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audio della presentazione di “autoreverse”, di luciano neri, e “cose e altre cose”, di fabio lapiana, studio campo boario 7 mag. 2022


Fabio Lapiana e Luciano Neri

Registrazione della presentazione di due libri èditi nel 2022 da TIC Edizioni nella collana ChapBooks curata da Michele Zaffarano: Cose e altre cose, di Fabio Lapiana; e Autoreverse, di Luciano Neri. Introduzione e interventi critici di Massimiliano Manganelli. Letture degli autori. File audio raccolto e (non) editato da Marco Giovenale. L’evento si è svolto il 7 maggio 2022 nel contesto della rassegna “Libridine”, presso lo Studio Campo Boario, ideata da Alberto D’Amico e Domenico Adriano, con la collaborazione di M. Giovenale.

I libri:
Autoreverse: https://ticedizioni.com/products/autoreverse-luciano-neri
Cose e altre cose: https://ticedizioni.com/products/cose-e-altre-cose-fabio-lapiana

l’improvvisa comparsa dell’uomo tigre nella letteratura italiana contemporanea

tutto iniziò qui:

(il video è già settato per partire a 21′ e 24”, basta cliccare su play)

La costruzione della trappola

il movimento che compie
vale solo per due

Se la tigre fiuta la tigrità
non ci sarà l’agguato

se la tigrità fiuta un gregge
non ci sarà l’agguato

se la classe delle tigri fiuta le classi
degli erbivori
non ci sarà l’agguato

se la tigre fiuterà se stessa
ci sarà l’agguato

nathalie quintane a roma: 2 occasioni (lo stesso giorno): 20 maggio 2022

     

a Villa Medici alle 15:30
alla Libreria Stendhal alle 19:00

in dialogo con Luigi Magno e Massimiliano Manganelli

* cliccare per ingrandire le immagini

 

20 maggio, nathalie quintane a roma: presentazione di “pomodori” @ libreria stendhal

Roma, 20 maggio, alle ore 19:00
Libreria Stendhal – Librairie française de Rome
Piazza di S. Luigi de’ Francesi, 23

NATHALIE QUINTANE
presenta

POMODORI
(TIC Edizioni, collana UltraChapBooks,
trad. di Michele Zaffarano)

in dialogo con
Luigi Magno
Massimiliano Manganelli

https://ticedizioni.com/products/pomodori-nathalie-quintane

 

 

7 giugno, campo boario (viale campo boario 4a): tre libri di mg

https://ticedizioni.com/collections/chapbooks/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/

https://www.zacintoedizioni.com/product-page/il-cotone

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stasera, h. 21, tic talk: luciano neri, “autoreverse” (tic edizioni, 2022)

Stasera ore 21 : Tic talk di presentazione di Autoreverse, di Luciano Neri (Tic, 2022)
Con Antonio Sixty, Gian Luca Picconi, Paolo Zublena e l’autore.

diretta streaming e registrazione sui canali di Tic Edizioni:
https://youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw
https://www.facebook.com/ticedizioni/

TicTalk è un’idea di Emanuele Kraushaar e Michele Zaffarano

ma esistono o non esistono le scritture di ricerca? un tavolo programmatico

Edizioni TIC, un tavolo programmatico (e illuminato pure piuttosto bene, va detto)

cliccare per ingrandire

Studio Campo Boario, Libridine 2022, presentazione dei libri di Luciano Neri e Fabio Lapiana, 7 maggio 2022. Sala gremita. Libri di TIC Edizioni

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roma, 7 maggio, studio campo boario: fabio lapiana, “cose e altre cose”; e luciano neri, “autoreverse” (tic 2022)

Presentazione dei due chapbook
COSE E ALTRE COSE, di Fabio Lapiana
e AUTOREVERSE, di Luciano Neri
— TIC Edizioni, 2022 —

a Roma, sabato 7 maggio, alle ore 18:00
presso lo Studio Campo Boario,
in viale del Campo Boario 4a,
nel contesto della rassegna Libridine

interventi critici di
Massimiliano Manganelli

saranno presenti gli autori

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/334354835278739

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Fabio Lapiana
COSE E ALTRE COSE
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/cose-e-altre-cose-fabio-lapiana

Che ci sia uno spazio per la poesia comica, non lo dimostrano oggi solo le strade di autori in via di canonizzazione come Vito Riviello, o Jolanda Insana, o Angelo Maria Ripellino: in modi – e mondi – molto diversi lo fa anche, miracolosamente, Fabio Lapiana.
In questo macrotesto composto attraverso un crescendo di frasi che paiono pensierini da sussidiario, si annida in realtà un clic di sovvertimento dell’ordine logico tale da mandare in crisi il mondo e quel che ne resta in quei frantumi di esistenza che oggi ci illudiamo di vivere.
La poesia di Lapiana, così, fa ridere soprattutto perché ci disarma con la sua finta ingenuità, arma contro noi stessi il nostro senso comune. «Nessuna casa è perfetta», recita un suo verso: nemmeno questa poesia lo è, eppure proprio la sua imperfezione ha il potere di destituire di senso, in modo sommesso, la inaudita e troppo ascoltata cerimonia delle nostre viziose retoriche. Le retoriche di un io, di un tu, di un noi piovuti con precisione millimetrica dalla vita reale. Sicché, se è vero che «ci sarebbero da dire troppe cose», la lettura di questo libro ci lascia disarmati e ammutoliti.

