
Nanni Balestrini, da qui: https://slowforward.net/2022/07/18/balestrini-millepiani/

Nanni Balestrini, da qui: https://slowforward.net/2022/07/18/balestrini-millepiani/

Nanni Balestrini è stato poeta, scrittore e artista visivo di fama internazionale. Nella sua figura si riassume un’intera stagione di storia e di cultura, italiana ed europea, di compresenza e reciproca influenza tra avanguardie artistiche e avanguardie politiche: quel magico tempo degli «intellettuali militanti» che hanno agito dentro una temperie di lotte operaie e giovanili che hanno fatto epoca, e che hanno segnato il destino delle successive generazioni. Partecipe di Novissimi, e poi tra i fondatori del Gruppo 63, per oltre sessant’anni Balestrini ha progettato e organizzato un infaticabile lavoro culturale, utilizzando una molteplicità di piani: poesia, narrativa, cinema, audiovisivo, teatro, musica, collage, pittura, scultura, editoria, impegno politico. Balestrini, cioè, uomo-rete dei millepiani. È di questa sua ricchezza ideativa e pratica che diamo conto in questo volume che ne percorre scenari e articolazioni attraverso testimonianze e omaggi di decine di amici, collaboratori e compagni di avventure.
https://deriveapprodi.com/libro/nanni-balestrini-millepiani/
NO TENEMOS MIEDO
giovedì 21 luglio 2022, ore 21 ★ Roma – Arena CSOA Forte Prenestino
È una dichiarazione d’intenti, quel “non abbiamo paura” del titolo.
Nell’ottobre 2019 esplode una rivolta popolare che scuote il Cile per mesi. La scintilla è l’aumento del prezzo del biglietto della metropolitana, ma “non sono 30 pesos, sono 30 anni” di sperequazione capitalista e ferocia militare.
L’epicentro delle manifetazioni è Santiago del Cile, dove Plaza Italia viene ribattezzata Plaza de la Dignidad, l’anima delle proteste è una giovane generazione che sente di non aver più nulla da perdere e mette in gioco la propria vita, i propri occhi, presi di mira dai pallettoni delle forze della repressione.

Il regista Manuele Franceschini, 12 anni vissuti in Cile, con la sua “troupe” ha filmato all’interno della Primera Linea, collettivo di interposizione – nato allo scopo di proteggere i cortei dagli attacchi polizieschi – che riceveva cure e cibo nelle retrovie grazie al personale medico e alla cittadinanza solidale.
Proprio questo coraggioso gruppo è il protagonista del documentario, che raccoglie anche le testimonianze del fotografo Leonardo Alejandro Villar Aguilar, dell’attore e musicista Daniel Muñoz, dello scrittore e giornalista Juan Cristóbal Peña.
Presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma, NO TENEMOS MIEDO viene ospitato all’arena del CSOA Forte Prenestino, dove ne parleremo insieme al regista, giovedì 21 luglio 2022 ore 21.
[https://tuttascena1.wordpress.com/2022/07/15/no-tenemos-miedo-arena-cinema-forte/]

e, se non bastasse il jpg, ecco del testo da sgranocchiare:
incontro/confronto sulle scritture di ricerca nel (drammaticissimo) contesto della poesia recente. allo Studio Campo Boario, oggi, giovedì 16 giugno, a partire dalle ore 16, viale del Campo Boario 4a
con la partecipazione di
Luigi Ballerini, Cecilia Bello Minciacchi, Alessandro Broggi, Marilina Ciaco, Stefano Colangelo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Luigi Magno, Massimiliano Manganelli, Giulio Marzaioli Renata Morresi, Francesco Muzzioli, Vincenzo Ostuni, Giorgio Patrizi, Chiara Portesine, Luigi Severi, Michele Zaffarano,
e la presenza (ideale o fisica) dei libri delle edizioni IkonaLíber, Tic, Blonk, il verri, Zacinto / Biblon, [dia•foria
evento facebook: https://www.facebook.com/events/434320811592683
i tag in voce:
l’incontro sarà in presenza. non ci sarà diretta streaming, ma l’audio verrà registrato e successivamente pubblicato in rete su slowforward.
alle ore 16 in punto su slowforward.net verrà pubblicato un QR code che permetterà a chi lo desidera di accedere a un folder di materiali e riflessioni sulla situazione contemporanea

