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worstward più di sempre

io continuo a postare robe di letteratura, di arte, anche tra poco, sì.
però che stiamo affondando, Worstward Ho, è chiarissimo. l’Italia fasciodiretta e nana, e i maggiorenti eurostatunitensi del genocidio palestinese, poi tutta la combriccola delle banche al seguito, o forse in testa.
gli intelletti attuali italini vedono il genocidio e mosca, zitti, o non vedono, chi lo sa.
a Gaza continuano a dire, sotto le bombe, che è importante non smettere di denunciare quello che sta succedendo, la pulizia etnica, i crimini contro l’umanità commessi dai sionisti e dai loro complici del suddetto Far Worst. (near, so near). bisogna ascoltare.
quindi no, non “potrei sotto il capo dei corpi riversi / posare un mio fitto volume di versi”, e nemmeno di prose. ma almeno a intervalli seguo e ascolto Gaza. vi faccio vedere, qui e nei “social” (che però volentieri censurano, come possono) un po’ di foto e di ferri, che non sono cartoline, anche dalla Cisgiordania. le cose che i filosionisti, tutti col “7” tatuato sulla fronte e completato in svastica, non vedono e non vogliono vediate

pod al popolo, #028: anni settanta eccetera. un intervento intorno alla “letteratura circostante”, 20 gen. 2024

Sabato scorso, invitato a Ciampino (Roma) a intervenire, con altri, sui temi trattati dal libro di Gianluigi Simonetti, La letteratura circostante (Il Mulino, 2018), ho pensato di mettere a fuoco alcuni elementi di crisi emersi nella poesia italiana tra fine anni Sessanta e fine Settanta, esponendo il mio punto di vista. Qualcosa ho anticipato qui su slowforward in un testo dedicato al cambio di paradigma e alla ricerca letteraria come “evento aprente” (ossia non apocalittico, o di chiusura). Ora invece ripropongo l’audio completo dell’intervento di sabato, qui su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
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Audio Player


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(N.b.: l’audio si apre con una lettura estratta dal libro di G. Simonetti)
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anche oggi, come tutti gli anni, siamo nell’eterno 1957 della poesia italiana

Oggi come tutti gli anni si inaugura il nuovo 1957 della poesia italiana: buon eterno ritorno!

Eccoci di nuovo nell’invariabile 1957 della poesia italiana, con Pasolini da una parte e Sanguineti dall’altra. Carosello qui: https://t.ly/C10y

(In verità alcuni autori continuano a scrivere come nel 1911 o come negli anni Trenta, ma il celebre principio illuminista noto come “tolleranza del monnezzone” ci spinge felicemente a mettere anche costoro nello scatolo con su scritto “Poesia”, maiuscolo)

#poesiaitaliana
#poesiaitalianacontemporanea
#pasolini
#sanguineti

esce ‘l’immaginazione’ n. 338, novembre-dicembre 2023

nella rubrica gammmatica: Possibile inquadramento teorico di un retriever, inedito di June Scialpi

https://www.mannieditori.it/rivista/limmaginazione-338

oggi, 15 dicembre, a roma, al drugstore museum: lettura collettiva, con carbone, fianco, giovenale, mancini, ostuni, preden, pugno

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evento facebook:
https://www.facebook.com/events/164658240038789
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roma, drugstore museum, 15 dicembre: lettura collettiva, con carbone, fianco, giovenale, mancini, ostuni, preden, pugno

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/164658240038789
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oggi, 30 novembre, a roma, alla sapienza: “moviole alfabetiche”, interventi sull’opera di mariano bàino

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bortolotti e zaffarano @ aratea cultura _ “percorsi tra lirica e ricerca”

https://www.instagram.com/reel/Cz9YYaXsUHf/?utm_source=ig_web_copy_link

Poesie per giovani adulti (@zaffam70 @scalpendi_) e Tutte le camere d’albergo del mondo (@bgmole @hopefulmonster_editore)