poco fa ho spedito per mail newslow ovvero la (evidentemente lenta) newsletter (a)periodica di slowforward, con link a post pubblicati dal 14 ottobre al 20 novembre scorso. la mail viene manualmente compilata da me. chi volesse riceverla, per leggere o rileggere informazioni e articoli che giocoforza sono recuperabili ma visivamente scomparsi oltre l’orizzonte degli eventi, può farmene richiesta scrivendo a https://slowforward.net/contact/ Continua a leggere
Archivi tag: lavoro
carta d’identità in link
Marco Giovenale alias differx = righe di passaggio = differenze. δυσϕορία / disforia. differ_nces si trova su slowforward.net (= slowforward.wordpress.com), differx.noblogs.org e in questo differxdiario. E inoltre…
much more @ linktr.ee/differx
plus:
sostegno concreto:
ko-fi.com/differx57119
paypal.me/MarcoGiovenale
lavoro:
servizi editoriali
centroscritture.it
uff. stampa Premio Pagliarani
collana ‘Syn’ @ ikonaLíber
siti e blog di ricerca letteraria, arte, politica:
gammm.org || mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca || pontebianco.noblogs.org || compostxt.blogspot.com || differx.tumblr.com || ahidaonline.com || neutopiablog.org puntocritico2.wordpress.com || platformplee.nl || scriptjr.nl
fediverso
mastodon.uno/@differx
poliverso.org/profile/differx
diari & ephemera:
il noblogo.org/differx sopra citato, e
marcogiovenale.wordpress.com
ko-fi.com/differx57119/posts
canali:
slowforward @ telegram = t.me/slowforward
slowforward @ instagram = tinyurl.com/slowforward-ig
slowforward @ whatsapp = tinyurl.com/slowchannel
asemic @ telegram = t.me/asemic
asemic @ whatsapp = tinyurl.com/asemic-channel
audiovideo etc.:
video slowforward || video marco giovenale || video differx || audiodifferx (spreaker) || audiodifferx (soundcloud) || imgur || archive.org (slowforward) + archive.org (mg)
un network possibile delle sperimentazioni:
slowforward.net/2012/09/24/net-sperimentazioni/
spazi e social generalisti:
bsky.app/profile/differx.bsky.social || facebook.com/differx || instagram.com/marco.giovenale || instagram.com/differx_it || x.com/marcogiovenale || threads.com/@marco.giovenale || LinkedIn || Nextdoor
tre operazioni fascistissime del governo
1 e 2
In un solo giorno, il Governo Meloni ha impugnato due leggi regionali. Due leggi diverse, ma con lo stesso obiettivo: difendere i diritti. E per questo, inaccettabili agli occhi della destra.
La Toscana aveva approvato una norma che premia, nei bandi pubblici, le aziende che pagano almeno 9 euro lordi all’ora.
La Sicilia, una delle regioni dove è più difficile abortire (con l’81,5% di medici obiettori e intere strutture con il 100%), aveva deciso una cosa semplice: assumere nei concorsi pubblici medici non obiettori.
Ma il Governo le ha impugnate entrambe.
Perché in Italia puoi pagare un lavoratore 3 euro l’ora.
Puoi costringerlo a turni infiniti, appalti al massimo ribasso, contratti spezzettati.
Puoi costringere una donna ad attraversare tre province per abortire, a trovare ospedali senza medici non obiettori, a dover supplicare il permesso per un diritto.
Ma l’unica cosa che non puoi fare, secondo Giorgia Meloni, è provare a cambiare le cose.
Perché se una Regione decide di premiare le aziende che danno stipendi dignitosi, come ha fatto la Toscana, il Governo impugna la legge.
Perché se una Regione decide di garantire l’aborto assumendo solo medici non obiettori, come ha provato a fare la Sicilia, il Governo blocca tutto.
Non difendono la Costituzione. Difendono un’idea di società dove i diritti si elemosinano.
È una guerra contro la dignità, contro la libertà. E la stanno combattendo ogni santo giorno.
Non hanno limiti alla barbarie.
https://www.facebook.com/share/19KMpgGUqF/
*
3
Alessandro Zan:
Con il disegno di legge sulla disforia di genere, il Governo Meloni si spinge oltre ogni limite: vuole schedare i minori che intraprendono un percorso di affermazione di genere consegnando dati ultrasensibili all’Agenzia Italiana del Farmaco.
