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“un tragico errore” !!!

https://slowforward.net/2024/05/28/dip-015-un-tragico-errore/

“How many civilians did you kill?” — no reply from the israeli spokesperson

https://platform.twitter.com/widgets.js

https://x.com/AntonellaNapoli/status/1795364405791674746

What happened seems like an israeli handbook on how to burn innocent civilians alive

1)  https://www.instagram.com/reel/C7cdWF7ABib/

2)  https://www.instagram.com/reel/C7ccJEHAhNz/

3)  https://www.instagram.com/reel/C7cvJ4YMfnw/

4)  https://www.instagram.com/p/C7c8urPAeI4/

5)  https://www.instagram.com/reel/C7d8JM2MwMG/

6) https://www.instagram.com/p/C7dglh1C0PJ/

contenuti forti. attenzione.
beware. strong content.

(uno dei molti) massacri perpetrati dai sionisti.
(one of the several) massacres committed by zionists.

#video #witness #testimonianza #Rafah #Israeliairstrikes #Gaza #genocide #ZionismIsTerrorism #ZionismIsNotJudaism #ZionismIsNazism #Zionism_CurseOnHumanity #ZionismIsEvil #ZionistTerror #motazazaiza #MOTAZ #yousefhamada #lealishalabi #wizardbisan #giuseppesalamone  

Il procuratore Cpi Karim Khan rivela di essere stato minacciato per le sue indagini su Netanyahu

da The Globalist:
Karim Khan, ha dichiarato di essere stato minacciato nel corso delle indagini sulla situazione in Palestina, aggiungendo che “alcuni leader eletti sono stati molto diretti”

Continua qui:
https://www.globalist.it/world/2024/05/21/il-procuratore-cpi-karim-khan-rivela-di-essere-stato-minacciato-per-le-sue-indagini-su-netanyahu/

Israele distrugge con i bulldozer parti del campo profughi di Jabalia e uccide altri sei bambini

da The Globalist:
“Le forze israeliane si sono addentrate nel campo di Jabalia, nel nord di Gaza. I residenti hanno riferito che l’esercito israeliano ha utilizzato i bulldozer per ripulire negozi e proprietà vicino al mercato locale” […] “Israele sta distruggendo il campo sulla testa della gente”

L’intero articolo qui: 
https://www.globalist.it/world/2024/05/21/israele-distrugge-con-i-bulldozer-parti-del-campo-profughi-di-jabalia-e-uccide-altri-sei-bambini/

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Annotazione mia:
E questi non sarebbero assassini? Si tratta chiaramente di genocidio. Le istanze dell’ICC sono anche troppo miti, oltre che tardive. Agli arresti dovrebbero andare tutti i responsabili militari delle efferatezze di questi ultimi mesi (e anni), oltre che l’intero governo israeliano attualmente in carica.

PROMEMORIA: l’assemblea dell’ONU approva la risoluzione per il riconoscimento dello Stato di Palestina come membro ONU

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https://it.euronews.com/2024/05/10/lassemblea-onu-approva-risoluzione-per-riconoscere-lo-stato-palestinese

Quindi, per chiarire quello che è già palese, israele non sta attaccando solo un’entità geografica, un popolo, già vittima di apartheid, un popolo chiuso (sempre da israele) in un campo di concentramento a Gaza e in un sistema razzista oppressivo di assedio minaccia uccisioni e furto da parte dei coloni in Cisgiordania (per non parlare di Gerusalemme est), ma sta anche e proprio minacciando, affamando, bombardando, attaccando in tutti i modi una realtà che da decenni si vede ignorata la reale concreta e più che legittima richiesta di riconoscimento come Stato sovrano, e che è sulla strada per diventare effettivo membro Onu.

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14, 16 e 17 maggio 2024, roma, cineforum palestina: gaza – nakba – catastrofe

Per ricordare la Nakba a 76 anni dalla “catastrofe”, il genocidio del popolo palestinese espulso dalle sue terre con la violenza – 750.000 persone nel 1948, altre migliaia nel 1967 – e per riflettere sulla ulteriore catastrofe in corso a Gaza e in Cisgiordania, dal 14 al 17 maggio si terrà nella sala Zavattini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (via Ostiense 106, Roma), in collaborazione con l’associazione Cultura è libertà, con Al Ard Film Festival e con Nazra Palestine Short Film Festival, una rassegna di film di autori e autrici palestinesi.

Con questa rassegna, ispirandosi a Zavattini e al suo impegno per la pace, L’AAMOD vuole mostrare un cinema che sappia suscitare nel pubblico l’indignazione per la cancellazione dell’umanità alla quale si sta assistendo: “Uomo, vieni fuori! Omo, veni foras!” era infatti l’incipit potente del film “La Veritàaaa” (1983).

Anche oggi far riemergere l’umanità, il desiderio di pace e di giustizia, e costruire un nuovo umanesimo sono obiettivi fondamentali per cui spendersi ed esporsi.

IL PROGRAMMA

Martedì 14 maggio – ore 18:00
Aurora Palandrani introduce:
NAKBA  di Monica Maurer (11min;  versione italiana)
1948: CREATION AND CATASTROPHE di Ahlam Mutaseb, Andy Triblett  (75 min ; s.t. ita.)
Video-messaggio di Ahlam Mutaseb

Mercoledì 15 maggio
Partecipazione alle varie iniziative per il NAKBA-Day

Giovedì 16 maggio – ore 18:00
Milena Fiore introduce:
TO SHOOT AN ELEPHANT  (Piombo Fuso, Gaza 2008) di Muhammad Rujailah and Alberto Arce  (113 min; s.t. ita)
SALUTE TO GAZA (video musicali del Conservatorio Edward Said di Gaza, aprile 2024)
DRAWINGS  FOR BETTER DREAMS (4 min) di May Odeh (regista e produttrice palestinese)
Video-messaggio da Gaza del Dr. Ezzaldeen Shalh

Venerdì 17 maggio – ore 19:00
Omaggio ai giornalisti e filmaker martiri a Gaza
Intervengono Monica MaurerAlessandra Mecozzi Vincenzo Vita
Video-messaggio del  Prof. Ghassan Abu Sitta (Chirurgo a Gaza)

BANK OF TARGETS  (26 min; s.t.ita) di Rushdi Sarraj
BETWEEN TWO CROSSINGS (42 min; s.t.Ita) di Yaser Murtaja
Video-omaggio a Rushdi e a Yaser di Al Ain Media, uccisi a Gaza

MSF – Medici senza frontiere – su Rafah / Palestina – ora (con una nota personale di mg)

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differx:

L’esercito sionista minaccia a Rafah il completamento di quello che già ora è di fatto e del tutto evidentemente un genocidio. Il cessate il fuoco deve essere immediato e permanente. Quella dei sionisti è un’azione di guerra razziale, di pulizia etnica e di conquista di terre (anche – e violentemente – in Cisgiordania), e ha per obiettivo dichiarato pubblicamente la distruzione di tutto il popolo Palestinese. Si tratta di un olocausto di cui sono evidenti al mondo, note e testimoniate e ormai storicizzate tutte le vicende, in diretta, giorno per giorno, da circa otto decenni e otto mesi.