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renoize, festival antifascista: a roma, parco schuster, dal 4 al 6 settembre

renoize2025 a parco schuster
Dal 2008, RENOIZE a Parco Schuster è ricordare Renato, realizzando i suoi sogni.
RENOIZE è politica, musica, teatro, laboratori, sport popolare, socialità.
RENOIZE è l’ appuntamento da cui ripartire insieme ogni maledetto settembre, da quella maledetta sera di fine agosto del 2006.
RENOIZE, a ottant’anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, è spazio di resistenza e costruzione collettiva di un mondo dove semplicemente il fascismo non sia previsto.
RENOIZE è un festival antifascista, gratuito e autogestito, costruito collettivamente grazie all’ impegno, alla generosità e alla passione di chi, anno dopo anno, continua a crederci.
RENOIZE è tutto questo e molto di più!
RENOIZE “Sta nell’immaginazione, nella musica sull’erba, sta nella provocazione, nel lavoro della talpa, nella storia del futuro, nel presente senza storia, nei momenti di ubriachezza, negli istanti di memoria…sta nei sogni dei teppisti e nei giochi dei bambini”
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 VILLAGGIO DELLE RESISTENZE | 17:00 – 18:30
• Workshop : Cura e autocura collettiva
• Letture per bambinɜ 0–6 anni (a cura di SCOSSE APS)
• Laboratorio La scuola dei sogni (a cura dei doposcuola popolari Mammut e Quarticciolo)
 GAZEBO CHE GUEVARA
Ore 17:00 → Laboratorio di sartoria e pittura per grandi e piccolɜ
Ore 18:00 → Presentazione: “Sotto le mura di Gerusalemme” di e con Tano D’Amico
️ AREA DIBATTITI | 18:00
“Dentro e fuori la scuola”
Pratiche di rottura e autonomia nel mondo dell’educazione.
 AREA SPETTACOLI | 19:00 – Il Circo Palacinca
Capitan Palacinca e Il furbo Jok, girando il mondo hanno raccolto straordinarie attrazioni ed appreso incedibili abilità magiche e circensi con le quali propongono un variegato varietà totalmente imprevedibile…
 AREA CONCERTI | dalle 20:30
• Daniele Fabbri
• Lino Musella
• Ascanio Celestini in dialogo con Moni Ovadia
• Acme
• Dimensione Brama
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 VILLAGGIO DELLE RESISTENZE | 17:00 – 18:30
• Presentazione libro: “Ritorno a Gaza. Scritti di donne italopalestinesi sul genocidio ” (a cura di Mjriam Abu Samra – Ed. Q)
• Laboratorio di cianotipia
 GAZEBO CHE GUEVARA
ore 17:00 → Laboratorio di sartoria e pittura per grandi e piccolɜ
ore 18:00 → Laboratorio di iperstizione e scrittura
️ AREA DIBATTITI | 18:00
“Quando il fascismo si fa istituzione: costruiamo reti di resistenza globali”
Una tavola rotonda necessaria e urgente, per orientarsi tra le retoriche di cui fa uso il sistema per mantenere il consenso e su quali linee di sfruttamento e marginalizzazione vengono utilizzate per dividere, frammentare, isolare e impaurire. Costruendo insieme una mappa delle resistenze.
 AREA SPETTACOLI | 19:00 – Circofficina Cabaret
Una kermesse di numeri con artistɜ di ogni sorta e da ogni dove.
Giocolierɜ, Acrobatɜ, Clown, Teatranti, Maghɜ, Musicistɜ, Artistɜ di Strada, collaboreranno per la riuscita di questo Spettacolo.
La Circofficina è uno spazio libero di allenamento, creazione, condivisione d’arte, dal circo alla musica, al teatro, alla danza.
 AREA CONCERTI | dalle 20:30
• Little Big Band “Tra le righe”
• Alessandro Liberini
• Napodano
• Naked Zippo
• Meganoidi
• DJ Set Mr3p
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 VILLAGGIO DELLE RESISTENZE | 17:00 – 18:30
Presentazione libro: “Ho ancora le mani per scrivere. Testimonianze dal genocidio a Gaza” (a cura di Aldo Nicosia – Ed. Q)
 GAZEBO CHE GUEVARA | 18:00
Presentazione: “Una pianta ci salverà. Storia virtuosa della canapa” di e con Matteo Mantero
️ AREA DIBATTITI | 18:00 – “Scioperare guerre e genocidio”
Pratiche dentro il nuovo regime di guerra contro colonialismo, riarmo, tagli a reddito e salari.
GAZEBO ENOIZE | Ore 18:30
“Il naso nel bicchiere” – Workshop sull’analisi sensoriale del vino a cura di progetto Enoize.
 AREA SPETTACOLI | 19:00 – “Zio Lupo”
Zio Lupo è un pretesto per raccontare teatralmente insieme ai bambini del pubblico la favola attraverso il coinvolgimento di Lucindina, una dispettosa bambina che pagherà cari i suoi capricci.
 AREA CONCERTI | dalle 20:30
• Sista gaia & Mauro Aniene (orange beat)
• Wild Mint
• Queen of Saba
• HiShine
• DJ Set SailorTrash & Moover
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 VILLAGGIO DELLE RESISTENZE – Laboratori creativi:
 Aquiloni ·  Ventagli ·  Pañuelos · ✂️ Origami ·  Cartonati · ️ Caccia al tesoro
️ AREA COMUNE | 17:00 – 01:00
Mostre – Video – Installazioni – Banchetti informativi – Bar – Cucine dal mondo
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 CM RIAE A PRO SHSE
 Indirizzo: Piazzale Ostiense, 00154 Roma (di fronte alla Basilica di San Paolo)
 Metro B – Fermata: San Paolo Basilica (3 min a piedi)
Bus: linee 23, 769, n716, nMB
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Un Grazie ad @evasa_ per il bellissimo manifesto!
(https://www.instagram.com/evasa___/)

