABO BOOM!, realizzato in collaborazione con Hamelin, Canicola, Alliance Française e Istituto di Cultura Germanica, nell’ambito di BOOM! Crescere nei libri, il festival dei libri e dell’illustrazione per l’infanzia organizzato in occasione della Bologna Children’s Book Fair.

ABABO BOOM! comprende un ciclo di cinque incontri (Beatrice Alemagna, Majid Bita, Rébecca Dautremer, Camille Jourdy e Lolita Séchan, Sarah Mazzetti), tre mostre allestite negli spazi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e una quarta mostra presso l’Alliance Française di Bologna / Istituto di Cultura Germanica. Dal 6 al 9 marzo 2023, inoltre, l’Accademia sarà presente alla Bologna Children’s Book Fair (Pad. 30, stand D37), mettendo in mostra i libri pubblicati da studentesse e studenti e una selezione delle tesi più meritevoli dei corsi di Fumetto e Illustrazione.

Maggiori informazioni qui: https://www.boomcrescereneilibri.it/

“progettare l’opera plurale”: 2006, fondazione baruchello

Il 29 ottobre 2006, lo stesso anno della nascita di gammm, anzi esattamente millimetricamente quattro mesi dopo, si svolgeva presso la Fondazione Baruchello la tavola rotonda “Progettare l’opera plurale”, seguita poi da “opere, azioni, interventi” di vari artisti. La cura dell’incontro era di Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Tommaso Ottonieri e Carla Subrizi.

Partecipavano Elisa Biagini, Carlo Bordini, Annalisa Cattani, Vincenzo Chiarandà (Undo.Net), Anna Cestelli Guidi, Luigi Cinque, Andrea Cortellessa, Fabrizio Crisafulli, Maria Pia De Vito, Arianna Di Genova, Lorenzo Durante, Adriano Engelbrecht, Marcello Faletra, Emilio Fantin, Mauro Folci, Giovanni Fontana, Donatello Fumarola, Gino Giannuizzi, Marco Giovenale, Dario Iurilli, Canio Loguercio, Giovanna Marmo, Marcello Martusciello, Giulio Marzaioli, Luca Miti, Vincenzo Ostuni, Cesare Pietroiusti, Daniela Rossi, Sara Ventroni, Giacomo Verde, Cesare Viel, Lello Voce.

Ritrovo questi (non del tutto ingenui) appunti che avevo preparato in vista dell’incontro: https://slowforward.net/2006/10/30/op-plu1/ (anche in pdf qui oppure su archive.org o su Academia).

art, technology and philosophy symposium (II): cybernetics for the 21st Century

Cybernetics for the 21st Century Symposium __ https://medialab.timesmuseum.org/en/lectures

January 10, 8-10pm (GMT+8)
Theme: Locality and Epistemology
Guests: Andrew Pickering, Slava Gerovitch, David Maulén de los Reyes, Michal Krzykawski
Host and Discussant: Yuk Hui
Symposia will be livestreamed with simultaneous translation.
Registration: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_Cy4jlBHoSoWNM85zUzESaQ

January 11, 9–11pm (GMT+8)
Theme: Politics and Artificial Life
Guests: Katherine Hayles, Brunella Antomarini, Daisuke Harashima
Host and Discussant: Yuk Hui
Symposia will be livestreamed with simultaneous translation.
Registration: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_RCBrg9spT_GFu9FVvQqung

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steffen haug: “une collecte d’images. benjamin à la bibliothèque nationale”

Sandro Ricaldone

STEFFEN HAUG
Une collecte d’images
Walter Benjamin à la Bibliothèque nationale
University of Chicago Press, 2022

Entre 1927 et 1930 à Berlin, puis de 1934 à 1940 à Paris, Walter Benjamin travaille à accumuler des matériaux pour un projet de vaste envergure : retracer, à partir de l’étude des passages parisiens, une « préhistoire du XIXe siècle ». La rédaction du texte est sans cesse différée, tandis que l’immense corpus préparatoire semble voué à croître indéfiniment, devenant une somme composite de citations que double parfois, à la manière d’une note de régie, une réflexion ou une remarque énigmatique.
Au fil de ses recherches, Benjamin se rend à l’évidence : il faudra que son Livre des passages soit enrichi par des images. Une « documentation visuelle » se constitue bientôt, écrit-il, glanée pour l’essentiel dans les recueils du Cabinet des estampes de la Bibliothèque nationale où il travaille pendant son exil parisien. Une centaine de notes témoignent de cette collecte et conservent, enfermée dans leurs plis, la mention d’une ou de plusieurs images qui sont restées pour la plupart inconnues jusqu’ici.