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Luciano Neri
AUTOREVERSE
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/autoreverse-luciano-neri

L’autoreverse è quella funzione che consente a un registratore magnetico di invertire automaticamente il senso di trascinamento di un nastro e riprodurre in maniera continua e successiva entrambi i lati del nastro stesso. Ecco, la scrittura di Luciano Neri si fonda sul presupposto che, nell’ambito dell’«accaduto», dell’Erfahrung, esistano un lato 1 e un lato 2.
Risulta piuttosto evidente come nel procedere di questa scrittura ci sia una vocazione speculativa, nel senso etimologico del termine: vi tornano infatti elementi come l’«occhio messo a nudo», o il «telescopio», segnali inequivocabili di una postura tutta improntata all’osservazione e all’esplorazione visiva. Lo sguardo percorre avanti e indietro (appunto: in autoreverse) sia lo spazio (il libro è dedicato/situato Ad Alexanderplatz) che il tempo, in un andirivieni dilatato e incessante, transitorio ma allo stesso tempo sostanziale.
E proprio la presenza di espressioni assai ricorrenti come «fino a», o «indietro», contribuisce con efficacia a dar conto di una prosa che scopre, in questo sguardo in movimento, il proprio motore primo, e, in questo dispiegarsi lungo vari piani, la propria connaturata esigenza di dare l’assalto a ogni (simbolico) «palazzo d’inverno».

*

Tutte le copertine della collana ChapBooks di TIC Edizioni sono di Enrico Pantani

il sistema immunitario del mainstream (mini-notilla)

Per certi aspetti sembra che il sistema immunitario del mainstream, che negli anni Ottanta (per via della vastità delle ricerche letterarie ancora in corso dagli anni Settanta) aveva reagito in ritardo contro la sperimentazione 1963–71–77, si sia invece con gli anni Duemila attrezzato per sovra-reagire, con buona prontezza, e già dal 2003 circa, contro interventi anche minimi, iniziative, incontri, materiali che potevano uscire su vari blog, Splinder e Blogspot, o su Nazione indiana, Absolute poetry, gammm, poi alfabeta2 eccetera; o contro libri come Prosa in prosa (2009).

Dal 2009 in avanti direi che autori, editori e critici mainstream o sottoboschivi, concordi, non abbiano fatto altro che alzare il tiro, e ridimensionare ogni centimetro possibile del territorio sperimentale. (Che infatti attualmente può contare solo su quattro-cinque collane o editori).

Già su un piano primario, quello lessicale, si può dire che è da definire oggettiva l’opposizione, nel corso degli anni, a un discreto numero di espressioni e ipotesi critiche: “scrittura di ricerca” (da taluni deformata insistentemente in poesia di ricerca), “cambio di paradigma”, “non-assertività”, “scritture installative”, “post-poesia”, “letteralismo”, “prosa in prosa” (intenzionalmente misinterpretata e normalizzata come poesia in prosa).

Questo, fino a negare l’evidenza. Fino, cioè, a negare che gli anni più vicini a oggi abbiano visto non un attenuarsi ma uno stabilizzarsi e perfino crescere delle scritture non allineate, e della loro varietà. (Pensiamo solo all’exploit di Tic Edizioni, recentissimo). Dire che la sperimentazione al principio degli anni Venti del XXI secolo stia ripiegando le vele mi sembra una grossa imprecisione, eufemisticamente. Anche solo pensando al lavoro su autori nodali del passato che Diaforia (Agnetti, Spatola, Diacono) e Argo (Villa, Costa) hanno fatto e fanno con alacrità.

Al contrario, le vele sono tutt’altro che ammainate. Solo (ed è tantissimo) editoria e accademia pensano ad altro.

tic talk 28 aprile, h. 21: “totem”, di silvia tripodi

TicTalk, 28 aprile ore 21

TOTEM

di e con Silvia Tripodi

con interventi di Massimiliano Manganelli e Vincenzo Ostuni

a cura di Antonio Syxty

diretta streaming e registrazione sui canali di Tic Edizioni: https://youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw e https://www.facebook.com/ticedizioni/

TicTalk è un’idea di Emanuele Kraushaar e Michele Zaffarano