Open call per ‘BADA festival’ @ Brancaleone, ottobre (invio delle proposte entro il 31 agosto)

BADA festival / Brancaleone / d.i.y. prints & stuff
https://www.instagram.com/p/C9cblsntwGP/

per inviare proposte (entro il 31 agosto):
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSds3wfr0lr7p37tdoUCiMbXsomhFbzKpjKPVyp6fnrLPY7A_A/viewform
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il disastro è verticale

Per certi aspetti credo che il collasso intellettuale, culturale, economico e politico italiano abbia un suo meraviglioso riflesso nella moltiplicazione dei festival e dei premi letterari. Non so perché ma ho questa netta impressione: di stupide piastrine che si affollano dove lo squarcio è ormai insanabile.

Pensiamo solo alle telecomunicazioni, al disastro assoluto attuale/imminente: https://slowforward.net/2024/07/07/23-milioni-di-chilometri-di-cavi-in-rame-e-fibra-ottica-italiani-diventeranno-di-proprieta-statunitense/
O a chi decreta di intitolare un aereoporto a un bancarottiere amico dei mafiosi.
O a chi vuole rendere “facoltativi” certi vaccini essenziali (https://mastodon.uno/@il_minga/112743693141316032)

Bologna, 17-18-19 maggio: festival 7 di DeriveApprodi

➻ Il festival organizzato dalla casa editrice DeriveApprodi, in collaborazione con la rivista Machina e la libreria Punto Input, arriva alla sua settima edizione.

