israelis mocking the Palestinians dead in Rafah tents massacre
Archivi categoria: Resistenza
15 giugno, Brancaleone: Archivi, pantere e altri animali fantastici
Un articolo di Roberta De Monticelli, sul ‘manifesto’ (26-5-2024): “Gaza 2035. Il profitto della guerra”
“[…] Era comparso già nel dicembre 2023 il marketing di un progetto di costruzione di ville di sogno lungo la costa di Gaza, spianata dalle bombe ed era apparso senza infingimenti, con tanto di rendering e nome dell’impresa: Harey Zahav (montagne d’oro). Il 19 marzo 2024 compariva sull’edizione online del Guardian il resoconto di un’intervista concessa a Tarek Masud, direttore della Middle East Initiative, programma della Harvard’s Kennedy School of Government, da Jared Kushner, il genero di Donald Trump.
Quello che era stato coinvolto nella preparazione del piano di normalizzazione dei rapporti arabo-israeliani sfociato poi negli Accordi di Abramo. Nell’intervista Kushner apprezzava – a proposito di valori nascosti – l’alto valore potenziale delle proprietà affacciate al mare di Gaza, e auspicava che Israele «finisse il lavoro» di rimuovere i civili, spostandoli ad esempio nel Naqab, mentre «ripuliva la striscia». «D’altra parte – aggiungeva – di Gaza non resta molto, e a pensarci bene a Gaza non c’era un vero precedente storico» […]”
L’articolo completo è qui:
https://ilmanifesto.it/gaza-2035-il-profitto-della-guerra
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L’importanza dell’UNRWA
“L’UNRWA costituisce storicamente un unicum nella galassia delle agenzie e dei fondi delle Nazioni Unite, rappresentando l’unica agenzia dedicata a un gruppo etnico specifico e delimitato. L’esistenza dell’UNRWA, il cui mandato viene rinnovato ciclicamente, rappresenta per i Palestinesi la garanzia i della sopravvivenza del diritto al ritorno alle proprie terre sancito dalla risoluzione 194 del 1948. Da anni Netanyahu chiede la chiusura dell’agenzia proprio perché essa permette la trasmissione dello status di rifugiato da una generazione all’altra, mantenendo di fatto in vita la questione del destino dei rifugiati palestinesi anche per chi non ha subito in prima persona l’esodo del 1948. Qualora dovesse cessare il lavoro dell’UNRWA, i rifugiati palestinesi passerebbero sotto il controllo di UNHCR (l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati), il cui mandato mira all’integrazione dei migranti nel Paese di destinazione e non al ritorno verso le terre di origine”.
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Israel’s full-scale assault on UNRWA is not only about depriving aid to the people of Gaza. The obsession with destroying UNRWA is about getting rid of the evidence of Palestinians’ right of return to their homes and land. Watch Faten Elwan explain:
https://www.instagram.com/p/C7euUnLozhm/
stop #shadowbanning
facebook continua evidentemente con la pratica della censura (inapparente: #shadowbanning), oscurando in sostanza i post pro-Palestina, passandoli raramente nella bacheca principale. per cui suggerisco a tutti di invadere tutti gli altri social, nessuno escluso, e costruire però ciascuno una sua base maggiore nel fediverso, ossia fuori dai social generalisti, per esempio su #mastodon.
e magari da lì (e/o non solo da lì) diffondere immagini, link, video e notizie. anche via piattaforme di hosting libere (una è questa su cui scrivo: noblogs.org).
volevate dei VERI bambini decapitati?
https://www.instagram.com/reel/C7cdWF7ABib/
beware: strong content
attenzione: contenuti forti
beware: zionist “mistakes”
attenzione: “errori” sionisti
#TheTentsMassacre #MassacroDelleTende
Azione al Teatro Argentina oggi. A proposito di lavoro culturale, precarietà, abusi, molestie, sessismo
“un tragico errore” !!!
“How many civilians did you kill?” — no reply from the israeli spokesperson
“Quanti civili avete ucciso? Sapete quanti terroristi sono morti ma non quanti civili? Sei un portavoce del governo, sei autorizzato a dirmi quanti terroristi avete ucciso ma non quanti civili. Non capisco”. Un giornalista vero fa domande scomode. Non si piega. Lascia senza parole. pic.twitter.com/aGsSIZ55zH
— Antonella Napoli (@AntonellaNapoli) May 28, 2024
Le invenzioni del governo italiano per coprire i massacri in corso a Gaza. Ma, esattamente, che trappola rotta gira e scatta nella testa del governo?
Lo schifo del giornalismo di Stato (italiano): “scoppiato un incendio a Rafah”
What happened seems like an israeli handbook on how to burn innocent civilians alive
1) https://www.instagram.com/reel/C7cdWF7ABib/
2) https://www.instagram.com/reel/C7ccJEHAhNz/
3) https://www.instagram.com/reel/C7cvJ4YMfnw/
4) https://www.instagram.com/p/C7c8urPAeI4/
5) https://www.instagram.com/reel/C7d8JM2MwMG/
6) https://www.instagram.com/p/C7dglh1C0PJ/
contenuti forti. attenzione.
beware. strong content.
(uno dei molti) massacri perpetrati dai sionisti.
(one of the several) massacres committed by zionists.
#video #witness #testimonianza #Rafah #Israeliairstrikes #Gaza #genocide #ZionismIsTerrorism #ZionismIsNotJudaism #ZionismIsNazism #Zionism_CurseOnHumanity #ZionismIsEvil #ZionistTerror #motazazaiza #MOTAZ #yousefhamada #lealishalabi #wizardbisan #giuseppesalamone




