Archivi tag: OEI

2021: experimental writing: linear texts, vispo, abstract stuff, independent editions and mags, asemic writing etc

experimental writing, art etc.: linear texts, vispo, abstract stuff, independent editions and mags, asemic writing etc, a one-morning exhibit and talk @ Istituto Svizzero in Rome, Jul. 7th, 2021. thanks to Professor Nils Röller and the artists and students at the Institute.
with works and editions from my collections. plus a wide selection of works from Benway Series.

images here: https://slowforward.net/2021/07/10/foto-dal-workshop-del-7-luglio-2021-allistituto-svizzero-di-roma/
& here:
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=10158173011597212&id=644982211

la scomparsa di gianfranco baruchello

La notizia della scomparsa di Gianfranco Baruchello è dolorosa e spinge ovviamente a ricordarlo attraverso i moltissimi esperimenti da lui condotti e realizzati nel corso del tempo. Cosa particolarmente difficile, vista la quantità pressoché incalcolabile delle opere.

Gianfranco Baruchello_ Fotografia di Dino Ignani

Un riferimento iniziale (importante anche per chi scrive) può essere alla Verifica incerta (1964), con Alberto Grifi: https://gammm.org/2012/12/27/la-verifica-incerta-a-grifi-g-baruchello-1965/

Ma sono centinaia gli oggetti e progetti, i materiali.

Qui un minimo minuscolo elenco di riferimenti sparsi, nelle molte occasioni in cui negli ultimi vent’anni slowforward ha seguito l’attività dell’artista e – ovviamente – di Carla Subrizi:

Il rapporto più volte stabilito con le iniziative di RomaPoesia (2005 qui e qui, 2006, 2007).

Le formule (2009)

Agricola Cornelia (1973…)

Come ho dipinto certi miei quadri (1976), file @ Archivio Maurizio Spatola

Un altro giorno un altro giorno un altro giorno (2007)

sezione dedicata a Gianfranco Baruchello in OEI n 67/68, 2015

in “OEI” 67/68 (2015)

Una sezione monografica interamente dedicata a GB era nella rivista svedese “OEI”, a cura di Gustav Sjöberg: https://slowforward.net/2015/11/08/oei-n-6768-scrittura-non-assertiva-numero-monografico-sullitalia-2/

Quattro agenzie per la produzione del possibile (2016)

conversazione al Maxxi (2018)

doux comme saveur (2018)

@ Centre Pompidou, Archive of Moving Images 1960-2016 (2018)

La Psicoenciclopedia possibile (2020)

arbor editions (2022)

Ulteriori riferimenti:
https://slowforward.net/tag/gianfranco-baruchello/
e https://slowforward.net/?s=baruchello

 

 

 

 

camden art centre, london / public knowledge: ‘oei’ / october 27

Camden Art Centre / Public Knowledge: OEI / October 27 / 19:00–21:00

Thursday October 27, 19:00-21:00

Camden Art Centre
Arkwright Road
London NW3 6DG
United Kingdom

This episode of Public Knowledge will comprise of a temporary display of publications and related ephemera by Jonas (J) Magnusson and Cecilia Grönberg.

Jonas (J) Magnusson and Cecilia Grönberg are the founders of OEI, a Stockholm-based magazine for experimental forms of thinking, montages of art, poetry, theory, visual culture, and documents; critical investigations, infrastructural poetics, localities, ecologies, new epistemologies, and counter-historiographies.

To publish a magazine is not only a matter of producing a physical artefact but also of intervening in and acting for an entire ecology of publishing and engaging, where the possibilities of generative readings and encounters have to be created in new constellations and contexts. To edit is to work with what exists, but at the same time to make this into something more, a multi-temporal space, perhaps. Or, as a friend puts it: “What’s at stake with any public address is the creation of a new social space, where strangers would come together – and maybe, become friends, who knows.”

The presentation is accompanied by a talk, whereby OEI discuss the different layers in their work, from revisiting avant-garde archives to fieldworks and local-material knowledge. A layered love.

With special thanks to Paul Finn.

