https://www.mtmteatro.it/luciano-neri-risponde-a-9-domande-su-per-esiste-la-ricerca/
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[r] _ ma no, ma no, ma ni, non è morta, la poesia, su
coraggio, editorialisti e notillatori, in rete e fuori, non prendete per forza alla lettera la grigiorosea parola postpoesia: non v’impauri, campioni.
la poesia non defunse, anzi della sua viridescente vis voi siete – è fama – i promoter più scafati e, mi si consenta, fichi.
è stagione, tuttavia, che dai vostri castelli vitivinicolmente muniti oscilliate il benigno capo a far sonare il sì, a testimoniare – intendo – che nelle vostre medesime letture tante tante volte v’è occorso di non incontrare il vocabolo che amate, ossia la non-morta poesì (avvezza a resurgere ogni minuto), bensì qualche altro lemma, diverso, divergente, che magari con la suddetta non aveva accidente alcuno da spartire. (obstupescit reader).
facendo mente locale:
epiphanies (James Joyce 1900-1904), tender buttons (Gertrude Stein 1914), tropismes (Nathalie Sarraute 1939), notes (Marcel Duchamp, pubbl. post. 1980), nioques (Francis Ponge 1983, Jean-Marie Gleize), proêmes (Ponge), textes pour rien (Samuel Beckett), antéfixes o dépôts de savoir & de technique (Denis Roche), descrizioni in atto (Roberto Roversi), verbotetture (Arrigo Lora Totino 1966), bricolages (Renato Pedio), domande a risposta multipla (John Ashbery; e cfr. Alejandro Zambra, nel nostro secolo), mobiles o boomerangs (Michel Butor), visas (Vittorio Reta), postkarten (Edoardo Sanguineti 1978), sentences (Robert Grenier 1978), subtotals (Gregory Burnham), films (Corrado Costa), schizografie (Gian Paolo Roffi), drafts (Rachel Blau DuPlessis), esercizi ed epigrammi (Elio Pagliarani), frisbees (Giulia Niccolai), anachronismes (Christophe Tarkos), remarques (Nathalie Quintane), ricognizioni (Riccardo Cavallo), anatre di ghiaccio (Mariano Bàino), lettere nere (Andrea Raos), linee (Florinda Fusco), ossidiane e endoglosse e microtensori e “installances” (Marco Giovenale 2001, 2004, 2010, 2010), tracce (Gherardo Bortolotti 2005), prati (Andrea Inglese), diphasic rumors (Jon Leon 2008), united automations (Roberto Cavallera 2012), paragrafi (Michele Zaffarano 2014), incidents (Luc Bénazet 2018), sentences (Cia Rinne 2019), defixiones (Daniele Poletti), avventure minime (Alessandro Broggi), développements (Jérôme Game), conglomerati (Andrea Zanzotto), saturazioni (Simona Menicocci), nughette (Leonardo Canella), sinapsi (Marilina Ciaco), dottrine (Pasquale Polidori), disordini (Fiammetta Cirilli), spostamenti (Carlo Sperduti), spore (Antonio F. Perozzi). E aggiungerei le frecce di Milli Graffi.
veh, quante cose si posson leggere gioendo, senza per questo ammazzare la P maiuscola. come dite? ciò purtuttavia vi noia?
ah ma ecco allora perché Emilio Villa così parsimoniosamente o punto pregiate, e v’irrita.
invece che poesie ha scritto “cause”, “variazioni”, “attributi”, “phrenodiae”, “méditations courtes”, “videogrammi”, “letanie”, “sibille”, “trous”, “labirinti”, “tarocchi”, … tutte forme disperse come, già nel 1949, i suoi “sassi nel Tevere”.
è una litofobia, la vostra, ora intendo.
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oggi, 12 febbraio, federico federici e l’asemic writing / scrittura asemica: online @ la finestra di antonio syxty
incontri di “poesia in villa”, a cura di m. t. carbone: 17 febbraio, gilda policastro al casale dei cedrati
oggi,11 febbraio 2024 @ ateliersi (bologna): un’intera giornata per –la sedia
12 febbraio, federico federici e l’asemic writing / scrittura asemica: online @ la finestra di antonio syxty
films sur la palestine à disposition en ligne : gratuitement
ricevo e ASSAI volentieri pubblico:
À la lumière des événements actuels en Palestine, un grand nombre de cinéastes ont mis leurs films sur la Palestine à disposition en ligne gratuitement.
Dans cet article, nous partageons avec vous des liens vers les films que vous pouvez visionner et publier pour transmettre notre message au monde :
• Une collection de documentaires publiés par Al Jazeera Documentary :
https://bit.ly/3yp2nBI
https://bit.ly/2SSpMeC
https://bit.ly/3f0KK3P
• Le film documentaire « Memory Keeper » :
https://youtu.be/eywuYeflWzg
• Le film documentaire « Siège vide » :
https://youtu.be/an4hRFWOSQQ
• Le film documentaire « Pilote de Résistance » :
https://youtu.be/wqSmdZy-Xcg
• Le film documentaire « Jénine » :
https://vimeo.com/499672067
• Le film documentaire « L’Olivier » :
https://vimeo.com/432062498
• Le film documentaire « Scènes de l’occupation à Gaza 1973 » :
https://youtu.be/1JlIwmnYnlE (English subtitles)
• Le film documentaire « Gaza se bat pour la liberté » :
https://youtu.be/HnZSaKYmP2s (English subtitles)
• Le film documentaire « Les Enfants d’Arna » :
https://youtu.be/cQZiHgbBBcI (English subtitles)
• Le court métrage « Fraise » :
https://vimeo.com/209189656/e5510a6064 (English subtitles)
• Le court métrage « The Place » :
https://youtu.be/fgcIVhNvsII (English subtitles)
• Le film documentaire « Le Maire » :
https://youtu.be/aDvOnhssTcc (English subtitles)
• Le film documentaire « La Création et la Nakba 1948 » :
https://youtu.be/Bwy-Rf15UIs (in English) Continua a leggere
june scialpi: “in mezzo ai giorni (i) dati” (zacinto/biblion, 2024, collana ‘manufatti poetici’)
centroscritture.it: oggi, 7 febbraio: il primo dei due incontri di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal
Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica nell’elevazione spirituale dell’umanità e il ruolo dei poeti quali “istitutori delle leggi, fondatori della società civile, inventori delle arti di vita, veri maestri che conducono a una certa prossimità con il bello e il vero quella parziale conoscenza delle forze del mondo universale che è chiamata religione”.
Anno 1902. Lord Chandos, giovane aristocratico elisabettiano, alter ego immaginario dell’austriaco Hugo von Hofmannsthal, scrive al suo vecchio mentore Francis Bacon, padre del metodo scientifico, per denunciare una crisi personale irreversibile che lo ha portato all’incapacità di prendere posizione sul mondo e, tanto più, di fissarla in un testo che aspirasse a una qualsiasi rivelazione universale, provando al contrario “un inspiegabile disagio solo a pronunciare le parole ‘spirito’, ‘anima’ o ‘corpo’”.
In ottant’anni il grande salto romantico è precipitato in un crollo rovinoso, alla fede nella poesia come rivelazione ed elevazione è seguita la presa d’atto dell’incomunicabilità e dell’afasia.
In due incontri centrati sui due testi si esploreranno le ragioni dell’uno e dell’altro, due fari per gettare una luce chiarificatrice sullo stato della poesia oggi.
“Il salto e il crollo.”
Un seminario di Valerio Massaroni
Informazioni e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it