Steffen Haug a voulu retrouver cette réserve enfouie. Gravures et dessins de presse, tracts, réclames, affiches et photographies, de Meryon et Grandville à Daumier, en passant par l’infinie cohorte anonyme et le tout-venant de la production visuelle à grand tirage du XIXe siècle : la moisson rapportée ici est surprenante. Elle invite à lire ou relire les Passages en faisant à l’image toute la place qu’elle occupe dans la pensée du dernier Benjamin, à l’heure où s’élaborent, sous la menace de temps assombris, son essai « L’œuvre d’art à l’époque de sa reproductibilité technique », le projet de livre sur Baudelaire ou ses « Thèses sur le concept d’histoire ».

guy debord, “appunti preliminari”

Sandro Ricaldone

GUY DEBORD
Appunti preliminari
a cura di Laurence Le Bras, Emmanuel Guy
traduzione di Mario Lippolis
Ortica Editrice, 2022

Non si tratta di mettere la poesia al servizio della rivoluzione, piuttosto di mettere la rivoluzione al servizio della poesia. Questi Appunti permettono di conoscere in modo più profondo il pensiero di Debord che, durante la seconda metà del secolo scorso, condusse un’incessante “guerra del tempo” dentro e contro la propria epoca, considerata come una glaciazione “spettacolare-mercantile” della storia. In questi Appunti lo vediamo via via progettare e mettere a fuoco alcune delle proprie mosse teoriche, iperpolitiche, cinematografiche, linguistiche, autobiografiche, in particolare relative alla conduzione dell’Internazionale Situazionista, alla memoria storica del recente movimento delle occupazioni del maggio francese del 1968 come a quella della Fronda antiassolutistica del Diciassettesimo secolo, alla preparazione dei suoi lungometraggi cinematografici, alla progettazione di un dizionario critico della distruzione contemporanea del linguaggio comune, fino alla stesura di un resoconto della propria vita che per il fondo come per la forma di “confessione cinica” vessi e demoralizzi le autorità contemporanee.

27 ottobre: presentazione di “immaginare ravenna”, di corrado costa

Giovedì 27 ottobre 2022, ore 18:30
Corrado Costa, Immaginare Ravenna
presentazione del libro con il curatore Giovanni Fontana
Fondazione Sabe per l’arte
Via Giovanni Pascoli 31, Ravenna
anche in diretta streaming

https://facebook.com/fondazionesabeperlarte e https://m.youtube.com/channel/UCU3LNLQ7Sv-uveJSWfDcF8A

L’ambiente ravennate suscita in Corrado Costa l’esigenza di crearsi una propria idea della città, concretizzata nel 1980 nelle pagine di Immaginare Ravenna, una raccolta tanto criptica, quanto affascinante, giocata sulla poetica del frammento, sul significato del vuoto e del silenzio, sul senso dell’assenza e l’assenza del senso, sull’ironia sottile di processi di alterazione minimi e minimalisti. Non sappiamo quante tavole siano state composte da Costa. L’insieme è andato disperso. Ne conosciamo soltanto una parte, oggi conservata da Roberto Peccolo, già gallerista livornese che ha dedicato tutta la sua vita alla scrittura verbo-visiva e al libro d’artista, inventandosi iniziative espositive memorabili e editando pubblicazioni che nel settore fanno storia, come la collana «Memorie d’Artista», che ci ha regalato opere preziose di autori come Henri Chopin, Jean-Luc Parant, Lamberto Pignotti o Arrigo Lora Totino, Irma Blank o Elisabetta Gut, Villeglé, Orlan, Nanda Vigo, Ugo La Pietra, Sergio D’Angelo, Lindsay Kemp.

In occasione della presentazione, saranno esposti 30 disegni originali di Corrado Costa contenuti nel volume.

22-27 ottobre, museo di fotografia contemporanea: “paesaggio dopo paesaggio”

Villa Ghirlanda, via Frova 10
Cinisello Balsamo, Milano

tutte le informazioni qui: http://www.mufoco.org/en/paesaggio-dopo-paesaggio/

carmelo bene – giorgio colli, un incontro con federico primosig – fuori orario

Qualche parola sui rapporti tra Giorgio Colli e Carmelo Bene prima della messa in onda di Modi di Vivere – Giorgio Colli del 1980, all’interno della nottata del 9 aprile 2022 di “fuori orario” dedicata a Carmelo Bene. A cura di Fulvio Baglivi.

https://slowforward.net/2020/07/13/modi-di-vivere-giorgio-colli-una-conoscenza-per-cambiare-la-vita-mauro-misul-marco-colli-1980/