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gustav sjöberg: “la fiorente materia del tutto. sulla natura della poesia” (neri pozza, 2022)

https://neripozza.it/libri/la-fiorente-materia-del-tutto

«Un altro modo di comprendere la materia sarebbe, approssimativamente, di trattarla come una produzione di infinite, innumerevoli forme entro un incessante movimento di decomposizione e composizione, dissoluzione e ricombinazione. Concepita in questo modo la materia non sarebbe più un substrato passivo su cui si debba intervenire con un lavoro formale, bensì, al contrario, una molteplicità di forme che genera se stessa e con cui combacerebbe».

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Gustav Sjöberg, poeta, scrittore e traduttore, vive a Stoccolma. Traduce da diverse lingue, tra cui l’italiano, il latino e il tedesco. Ha tradotto dal latino il De vulgari eloquentia di Dante e dall’italiano opere di Andrea Zanzotto, Giacomo Leopardi, Giorgio Agamben, Giordano Bruno, Gianni Carchia. Ha curato molti numeri della rivista svedese “OEI”, tra cui il n. 67/68 del 2015, monografico sulle scritture di ricerca italiane: Scrittura non assertiva!. Due sue raccolte di testi sperimentali, uscite per le edizioni OEI, sono eftre (2013) e apud (2017). Il volume di teoria letteraria ora pubblicato da Neri Pozza è stato scritto in tedesco e pubblicato a Berlino nel 2020 da Matthes & Seitz con il titolo zu der blühenden allmaterie.

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Dalla nota editoriale di Monica Ferrando:

Chi ha detto che la materia è incapace di creare da sé la forma (o le forme)? D’accordo, è stato Aristotele, lo sappiamo. Ma cosa accadrebbe invece se, forzando il maestro di coloro che sanno, troncassimo il legame tra forma e arte perché «mediante un concetto di forma radicalmente altro diventerà possibile una distruzione dell’arte – e, in particolare della poesia – concepita come ambito autonomo, come sfera distinta dalla non-arte, dalla non-poesia oppure come sublime riflessione sull’esistenza. Non sarà che qui si compie una risoluzione dell’arte nella natura?» Non è alla scienza o alla negromanzia tecnologica faustiana che l’autore affida tale compito, ma alla poesia stessa […]

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Una più ampia nota biobibliografica + un’intervista a Gustav Sjöberg traduttore di Zanzotto:
https://www.newitalianbooks.it/it/intervista-a-gustav-sjoberg-poeta-saggista-e-traduttore/

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costa + baruchello = le vocali (1979)

Corrado Costa, Baruchello! Facciamo, una buona volta, il catalogo delle vocali

Con sei disegni di Gianfranco Baruchello (Exit Edizioni, Ravenna 1979)

http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_archivio/A00257.pdf

“Notizia curiosa: il poemetto di Costa sulle vocali è stato recentemente tradotto in svedese e pubblicato nell’antologia OEI, scrittura non assertiva! dedicata alla nuova poesia italiana a cura di Gustav Sjöberg (Stockholm 2015), in cui compare anche il libro di Gianfranco Baruchello Come ho dipinto certi miei quadri (Edizioni Geiger, 1975). Alla redazione di questa antologia sono felice di aver dato un piccolo contributo anch’io. La traduzione in svedese dei versi di Costa è riportata al termine del documento, insieme con le biografie e le foto dei due autori di questo libro” (Maurizio Spatola)

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oei #94-95, “geografier”: lancement à paris, 25 mars

An evening with OEI & Lytle Shaw at After 8 Books

Come celebrate with us the latest issue of OEI (#94-95: geografier [geographies]) – 464 pages triangulating between geopoetics, geopolitics, and cultural geography

Friday March 25
launch & conversation
7pm
@
After 8 Books – 7 rue Jarry – 75010 Paris

www.after8books.com

lytle shaw, jonas (j) magnusson & cecilia grönberg on fieldworks, locality, and alternative histories

Wednesday 17/11 Gothenburg

Lytle Shaw, Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg on fieldworks, locality, and alternative histories

New York based writer Lytle Shaw will talk about his recent book New Grounds for Dutch Landscape (OEI editör, 2021), where he uses an experimental, site-specific method to demonstrate how 17th century Dutch painters did not so much represent the newly made landscape of Holland as reenact, through the materials and techniques used in their paintings, its reclamation and the ongoing threats to its stability: from flooding to erosion.

Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg will discuss entanglements of fieldwork, editing, and local materialities, based on their work ”reading | locality (mountains, prints) [strata from an expanded book; billingen, kinnekulle (2001-2021)]” currently on display at Göteborg Konsthall as part of Göteborg International Biennial for Contemporary Art.

The evening is moderated by Lisa Rosendahl, Curator of Göteborg International Biennial for Contemporary Art 2021 and Associate Professor of Exhibition Studies at The Academy of Fine Art in Oslo.

Wednesday November 17
Göteborgs konsthall
18.00 – 20.00

The event takes place at Göteborgs konsthall and streams live online on Göteborg konsthall’s instagram and on zoom

oei (sweden)

invito a conoscere le edizioni svedesi – internazionali – OEI (attraverso il loro sito): quasi cento numeri della rivista, moltissimi dei quali in inglese; e monografie di arte contemporanea, scritture di ricerca, materiali verbovisivi, design, territorio, editoria. dal mondo intero (Italia inclusa).

OEI _ Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg
http://www.oei.nu/

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oei editions in helsinki

OEI at Publics, Helsinki

Friday September 24
5–7pm
Opening for the OEI exhibition:
staying with editing & localizing publishing
+ Helsinki release of OEI #90-91: Sickle of Syntax & Hammer of Tautology: Concrete and Visual Poetry in Yugoslavia, 1968-1983

Saturday September 25 
12–3pm
Workshop & presentation:
OEI editors Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg on “staying with editing and localizing publishing” – editing & fieldwork; three-dimensional publishing and locality; counter-historiographies + talk on OEI #90-91 by Sezgin Boynik

PUBLICS
Sturenkatu 37-41
Helsinki


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foto dal workshop del 7 luglio 2021, all’istituto svizzero di roma

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see facebook.com/differx/posts/10158173011597212

+ slowforward.net/2021/07/07/stamattina-un-seminario-sulle-forme-della-scrittura-e-del-libro-contemporaneo-e-lasemic-writing/

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“oei”, april 10 and 11: moving mountains & mounting transitions 

OEI_moving_mountainsMoving mountains & mounting transitions

2 days on “editorial thinking” with OEI at Index – The Swedish Contemporary Art Foundation

This event will be live-streamed via Index’ Twitch channel: www.twitch.tv/indexfoundation

Saturday April 10 and Sunday April 11, 14:00-17:00

On the occasion of the exhibition Editorial Thinking at Index, OEI magazine organizes a two-day event, inviting artists, editors, publishers, writers, and scholars to reflect on the notion of “editorial thinking” in relation to their different practices. Each day will comprise two sessions and will be live streamed via Twitch. The talks take in conversations around editing and publishing as artistic and literary practices, as well as focusing on new and latest publications by OEI.
Guests include Alice Centamore, Pierre Paulin, Michalis Pichler, Nils Olsson, Sezgin Boynik, Lytle Shaw, Axel Andersson.

Saturday 10 April, 14:00-17:00
Addressing “(im)proper places for other books”, Michalis Pichler will talk about historical and recent initiatives of artists who have tried to break out of the process of cultural confinement of their books. This talk will be followed by a short lecture by Nils Olsson on editorial practices taking its cue from Walter Benjamin’s “The author as producer”. Joining us from Paris, Pierre Paulin and Alice Centamore will focus on editing and publishing through the lenses of art, poetry, archives, and curating.

Sunday 11 April, 14:00-17:00
After an introduction to some of the complexities between fieldwork and editing by Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg, Lytle Shaw will talk about his new book New Grounds for Dutch Landscape (OEI editör), where he uses an experimental, site-specific method to demonstrate how 17th century painters Jan van Goyen, Jacob van Ruisdael, and Meindert Hobbema did not so much represent the newly made landscape of Holland as re-enact its reclamation and ongoing threats to its stability.
Axel Andersson presents his new book Negative Geology – A Cultural and Technical History of Early European Mountaineering (OEI editör), on mountaineering before Romanticism, which traces the interconnected developments in literature, visual arts, philosophy and technology contributing to the continent’s intense interest in mountains. Sezgin Boynik, the guest editor of the latest issue of OEI, #90–91: “Sickle of Syntax & Hammer of Tautology. Concrete and Visual Poetry in Yugoslavia, 1968–1983”, tackles the question of how to edit avantgarde archives while introducing this new OEI issue.

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