Archivi tag: Palestina
the idf/iof goes on targeting babies and innocent civilians
beware: strong images
it’s perfectly clear: https://x.com/Bernadotte22/status/1829554720014569870
https://mega.nz/file/v5VHTKgL#w5hqrdd3pugCgTIXWtL2_NyMPYUVTv6v6PB35PJ91eo
plus:
https://mega.nz/file/P0FHDLTQ#TonnkuLZD4vzWHho0TkZXTwvxaPmaLKbAzP-Tpn7R_Y
and much more here in this folder (about August only):
https://mega.nz/folder/zhFRnSDI#ZcrT5-k6Z4oh_pm-rmpM3w
A short video from Palestine (no words needed)
Alessandro Portelli, sui numeri del genocidio a Gaza (articolo di oggi sul ‘manifesto’)
Alessandro Portelli
Il 12 maggio 1996, a un intervistatore televisivo che le chiedeva se mezzo milione di bambini morti in Iraq fossero un prezzo che valeva la pena pagare, Madeleine Albright – ambasciatrice degli Stati uniti all’Onu e segretaria di stato durante la guerra in Iraq – rispose: «È una scelta difficile ma pensiamo che fosse un prezzo che valeva la pena».
Il 10 agosto scorso, Kamala Harris – prossima, speriamo, presidente degli Stati uniti – ha detto che i civili uccisi a Gaza sono «far too many», davvero troppi. In modo più confuso e ambiguo, anche il presidente uscente Joe Biden ha detto la stessa cosa nel suo discorso alla convention democratica a Chicago. Continua a leggere
Copertina del “manifesto” dopo i primi venti giorni dal 7 ottobre 2023: genocidio in atto
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UN Investigator calls IDF “the most criminal army in the world”
Ongoing video and photo updates on izrahell slaughtering innocents in Palestine with the complicity of U.S. and E.U..
Chiara Cruciati oggi sul “manifesto”, a proposito di israele e dei continui bombardamenti che coinvolgono ogni tavolo di trattativa
Chiara Cruciati,
“il manifesto”, 12 ago. 2024
Lo schema si ripete da mesi, modello rintracciabile anche in offensive del passato, in Libano nel 2006, nella Cisgiordania della seconda Intifada: quando un cessate il fuoco sembra concretizzarsi, quando il dialogo procede seppur a tentoni, quando i mediatori internazionali a Parigi, al Cairo, a Doha limano dettagli e misurano al millimetro le concessioni all’una o all’altra parte, il governo israeliano sgancia la sua bomba.
Bombarda Gaza e bombarda il tavolo negoziale: due in uno, con una sola azione eclatante, mortifera e umiliante. Il triplo raid sulla scuola al-Tabin a Gaza City ne è l’ultimo esempio, poche ore dopo che lo stesso Netanyahu aveva annunciato l’invio del suo team negoziale al tavolo del 15 agosto, riaperto sull’onda di una rinnovata e disperata impellenza globale.
PARTIAMO dalla fine. Il 13 luglio nella «zona sicura» di Mawasi, lungo la costa sud, una serie di missili ha centrato le tende degli sfollati. Novanta uccisi, un bagno di sangue che Israele ha giustificato con un obiettivo: il capo militare di Hamas, Mohammed Deif. Colpirne uno. Dei 300 feriti molti moriranno nei giorni successivi.
Continua a leggere
More than 100 Palestinians were killed in one of the deadliest Israeli strikes in Gaza after they attacked a school sheltering forcibly displaced Palestinians
“Their bodies were torn apart.” More than 100 Palestinians were killed in one of the deadliest Israeli strikes in Gaza after they attacked a school sheltering forcibly displaced Palestinians.
video (BEWARE: STRONG IMAGES):
https://mega.nz/file/jw8QhQCR#LAJEw4Qo4lsf5qaOoT6IpJQ2-JwcjTIfu18Vo9BXlNo
recent zionist crimes –as of the first days of August, 2024
here’s the link: https://mega.nz/folder/Lh1TAJ7a#eWL0GEisuJC7y9nh7d7Ayg
BEWARE: STRONG CONTENT
the folder will be constantly updated