E’ un atto gravissimo, un attacco politico e idoleologico contro le persone trans che alimenta stigma e discriminazione. Il diritto all’identità di genere è un diritto fondamentale riconosciuto dalla Corte Costituzionale dal 2015 e ribadito anche recentemente da due sentenze della Corte dei giustizia dell’Unione Europea.
Le persone trans non smetteranno di esistere solo perché il Governo renderà più difficile il loro percorso di transizione. Contrasteremo con tutte le nostre forze questa violenza istituzionale: questo disegno di legge va ritirato immediatamente.
https://www.facebook.com/share/p/19rW51aArS/
31 maggio / 1 giugno, incontri “da Tripoli a Roma: immaginare e costruire nuovi passaggi sicuri” _ per le migrazioni
ricevo da Baobab Experience e condivido:
Da Tripoli a Roma
Immaginare e costruire nuovi passaggi sicuri
Roma,
31 maggio 2024 – Università Pontificia Gregoriana
1 giugno 2024 – Spin Time Labs
Refugees in Libya, insieme alla sua alleanza, organizza un evento di due giorni di dibattiti e formazione, con l’obiettivo di immaginare e costruire nuove vie d’ingresso legali dalla Libia in Italia e di ampliare quelle esistenti.
Parteciperanno figure istituzionali di Roma Capitale, della chiesa cattolica ed evangelica, delle organizzazioni internazionali, dell’università, del sindacato, del lavoro, delle ONG di mare e di terra, di avvocati, giornalisti e membri delle reti di movimenti sociali delle città accoglienti.
“Siamo molto orgogliosi – dichiara David Yambio, portavoce di Refugees in Libya – che l’alleanza a sostegno del nostro movimento si stia allargando, ma non basta. Più di 200 difensori dei diritti umani sono ancora bloccati in Libia, dove ogni giorno rischiano di venire catturati e deportati nei lager, dove ogni giorno migliaia di persone sono vittime di violenze, stupri, torture e uccisioni. Perciò, in questi due giorni faremo sentire la nostra voce per chiedere che vengano immediatamente evacuati dalla Libia verso un Paese sicuro”.
Venerdì 31 maggio, l’evento sarà inaugurato da una breve conferenza stampa (09:30) alla Pontificia Università Gregoriana dove saranno presentate le rivendicazioni di Refugees in Libya e la campagna Human Rights Defenders con la presenza degli attivisti di Refugees in Libya, la sua alleanza e le istituzioni locali e religiose. Per partecipare alla conferenza stampa è necessario registrarsi: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScCX84OI7B7au66rJfjRWlPWhn8bN5bRrkjAwSamIbRxqCWzg/viewform?usp=sf_link
Nella prima tavola rotonda (10:30), le realtà attive nelle fasi di evacuazione e accoglienza, previste dai corridoi umanitari inaugurati dalla Comunità di S. Egidio, percorreranno insieme lo stato dell’arte al fine di migliorare il processo attuale e di aprire a nuove prospettive per vie d’ingresso sicure.d
La seconda tavola rotonda (14:30) si pone l’obiettivo di immaginare nuove forme di arrivo in Italia combinando le necessità del lavoro con il ruolo dell’università nel creare nuovi quadri legali.
Sabato 1 giugno, i tre laboratori pratici di autoformazione saranno incentrati sui temi della criminalizzazione, della comunicazione attivista e sull’esternalizzazione delle frontiere.
L’evento vedrà anche la presenza della mostra artistica mobile ad opera di Alliance with Refugees in Libya che raccoglie immagini e testimonianze delle vittime dei campi di detenzione in Libia.
Per consultare il programma:
https://www.refugeesinlibya.org/call-to-rome
Sito web:
https://www.refugeesinlibya.org/
angeli a pordenone (come in tante altre città) – in difesa del lavoro salariato
Comunque questa pagina https://www.pordenonelegge.it/fondazione/angeli io per non saper né leggere né scrivere l’ho salvata nella Wayback Machine di archive.org, e più esattamente qui: https://web.archive.org/web/20230722084711/https://www.pordenonelegge.it/fondazione/angeli
Una qualche memoria della concezione del lavoro in Italia deve rimanere anche per i posteri.
Quando si dice “fare poesia civile”.