  • >> Il decennio in cui il «post» è diventato fine della storia. Prima Thatcher aveva decretato che non esiste la società, esistono solo gli individui. Ora, un consigliere di corte americano annuncia che il destino ineluttabile di tutti gli individui del mondo è la società capitalistica. Il passato è scomparso, scordatevi il futuro: godetevi un eterno presente, privo di radici e prospettive, senza possibilità di modificarlo. Invece la storia non è mai finita. Gli anni Novanta vivono tra guerra, globalizzazione e nuovi movimenti, tra lavoro autonomo, flessibile e precario, tra femminilizzazione del linguaggio e nuovi femminismi, tra migrazioni di massa e rivolte urbane, tra berlusconismo e leghismo, tra «rivoluzione» informatica e crisi della fantascienza, tra musica e satira, tra Tarantino e Virilio, tra iperindustrializzazione del calcio e della pornografia, tra impresa sociale e centri sociali. Gli anni Novanta vivono di contraddizioni, salti in avanti e indietro, aperture e chiusure. Un decennio da studiare e da ripercorrere, per trovare lì la radice dei problemi aperti del presente.
  • >> Di seguito il programma:

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oggi, 1 dicembre, a palermo, due inaugurazioni: enzo patti, “kosmos”; matteo fraterno, “frottage”

DUE INAUGURAZIONI ALL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE, 1-21 dicembre

[Archivio Storico Comunale, 01.12.2023 / 21.12.2023, Sala D. Almeyda]
Enzo Patti / KOSMOS / an Asemic Tazebao, installazione site-specific, 2023
/ A cura di Gaetano La Rosa
/ col patrocinio di Fondazione Orestiadi

[Archivio Storico Comunale, 01.12.2023 / 21.12.2023, Sala Finanze]
Matteo Fraterno / FROTTAGE – La materia dell’Ucciardone (anche i muri muovono le menti)
/ A cura di Gaetano La Rosa
/ col patrocinio di Fondazione Orestiadi e Fondazione Morra

#wallofsounds 2023 festival è realizzato dall’Associazione Dionysus col supporto dell’Assessorato alla Cultura di Palermo, di Studio Rizoma, della Fondazione Orestiadi, del Conservatorio Alessandro Scarlatti Palermo, della Lithuanian Embassy, del Lithuanian Cultural Institute, del Lietuvos muzikos ir teatro akademija, dell’Institut Français Palermo, dell’Istituto Cervantes Palermo, del Goethe Institut Palermo, di KULTUR ENSEMBLE, della Fondazione Morra, di 313 film production, e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Spazio Etnoantropologico e Archivio Cittadino.

luoghi:

Archivio Storico Comunale di Palermo
Via Maqueda 157
1-21 dicembre
orari: lunedì/venerdì 9.30-13.30
mercoledì 9.30-17.30
sabato e domenica 9.30-17.30

Basilica della Magione
Via della Magione, 44

Museo Diocesano
Via Matteo Bonello, 2

 

1 dicembre, palermo, due inaugurazioni: enzo patti, “kosmos”; matteo fraterno, “frottage”

DUE INAUGURAZIONI ALL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE, 1-21 dicembre

[Archivio Storico Comunale, 01.12.2023 / 21.12.2023, Sala D. Almeyda]
Enzo Patti / KOSMOS / an Asemic Tazebao, installazione site-specific, 2023
/ A cura di Gaetano La Rosa
/ col patrocinio di Fondazione Orestiadi

[Archivio Storico Comunale, 01.12.2023 / 21.12.2023, Sala Finanze]
Matteo Fraterno / FROTTAGE – La materia dell’Ucciardone (anche i muri muovono le menti)
/ A cura di Gaetano La Rosa
/ col patrocinio di Fondazione Orestiadi e Fondazione Morra

#wallofsounds 2023 festival è realizzato dall’Associazione Dionysus col supporto dell’Assessorato alla Cultura di Palermo, di Studio Rizoma, della Fondazione Orestiadi, del Conservatorio Alessandro Scarlatti Palermo, della Lithuanian Embassy, del Lithuanian Cultural Institute, del Lietuvos muzikos ir teatro akademija, dell’Institut Français Palermo, dell’Istituto Cervantes Palermo, del Goethe Institut Palermo, di KULTUR ENSEMBLE, della Fondazione Morra, di 313 film production, e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Spazio Etnoantropologico e Archivio Cittadino.