e, se non bastasse il jpg, ecco del testo da sgranocchiare:
incontro/confronto sulle scritture di ricerca nel (drammatico) contesto della poesia recente. allo Studio Campo Boario, giovedì 16 giugno, a partire dalle ore 16, viale del Campo Boario 4a
con la partecipazione di
Luigi Ballerini, Cecilia Bello Minciacchi, Alessandro Broggi, Marilina Ciaco, Stefano Colangelo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Luigi Magno, Massimiliano Manganelli, Giulio Marzaioli Renata Morresi, Francesco Muzzioli, Vincenzo Ostuni, Giorgio Patrizi, Chiara Portesine, Luigi Severi, Michele Zaffarano, e degli editori IkonaLíber, Tic, Blonk, il verri, Zacinto / Biblon, [dia•foria
i tag in voce:
l’incontro sarà in presenza. non ci sarà diretta streaming, ma l’audio verrà registrato e successivamente pubblicato in rete su slowforward
oggi, martedì 10 maggio 2022, alle ore 14:00
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
di Roberto Scarpetti
regia César Brie
con Andrea Bettaglio, Massimiliano Donato, Federico Manfredi, Alice Redini, Umberto Terruso
«Il testo di Roberto Scarpetti non è un documento. È una finzione basata su fatti reali, accaduti non troppo tempo fa. L’autore, nel creare questa finzione, ha reso esemplare un periodo della nostra storia che non si è conclusa ancora, almeno per quanto riguarda la giustizia dovuta alle vittime e i rapporti tra apparati deviati dello Stato e il terrorismo nero», racconta César Brie.
«Gli assassini di Fausto e Iaio non sono stati trovati. Ci sono i nomi e i sospetti, ma non le prove che li inchiodano. Oggi va di moda accusare di tutto i magistrati. I grossi partiti (di destra e di sinistra) sopportano male un potere dello stato indipendente e cercano di controllarlo. Questo lavoro ha cambiato il mio modo di ricordare gli anni tra il ‘75 e l’‘82, in cui gestivo il Centro Sociale Isola, il primo Centro Sociale occupato a Milano. La notte della morte di Iaio e Fausto partecipai alla prima manifestazione spontanea, piena di sgomento e rabbia. Spero che questo lavoro serva a ricordare, a capire, a inquietarci, e aiuti i più giovani a capire cosa accadeva in questo Paese quando i loro genitori erano ragazzi».
https://archive.org/details/viva.l.italia (1h 27′)
info https://www.elfo.org/spettacoli/2017-2018/viva-litalia.htm
_
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 26 aprile 2022, ore 14
● IL MASSACRO DI AIGUES-MORTES
racconto e voce di Marco Lupo
colonna sonora a cura di Marco Laudando
1893. Un numero impreciso di operai italiani (tra i quattordici e i
novanta) viene assassinato in un’esplosione di violenza xenofoba. La
popolazione di un piccolo paesino francese massacra uomini che hanno
viaggiato per giorni, per raggiungere un posto in cui la parola lavoro
ha ancora un significato. Il posto si chiama Aigues-Mortes. Il lavoro
consiste nel trasportare pezzi di sale.
https://archive.org/details/massacro.di.aigues.mortes (15′)
info
https://www.terranullius.it/terranullius/riverberos/64-la-staffetta-storie-ribelli-e-cronache-perdute/535-4-il-massacro-di-aigues-mortes-i-radioracconti-di-tn-su-radiokairos
+
ore 14:15
● 1893 – L’INCHIESTA
un documentario di Nella Condorelli
voci di Francesco Foti, Enrica Rosso, Alessandra Costanzo,
attori ed attrici del Teatro del Baglio di Villafrati
musiche originali di Massimo Zamboni
Ottobre 1893, agitazione promossa nelle campagne siciliane dai ‘Fasci
dei Lavoratori’. Adolfo Rossi, giornalista di punta nel panorama
nazionale, “redattore viaggiante” del quotidiano ‘la Tribuna di Roma’,
parte per un’inchiesta nell’Isola. E’ il solo cronista a farlo: il
Governo considera i Fasci Siciliani “un affare di ordine pubblico”, e la
stampa avalla questa tesi. Viaggiando per lo più a dorso di mulo, Rossi
incontra i Fasci. Contano trecentomila iscritti, sono un movimento
composto principalmente da contadini e operai delle miniere di cui
giungono nella capitale notizie frammentarie e contraddittorie.
Praticamente, solo dispacci di polizia. A Caltavuturo, qualche mese
prima, le truppe regie hanno sparato su un corteo che reclamava la
divisione delle terre demaniali, una strage d’innocenti con tredici
morti, tra loro bambini di pochi anni in braccio alle madri. L’opinione
pubblica nazionale è confusa e disorientata. I giornali liquidano la
strage siciliana definendo sommariamente i contadini “briganti”,
sobillati da agenti provocatori degli ex borboni. In realtà sono uomini
e donne affamati in lotta contro la schiavitù e la mafia dei feudi. Da
tre mesi in sciopero, non zappano le terre dei signori, mangiano solo
erba e fichi d’india. In Sicilia, nella regione più arretrata d’Italia,
è esploso il primo grande sciopero contro lo sfruttamento del lavoro
dell’Italia capitalista.
https://archive.org/details/1893.l.inchiesta (1h 03′)
info http://1893linchiesta.it/
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 12 aprile 2022 – ore 14
● QUEL MATTINO D’APRILE
13/04/1944 storia di una rappresaglia
di e con Germano Rubbi
https://youtu.be/KkpgceHmRt8
(intervista audio)
Lo spettacolo vuole ricordare il tragico episodio di rappresaglia tedesca avvenuto a Calvi dell’Umbria nella primavera del 1944, quando 16 civili furono fucilati nella pubblica piazza perché sospettati di collaborare con i partigiani. Uno degli innumerevoli episodi di vera e propria guerra preventiva nei confronti dei civili, organizzata e voluta con particolare ferocia dal comandante in campo delle forze armate tedesche dislocate in Italia.
https://archive.org/details/quel.mattino.d.aprile (durata 1h 08′)
quando dico che la distribuzione ha sostituito l’editoria (che a sua volta nel corso degli ultimi trent’anni aveva sostituito la letteratura) non parlo a vanvera, mi sembra:

n.b.: la notizia è lanciata da Crocetti
un articolo di Roberta Garieri
http://www.hotpotatoes.it/2021/11/11/solidarieta-transatlantiche-la-mostra-incessante-per-il-cile/
[…]
Il concept della “mostra incessante” rispondeva dunque a un desiderio collettivo di sperimentazione e cambiamento. Artisti, collettivi, spesso in collaborazione con associazioni e gruppi militanti, realizzarono interventi dentro e fuori la galleria, creando un tessuto sociale che oltrepassò i limiti fisici e concettuali dello spazio espositivo – soprattutto a partire dalla seconda stagione del 1974/1975. I promotori di questo risveglio collettivo furono principalmente Giovanni Rubino e Corrado Costa, con Gigliola Rovasino, un piccolo gruppo che in seguito si allargò includendo altri partecipanti.
Il primo evento inaugurale si svolse dal 18 ottobre al 5 novembre del 1973 negli spazi della galleria e prevedeva interventi di Rubino, Costa ed Emilio Villa su Cartoons for the Cause, un catalogo di illustrazioni politiche dell’artista dell’Ottocento inglese Walter Crane. Nello specifico, si trattava di un lavoro collettivo a sei mani: i fotomontaggi di Rubino e i contributi scritti di Costa e del poeta e critico d’arte Emilio Villa.
[…]
_