(p.s.: qualcuno nel 2016 aveva avuto più o meno la stessa idea, con un entusiasmo degno dell’angelico Sponge Bob)
oggi, 5 maggio, a roma: un inedito di luigi ballerini allo studio campo boario

evento facebook: https://fb.me/e/A2QhgFXA
roma, 5 maggio, studio campo boario: “i giorni, le opere (ma esiodo non c’entra)”, di luigi ballerini
a Roma, venerdì 5 maggio 2023, alle ore 18:00
presso lo Studio Campo Boario
(viale del Campo Boario 4a)
Luigi Ballerini
legge e presenta brani del suo oratorio inedito
I giorni, le opere (ma Esiodo non c’entra)
con la partecipazione di Giuliana Adezio
* * *
Lettura e commento dei primissimi brani di un oratorio immaginato idealmente come un’assemblea degli eroi ma realizzato assai più semplicemente come una tavola rotonda di poeti, economisti, filosofi e artisti, chiamati a discutere “in poesia” della differenza tra lavoro, inteso come libera scelta di un’attività utile al progresso morale e materiale dell’individuo e della società, e occupazione, intesa come forma larvale di servitù.
Partecipano a questa puntata: Apollo, Pound, Marx & Engels, Rosa Luxemburg, Gustavo Zagrebelsky, Max Weber, Antonio Gramsci, Elio Pagliarani, Carl Sandburg, Peter Gillespie, Umbertina Santi, etc.
https://fb.me/e/A2QhgFXA
È cosa sommamente giusta, equa e salutare,
sottrarsi al volere di chi, meditando sulla propria
variabile natura di deriva o di approdo, vive
ogni emergenza come una sfiducia e perde
l’occasione di smascherare quel giro di vite
che impone o gratitudine o ricatto: “Tu non
sai com’era, quando di lavoro non ce n’era
e c’erano invece le sanzioni”. Uguale restava
solo il guadagno di pochi adagiato nelle pieghe
di una lapide che non ammette amori a mezz’asta.
una situazione estrema: invito a condividere e intervenire
La situazione di madre e figlia è particolarmente delicata, e drammatica, e condivido questo post, inviatomi da un’amica libraia, per capire se e come è possibile intervenire, aiutare.
Chi vuole può a sua volta condividere, o aiutare concretamente.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0L4F1DUPDxEpRd2gRvEyGjiAS7M81vZ5MyxMgQz8qwY5L9EFSEpGoASvgbDJ4PemVl&id=100069802166759
bologna, 22-25 settembre: festival deriveapprodi

festival DeriveApprodi / CHI LAVORA È PERDUTO
https://www.machina-deriveapprodi.com/post/festival-5-di-deriveapprodichi-lavora-%C3%A8-perduto
radio onda rossa, 22 marzo: “alfonsina storni”, h. 14; e “la bomba che non fa rumore”, h. 14:50
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 22 marzo 2022 ore 14
● ALFONSINA STORNI
la mia casa è il mare
scritto, diretto e interpretato da Marìca Roberto
direzione musicale e fisarmonica Paolo Petrilli
chitarra Miguel Fernandez
percussioni Paulo La Rosa
Il 26 Ottobre 1938, il quotidiano ‘La Naciòn’ di Buenos Aires pubblica
la poesia ‘Voy a dormir’: Alfonsina, 46 anni, ha mandato il suo addio
poetico e si è lasciata andare nel Mar del Plata. Così raccontano o
cantano alcuni, coprendo con mano pietosa la morte meno soave scelta da
Alfonsina: giù dallo scoglio del Club argentino delle Donne, durante la
notte, dopo una crisi di dolore senza tregua della sua malattia, cancro
al seno. Nata nella Svizzera italiana nel 1892, parlando della sua
nascita aveva scritto: mi hanno chiamata Alfonsina, nome arabo che vuol
dire «disposta a tutto». Emigrata dalla Svizzera a 4 anni, fa l’operaia,
la lavapiatti, l’attrice, la maestra, la giornalista; ragazza madre a 19
anni non rivelerà mai il nome del padre di suo figlio. Ribelle e tenera,
sfida le convenzioni, lotta per la parità sessuale, unica donna ammessa
a grandi circoli intellettuali maschili. Lo spettacolo è un omaggio alla
sua figura, nell’aspetto poetico, umano e di vicende vissute. Teatro
poesia musica per celebrarla. Struttura portante le sue poesie, la
scrittura della sua vita, e il tango: “Buenos Aires non ha trovato né il
suo poeta né il suo romanziere, però è stata capace di creare qualcosa
di così importante come il Tango”, così dichiarava Alfonsina in una
conferenza letteraria. Un’altra grande artista scelta e negletta dal
destino.
