Archivi categoria: URGENTE

Costituire e ampliare reti sociali indipendenti

INSISTO, anche sulla scorta del continuo #shadowbanning / #censura che i social generalisti operano nei confronti delle notizie dal medio oriente e ovviamente dalla #Palestina: è pressoché indispensabile e sicuramente URGENTE costituire e ampliare #comunità online e #retisociali altrove, direi soprattutto su #Mastodon e #Telegram, che al momento sembrano raccogliere il maggioor numero di #partecipanti (basta con ‘sti **zzo di “utenti“, non siamo #utenti manco per il ****o). di sicuro, se volete, trovate me (e molti altri) qui: https://mastodon.uno/@differx o qui: https://bsky.app/profile/differx.bsky.social o ancora qui: https://t.me/slowforward  * non è impossibile creare situazioni collettive di condivisione di informazioni politiche, aggiornamenti, ricostruzioni storiche, materiali sperimentali, #scritturadiricerca, testi inclassificabili, oggetti letterari (o visivi, o musicali) non identificati, #artedeviante / #deviantart, verbo-visual stuff, #glitch, scritture asemiche / #asemicwriting — eccetera.
_

link per un riassunto della situazione a gaza e in cisgiordania (14 feb 2023)

video completo
https://www.instagram.com/reel/C24bC0rN0d0/

Hind, 6 anni, intrappolata nell’auto
https://www.instagram.com/p/C222FWXRVZt
e
https://youtube.com/shorts/zj8elid9jsI?si=gR5i2RQjo8O5KvbL

la sorte di Hind
https://www.threads.net/@kikimay612/post/C3LIJLTg9bq
e https://slowforward.net/2024/02/10/hind-the-6-years-old-child-who-called-the-red-crescent-for-help-found-dead-killed-by-the-israelis-who-also-bombed-the-ambulance-sent-to-rescue-her/

dal satellite: l’estensione delle aree distrutte in Gaza
https://www.instagram.com/p/C2z9Rnsgk8s/

speak up, don’t look away
https://twitter.com/ShaykhSulaiman/status/1750420487799558451

massacro. testimonianza nel canale di Motaz Azaiza
https://www.instagram.com/reel/C28EAtnrFA7/?igsh=NzAzOW96OGgzbmEy

Continua a leggere

una situazione estrema: invito a condividere e intervenire

La situazione di madre e figlia è particolarmente delicata, e drammatica, e condivido questo post, inviatomi da un’amica libraia, per capire se e come è possibile intervenire, aiutare.
Chi vuole può a sua volta condividere, o aiutare concretamente.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0L4F1DUPDxEpRd2gRvEyGjiAS7M81vZ5MyxMgQz8qwY5L9EFSEpGoASvgbDJ4PemVl&id=100069802166759

prosa in prosa: un video esplicativo

questo video spiegherà tutto:
facebook.com/emanuele.kraushaar/videos/3588974284486884

viene alla luce la terribile verità:

PROSA IN PROSA_ tic_ copertina
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa

Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009-10, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.

foto dei sei_ 4a di copertinaDa non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.

 

 


_

DU-CHAMP in questo preciso momento

DU-CHAMP in questo preciso momento : Continua a leggere

Richiedenti asilo (presso l’ex ambasciata somala in Italia)

ricevo e diffondo:

Gentili Amici/Amiche,

mi piacerebbe, una volta, così come, giustamente, si manifesta per il diritto allo studio ed alla partecipazione democratica,  che i tanti giovani si impegnassero con altrettanta passione e senso civico per reclamare i diritti delle persone umiliate ed offese che vivono nelle nostre città ricche ( osservate quanto sono lunghe, in questi giorni, le code alle librerie Feltrinelli o in altri esercizi commerciali).
Vi sono 140 persone, richiedenti asilo, tra i 20 e i 50 anni che vivono ( è una parola esagerata) nella ex sede diplomatica della Somalia, in Via dei Villini 9( zona Porta Pia). Hanno bisogno di cibo, coperte, materiale igienico.sanitario e soprattutto, di una parola di sostegno e di essere ascoltati. Alcune associazioni si stanno occupando di loro, tuttavia, sarebbe bene fare qualcosa.
Grazie e auguri a tutti.

Fabrizio Andreoli