luoghi:

Archivio Storico Comunale di Palermo
Via Maqueda 157
1-21 dicembre
orari: lunedì/venerdì 9.30-13.30
mercoledì 9.30-17.30
sabato e domenica 9.30-17.30

Basilica della Magione
Via della Magione, 44

Museo Diocesano
Via Matteo Bonello, 2

https://www.sicilianews24.it/wallofsounds-2023-festival-la-quinta-edizione-dal-1-al-21-dicembre-allarchivio-storico-di-palermo-761939.html

 

festival di musica elettroacustica: 4 agosto, in sabina, a colle di tora

Domani, venerdì 4 agosto 2023, alle ore 18, presso “La casa del Direttore”, via Salvo Parodi 104, a Colle di Tora (RI), si tiene il secondo evento del festival di Sabina Elettroacustica EMUfestSabina, in collaborazione con l’associazione “La casa del Direttore”.

due presentazioni di “stiamo sprecando internet”, di antonio pavolini (cesati, 2023)

A breve, in due appuntamenti serali, in due splendide ville romane, Antonio Pavolini parlerà di Stiamo sprecando internet, uscito per Franco Cesati Editore nello scorso mese di aprile:

– venerdì 7 luglio, a Villa Ada con Paolo Casicci in occasione della chiusura dell’anno accademico di Quasar Institute. (registrazione su EventBrite al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-floating-worlds-777-quasar-institute-for-advanced-design-665178726477).

– sabato 15 luglio a Villa Carpegna, con Bruno Mastroianni (e la sua Storia Sentimentale del Telefono) e Francesca De Benedetti, nell’ambito del Festival “Fuori Posto”: https://www.oggiroma.it/eventi/festival/fuori-posto/70900/.

cliccare per ingrandire

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bologna, 9-10-11 giugno: il sesto festival deriveapprodi

Audio dell’intervista di Radiocittà Fujiko a Sergio Bianchi:

dall’articolo di Chiara Scipiotti:

Per Nanni Balestrini, uno dei poeti e scrittori storicamente pubblicati da DeriveApprodi, aver vissuto gli anni Sessanta e Settanta lo aveva ripagato invece degli anni Ottanta, «durante i quali l’Italia è cominciata a diventare un po’ più triste e un po’ più inutile». E proprio agli anni Ottanta è dedicato Decennio Ottanta – I sentimenti dell’aldiqua, il festival di DeriveApprodi che si terrà dal 9 all’11 giugno presso la Casa di Quartiere Scipione dal Ferro.

Il punto di partenza del festival è una nuova edizione di I sentimenti dell’aldiqua: paura, cinismo e opportunismo nell’età del disincanto, una raccolta saggistica corale per riflettere e comprendere a fondo cosa sia successo dopo la fine degli anni Settanta.

Gli eventi del festival per riflettere sul Decennio Ottanta

Il presupposto, spiega Sergio Bianchi, è che gli anni Ottanta siano da considerare un periodo di “controrivoluzione”, e non una “restaurazione”: «I processi capitalistici erano sotto il segno di elementi con caratteristiche rivoluzionarie rovesciate – riflette Bianchi, tra i fondatori di DeriveApprodi – Non si sono ripristinati i criteri precedenti al ventennio degli anni Sessanta e Settanta, bensì è stato messo in moto un processo di vera e propria trasformazione generale della società e della cultura che si è poi sviluppata nei decenni successivi». Proprio per questo, il festival si colloca in un progetto più ampio della casa editrice indipendente, che si propone di affrontare con uno sguardo critico gli ultimi quattro decenni della storia italiana.

Suddiviso in tre giorni, il festival inizierà [—> continua QUI

Programma del festival:
https://www.machina-deriveapprodi.com/post/festival-6-di-deriveapprodi-il-decennio-ottanta-i-sentimenti-dell-aldiqua