https://archive.org/details/Alfonsina.storni (51′)
info
https://www.lanouvellevague.it/alfonsina-storni-la-mia-casa-e-il-mare/
§
ore 14:50
● LA BOMBA CHE NON FA RUMORE
di e con Andrea Beretta
Uno spettacolo di teatro di narrazione nato attorno al problema amianto,
concentrandosi sulla vicenda Eternit – Casale Monferrato. Attraverso la
vicenda di due famiglie, due figli e due vite separate, si sviluppa il
dramma vittima-carnefice portato alle estreme conseguenze con la
sentenza sul più grande processo penale al mondo per le morti causate da
amianto. Attraverso verità e fantasia si delinea un quadro sul male che
ha infestato l’Italia intera dal dopoguerra ad oggi.
Il teatro civile mi ha sempre appassionato, porre in rilievo tematiche
care alla società che qualcuno vorrebbe far tacere. Sono dell’idea che
la gente vada informata. Purtroppo il potere, l’arroganza e il
menefreghismo di alcuni finisce troppo spesso per condizionare e
condannare la vita di molti. La vicenda Eternit mi ha profondamente
colpito, rispecchia appieno la mia idea di teatro civile: denuncia di un
problema socialmente rilevante attraverso le vicende di personaggi in
cui il pubblico possa riconoscersi e successivamente prenderne
coscienza. E’ un’altra battaglia da combattere per rendere giustizia a
un paese flagellato. Lavoro che da ragione di vita si trasforma in
condanna a morte. Speranza tramutata in disperazione. Un tema
sottovalutato dai più e per cui manca una sensibilizzazione reale e
profonda.
https://archive.org/details/La.bomba.che.non.fa.rumore (49′)
info https://www.facebook.com/events/1601563536733622
lo stage non è un lavoro
da firmare subito:
https://www.change.org/p/lo-stage-non-%C3%A8-lavoro-vogliamo-diritti
2 dicembre, incontro online con danilo correale (fondazione baruchello @ zoom)
Fondazione Baruchello
presenta
Incontro online con Danilo Correale
mercoledì 2 dicembre
ore 18:30
Zoom link
La Fondazione Baruchello presenta un incontro online con Danilo Correale, il cui lavoro “Reverie – On the Liberation from Work” è parte della mostra Prove di R(i)esistenza.
Attraverso un collage di storie e segni che partendo dalla realtà si trasformano in narrazione, l’artista discuterà il proprio percorso di ricerca incentrato sul ripensamento del lavoro e l’osservazione di tempi interstiziali, pause, riposi, ninne nanne.
Danilo Correale (Napoli, 1982) è un artista e ricercatore che vive e lavora a New York. Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre internazionali, fra cui la 5° Biennale degli Urali, Ekaterinburg, Russia (2019); Broken Nature, Triennale Milano (2019); Istanbul Design Biennial, Istanbul (2018); Riga Biennial, Riga (2018). Tra le recenti mostre personali: TheyWillSayIKilledThem, MAC, Belfast (2019); At Work’s End, Art in General, New York (2017); Tales of Exhaustion, La Loge, Bruxelles (2016). Correale ha pubblicato Reverie. On the Liberation from Work, Lettore Deceleratore (2017); No More Sleep No More, Archive Books (2015); The Game – A three-sided football match, FeC (2014). È vincitore del Premio New York 2017 per l’arte giovane italiana, dell’Art In General 2017 New Commissions e dell’Italian Council Grant.
Link per partecipare: https://uniroma1.zoom.us/j/81338916380?pwd=ZlVETVpUcFNySDdnZjNoU05CR0dVQT09
ID conferenza 813 3891 6380
Passcode 474143
§
PROVE DI R(I)ESISTENZA
Laura Cionci, Danilo Correale, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, takecare
a cura di Ilaria Conti
1 ottobre – 19 dicembre 2020
In ottemperanza al D.P.C.M. del 03 novembre la Fondazione Baruchello resterà chiusa al pubblico fino al 03 dicembre 2020


